Nome principale: Riparo Zaccaria
Numero catasto: 2913
Numero catasto locale: 4988VG
Numero totale ingressi: 1
Data primo accatastamento: 01/01/1977
Altri nomi
Riparo Sotto Roccia presso la 91 VG
Riparo Caharija
Non sono presenti informazioni
Descrizione ingresso
Numero ingresso: 1
Nome ingresso: Ingresso 1
Ingresso principale: Si
Stato ingresso: Parzialmente ostruito
Dimensione stimata ingresso: 2 x 6 m
Tipo ingresso: Orizzontale
Morfologia ingresso: Riparo sottoroccia
Limitazioni: Nessuna
Accessibilità: Libera
Targhettatura
Presenza targhetta: Si
Sigla targhetta: 2913
Data targhettatura: 15/03/2015
Gruppo targhettatura: GSSG - Gruppo Speleologico San Giusto
Campagna targhettatura: 2015
Località
Comune: Duino Aurisina / Devin Nabrežina
Area geografica: Carso Triestino
Area provinciale: Trieste
Carta CTRN 1:5.000: 110013 - San Pelagio
Rilevamento posizione
Metodo rilevamento: STRUMENTALE -> GPS differenziale
Tipo coordinate rilevate: Metriche Gauss-Boaga - Fuso Est
Latitudine: 5068059
Longitudine: 2416768
Lat. WGS84: 45,75817202
Lon. WGS84: 13,67250317
Est RDN2008/UTM 33N: 396762,194
Nord RDN2008/UTM 33N: 5068036,186
Data esecuzione posizione: 01/08/2000
Quota ingresso (s.l.m.): 125 m
Metodo rilevamento quota: Cartografico
Carta utilizzata: 1:5.000
Affidabilità posizione: 2º gruppo riposizionamento regionale GPS (2000)
Autori della posizione
Autore: Marco Manzoni
Gruppo appartenenza: RIP.REG. - Riposizionamento Regionale
Caratteristiche
Sviluppo planimetrico: 4 m
Profondità: 3,7 m
Dislivello totale: 3,7 m
Quota fondo: 121,3 m
Andamento cavità: Semplice orizzontale
Stato della cavità
Grotta turistica: No
Meteorologia ipogea
Non sono presenti informazioni
Danneggiamenti
Non sono presenti informazioni
Geologia
fonte: Carta geologica del Friuli Venezia Giulia alla scala 1:150.000
Litologia: Carbonati massivi
Ambiente: Depositi di piattaforma aperta
Età: Cretaceo sup.- Paleocene sup.
Formazione: | Calcareniti del Molassa Fm. dei Calcari del Carso triestino p.p Calcari di Monte San Michele |
Aspetti culturali
archeologico/paleontologico
Catasto Ragionato Informatico delle Grotte Archeologiche
Vincoli
Vincolo paesaggistico: Segnalata alla Regione per futura tutela
Breve descrizione del percorso d'accesso
Si tratta di un riparo sotto roccia situato in una vasta dolina, profonda una quindicina di metri, presso la caverna Pocala.
Descrizione dei vani interni della cavità
Il riparo è costituito dalla testata a strapiombo di uno strato calcareo.
NOTA: nella cavità furono fatti degli scavi; questi ebbero inizio nel 1972 e comparvero subito materiali archeologici in un susseguirsi di strati con una disposizione abbastanza complessa a causa dell'apporto dei materiali di riempimento provenienti dai due lati del riparo e dalla dolina antistante. Ad un metro e mezzo di profondità, in un livello devastato da uno scavo abusivo, si scoprì, in una nicchia naturale della roccia, una sepoltura: furono trovati parte del bacino e gli arti inferiori, ancora in connessione anatomica.
Nell'allargamento dello scavo, in corrispondenza dello stesso livello della sepoltura, si scoprì una zona subcircolare in cotto, del diametro di circa 90cm, che è stata asportata in toto e conservata, la quale forse rappresentava il pavimento di un forno.
Sotto l'ultimo livello a ceramiche, che ha dato alcuni frammenti eneolitici decorati a Besenstrich, è venuto alla luce un deposito con resti mesolitici che è stato solo parzialmente esplorato. Insieme ai materiali fittili si sono pure trovati alcuni manufatti silisei musteriani, evidentemente fluitati nel deposito.
Data rilievo: 11/03/1977
Tipo rilievo: Primo rilievo
Autori del rilievo
Autore: Umberto Mikolic
Gruppo appartenenza: GSSG - Gruppo Speleologico San Giusto
File rilievi presenti
Tipo file rilievo: Pianta e sezione
Scarica rilievo originale
Planimetria georiferita
La georeferenziazione della planimetria della cavità è comunque da intendersi indicativa, per l'accuratezza far riferimento alla scheda rilieviBibliografia
Montagnari Kokelj E.
Atti delle Riunioni Scientifiche dell'Istituto Italiano di Preistoria e Protostoria (1994)
Collocazione: In: Preistoria e Protostoria del Friuli-Venezia Giulia e dell'Istria, Atti XXIX Riunione Scientifica dell'IIPP (Trieste-Pordenone, settembre 1990), 29: 71-89, Firenze
Categorie: Antropospeleologia
Indici: Archeologia
La studiosa propone una revisione dei complessi del Carso triestino che hanno restituito materiali inquadrabili tra tardo Neolitico e Bronzo Antico. Da segnalare le coppe su piede decorate a impressione o con cordoni applicati.
Turk I., Bavdek A., Culiberg M., Sercelj A., Dirjec J., Pavlin P.
Institut za Arheologijo (Ljubljana (1992)
Collocazione: Porocilo o raziskovanju paleolita, neolita in eneolita v Sloveniji, 20: 27-48, Ljubljana (Slo)
Categorie: Antropospeleologia
Indici: Archeologia
Sono qui esposti i risultati dello scavo condotto nella grotta di Acijev spodmol. Nell'analisi delle ceramiche raccolte nello strato di epoca neolitica (Fase 1) vi sono numerosi confronti con manufatti rinvenuti in diverse cavità carsiche.
Radmilli A.M.
Società per la Preistoria e Protostoria della Regione Friuli-Venezia Giulia (1975)
Collocazione: Atti della Società per la Preistoria e Protostoria della Regione Friuli-Venezia Giulia, 2 (1973-1974): 113-116, Pisa
Categorie: Antropospeleologia
Indici: Archeologia
Lo studioso illustra i risultati degli scavi condotti nel Riparo Zaccaria e nel Riparo di Percedol, analizzando anche la cronologia proposta per i due depositi.
Calza V., Cannarella D., Flego S.
Società per la Preistoria e Protostoria della Regione Friuli-Venezia Giulia (1975)
Collocazione: Atti della Società per la Preistoria e Protostoria della Regione Friuli-Venezia Giulia, 2 (1973-1974): 83-94, Pisa
Categorie: Antropospeleologia
Indici: Archeologia
Viene presentata la relazione sugli scavi condotti tra il 1972 e il 1974. Il Riparo Zaccaria risulta esser stato frequentato dall'Eneolitico all'età romana. Oltre a ceramica e industria litica, è stata rinvenuta la sepoltura di un inumato.
Cannarella D.
Società per la Preistoria e la Protostoria della regione Friuli-Venezia Giulia. Quaderno (1984)
Collocazione: In: Il Mesolitico sul Carso Triestino, 5: 13-20, Trieste
Categorie: Antropospeleologia
Indici: Archeologia
A partire dalle prime indagini condotte da F. Stradi negli anni Cinquanta l’autore fa un breve excursus sulle ricerche eseguite da studiosi e appassionati in numerose grotte del Carso triestino.
Boschian G., Montagnari Kokelj E.
Istituto per l'Enciclopedia del Friuli-Venezia Giulia (1984)
Collocazione: In: Atti del Conv. Int. "Preistoria del Caput Adriae", Trieste novembre 1983, 40-50, Udine
Categorie: Antropospeleologia
Indici: Archeologia
Lo studio si incentra sull'analisi dei fattori ambientali e socio-culturali che hanno condizionato le strategie di adattamento umano in età mesolitica.
Montagnari Kokelj E.
Institut za Arheologijo (Ljubljana (1993)
Collocazione: Poročilo o raziskovanju paleolita, neolita in eneolita v Sloveniji, 21: 69-83, Ljubljana (Slo)
Categorie: Antropospeleologia
Indici: Archeologia
Nello studio incentrato sul passaggio dal Neolitico al Mesolitico vengono prese in esame circa una ventina di grotte del Carso triestino.
Montagnari Kokelj E.
Reports of Prehistoric Research Projects (2002)
Collocazione: In: Material evidence and cultural pattern in prehistory, 5 (2001): 13-17, Karlovo (BG)
Categorie: Antropospeleologia
Indici: Archeologia
Nell'articolo si prende in esame l'evoluzione dal Mesolitico all'Eneolitico/età del bronzo ricostruibile dai dati della cultura materiale delle grotte del Carso triestino ed in particolare dall'analisi tipologica delle ceramiche.
Ruaro-Loseri L.
Istituto per l'Enciclopedia del Friuli-Venezia Giulia (1984)
Categorie: Antropospeleologia
Indici: Archeologia
Panoramica sullo stato delle ricerche nei siti pre- e protostorici del Friuli-Venezia Giulia. Tra i contesti del Friuli oggetto di indagini sistematiche in anni recenti vengono menzionati, oltre a diverse stazioni all'aperto, anche le Grotte Verdi di Pradis e il Riparo di Biarzo. Nella discussione l'A. fa anche riferimento al più ampio quadro delle problematiche legislative connesse agli aspetti organizzativi delle ricerche territoriali e a quelle inerenti la tutela e la conservazione del patrimonio archeologico verificatesi a seguito della recente istituzione (dal gennaio 1982) di una Soprintendenza archeologica operativa a livello regionale.
Agenda
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