Domande e risposte (faq)


In questa sezione, in costante aggiornamento, sono disponibili le risposte alle vostre domande più frequenti.

Autenticazione e registrazione

 

Si, le credenziali preesistenti sono state mantenute quindi è possibile registrarsi con le credenziali esistenti così da non perdere le attività svolte nel vecchio sito.

La registrazione al sito è possibile cliccando al seguente link https://catastogrotte.regione.fvg.it/registrazione.
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Uso del sito

 

Il sito è liberamente consultabile per tutti gli utenti anche non registrati. Gli utenti registrati possono altresì accedere ad appositi strumenti e informazioni a loro dedicate e soprattutto possono inviare nuove segnalazioni e proporre aggiornamenti delle schede catastali

Hai un filmato interessante sulle grotte della Regione Friuli Venezia Giulia? Scrivici e se possibile, le inseriremo in coda di pubblicazione nella nostra galleria video. L'obbiettivo della galleria video è di promuovere e valorizzare il patrimonio speleologico regionale.

Hai fatto delle belle "speleo" fotografie di una cavità della Regione Friuli Venezia Giulia? Scrivici e se possibile, le inseriremo in coda di pubblicazione nella nostra galleria immagini. L'obbiettivo della galleria immagini è di valorizzare il patrimonio speleologico regionale utilizzando lo strumento più immediato e d'impatto che ci sia... le fotografie! 

Strumenti

 

Le immagini devono essere di formato jpg o png di dimensione massima 5MB.

Lo strumento "conversione delle coordinate" è utilizzabile tramite questo link: https://catastogrotte.regione.fvg.it/strumenti/coordinate.

Con questo strumento potrete convertire le coordinate tra i seguenti sistemi:

  • Metriche Gauss-Boaga - Fuso Est
  • Geografiche ED1950
  • Geografiche WGS84
  • Metriche UTM ED1950
  • Metriche RDN2008/UTM 33N

A conversione effettuata il punto verrà visualizzato su mappa assieme agli ingressi cavità presenti nelle vicinanze del punto stesso.

Nella sezione strumenti è presente il link al service GeoJSON degli ingressi grotte presenti in CSR. 

Il formato GeoJSON è un formato aperto utilizzato per archiviare una collezione di geometrie spaziali.

Il service va utilizzato per la connessione diretta tramite strumenti GIS, QGIS, ArcGIS o altri, per aggiungere il layer vettoriale puntuale degli ingressi grotte inseriti in catasto. 

Il layer prende i dati in tempo reale dalla banca dati del CSR ed è quindi costantemente aggiornato. Oltre all'ubicazione degli ingressi sono presenti anche alcuni attributi alfanumerici e il link alla scheda catastale.

Esempio importazione su QGIS:

L'agenda della grotta è uno strumento che il Catasto Speleologico Regionale mette a disposizione degli utenti, con il quale gli speleologi potranno sapere quando è stato fatta l'ultima escursione e da chi.

L'iniziativa vuole promuovere una rete di informazione tra gli speleologi, al fine di ottimizzare e stimolare nuove esplorazioni, nonchè aumentare la sicurezza dando la possibilità di condividere informazioni su eventuali pericoli, stato dell'attrezzamento, etc.

Per poter inserire un contenuto devi prima selezionare la grotta di riferimento e poi inserire i relativi dati.

Ti ricordiamo che le informazioni non sensibili saranno pubbliche. Non verranno visualizzati al pubblico i nominativi delle persone che hanno partecipato all'escursione, ma solo il riferimento di chi ha compilato, al fine di eventuali contatti.

Il Servizio Geologico non si assume alcuna responsabilità in merito alle informazioni riportate in agenda.

Segnalazione e aggiornamento cavità

 

Anche se non espressamente scritto nel regolamento, nella restituzione della pianta e sezione (aggiornamento o una nuova cavità) è fortemente consigliato riportare i punti dei caposaldi e/o traccia della poligonale sia per una corretta lettura del rilievo sia per facilitare possibili futuri aggiornamenti.

Se pensi di aver individuato una nuova grotta nel territorio regionale potrai proporla al Catasto speleologico regionale per l'accatastamento.

La prima cosa da fare è accedere alla cartografia e verificare se alle coordinate dell'ingresso che hai individuato è presente un ingresso già accatastato.

Per fare questo puoi:

  • cercare un'area di coordinate attorno al tuo punto mappa utilizzando la ricerca avanzata
  • cercare il punto su mappa utilizzando lo strumento cartografico
  • utilizzare lo strumento "conversione coordinate" che ti consente, inserendo le coordinate dell'ingresso e il sistema di coordinate, di convertirlo in un altro sistema ma anche di vedere il tuo punto in mappa assieme agli ingressi in prossimità.

Se nessun ingresso accatastato è presente in mappa puoi iniziare l'accatastamento della grotta!

Per poter iniziare l'accatastamento ti devi registrare al sito e, attivato il tuo profilo, cliccare su "Segnala/Aggiorna cavità".
Ti apparirà quindi il modulo che vedi qui sotto. Compilalo con attenzione, inserisci la prima foto dell'ingresso è clicca su "Salva e invia". 

Nuova segnalazione

A questo punto il sistema effettuerà alcuni controlli di congruità verificando tra le altre cose che le coordinate inserite ricadano nel territorio regionale e se tutto è corretto la segnalazione sarà inviata.

Complimenti! A questo punto hai inserito la segnalazione e avrai 365 giorni per completare l'inserimento di tutti i campi obbligatori.

Come posso inserire una nuova cavità? Ecco un breve video tutorial esplicativo

Inviata la segnalazione è arrivato il momento di compilare la scheda completa. In questo video vi spieghiamo come fare

L'aggiornamento di una cavità può essere effettuato solo su una cavità esistente e accatastata.
Utilizza l'interfaccia che trovi su "Aggiorna cavità" per ricercare la cavità della quale vuoi segnalare l'aggiornamento, e, una volta individuata, continua con la segnalazione.

Ci sono 2 modalità per accedere alla segnalazione di un aggiornamento:

  • Digitando il nome della cavità o una parte di esso all'interno del campo Seleziona il nome il sistema suggerirà tutte le grotte catastate che corrispondono al criterio di ricerca impostato. Selezionando la grotta dalla lista e cliccando su Tipo segnalazione, verrai rediretto all'interfaccia di segnalazione.
  • Digitando il numero di catasto regionale il sistema predisporrà l'aggiornamento della cavità accatastata con il numero specificato.

Come posso effettuare la revisione di una scheda catastale? Ecco un video tutorial esplicativo

 

Certo, è possibile aggiungere un autore non presente nella lista ufficiale degli autori. Come farlo? Segui questo semplice video tutorial

In questo video vi descriviamo i campi che compongono la scheda per la segnalazione e aggiornamento di una grotta

 

Premessa
Prima dell’avvento dell’informatica il concetto di scala per la restituzione di un rilievo ipogeo su carta era chiaro e ben definito: la scala (o per esser corretti scala grafica o scala di riduzione) corrispondeva al rapporto tra la rappresentazione grafica della grotta e la sua dimensione reale, ovvero un rapporto quantitativo; questa coincideva anche con il grado di dettaglio della rappresentazione grafica del rilievo (scala nominale, ovvero rapporto qualitativo). 
A titolo informativo, nel manuale di rilievo ipogeo edito dalla regione FVG (pag. 127 della seconda edizione) troviamo alcune indicazioni di scale da usare in funzione dell’estensione della grotta e della dimensione del foglio usato nella restituzione cartacea.


Scala di rappresentazione
Attualmente i rilievi presenti in catasto sono immagini raster in formato jpeg o png, in queste il concetto scala ha un senso relativo in quanto i files possono essere ingranditi o ridotti, e quindi stampati a piacimento. Resta, ed ha senso, il concetto di scala nominale ovvero il grado di dettaglio con cui viene restituito il rilievo. 
Risulta quindi di fondamentale importanza, a maggior ragione nei rilievi in formato raster, indicare correttamente la scala metrica o barra di scala, ovvero la una linea graduata con indicati i metri per ogni files del rilievo (pianta e/o sezione)


La scala di rappresentazione dovrebbe quindi venir scelta in base al livello di dettaglio del rilievo della grotta e di restituzione grafica dello stesso. In sintesi, i passaggi di scala determinano diversi tipi di rappresentazione, dalla più generica a quella di maggiore dettaglio. Minore è la scala, maggiore sarà il dettaglio e quindi le informazioni che il rilievo trasmette; maggiore sarà la scala minore sarà il dettaglio (certamente più intuitivo è capire il concetto per le rappresentazioni cartografiche, come ad esempio per le carte con scale 1:5.000, 1:25.000, 1:1.000.000 e loro relative iconografie, dettagli e simbolismi).


Per la rappresentazione dei rilievi ipogei sono state scelte, in analogia ai disegni architettonici, le seguenti scale di rappresentazione: 1:50, 1:100, 1:200, 1:500, 1:1000, 1:2000
A titolo indicativo saranno da utilizzare:

  • Le scale 1:100 o 1:200 per cavità di piccole e medie dimensioni con una restituzione un grado di dettaglio decimetrico\metrico.
  • Le scale 1:500 1:1000 per i rilievi di cavità di medie/grandi dimensioni dove non è possibile rappresentare dettagli (concrezioni, depositi, ecc…) se non con opportuni simbolismi.
  • La scala 1:2000 per i rilievi di cavità chilometriche rappresentate solo con il grafismo di bordo cavità e poche ulteriori informazioni
  • La scala 1:50 sarà utilizzata solo per rappresentazioni con accuratezza di informazioni molto spinte, come ad esempio dettagli centimetrici\decimetrici e rilievi accurati di depositi e speleotemi o di altri particolari (morfologici, litologici, archeologici,…) della cavità.

Le segnalazioni sono visibili in mappa sia attraverso il portale CSR nella sezione cartografia sia da App CSR-FVG soltanto dopo accesso (login).
Dal portale CSR, una volta entrati nella sezione cartografia, dalla legenda bisognerà spuntare il livello segnalazioni, queste appariranno come un cerchietto rosso sulla mappa. 
Cliccando con il mouse sull'icona compariranno alcuni attributi:

  • il nome della cavità
  • il segnalatore
  • la data della segnalazione
  • le coordinate

Le segnalazioni visibili sono quelle trasmesse dagli utenti a partire dall’aprile 2021.
La segnalazione ha una durata di 365 giorni.

Rilievi vettoriali

 

Nel Catasto Speleologico Regionale oltre al rilievo classico (immagine in formato jpg o png) si possono accatastare rilievi vettoriali con 3 tipologie di dati:

  1. Poligonale: poligonale vettoriale 3D georiferita con o senza ingombri volumetrici, dato ipogeo rilevato con strumenti di precisione quali ad esempio distanziometro  laser integrato con bussola e inclinometro, posizionamento ingresso tramite GPS e restituzione del dato in formato .kml (utile ai fini di graduatoria contributi con almeno grado 4F rispetto gli standards UIS).
  2. 3D: rilievo tridimensionale vettoriale 3D (poligonale con ingombri volumetrici) in formato Survex (.3d), Therion (.lox) e Compass (.plt).
  3. Libretto: battute di rilievo in formato digitale (estensione di file accettata: .txt, .csv, .xls, .xlsx, .xml, .ods, .dat, .th, .csx, .odt, .csz, .tro, .top, .sur, .json, .grt, .cav, .tdr, .trb, .svx, .srv, .gtx, .cave) (utile ai fini di graduatoria contributi).

 

Per inserire la poligonale, il rilievo 3D e/o il libretto (nuovo rilievo, aggiornamento, nuovo ramo, ecc…) si dovrà preventivamente (fig. 1):

  1. Inserire la data del rilievo.
  2. Definire il grado di precisione secondo l’International Union of Speleology (UIS). Si ricorda che ai fini della graduatoria per i contributi deve essere almeno grado 4.
  3. Eventualmente compilare il campo note, possibilmente descrivendo il tipo di rilievo (primo rilievo, aggiornamento, nuovo ramo, etc..) lo strumento utilizzato ed ogni informazione ritenuta utile.
  4. Inserire l’autore o gli autori del rilievo (si ricorda che se non sono presenti si possono aggiungere nella scheda principale nella sezione Nomi speleologi / Inserisci nuovo autore).
  5. A questo punto, dopo aver salvato, si possono inserire i relativi files (fig. 2).

Figura 1 – Inserimento rilievi vettoriali

Figura 1 – Inserimento rilievi vettoriali

Una volta compilato i campi e salvato (punto 5) si potrà accedere alla sezione d’inserimento della poligonale (6), del 3D (7) e del libretto (8).

 

Figura 2 - Inserimento della poligonale (6), del 3D (7) e del libretto (8)

Figura 2 - Inserimento della poligonale (6), del 3D (7) e del libretto (8).

Attualmente i files 3D accettati sono quelli generati dai seguenti programmi dedicati al rilievo speleologico:

  • Survex (.3d);
  • Therion (.lox);
  • Compass (.plt);

Per la verificare della compatibilità con il plugin del CSR possono essere caricati (drag and drop) e visualizzati QUI.

La planimetria rappresenta la pianta della grotta tramite un poligono vettoriale georiferito, visualizzabile su base cartografica.

Il caricamento della planimetria georiferita è possibile mediante  lo specifico campo, inserendo il poligono nel formato kml (Keyhole Markup Language) tramite il tasto “File planimetria: scegli file”.

File planimetria

Il file della planimetria può anche essere composto da più poligoni distinti, indicanti porzioni e/o rami della cavità. L’etichetta riporterà tali indicazione (ad es. nome grotta\ramo) inseriti nel campo “name” per ogni poligono compreso nel file kml della planimetria.

Ulteriormente è previsto l’inserimento delle seguenti informazioni:

  • Data planimetria: indica la data del rilievo originario dal quale è stato ricavato il poligono georiferito;
  • Accuratezza: selezione multipla tra le seguenti opzioni;
    • “Da disegno” (se la planimetria è ricavata digitalizzando un rilievo non vettoriale);
    • “Da rilievo” (se la planimetria è ricavata direttamente da un rilievo vettoriale);
    • “Misto” (se la planimetria è ricavata componendo parti di rilievi vettoriali e non vettoriali);
  • Campo note: inserimento libero di eventuali descrizioni aggiuntive;
  • Autori inseriti: indicazione degli autori della digitalizzazione della planimetria (non del rilievo);

Inserimento planimetria

Una volta inserita e validata, nel riquadro cartografico della scheda semplice comparirà un pulsante “Planimetria”, dal quale sarà possibile la relativa visualizzazione cartografica. Nella scheda completa saranno inoltre consultabili anche le ulteriori informazioni inserite.