2913 | Riparo Zaccaria
Nomi e numeri catastali
Nome principale: Riparo Zaccaria
Numero catasto: 2913
Numero catasto locale: 4988VG
Numero totale ingressi: 1
Ingresso principale
Data esecuzione posizione: 01/08/2000
Affidabilità posizione: 2º gruppo riposizionamento regionale GPS (2000)
Presenza targhetta: Si Area geografica: Carso Triestino Comune: Duino Aurisina / Devin Nabrežina Area provinciale: Trieste Metodo rilevamento: STRUMENTALE -> GPS differenziale Lat. WGS84: 45,75817202 Lon. WGS84: 13,67250317 Est RDN2008/UTM 33N: 396762.194 Nord RDN2008/UTM 33N: 5068036.186 Quota ingresso (s.l.m.): 125 m
Caratteristiche
Sviluppo planimetrico: 4 m
Profondità: 3,7 m
Dislivello totale: 3,7 m
Quota fondo: 121,3 m
Breve descrizione del percorso d'accesso
Si tratta di un riparo sotto roccia situato in una vasta dolina, profonda una quindicina di metri, presso la caverna Pocala.
Descrizione dei vani interni della cavità
Il riparo è costituito dalla testata a strapiombo di uno strato calcareo.
NOTA: nella cavità furono fatti degli scavi; questi ebbero inizio nel 1972 e comparvero subito materiali archeologici in un susseguirsi di strati con una disposizione abbastanza complessa a causa dell'apporto dei materiali di riempimento provenienti dai due lati del riparo e dalla dolina antistante. Ad un metro e mezzo di profondità, in un livello devastato da uno scavo abusivo, si scoprì, in una nicchia naturale della roccia, una sepoltura: furono trovati parte del bacino e gli arti inferiori, ancora in connessione anatomica.
Nell'allargamento dello scavo, in corrispondenza dello stesso livello della sepoltura, si scoprì una zona subcircolare in cotto, del diametro di circa 90cm, che è stata asportata in toto e conservata, la quale forse rappresentava il pavimento di un forno.
Sotto l'ultimo livello a ceramiche, che ha dato alcuni frammenti eneolitici decorati a Besenstrich, è venuto alla luce un deposito con resti mesolitici che è stato solo parzialmente esplorato. Insieme ai materiali fittili si sono pure trovati alcuni manufatti silisei musteriani, evidentemente fluitati nel deposito.