Nome principale: Grotta presso Orle
Numero catasto: 288
Numero catasto locale: 390VG
Numero totale ingressi: 1
Data primo accatastamento: 01/01/1969
Altri nomi
Grotta di Orle
Grotta presso Orleg
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Descrizione ingresso
Numero ingresso: 1
Nome ingresso: Ingresso 1
Ingresso principale: Si
Stato ingresso: Agibile
Dimensione stimata ingresso: 5 x 5 m
Tipo ingresso: Orizzontale
Morfologia ingresso: Caverna
Limitazioni: Nessuna
Accessibilità: Libera
Targhettatura
Presenza targhetta: Si
Sigla targhetta: 288
Data targhettatura: 01/01/2011
Gruppo targhettatura: SAS - Società Adriatica di Speleologia
Campagna targhettatura: 2011
Località
Comune: Trieste
Area geografica: Carso Triestino
Area provinciale: Trieste
Carta CTRN 1:5.000: 110101 - Villa Opicina
Rilevamento posizione
Metodo rilevamento: STRUMENTALE -> GPS differenziale
Tipo coordinate rilevate: Metriche Gauss-Boaga - Fuso Est
Latitudine: 5059993
Longitudine: 2429072
Lat. WGS84: 45,68731479
Lon. WGS84: 13,83218934
Est RDN2008/UTM 33N: 409065,85
Nord RDN2008/UTM 33N: 5059970,122
Quota ingresso (s.l.m.): 316 m
Affidabilità posizione: 2º gruppo riposizionamento regionale GPS (2000)
Autori della posizione
Autore: Marco Manzoni
Gruppo appartenenza: RIP.REG. - Riposizionamento Regionale
Caratteristiche
Sviluppo planimetrico: 28 m
Dislivello positivo: 3,8 m
Dislivello totale: 3,8 m
Quota fondo: 316 m
Andamento cavità: Semplice orizzontale
Stato della cavità
Grotta turistica: No
Meteorologia ipogea
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Danneggiamenti
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Geologia
fonte: Carta geologica del Friuli Venezia Giulia alla scala 1:150.000
Litologia: Carbonati massivi
Ambiente: Depositi di piattaforma aperta
Età: Cretaceo sup.- Paleocene sup.
Formazione: | Calcareniti del Molassa Fm. dei Calcari del Carso triestino p.p Calcari di Monte San Michele |
Aspetti culturali
archeologico/paleontologico
Catasto Ragionato Informatico delle Grotte Archeologiche
Vincoli
Breve descrizione del percorso d'accesso
La grotta si apre con un portale a sesto acuto sul fondo di una dolina scoscesa, a ridosso della linea ferroviaria Trieste-Lubiana.
Descrizione dei vani interni della cavità
Nella parte iniziale della caverna giacciono sul suolo terroso enormi massi di crollo, mentre più avanti una spessa incrostazione calcitica ha già ricoperto i detriti; la cavità prosegue in leggera salita ed un breve gradino porta nell'ultimo vano subcircolare che ha la volta modellata da caratteristiche evorsioni. Sulla parete si notano, ben leggibili, le firme poste nel 1913 da Giaccioli e Ceron, i primi rilevatori della grotta. Con una facile arrampicata si raggiunge poi un basso cunicolo con piccole stalattiti, che scorre sopra la galleria fin qui percorsa.
Un assaggio di scavo effettuato nel vestibolo della cavità ha messo in luce alcuni resti fittili (ceramica gallica).
Data rilievo: 30/11/1963
Tipo rilievo: Aggiornamento rilievo
Autori del rilievo
Autore: Dario Marini
Gruppo appartenenza: CGEB - Commissione Grotte Eugenio Boegan
Autore: Aldo Bobek
Gruppo appartenenza: CGEB - Commissione Grotte Eugenio Boegan
File rilievi presenti
Tipo file rilievo: Pianta e sezione
Scarica rilievo originale
Data rilievo: 31/03/1913
Tipo rilievo: Primo rilievo
Autori del rilievo
Autore: Angelo Ceron
Gruppo appartenenza: CGEB - Commissione Grotte Eugenio Boegan
Autore: Italo Giaccioli
Gruppo appartenenza: CGEB - Commissione Grotte Eugenio Boegan
Scarica rilievo originalePlanimetria georiferita
La georeferenziazione della planimetria della cavità è comunque da intendersi indicativa, per l'accuratezza far riferimento alla scheda rilieviBibliografia
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Agenda
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