Nome principale: Pozzo dei Legionari Romani
Numero catasto: 2631
Numero catasto locale: 4850VG
Numero totale ingressi: 1
Data primo accatastamento: 01/01/1975
Altri nomi
Pozzo dei Romani
Pozzo dei Legionari
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Descrizione ingresso
Numero ingresso: 1
Nome ingresso: Ingresso 1
Ingresso principale: Si
Stato ingresso: Agibile
Note per Stato ingresso: imbocco diviso da ponte naturale
Dimensione stimata ingresso: 2 x 1 m
Tipo ingresso: Verticale
Morfologia ingresso: Pozzo
Profondità pozzo d'accesso: 6,6 m
Accessibilità: Libera
Data di accatastamento: 04/08/2010
Targhettatura
Presenza targhetta: Si
Sigla targhetta: 2631
Data targhettatura: 01/01/2011
Gruppo targhettatura: FLONDAR - Gruppo Speleologico Flondar
Campagna targhettatura: 2011
Località
Comune: Duino Aurisina / Devin Nabrežina
Area geografica: Carso Triestino
Area provinciale: Trieste
Tipo carta: 1:5.000
Carta CTRN 1:5.000: 109044 - San Giovanni al Timavo
Rilevamento posizione
Metodo rilevamento: STRUMENTALE -> GPS
Tipo posizione: Aggiornamento Posizione
Tipo coordinate rilevate: Metriche Gauss-Boaga - Fuso Est
Latitudine: 5070572
Longitudine: 2410293
Lat. WGS84: 45,77978696
Lon. WGS84: 13,58869997
Est RDN2008/UTM 33N: 390287,347
Nord RDN2008/UTM 33N: 5070549,25
Data esecuzione posizione: 07/05/2011
Quota ingresso (s.l.m.): 25 m
Metodo rilevamento quota: Cartografico
Carta utilizzata: 1:5.000
Affidabilità posizione: Corretto
Autori della posizione
Autore: Luca Lanza
Gruppo appartenenza: FLONDAR - Gruppo Speleologico Flondar
Caratteristiche
Sviluppo planimetrico: 2 m
Profondità: 6,6 m
Dislivello totale: 6,6 m
Quota fondo: 18,4 m
Andamento cavità: Semplice verticale
Stato della cavità
Grotta turistica: No
Meteorologia ipogea
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Danneggiamenti
Non sono presenti informazioni
Geologia
fonte: Carta geologica del Friuli Venezia Giulia alla scala 1:150.000
Litologia: Carbonati massivi
Ambiente: Depositi di piattaforma aperta
Età: Cretaceo sup.- Paleocene sup.
Formazione: | Calcareniti del Molassa Fm. dei Calcari del Carso triestino p.p Calcari di Monte San Michele |
Aspetti culturali
archeologico/paleontologico
Catasto Ragionato Informatico delle Grotte Archeologiche
Vincoli
Nome ramo: Principale
Numero ramo:
Descrizione ramo:
Ramo attivo: No
Pozzo/risalita/scivolo
Tipo | Dislivello | Nome |
---|---|---|
Pozzo | 2,5 m |
Breve descrizione del percorso d'accesso
La cavità si apre presso la quota 29, sull'ultima propaggine carsica, poco a SE del Villaggio del Pescatore.
Descrizione dei vani interni della cavità
La grotta è costituita da due pozzi paralleli che hanno il fondo ricoperto di detriti.
NOTA: nel corso dei lavori di svuotamento (i pozzi erano, infatti, ostruiti fino alla sommità) sono stati rinvenuti reperti archeologici di notevole interesse.
In particolare, nell'ultimo metro e mezzo, insieme al terriccio e alle pietre, furono trovati resti ossei umani, appartenenti a due giovani maschi, assieme a delle placche di bronzo e dischi dello stesso metallo, facenti parte di una cotta ed una moneta datata dal 190 al 175 a.C.
Data rilievo: 05/12/2001
Tipo rilievo: Aggiornamento rilievo
Precisione rilievo: 5
Autori del rilievo
Autore: Dario Marini
Gruppo appartenenza: CGEB - Commissione Grotte Eugenio Boegan
File rilievi presenti
Tipo file rilievo: Pianta e sezione
Scala rilievo: 1:100
Scarica rilievo originale
Data rilievo: 03/11/1974
Tipo rilievo: Primo rilievo
Autori del rilievo
Autore: Ugo Stocker
Gruppo appartenenza: FLONDAR - Gruppo Speleologico Flondar
File rilievi presenti
Tipo file rilievo: Pianta e sezione
Scarica rilievo originale
Planimetria georiferita
La georeferenziazione della planimetria della cavità è comunque da intendersi indicativa, per l'accuratezza far riferimento alla scheda rilieviBibliografia
Guidi P., Torelli L.
Commissione Grotte “Eugenio Boegan” (2017)
Collocazione: Atti e Memorie della Commissione Grotte “Eugenio Boegan”, 47 : 109-134, Trieste
Link: https://www.boegan.it/wp-content/uploads/2017/05/09_LE-RICERCHE-SPELEOLOGICHE.pdf
Categorie: Antropospeleologia
Indici: Archeologia
Breve storia delle ricerche speleologiche condotte nella zona delle fonti del Timavo, dagli inizi (1899) al primo decennio del XXI secolo, che hanno portato un notevole contributo alla conoscenza del fenomeno carsico ipogeo della zona. Vengono inoltre fornite indicazioni di interesse storico-archeologico. Chiudono il lavoro cenni descrittivi delle cavità che vi si aprono e un’essenziale bibliografia di riferimento.
Agenda
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