Nome principale: Grotta di Mersino
Numero catasto: 908
Numero catasto locale: 383FR
Numero totale ingressi: 1
Data primo accatastamento: 01/01/1969
Altri nomi
Grotta dei Cristalli
Caverna 2° a SW del Monte Matajur
Non sono presenti informazioni
Descrizione ingresso
Numero ingresso: 1
Nome ingresso: Ingresso 1
Ingresso principale: Si
Stato ingresso: Agibile
Dimensione stimata ingresso: 1,5 x 1,5 m
Tipo ingresso: Orizzontale
Morfologia ingresso: Cunicolo
Limitazioni: Nessuna
Accessibilità: Libera
Note per Accessibilità: CH:CSIF: chiusa dal csif
Data di accatastamento: 26/07/2011
Targhettatura
Presenza targhetta: Si
Sigla targhetta: 908
Data targhettatura: 01/01/2011
Gruppo targhettatura: VALLI - Gruppo Speleologico Valli del Natisone
Campagna targhettatura: 2011
Località
Comune: Pulfero
Area geografica: Prealpi Giulie
Area provinciale: Udine
Tipo carta: 1:5.000
Carta CTRN 1:5.000: 067034 - Stermizza
Rilevamento posizione
Metodo rilevamento: STRUMENTALE -> GPS
Tipo posizione: Aggiornamento Posizione
Tipo coordinate rilevate: Metriche RDN2008/UTM 33N
Latitudine: 5117157
Longitudine: 384827
Lat. WGS84: 46,198243042046
Lon. WGS84: 13,507250862569
Est RDN2008/UTM 33N: 384827
Nord RDN2008/UTM 33N: 5117157
Note rilevamento posizione: Quota rilevata con GPS 831m
Data esecuzione posizione: 13/06/2011
Quota ingresso (s.l.m.): 794 m
Metodo rilevamento quota: Cartografico
Carta utilizzata: 1:5.000
Affidabilità posizione: Corretto
Autori della posizione
Autore: Alberto Crucil
Gruppo appartenenza: VALLI - Gruppo Speleologico Valli del Natisone
Caratteristiche
Sviluppo planimetrico: 146,8 m
Dislivello positivo: 18 m
Profondità: 37 m
Dislivello totale: 55 m
Quota fondo: 757 m
Andamento cavità: Semplice verticale
Stato della cavità
Grotta turistica: No
Meteorologia ipogea
Non sono presenti informazioni
Danneggiamenti
Non sono presenti informazioni
Geologia
fonte: Carta geologica del Friuli Venezia Giulia alla scala 1:150.000
Litologia: Areniti e siltiti (Flysch)
Ambiente: Depositi di bacino
Età: Cretaceo sup. - Paleocene p.p.
Formazione: |
Non sono presenti informazioni
Vincoli
Vincolo paesaggistico: Segnalata alla Regione per futura tutela
Nome ramo: FONDO
Numero ramo: 1
Descrizione ramo:
Ramo attivo: No
Pozzo/risalita/scivolo
Tipo | Dislivello | Nome |
---|---|---|
Pozzo | 2 m | |
Pozzo | 10 m | |
Pozzo | 4 m |
Nome ramo: FONDO PARALLELO
Numero ramo: 2
Descrizione ramo:
Ramo attivo: No
Pozzo/risalita/scivolo
Tipo | Dislivello | Nome |
---|---|---|
Pozzo | 9,2 m |
Nome ramo: FONDO
Numero ramo: 1
Descrizione ramo:
Ramo attivo: No
Pozzo/risalita/scivolo
Tipo | Dislivello | Nome |
---|---|---|
Pozzo | 10 m |
Breve descrizione del percorso d'accesso
La cavità si apre a 5m d'altezza, su una paretina di roccia, a 25m in direzione Nord-Ovest dalla Caverna I a SW del Monte Matajur (907/382FR) ed è abbastanza difficile da scorgere.
Descrizione dei vani interni della cavità
L'ingresso, alto circa 1,5m, ha forma di cupola piuttosto regolare e dà accesso alla galleria iniziale, lunga 27m e di dimensioni notevoli. Essa si sviluppa semi orizzontalmente e presenta sul fondo notevoli ammassi detritici. Vi si notano, inoltre, i segni di due laghetti ora asciutti. Al termine di questa galleria si apre una saletta dalla quale dipartono tre diramazioni: la diramazione Est, la diramazione Nord o "Ramo fossile", la diramazione Ovest, o "Ramo attivo".
La diramazione Est, parte con una galleria impostata su frattura, piuttosto alta e stretta, che termina sotto un saltino di roccia sopra il quale la galleria continua con dimensioni sempre più ridotte, fino a chiudersi. Il carattere dominante di questo ramo è la presenza abbondante di sfasciumi che danno l'idea di una fase avanzata di senilità del sistema ipogeo.
Frontalmente alla galleria iniziale si apre invece l'unico ramo fossile della grotta; vi si accede attraverso uno stretto cunicolo lungo circa due metri che entra poi nel ramo vero e proprio. Lungo 55m circa, si sviluppa prima in ripida salita, poi in leggera discesa, fino alla saletta finale. Il fondo del ramo è in più punti ricoperto da spessi manti di calcite, ma anche qui sono abbondantemente presenti i detriti clastici che confermano l'idea di un sistema in fase di distruzione. Non manca, in questa diramazione, la presenza di insetti e, a volte, di pipistrelli. Il terzo ed ultimo ramo, infine, si apre sulla sinistra della saletta principale e si presenta in ripida discesa fino all'imboccatura di un pozzetto (2m) alla base del quale, nascosta, si apre una stretta fessura. Oltre a questo punto la grotta continua con andamento verticale, cominciando subito con un pozzo di 10m che termina su un ripiano. A questo pozzo segue un ripido scivolo di 4m che dà accesso alla biforcazione sopra i pozzi terminali: il primo, di 9,2m ed il secondo, di 10m, che dà accesso al fondo della cavità.
Data rilievo: 10/01/1978
Tipo rilievo: Aggiornamento rilievo
Autori del rilievo
Autore: Paolo Giovagnoli
Gruppo appartenenza: CSIF - Circolo Speleologico Idrologico Friulano
Autore: Federico Savoia
Gruppo appartenenza: CSIF - Circolo Speleologico Idrologico Friulano
Autore: Stefano Modonutti
Gruppo appartenenza: CSIF - Circolo Speleologico Idrologico Friulano
Autore: A. Missio
Gruppo appartenenza: CSIF - Circolo Speleologico Idrologico Friulano
Autore: Umberto Sello
Gruppo appartenenza: CSIF - Circolo Speleologico Idrologico Friulano
File rilievi presenti
Tipo file rilievo: Pianta e sezione
Scarica rilievo originale
Data rilievo: 14/07/1957
Tipo rilievo: Primo rilievo
Autori del rilievo
Autore: Renato Bratos
Gruppo appartenenza: GGCD - Gruppo Grotte Carlo Debeljak
File rilievi presenti
Tipo file rilievo: Sezione
Scala rilievo: 1:200
Scarica rilievo originale
Planimetria georiferita
La georeferenziazione della planimetria della cavità è comunque da intendersi indicativa, per l'accuratezza far riferimento alla scheda rilieviBibliografia
Paolo Capisani e Marco Gardel
Circolo Speleologico e Idrologico Friulano - Udine, Provincia di Udine - Assessorato all'Ambiente (1997)
Biblioteca del CSR
Collocazione: In "Il fenomeno carsico delle Valli del Natisone". Mem. Ist. Spel., s. II, IX, 1997, pp. 131-134.
Categorie: Geospeleologia e carsismo
Indici: Aree carsiche, Geomorfologia e speleogenesi, Idrologia
Keyword: carsismo, geologia, speleogenesi
vengono descritti i fenomeni carsici dell'area Matajur-Glava, l'unica delle zone considerate costituita da estesi affioramenti calcarei e con cavità a significativo sviluppo verticale
Paolo Giovagnoli
Circolo Speleologica e Idrologico Friulano (1977)
Biblioteca del CSR
Collocazione: Mondo sotteraneo Anno 1° N.2/77
Categorie: Documentazione speleologica, Geospeleologia e carsismo, Speleologia tecnica
Indici: Esplorazioni, Geomorfologia e speleogenesi, Guide e narrativa, Idrologia
Keyword: esplorazioni, idrologia, geomorfologia
L'articolo descrive l'esplorazione, l'aspetto e i percorsi della Grotta Mersino
Pino Guidi
Società Speleologica italiana (1970)
Biblioteca del CSR
Collocazione: RASSEGNA SPELEOLOGICA ITALIANA - fasc. 1-4 - 1970
Link: https://www.boegan.it/wp-content/uploads/2020/05/GUIDI-Pino-1970-Grotte-del-Friuli.pdf
Categorie: Geospeleologia e carsismo
Indici: Aree carsiche, Geomorfologia e speleogenesi, Idrologia
Keyword: Ingresso, galleria, caverna
Descrizione della cavità
Paolo Maddaleni
Circolo speleologico e idrologico friulano (2018)
Collocazione: Mondo Sotterraneo, n.s. 42 (1-2): 55-82, Udine
Link: http://www.csif.it/easynet/Archivi/CSIF/Pdf/0000/263.PDF
Categorie: Antropospeleologia
Indici: Archeologia
Nel contributo si offre una sintesi della storia delle ricerca svolte dal Circolo Speleologico e Idrologico Friulano in oltre un secolo di attività nei siti in grotta di interesse paletnologico/paleontologico del Friuli, con particolare riferimento al settore delle Prealpi Giulie. Nel Catalogo dei siti citati nel testo vengono fornite, in ordine cronologico, le informazioni storiche e bibliografiche disponibili per ciascun contesto, anche corredate da illustrazioni di documenti o foto originali, con rimandi ad altro contributo (Maddaleni 2017) per l’approfondimento degli aspetti propriamente paletnologici e paleontologici in essi rilevati. Nell'ultima parte del lavoro sono raccolte informazioni relative ad altri siti di ambito sia regionale (tra cui l'Ipogeo celtico di Cividale) che extraregionale, divenuti negli anni oggetto delle ricerche del Circolo Speleologico udinese.
Ponton M.
Civici Musei di Udine, Museo Archeologico e Museo Friulano di Storia Naturale. Lithostampa ed. (2020)
Collocazione: In: Muscio G., Visentini P. (a cura di), Antichi abitatori delle grotte in Friuli. La Preistoria nelle cavità delle Prealpi Giulie, Catalogo della Mostra, Castello di Udine marzo 2021- febbraio 2022, 35-45, Pasian di Prato (UD)
Categorie: Antropospeleologia
Indici: Archeologia
Le caratteristiche geologiche e le morfologie originali delle Prealpi e, in primis, delle Prealpi Giulie meridionali, rappresentano insieme alla facilità di accesso, alla buon esposizione e alla disponibilità di corsi d’acqua, dei fattori ottimali che nel tempo hanno favorito la frequentazione umana in tale comparto territoriale, la quale ha privilegiato sia i ripiani costituiti da depositi alluvionali localizzati in corrispondenza dei terrazzi fluviali sia, in particolare, le cavità e i ripari rocciosi. L’A. partendo quindi dalla dettagliata illustrazione del fenomeno del carsismo, a cui si deve la formazione e sviluppo delle numerose cavità presenti nell’area, passa quindi in rassegna alcuni tra i più significativi contesti ipogei (grotte e ripari) con evidenza di frequentazione umana, descrivendone le specifiche caratteristiche geo-morfologiche.
Agenda
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