Nome principale: Grotta di Prosecco
Nome principale sloveno: Kandletova jama
Numero catasto: 86
Numero catasto locale: 842VG
Numero totale ingressi: 1
Data primo accatastamento: 01/01/1969
Altri nomi
Caverna dei Soldati
Grotta della Candelora
2928 VG
Pecina na Hrpčiču
Grotta Starc
Caverna del Monticello
Pecina na Hrbčičcu
Non sono presenti informazioni
Descrizione ingresso
Numero ingresso: 1
Nome ingresso: Ingresso 1
Ingresso principale: Si
Stato ingresso: Agibile
Tipo ingresso: Orizzontale
Morfologia ingresso: Galleria
Limitazioni: Cancello
Accessibilità: In proprietà privata
Data di accatastamento: 19/04/2011
Targhettatura
Presenza targhetta: No
Località
Comune: Trieste
Area geografica: Carso Triestino
Area provinciale: Trieste
Carta CTRN 1:5.000: 110052 - Prosecco
Rilevamento posizione
Metodo rilevamento: STRUMENTALE -> GPS
Tipo coordinate rilevate: Metriche Gauss-Boaga - Fuso Est
Latitudine: 5062609
Longitudine: 2421383
Lat. WGS84: 45,70980402
Lon. WGS84: 13,73293827
Est RDN2008/UTM 33N: 401377,025
Nord RDN2008/UTM 33N: 5062586,203
Quota ingresso (s.l.m.): 257 m
Autori della posizione
Autore: Franco Gherlizza
Gruppo appartenenza: CAT - Club Alpinistico Triestino
Caratteristiche
Sviluppo planimetrico: 48 m
Profondità: 8 m
Dislivello totale: 8 m
Quota fondo: 249 m
Andamento cavità: Semplice orizzontale
Stato della cavità
Grotta turistica: No
Meteorologia ipogea
Temperatura grotta (°C): 17
Data osservazione: 21/11/1896
Note meteorologia ipogea: La temperatura esterna era di 11°C, nella sala di 17°C al fondo 19 °C
Non sono presenti informazioni
Danneggiamenti
Non sono presenti informazioni
Geologia
fonte: Carta geologica del Friuli Venezia Giulia alla scala 1:150.000
Litologia: Carbonati, talora con marne, stratificati
Ambiente: Depositi di piattaforma
Età: Paleocene - Eocene inf.
Formazione: | Liburnico: Vreme e Cosina |
Aspetti culturali
archeologico/paleontologico
bellico
civico
Note culturali
ha subito degli adattamenti durante la prima guerra mondiale ed è stata usata quindi per la coltivazione dei funghi; negli anni ’80 del XX secolo vi si trovava una statua della Madonna contornata da molti ceri e mozziconi di candele.
Nell’ambito delle usanze di un tempo va ricordato che in questa grotta nel giorno della Candelora (2 febbraio) i ragazzi del paese facevano il giro della caverna tenendo in mano piccoli ceri od altri lumi, pratica cessata negli anni ’40, ripresa dopo il 1988 e definitivamente cessata nel 2000.
Un tempo si credeva che la grotta si sviluppasse sotto l’abitato fino ad uno sbocco vicino alla Chiesetta di Santa Maria della Salvia, distante 450 m; per trovare il passaggio vennero fatti scavi in vari punti, senza risultato. Durante la prima Guerra Mondiale gli austriaci decisero di adattarla a ricovero militare ed a tale scopo vennero eseguite alcune opere di cui si dirà più avanti; l’ambiente era provvisto di illuminazione elettrica, ma come altre grotte lontane dalla zona di operazioni essa non venne mai utilizzata. Da allora è conosciuta come Caverna dei Soldati ed anche nella guerra successiva le truppe germaniche ne presero possesso, eseguendovi altri lavori per mezzo della TODT.
Faraone E., Guidi P., 1982
Faraone E., 1986
Gherlizza F., Halupca E., 1988
Gherlizza F., Monaco L., 2001
Vincoli
Breve descrizione del percorso d'accesso
La caverna si apre nel paese di Prosecco, in una zona di orti e di piccoli campi, ed è chiusa con un cancello di ferro.
Descrizione dei vani interni della cavità
E' costituita da un'unica vasta sala in moderato declivio, nella quale numerosi gruppi colonnari e poderosi pilastri calcitici creano una varietà di ambienti e di scenari sempre diversi. Un piccolo cumulo di rifiuti alla base di un alto camino fa supporre l'esistenza di un altro imbocco, ora ostruito, mentre nelle pareti si notano alcune nicchie scavate con le mine durante la prima guerra mondiale, quando la caverna ospitava militari ed ufficiali austriaci: una rozza scalinata agevolava l'accesso e l'ambiente era illuminato elettricamente, mentre ai fuochi che vi venivano accesi si deve l'annerimento delle pareti e delle concrezioni.
La prima parte della grotta è stata usata per qualche tempo per la coltivazione di funghi e tra i vecchi del paese si narra che un tempo vi era un passaggio sotterraneo che, attraversando tutto l'abitato, andava a sboccare presso la Cappelletta di Contovello.
La grotta è stata accatastata da Giovanni Andrea Perko con il numero 2928 VG (oggi annullato perché corrispondente alla 86/842 VG)
DESCRIZIONE STORICA (Perko 1896):
La caverna si apre verso Sud con un basso ingresso nell'abitato di Prosecco. Una china sassosa a pendio non eccessivamente ripido conduce in una vasta sala, dove potenti colonne stalagmitiche alte dai tre ai quattro metri si elevano dal suolo raggiungendo la volta, quasi a sorreggerla. Oltrepassato il primo gruppo di colonne, la cavità si restringe debolmente, per allargarsi poco dopo, raggiungendo una ampiezza di oltre dodici metri.
All'estremità Sud-Ovest della sala attraverso un breve corridoio si raggiunge un vano largo 7 m, e lungo 4 m. Dall'estremità Sud-Est si stacca un diverticolo lungo 5 m e largo altrettanto, che termina in un camino cieco alto 5 m.
Tanto il primo quanto il secondo vano laterale sono coperti interamente d'argilla.
La lunghezza complessiva della caverna principale è di circa 38 m.
Data rilievo: 18/02/1923
Tipo rilievo: Aggiornamento rilievo
Autori del rilievo
Autore: Rodolfo Battelini
Gruppo appartenenza: CGEB - Commissione Grotte Eugenio Boegan
File rilievi presenti
Tipo file rilievo: Pianta e sezione
Scarica rilievo originale
Data rilievo: 21/11/1896
Tipo rilievo: Primo rilievo
Autori del rilievo
Autore: Giovanni Andrea Perko
Gruppo appartenenza: CTT - Club Touristi Triestini
File rilievi presenti
Tipo file rilievo: Pianta e sezione
Note rilievo: La grotta è stata accatastata da Giovanni Andrea Perko con il numero 2928 VG (oggi annullato perché corrispondente alla 86/842 VG), rilievo tratto da Pozzi e caverne nei pressi di Trieste, Estratto da Le grotte d’Italia, 1933
Scarica rilievo originale
Planimetria georiferita
La georeferenziazione della planimetria della cavità è comunque da intendersi indicativa, per l'accuratezza far riferimento alla scheda rilieviBibliografia
Franco Gherlizza
Club alpinistico triestino- gruppo grotte (2017)
Biblioteca del CSR
Collocazione: La nostra speleologia 2017
Categorie: Antropospeleologia
Indici: Leggende, folklore, culto
Keyword: culto, Candelora
Descrizione delle usanze nel giorno della Candelora.
Franco Gherlizza e Maurizio Radacich
Club Alpinistico Triestino (2005)
Biblioteca del CSR
Categorie: Antropospeleologia, Documentazione speleologica
Indici: Guide e narrativa
Keyword: Guerra, ww1, ww2
Descrizione speleologica della storia della grotta nel corso della Grande Guerra.
Andrea Perco (1933)
Collocazione: Fascicolo di Gennaio-Marzo 1933 - XI De "Le Grotte d'Italia"
Categorie: Geospeleologia e carsismo, Speleologia tecnica
Indici: Esplorazioni, Geologia e pedologia, Geomorfologia e speleogenesi
Descrizione dei vari pozzi e caverne nei pressi di Trieste con dati e informazioni.
Egidio Faraone e Pino Guidi (1984)
Collocazione: Estratto da: Atti del Il congresso triveneto di speleologia. Monfalcone 4-5 dicembre 1982
Categorie: Antropospeleologia
Indici: Leggende, folklore, culto
Bertarelli V. e Boegan E.
Touring Editore (1926)
Categorie: Documentazione speleologica
Indici: Aree carsiche, Geologia e pedologia
Dario Marini
Società Alpina delle Giulie (1975)
Collocazione: Alpi Giulie, 69 (1): 40-55, Trieste
Categorie: Antropospeleologia
Indici: Archeologia
R.
Club Touristi Triestini (1896)
Collocazione: Il Tourista vol 3 , Bollettino del "Club Touristi Triestini"
Categorie: Documentazione speleologica
Agenda
Non sono presenti informazioni