Nome principale: Grotta di Pasqua
Numero catasto: 8497
Numero catasto locale: 6738VG
Numero totale ingressi: 1
Data primo accatastamento: 21/03/2024
Data scoperta: 18/04/2022
Scopritore: Emilio Zangiacomi Pompanin
Gruppo scopritore: GSSG - Gruppo Speleologico San Giusto
Descrizione ingresso
Numero ingresso: 1
Nome ingresso: Ingresso 1
Ingresso principale: Si
Sigla ingresso: F6 22 J.Z. 275
Stato ingresso: Agibile
Dimensione stimata ingresso: 1,00 x 0,80 m
Tipo ingresso: Verticale
Morfologia ingresso: Pozzo
Profondità pozzo d'accesso: 17 m
Pericoli all'accesso: Caduta
Targhettatura
Presenza targhetta: No
Località
Comune: Monrupino / Repentabor
Area geografica: Carso Triestino
Area provinciale: Trieste
Rilevamento posizione
Metodo rilevamento: STRUMENTALE -> GPS
Tipo posizione: Prima Posizione
Tipo coordinate rilevate: Geografiche WGS84
Latitudine: 45,70478
Longitudine: 13,79812
Lat. WGS84: 45,70478
Lon. WGS84: 13,79812
Est RDN2008/UTM 33N: 406442,108
Nord RDN2008/UTM 33N: 5061949,773
Data esecuzione posizione: 03/02/2024
Quota ingresso (s.l.m.): 294 m
Metodo rilevamento quota: Cartografico
Carta utilizzata: 1:5.000
Affidabilità posizione: Corretto
Autori della posizione
Autore: Daniela Perhinek
Gruppo appartenenza: GSSG - Gruppo Speleologico San Giusto
Caratteristiche
Sviluppo planimetrico: 36 m
Sviluppo spaziale: 75 m
Dislivello positivo: 0 m
Profondità: 28,5 m
Dislivello totale: 28 m
Quota fondo: 266 m
Andamento cavità: Prevalentemente verticale
Stato della cavità
Esplorazione in corso: No
Prosecuzioni: Non visibili prosecuzioni
Grotta turistica: No
Meteorologia ipogea
Non sono presenti informazioni
Danneggiamenti
Non sono presenti informazioni
Geologia
fonte: Carta geologica del Friuli Venezia Giulia alla scala 1:150.000
Litologia: Carbonati massivi
Ambiente: Depositi di piattaforma aperta
Età: Cretaceo sup.- Paleocene sup.
Formazione: | Calcareniti del Molassa Fm. dei Calcari del Carso triestino p.p Calcari di Monte San Michele |
Non sono presenti informazioni
Vincoli
Breve descrizione del percorso d'accesso
Provenendo da Opicina in direzione Monrupino lungo la SP9, si supera il cavalcavia sopra l’autostrada e si imbocca subito dopo a sinistra la strada bianca dell’oleodotto in direzione NO per 330 metri, fino a una grande dolina che si apre sulla destra. Seguendo un’evidente traccia, si scende nella dolina e sul suo fianco NO si trova l’imbocco di questo pozzo, subito sopra un modesto terrazzamento formato dai materiali di risulta dello scavo iniziale.
Descrizione dei vani interni della cavità
L’ingresso si presentava in origine come un modesto sprofondamento, ben modellato dalla dissoluzione carsica. Proprio questa caratteristica morfologica ha convinto gli esploratori ad iniziare un lavoro di scavo e allargamento che in breve tempo ha portato alla luce la prima parte del pozzo d’ingresso, da subito concrezionato e impostato su una frattura orientata sugli assi E-O, resa quasi impraticabile da dei ponti naturali di concrezione che è stato necessario eliminare per permettere un agevole accesso alla seconda parte del pozzo. Quest’ultima inizia da –10 ed è stata allargata con notevole lavoro fino a raggiungere finalmente un modesto slargo a 17 metri di profondità. A questo livello, la grotta ha intersecato un meandro dalle belle morfologie che si inoltra in direzione NE per pochi metri e in leggera salita, mentre si approfondisce in direzione SSO con un salto di 8 metri che si raggiunge con un breve traverso a soffitto, reso praticabile con un lungo lavoro di allargamento. La base del pozzo è costituita da una colata calcitica che funge da pavimento a un’ulteriore saletta sottostante che chiude anch’essa in concrezione coperta da frana in una fessura impraticabile che costituisce il punto più basso della grotta, a 28,5 metri di profondità. Sul lato E del meandro è stata poi raggiunta con una arrampicata di 4 metri, resa scivolosa dal fango che ricopre le pareti, una breve e bassa condottina caratterizzata da livelli di argille dei più svariati colori. Al suo termine, un breve saltino di 3 metri, reso praticabile con un ultimo lavoro di allargamento, conduce all’ambiente di maggiori dimensioni della grotta, impostato su una frattura con gli assi NE-SO, che si sviluppa verso l’alto. Qui è stata effettuata un’arrampicata di 15 metri che ha permesso di arrivare in stretti ambienti molto concrezionati e che risultano molto vicini alla superficie esterna, come testimonia la presenza di alcuni ciuffi di radici che escono dalle pareti.
Data rilievo: 03/12/2023
Tipo rilievo: Primo rilievo
Precisione rilievo: 6
Autori del rilievo
Autore: Mauro Kraus
Gruppo appartenenza: GSSG - Gruppo Speleologico San Giusto
Autore: Daniela Perhinek
Gruppo appartenenza: GSSG - Gruppo Speleologico San Giusto
Autore: Emilio Zangiacomi Pompanin
Gruppo appartenenza: GSSG - Gruppo Speleologico San Giusto
File rilievi presenti
Tipo file rilievo: Pianta e sezione
Scala rilievo: 1:100
Note rilievo: Scala 1:150
Poligonale/3D
Data rilievo: 03/12/2023
Precisione rilievo: 6
Autori del rilievo
Autore: Daniela Perhinek
Gruppo appartenenza: GSSG - Gruppo Speleologico San Giusto
Autore: Mauro Kraus
Gruppo appartenenza: GSSG - Gruppo Speleologico San Giusto
Autore: Emilio Zangiacomi Pompanin
Gruppo appartenenza: GSSG - Gruppo Speleologico San Giusto
Poligonale
Scarica file
3D
Scarica file
Libretto
Scarica filePlanimetria georiferita
La georeferenziazione della planimetria della cavità è comunque da intendersi indicativa, per l'accuratezza far riferimento alla scheda rilieviData planimetria: 03/12/2023
Accuratezza: Da rilievo
Autori digitalizzazione
Autore: Daniela Perhinek
Gruppo appartenenza: GSSG - Gruppo Speleologico San Giusto
Bibliografia
Non sono presenti informazioni
Agenda
Non sono presenti informazioni
Altri files
Nome file: Libretto excel
Data: 03/12/2023
Descrizione file: Libretto excel
Relativo a: Poligonali
Nome file: Libretto Therion
Data: 03/12/2023
Descrizione file: Libretto Therion
Relativo a: Poligonali
Nome file: Poligonale + splay + bordo cavità
Data: 03/12/2023
Descrizione file: Poligonale + splay + bordo cavità in formato kml
Relativo a: Poligonali