Nome principale: Abisso dei Cristalli
Numero catasto: 781
Numero catasto locale: 3960VG
Numero totale ingressi: 1
Data primo accatastamento: 01/01/1969
Non sono presenti informazioni
Descrizione ingresso
Numero ingresso: 1
Nome ingresso: Ingresso 1
Ingresso principale: Si
Stato ingresso: Agibile
Dimensione stimata ingresso: 1 x 1 m
Tipo ingresso: Verticale
Morfologia ingresso: Pozzo
Profondità pozzo d'accesso: 5,4 m
Pericoli all'accesso: Caduta
Limitazioni: Nessuna
Accessibilità: Libera
Data di accatastamento: 02/09/2010
Targhettatura
Presenza targhetta: Si
Sigla targhetta: 781
Data targhettatura: 01/01/2013
Gruppo targhettatura: CAT - Club Alpinistico Triestino
Campagna targhettatura: 2013
Località
Comune: Sgonico / Zgonik
Area geografica: Carso Triestino
Area provinciale: Trieste
Tipo carta: 1:5.000
Carta CTRN 1:5.000: 110051 - Sgonico
Rilevamento posizione
Metodo rilevamento: STRUMENTALE -> GPS differenziale
Tipo posizione: Aggiornamento Posizione
Tipo coordinate rilevate: Metriche Gauss-Boaga - Fuso Est
Latitudine: 5065124
Longitudine: 2420234
Lat. WGS84: 45,73227047
Lon. WGS84: 13,71766326
Est RDN2008/UTM 33N: 400228,086
Nord RDN2008/UTM 33N: 5065101,18
Data esecuzione posizione: 31/12/1999
Quota ingresso (s.l.m.): 212 m
Metodo rilevamento quota: Cartografico
Carta utilizzata: 1:5.000
Affidabilità posizione: 1º gruppo riposizionamento regionale su CTR 1:5000 (1999)
Autori della posizione
Autore: Marco Manzoni
Gruppo appartenenza: RIP.REG. - Riposizionamento Regionale
Caratteristiche
Sviluppo planimetrico: 326 m
Profondità: 205 m
Dislivello totale: 205 m
Quota fondo: 7 m
Andamento cavità: Semplice verticale
Stato della cavità
Esplorazione in corso: Si Prosecuzioni: Presenza di prosecuzioni accessibili Grotta turistica: No
Acque
Acque di fondo temporanee: Si
La profondità totale della grotta è di 205 m, l’acqua sul fondo risulta trovarsi a circa 7 m slm. Nell’ultimo pozzo, tutte le pareti sono completamente ricoperte da un’argilla sabbiosa di colore grigio scuro, tipica dei depositi lasciati dalle acque di fondo, durante le varieNote idrogeologia
salienze.
Meteorologia ipogea
Campo note
Flusso d'aria in uscita. Vedi in bibliografia lo sudi odi Silvi oPolli: Proprietà fisiche dell’aria uscente dall’Abisso dei Cristalli (3960 VG) sul Carso di Trieste,
Non sono presenti informazioni
Danneggiamenti
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Geologia
fonte: Carta geologica del Friuli Venezia Giulia alla scala 1:150.000
Litologia: Carbonati massivi
Ambiente: Depositi di piattaforma aperta
Età: Cretaceo sup.- Paleocene sup.
Formazione: | Calcareniti del Molassa Fm. dei Calcari del Carso triestino p.p Calcari di Monte San Michele |
Depositi
fango
Non sono presenti informazioni
Vincoli
Vincolo paesaggistico: Vincolo paesaggistico L. 1497/1939 delibera Giunta Regionale 13.09.1996 n. 4046
Nome ramo: Ramo dei tre Amigos
Numero ramo: 2
Descrizione ramo:
Ramo attivo: No
Pozzo/risalita/scivolo
Tipo | Dislivello | Nome |
---|---|---|
Pozzo | 4 m | |
Risalita | 14,5 m | |
Risalita | 3,2 m | |
Risalita | 6,3 m | |
Risalita | 8 m |
Nome ramo: Principale
Numero ramo: 1
Descrizione ramo:
Ramo attivo: No
Pozzo/risalita/scivolo
Tipo | Dislivello | Nome |
---|---|---|
Pozzo | 2 m | |
Pozzo | 2 m | |
Pozzo | 5 m | |
Pozzo | 6 m | |
Pozzo | 15 m | |
Pozzo | 14 m | |
Pozzo | 50 m | |
Pozzo | 35 m | |
Pozzo | 49 m | |
Pozzo | 10 m | |
Pozzo | 11 m |
Breve descrizione del percorso d'accesso
La grotta si apre a qualche metro da un viottolo campestre, a breve distanza della Grotta dell'Alce (89/62VG).
Descrizione dei vani interni della cavità
Quando fu scoperto, l'ingresso della grotta era una fessura di 10cm x 40cm dalla quale usciva una forte corrente d'aria.
Una successione di quattro caverne di grandezza crescente e collegate da salti di modeste proporzioni, porta all'inizio di un grande pozzo dalla struttura molto complessa; dopo un tratto verticale, nel quale si incontrano dei massi incastrati, vi è un ripiano inclinato dal quale si continua la discesa per degli scivoli di varia pendenza, costituiti da una gigantesca colata calcitica. Gli ultimi venti metri del grande pozzo e la sottostante caverna sono rivestiti da uno strato di fango che ricopre interamente anche le pareti ed il fondo del pozzetto terminale.
E' probabile che in occasione di forti precipitazioni questa parte della cavità venga inondata in seguito all'innalzamento delle acque del fondo, come avviene nella Grotta Lindner (829/3988VG), nella quale gli allagamenti hanno lasciato analoghi depositi di fango. Un'altra particolarità dell'abisso, molto nota, è la forte corrente d'aria che esce dall'imbocco con flusso quasi continuo. La stessa, a differenza di quanto si riscontra in altre cavità, non sembra essere influenzata dalle variazioni barometriche e raggiunge spesso una violenza assai notevole. L'unica spiegazione potrebbe essere data da una relazione, per ora ignota, con qualche sviluppo inesplorato della Grotta dell'Alce, i cui pozzi interni, oggi accessibili per breve tratto, avevano un tempo una maggiore profondità e alcuni proseguimenti non esaminati.
Il nome dell'abisso deriva dai grandi cristalli di calcite presenti un tempo sulle pareti della seconda caverna.
NB. La grotta è in esplorazione dal 1996 e perciò è stata temporaneamente chiusa dalla CGEB.
AGGIORNAMENTO DEL RILIEVO DEL 19/03/2006 DI U. MIKOLIC:
E' stato aggiunto al rilievo un tratto a galleria denominato “Ramo dei tre Amigos”, esplorato da Massimiliano Palmieri nel 1997. Si sviluppa alla profondità di meno 140 metri verso la fine del grande pozzo di 35 metri con un portale, che si apre sotto un grande ponte naturale a 8 metri di altezza. Segue un breve pozzetto inclinato che conduce alla grande galleria, dapprima orizzontale e poi in lieve salita. Sul lato destro si trovano due cunicoli molto concrezionati. La galleria poi prosegue in lieve discesa e dopo 30 metri presenta una grande stalagmite alta 5,5 m, oltre la quale si trova in una sala di 8 x 12 m con altre due belle stalagmiti. Da questo punto partono due rami in salita che ben presto si congiungono in una saletta finale con molte concrezioni. Una ulteriore prosecuzione è stata individuata all'inizio della galleria sul lato destro, in prossimità della fine del tratto ascendente. Una salita di 15 m conduce ad una sala con una colonna e ad una breve galleria laterale caratterizzata da un laghetto. Continuando in salita per altri 3 metri una strettoia si allarga a meandro in parte allargato artificialmente. Questa zona presenta un camino di 6 m, oltre il quale una strettoia conduce alla base di un alto camino ancora da rilevare.
Data rilievo: 19/03/2006
Tipo rilievo: Aggiornamento rilievo
Autori del rilievo
Autore: Laura Bertolini
Gruppo appartenenza: CGEB - Commissione Grotte Eugenio Boegan
Autore: Umberto Mikolic
Gruppo appartenenza: CGEB - Commissione Grotte Eugenio Boegan
File rilievi presenti
Tipo file rilievo: Pianta e sezione
Scarica rilievo originale
Data rilievo: 29/11/1953
Tipo rilievo: Primo rilievo
Autori del rilievo
Autore: Gilberto Alberti
Gruppo appartenenza: GTE - Gruppo Triestino Escursionisti
File rilievi presenti
Tipo file rilievo: Pianta e sezione
Scala rilievo: 1:200
Note rilievo:
Scarica rilievo originale
Planimetria georiferita
La georeferenziazione della planimetria della cavità è comunque da intendersi indicativa, per l'accuratezza far riferimento alla scheda rilieviBibliografia
Silvi Polli
Commissione Grotte "E. Boegan" (1987)
Biblioteca del CSR
Biblioteca della Commissione Grotte E. Boegan
Collocazione: in Atti e Memorie della Comm. Grotte "E. Boegan", 26
Categorie: Geospeleologia e carsismo
Indici: Meteorologia ipogea
Mario Galli
Società Alpina delle Giulie (1999)
Biblioteca del CSR
Categorie: Documentazione speleologica, Geospeleologia e carsismo
Indici: Idrologia, Topografia e rilievo
Keyword: seconda guerra mondiale, pipistrelli, Grotta Linder
scoperta in seguito alle tensioni dovute alla fine della seconda guerra mondiale. Successione di pozzi
Franco Gherlizza
Club Alpinistico Triestino (1983)
Biblioteca del CSR
Categorie: Documentazione speleologica
Indici: Guide e narrativa
Keyword: Poggioreale, Cristalli
Descrizione interno grotta e motivo della denominazione.
Luciano Ballarin, Rino Semeraro
Gruppo speleologico San Giusto (1998)
Biblioteca del CSR
Collocazione: In Ipogea n.2 pp. 39-116
Categorie: Geospeleologia e carsismo
Indici: Geologia e pedologia, Idrologia
Keyword: Geomorfologia, Tettonica, Ipogeo, Idrologia
Geo-idrologia dell'abisso dei cristalli
Mario Galli
Società Alpina delle Giulie - Sezione di Trieste del Club Alpino Italiano (1999)
Biblioteca del CSR
Link: https://www.boegan.it/wp-content/uploads/2012/02/Timavo_Galli.pdf
Categorie: Documentazione speleologica, Geospeleologia e carsismo, Speleologia tecnica
Indici: Guide e narrativa, Esplorazioni, Idrologia
Keyword: Fessura, pozzi.
Scoperta nel 1953 dopo aver forzato una fessura. Trovata una successione di pozzi.
Carlo Finocchiaro (1971)
Biblioteca del CSR
Collocazione: in Enciclopedia Monografica della Regione F.V.G., 1: 173-190
Categorie: Antropospeleologia, Geospeleologia e carsismo
Indici: Aree carsiche, Geomorfologia e speleogenesi, Archeologia
Keyword: carsismo, geologia, geomorfologia
descrizione morfologica della grotta
Fabio Forti, Fulvio Forti
Società Alpina Delle Giulie (2017)
Collocazione: Alpi Giulie anno 111-N.2/2017
Link: https://caisag.ts.it/wp-content/uploads/2019/07/AG-2-2017-web.pdf
Categorie: Geospeleologia e carsismo
Indici: Geomorfologia e speleogenesi, Idrologia
Il fascicolo monografico di Alpi Giulie, rassegna di attività della Società Alpina delle Giulie, edito quale secondo numero semestrale del 2017, presenta un ulteriore contributo alla conoscenza del Fiume Timavo, che a partire da almeno due millenni ha destato la curiosità dei primi geografi e storici, a motivo del suo lungo e misterioso tratto sotterraneo.
- Prefazione pag. 5
- Un problema carsico-geologico: il Fiume Timavo; Aggiornamenti conoscitivi con premesse ed indicazioni storico-culturali pag. 7
- Le attuali conoscenze sul Fiume Timavo; con il contributo concettuale esclusivo da parte delle ricerche carsiche pag.13
- Le attuali conoscenze sul Fiume Timavo; con il contributo concettuale esclusivo da parte delle ricerche carsiche pag. 22
- Elencazione e descrizione tecnico - scientifica delle cavità che nell’area del Carso Classico, seguendo la linea principale lungo l’asse del “Solco di Aurisina”,intercettano le acque del Timavo le quali raggiungono il livello dell’attuale falda carsica pag. 44
- Bibliografia “essenziale” per una corretta lettura del problema Timavo pag.73
Agenda
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