Nome principale: Grotta dei Pirati
Numero catasto: 7554
Numero catasto locale: 4565FR
Numero totale ingressi: 1
Data primo accatastamento: 15/11/2011
Data scoperta: 01/01/2002
Scopritore: Gabriele Concina
Gruppo scopritore: PRADIS - Gruppo Speleologico Pradis
Data scoperta: 01/01/2002
Scopritore: Andrea Borlini
Gruppo scopritore: CSIF - Circolo Speleologico Idrologico Friulano
Descrizione ingresso
Numero ingresso: 1
Nome ingresso: Ingresso 1
Ingresso principale: Si
Sigla ingresso: P1
Stato ingresso: Agibile
Dimensione stimata ingresso: 0,7 x 0,7 m
Tipo ingresso: Orizzontale
Morfologia ingresso: Cunicolo
Pericoli all'accesso: Nessuno
Limitazioni: Nessuna
Accessibilità: Libera
Data di accatastamento: 15/11/2011
Targhettatura
Presenza targhetta: No
Località
Comune: Chiusaforte
Area geografica: Alpi Giulie
Area provinciale: Udine
Tipo carta: 1:5.000
Carta CTRN 1:5.000: 050034 - Monte Cergnala
Rilevamento posizione
Metodo rilevamento: STRUMENTALE -> GPS
Tipo posizione: Prima Posizione
Tipo coordinate rilevate: Metriche Gauss-Boaga - Fuso Est
Latitudine: 5137677
Longitudine: 2404851
Lat. WGS84: 46,38264679
Lon. WGS84: 13,50248581
Est RDN2008/UTM 33N: 384846,545
Nord RDN2008/UTM 33N: 5137653,187
Data esecuzione posizione: 01/01/2010
Quota ingresso (s.l.m.): 1801 m
Metodo rilevamento quota: Altimetro
Carta utilizzata: 1:5.000
Affidabilità posizione: Corretto
Autori della posizione
Autore: Gabriele Concina
Gruppo appartenenza: PRADIS - Gruppo Speleologico Pradis
Caratteristiche
Sviluppo planimetrico: 80 m
Profondità: 55 m
Dislivello totale: 55 m
Quota fondo: 1746 m
Andamento cavità: Misto
Stato della cavità
Esplorazione in corso: No
Prosecuzioni: Non visibili prosecuzioni
Grotta turistica: No
Presenza d'acqua
solo stillicidio temporaneo/a
Laghi
Laghi permanenti: Si
Meteorologia ipogea
Non sono presenti informazioni
Danneggiamenti
Non sono presenti informazioni
Geologia
fonte: Carta geologica del Friuli Venezia Giulia alla scala 1:150.000
Litologia: Carbonati, talora con marne, stratificati
Ambiente: Depositi di piattaforma
Età: Trias sup.
Formazione: |
Non sono presenti informazioni
Vincoli
Nome ramo: Ramo Principale
Numero ramo:
Descrizione ramo:
Ramo attivo: No
Pozzo/risalita/scivolo
Tipo | Dislivello | Nome |
---|---|---|
Pozzo | 16 m | |
Pozzo | 7 m | |
Pozzo | 9 m | |
Pozzo | 7 m | |
Pozzo | 6 m | |
Pozzo | 12 m | |
Pozzo | 10 m | Collegamento |
Pozzo di collegamento con la 7186/4261FR Cueva de las Ketchup CL29 |
Breve descrizione del percorso d'accesso
La cavità si apre circa 60 metri a Nord dell'ingresso della grotta “Las Ketchup”- CL29 (4261Fr/7186Reg), nei pressi della mulattiera bassa, che congiunge la grande depressione sotto Cima Confine con il Col Lopic. Si tratta di un cunicolo che sbuca sul fianco di una piccola depressione.
Descrizione dei vani interni della cavità
In origine l'ingresso si presentava di dimensioni non transitabili, ma nel periodo estivo, dall\'imbocco fuoriusciva una discreta corrente d'aria.
Oltrepassato l'ingresso ci si trova sulla testa di un meandro (ed anche qui sono stati necessari dei lavori di disostruzione, in quanto l'accesso alla parte sottostante non risultava transitabile),oltre al quale è possibile discendere un P16 ed il successivo P7. Guardando la struttura dei due pozzi e la prosecuzione della grotta, si può capire che si tratta di un alto meandro, che usciva all'esterno, ma che i crolli ne avevano completamente precluso l'accesso.
Dalla base del P7 il meandro prosegue con dimensioni interessanti, ma dopo pochi metri purtroppo la struttura cambia e il meandro diventa bagnato e di larghezza media di 40cm.
Dopo alcune svolte di difficile percorribilità l'ambiente si amplia in corrispondenza di un pozzo da 9 metri. Alla base si cammina e si risale su alcuni grossi blocchi di frana, che portano al successivo P7 che ritorna sul meandro, nuovamente privo di crolli ma abbastanza stretto. Si susseguono una serie di piccoli ambienti, cercando di tenersi nella parte alta del meandro fino a che, dopo una strettoia serpeggiante, si sbuca in un altro meandro, leggermente più grande, che verso monte diventa subito impercorribile, mentre verso valle porta ad un P6 e ad un ambiente ampio, con stillicidio: probabilmente il collegamento con un\'altra cavità. L'arrivo d'acqua potrebbe essere legato al grosso nevaio che c'è nei pressi della mulattiera.
Il meandro prosegue con dimensioni generose e dopo alcuni metri si arriva ad un P12, ampio, alla cui base il rivoletto d'acqua forma un piccolo lago, sifonante. Se invece di scendere alla base del pozzo si effettua un pendolo si può raggiungere una finestra oltre la quale un P10 porta alla giunzione con la grotta “Las Ketchup”, all'inizio del meandro “Mucho Calòr”, alla profondità di 55 metri rispetto all'ingresso di P1, -86 metri rispetto all'ingresso di CL29.
Data rilievo: 01/01/2010
Tipo rilievo: Primo rilievo
Autori del rilievo
Autore: Gabriele Concina
Gruppo appartenenza: PRADIS - Gruppo Speleologico Pradis
Autore: Andrea Borlini
Gruppo appartenenza: CSIF - Circolo Speleologico Idrologico Friulano
Autore: Roberto Pupolin
Gruppo appartenenza: CSIF - Circolo Speleologico Idrologico Friulano
File rilievi presenti
Tipo file rilievo: Pianta e sezione
Scala rilievo: 1:500
Planimetria georiferita
La georeferenziazione della planimetria della cavità è comunque da intendersi indicativa, per l'accuratezza far riferimento alla scheda rilieviNon sono presenti informazioni
Bibliografia
Non sono presenti informazioni
Agenda
Non sono presenti informazioni