7554 | Grotta dei Pirati
Ingresso principale
Data esecuzione posizione: 01/01/2010
Affidabilità posizione: Corretto
Presenza targhetta: No
Area geografica: Alpi Giulie
Comune: Chiusaforte
Area provinciale: Udine
Metodo rilevamento: STRUMENTALE -> GPS
Lat. WGS84: 46,38264679
Lon. WGS84: 13,50248581
Est RDN2008/UTM 33N: 384846.545
Nord RDN2008/UTM 33N: 5137653.187
Quota ingresso (s.l.m.): 1801 m
Caratteristiche
Sviluppo planimetrico: 80 m
Profondità: 55 m
Dislivello totale: 55 m
Quota fondo: 1746 m
Breve descrizione del percorso d'accesso
La cavità si apre circa 60 metri a Nord dell'ingresso della grotta “Las Ketchup”- CL29 (4261Fr/7186Reg), nei pressi della mulattiera bassa, che congiunge la grande depressione sotto Cima Confine con il Col Lopic. Si tratta di un cunicolo che sbuca sul fianco di una piccola depressione.
Descrizione dei vani interni della cavità
In origine l'ingresso si presentava di dimensioni non transitabili, ma nel periodo estivo, dall\'imbocco fuoriusciva una discreta corrente d'aria.
Oltrepassato l'ingresso ci si trova sulla testa di un meandro (ed anche qui sono stati necessari dei lavori di disostruzione, in quanto l'accesso alla parte sottostante non risultava transitabile),oltre al quale è possibile discendere un P16 ed il successivo P7. Guardando la struttura dei due pozzi e la prosecuzione della grotta, si può capire che si tratta di un alto meandro, che usciva all'esterno, ma che i crolli ne avevano completamente precluso l'accesso.
Dalla base del P7 il meandro prosegue con dimensioni interessanti, ma dopo pochi metri purtroppo la struttura cambia e il meandro diventa bagnato e di larghezza media di 40cm.
Dopo alcune svolte di difficile percorribilità l'ambiente si amplia in corrispondenza di un pozzo da 9 metri. Alla base si cammina e si risale su alcuni grossi blocchi di frana, che portano al successivo P7 che ritorna sul meandro, nuovamente privo di crolli ma abbastanza stretto. Si susseguono una serie di piccoli ambienti, cercando di tenersi nella parte alta del meandro fino a che, dopo una strettoia serpeggiante, si sbuca in un altro meandro, leggermente più grande, che verso monte diventa subito impercorribile, mentre verso valle porta ad un P6 e ad un ambiente ampio, con stillicidio: probabilmente il collegamento con un\'altra cavità. L'arrivo d'acqua potrebbe essere legato al grosso nevaio che c'è nei pressi della mulattiera.
Il meandro prosegue con dimensioni generose e dopo alcuni metri si arriva ad un P12, ampio, alla cui base il rivoletto d'acqua forma un piccolo lago, sifonante. Se invece di scendere alla base del pozzo si effettua un pendolo si può raggiungere una finestra oltre la quale un P10 porta alla giunzione con la grotta “Las Ketchup”, all'inizio del meandro “Mucho Calòr”, alla profondità di 55 metri rispetto all'ingresso di P1, -86 metri rispetto all'ingresso di CL29.