Nome principale: Grotta 1 nella Foce
Numero catasto: 7543
Numero catasto locale: 4554FR
Numero totale ingressi: 1
Data primo accatastamento: 25/10/2011
Data scoperta: 31/05/2011
Scopritore: Venicio Simonutti
Gruppo scopritore: PRADIS - Gruppo Speleologico Pradis
Descrizione ingresso
Numero ingresso: 1
Nome ingresso: Ingresso 1
Ingresso principale: Si
Stato ingresso: Agibile
Dimensione stimata ingresso: 8 x 4 m
Tipo ingresso: Orizzontale
Morfologia ingresso: Caverna
Pericoli all'accesso: Nessuno
Limitazioni: Nessuna
Accessibilità: Libera
Data di accatastamento: 25/10/2011
Targhettatura
Presenza targhetta: No
Località
Comune: Vito d'Asio
Area geografica: Prealpi Carniche
Area provinciale: Pordenone
Carta CTRN 1:5.000: 048123 - La Val
Rilevamento posizione
Metodo rilevamento: STRUMENTALE -> GPS
Tipo posizione: Prima Posizione
Tipo coordinate rilevate: Metriche Gauss-Boaga - Fuso Est
Latitudine: 5125286
Longitudine: 2359756
Lat. WGS84: 46,26203217
Lon. WGS84: 12,920621
Est RDN2008/UTM 33N: 339752,116
Nord RDN2008/UTM 33N: 5125263,142
Data esecuzione posizione: 31/07/2011
Quota ingresso (s.l.m.): 495 m
Metodo rilevamento quota: Cartografico
Carta utilizzata: 1:5.000
Affidabilità posizione: Corretto
Autori della posizione
Autore: Giorgio Concina
Gruppo appartenenza: PRADIS - Gruppo Speleologico Pradis
Caratteristiche
Sviluppo planimetrico: 6,8 m
Dislivello positivo: 2,5 m
Dislivello totale: 2,5 m
Quota fondo: 495 m
Andamento cavità: Semplice inclinata ascendente
Stato della cavità
Esplorazione in corso: No
Grotta turistica: No
Meteorologia ipogea
Non sono presenti informazioni
Danneggiamenti
Non sono presenti informazioni
Geologia
fonte: Carta geologica del Friuli Venezia Giulia alla scala 1:150.000
Litologia: Carbonati massivi
Ambiente: Depositi di piattaforma aperta
Età: Cretaceo sup.- Paleocene sup.
Formazione: | Calcareniti del Molassa Fm. dei Calcari del Carso triestino p.p Calcari di Monte San Michele |
Non sono presenti informazioni
Note culturali
Per tradizione locale, nelle cavità della forra del T. Foce, sarebbero vissute le “Femines salvadies”. Il nome fa certamente riferimento alla presenza delle più note “Aganes”, sulle quali esistono molti racconti in zona.
Vincoli
Breve descrizione del percorso d'accesso
Dalla strada provinciale che da Pradis di Sopra porta a Pielungo si devia, poco prima della località Chiàval, sulla destra, lungo una pista forestale. Dopo circa 300 metri, sulla destra, troviamo i resti della borgata Bòters da cui proseguiremo per circa 300 metri.
All'inizio di una discesa con curve, lasciamo il veicolo e scendiamo a piedi verso la forra del Torrente Foce.
Esiste, sia pur molto labile, la traccia di un vecchio sentiero assai difficile da seguire. Si scende tenendo la sinistra, fino ad incrociare i resti di un altro vecchio sentiero che viene dalla destra. Il corso d'acqua si trova al di sotto a circa 50/60 metri. Si procede fino a trovare una parete rocciosa (sinistra orografica).
Dapprima noteremo a sinistra in alto, a circa 4 metri dal suolo, la “Grotta 3 nella Foce”.
Avanzando, dopo poche decine di metri, sempre a sinistra, sulla parete si apre la “Grotta 2 nella Foce”, la più importante sia per dimensioni che per interesse storico, a cui si accede salendo una sorta di gradinata naturale. Proseguendo si incontra la “Grotta 1 nella Foce” di dimensioni modeste, che, come le altre, si trova sempre a sinistra.
Vi si accede dal basso dopo aver superato un gradino naturale
Descrizione dei vani interni della cavità
Si apre a ridosso di una parete rocciosa, circa 60/70 metri al di sopra del corso d'acqua sottostante, il torrente Foce.
Salendo si incontrano sorta di gradoni rocciosi che ci portano ad un piccolo terrazzino, di poco inclinato (p1).
Proseguendo, siamo già sotto la volta della cavità, incontriamo uno scalino di 60cm che ci permette di entrare nella parte interna.
Il soffitto, nel primo tratto, permette la postura eretta poi degrada a causa del fondo in salita.
Si segnala una piccola nicchia a sinistra di P2 ed un'altra, sulla destra, in corrispondenza dell'ingresso.
Il fondo presenta detriti fini e pietrame piccolo con isolati blocchi.
Non è escluso che questa cavità sia stata utilizzata come riparo o nascondiglio. Sono stati rinvenuti alcuni chiodi sul terreno.
Data rilievo: 31/07/2011
Tipo rilievo: Primo rilievo
Autori del rilievo
Autore: Giorgio Concina
Gruppo appartenenza: PRADIS - Gruppo Speleologico Pradis
Autore: Venicio Simonutti
Gruppo appartenenza: PRADIS - Gruppo Speleologico Pradis
File rilievi presenti
Tipo file rilievo: Pianta e sezione
Scala rilievo: 1:100
Planimetria georiferita
La georeferenziazione della planimetria della cavità è comunque da intendersi indicativa, per l'accuratezza far riferimento alla scheda rilieviNon sono presenti informazioni
Bibliografia
Non sono presenti informazioni
Agenda
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