Nome principale: Luftloch
Numero catasto: 7477
Numero catasto locale: 6442VG
Numero totale ingressi: 1
Data primo accatastamento: 01/04/2011
Altri nomi
Fessura soffiante nella Dolina delle Cloce
Data scoperta: 05/02/2000
Scopritore: Marco Restaino
Gruppo scopritore: SAS - Società Adriatica di Speleologia
Note scoperta: Lo scavo della cavità è iniziato nell'anno 2000.
Descrizione ingresso
Numero ingresso: 1
Nome ingresso: Ingresso 1
Ingresso principale: Si
Stato ingresso: Agibile
Note per Stato ingresso: L'ingresso è chiuso da una botola metallica.
Dimensione stimata ingresso: 0,8 x 0,8 m
Tipo ingresso: Verticale
Morfologia ingresso: Pozzo
Profondità pozzo d'accesso: 19,5 m
Limitazioni: Chiusino
Accessibilità: Non accessibile
Note per Accessibilità: La cavità non è attualmente visitabile perchè interessata dalle operazioni di scavo ed esplorazione.
Data di accatastamento: 01/04/2011
Targhettatura
Presenza targhetta: Si
Sigla targhetta: 7477
Data targhettatura: 22/09/2013
Gruppo targhettatura: SAS - Società Adriatica di Speleologia
Campagna targhettatura: 2013
Località
Comune: Trieste
Area geografica: Carso Triestino
Area provinciale: Trieste
Tipo carta: 1:5.000
Carta CTRN 1:5.000: 110101 - Villa Opicina
Rilevamento posizione
Metodo rilevamento: STRUMENTALE -> GPS
Tipo posizione: Prima Posizione
Tipo coordinate rilevate: Metriche Gauss-Boaga - Fuso Est
Latitudine: 5060415,7
Longitudine: 2428658,6
Lat. WGS84: 45,69106425
Lon. WGS84: 13,82680207
Est RDN2008/UTM 33N: 408652,464
Nord RDN2008/UTM 33N: 5060392,821
Data esecuzione posizione: 05/02/2000
Quota ingresso (s.l.m.): 312 m
Metodo rilevamento quota: Cartografico
Carta utilizzata: 1:5.000
Affidabilità posizione: Corretto
Autori della posizione
Autore: Marco Restaino
Gruppo appartenenza: SAS - Società Adriatica di Speleologia
Caratteristiche
Sviluppo spaziale: 106 m
Profondità: 94 m
Dislivello totale: 94 m
Quota fondo: 218 m
Andamento cavità: Semplice verticale
Stato della cavità
Esplorazione in corso: Si Prosecuzioni: Prosecuzioni possibili Cavità attrezzata: Si Grotta turistica: No
Meteorologia ipogea
Non sono presenti informazioni
Danneggiamenti
Non sono presenti informazioni
Geologia
fonte: Carta geologica del Friuli Venezia Giulia alla scala 1:150.000
Litologia: Carbonati massivi
Ambiente: Depositi di piattaforma aperta
Età: Cretaceo sup.- Paleocene sup.
Formazione: | Calcareniti del Molassa Fm. dei Calcari del Carso triestino p.p Calcari di Monte San Michele |
Non sono presenti informazioni
Vincoli
Nome ramo: Ramo 1
Numero ramo:
Descrizione ramo: I primi 20 m che costituiscono il pozzo d'accesso sono formati da una successione di elementi auto costruiti in cemento armato delle dimensione interne di 80 x 80 cm. Segue un percorso formato da una serie di brevi pozzi che scendono per ulteriori 30 m di dislivello, creato artificialmente scavando nella frana instabile. Alla profondità di 50 m, si apre una sequenza di pozzi di importanti dimensioni (di cui alcuni non ancora rilevati strumentalmente) che attualmente conducono alla profondità di 230 m.
Ramo attivo: No
Breve descrizione del percorso d'accesso
Dalla Stazione Sperimentale Ipogea di Trebiciano, si svolta verso l’ex discarica comunale. Prima di giungere a questa, in prossimità della cisterna della Protezione Civile, si svolta a destra e si segue il sentiero che corre parallelamente alla ferrovia per circa 500 m, sino ad arrivare al bordo di una dolina piuttosto grande: sul fondo di questa si può scorgere la botola metallica di ingresso della cavità. La grotta si apre sul fondo della dolina detta “delle cloce”, luogo storicamente già segnalato e conosciuto per la presenza di fenomeni correlati alle piene timaviche.
Descrizione dei vani interni della cavità
I primi 20 m che costituiscono il pozzo d’accesso sono formati da una successione di elementi auto costruiti in cemento armato delle dimensione interne di 80 x 80 cm. Segue un percorso formato da una serie di brevi pozzi che scendono per ulteriori 30 m di dislivello, creato artificialmente scavando nella frana instabile. Alla profondità di 50 m si apre una sequenza di pozzi di importanti dimensioni (di cui alcuni non ancora rilevati strumentalmente) che attualmente conducono alla profondità di 230 m.
Data rilievo: 15/11/2012
Tipo rilievo: Aggiornamento rilievo
Autori del rilievo
Autore: Marco Gubertini
Gruppo appartenenza: SAS - Società Adriatica di Speleologia
File rilievi presenti
Tipo file rilievo: Pianta e sezione
Note rilievo: Il rilievo si riferisce allo sviluppo fino a -94 m della cavità.
Data rilievo: 30/06/2006
Tipo rilievo: Primo rilievo
Autori del rilievo
Autore: Marco Restaino
Gruppo appartenenza: SAS - Società Adriatica di Speleologia
Autore: Piero Slama
Gruppo appartenenza: SAS - Società Adriatica di Speleologia
File rilievi presenti
Tipo file rilievo: Sezione
Scala rilievo: 1:500
Note rilievo: Il rilievo si riferisce - per il momento - solamente al primo pozzo (artificiale) della cavità.
Planimetria georiferita
La georeferenziazione della planimetria della cavità è comunque da intendersi indicativa, per l'accuratezza far riferimento alla scheda rilieviBibliografia
Fabio Forti, Fulvio Forti
Società Alpina Delle Giulie (2017)
Biblioteca del CSR
Collocazione: Alpi Giulie anno 111-N.2/2017
Link: https://caisag.ts.it/wp-content/uploads/2019/07/AG-2-2017-web.pdf
Categorie: Geospeleologia e carsismo
Indici: Geomorfologia e speleogenesi, Idrologia
Keyword: Timavo, aria
Accenni sulla grotta in relazione al fiume sotterraneo Timavo e nel contesto carsico-geologico
Agenda
Non sono presenti informazioni