Nome principale: Grotta Mameli
Numero catasto: 7465
Numero catasto locale: 6438VG
Numero totale ingressi: 2
Data primo accatastamento: 28/03/2011
Non sono presenti informazioni
Descrizione ingresso
Numero ingresso: 1
Nome ingresso: Ingresso 1
Ingresso principale: Si
Sigla ingresso: F11/34
Stato ingresso: Agibile
Dimensione stimata ingresso: 1,8 x 1,5 m
Tipo ingresso: Orizzontale
Morfologia ingresso: Galleria
Pericoli all'accesso: Nessuno
Limitazioni: Nessuna
Accessibilità: Libera
Data di accatastamento: 28/03/2011
Targhettatura
Presenza targhetta: Si
Sigla targhetta: 7465
Data targhettatura: 01/03/2015
Gruppo targhettatura: FANTE - Gruppo Speleologico Monfalconese Amici del Fante
Campagna targhettatura: 2015
Località
Comune: Doberdò del Lago / Doberdob
Area geografica: Carso Goriziano
Area provinciale: Gorizia
Tipo carta: 1:5.000
Carta CTRN 1:5.000: 088151 - Bonetti
Rilevamento posizione
Metodo rilevamento: STRUMENTALE -> GPS
Tipo posizione: Aggiornamento Posizione
Tipo coordinate rilevate: Geografiche WGS84
Latitudine: 45,83558
Longitudine: 13,57488667
Lat. WGS84: 45,83558
Lon. WGS84: 13,57488667
Est RDN2008/UTM 33N: 389324,095
Nord RDN2008/UTM 33N: 5076767,031
Data esecuzione posizione: 01/03/2015
Quota ingresso (s.l.m.): 195 m
Metodo rilevamento quota: Cartografico
Carta utilizzata: 1:5.000
Affidabilità posizione: Corretto
Autori della posizione
Autore: Maurizio Tentor
Gruppo appartenenza: FANTE - Gruppo Speleologico Monfalconese Amici del Fante
Descrizione ingresso
Numero ingresso: 2
Nome ingresso: Ingresso 2
Ingresso principale: No
Sigla ingresso: 7465A
Stato ingresso: Agibile
Dimensione stimata ingresso: 2 x 1 m
Tipo ingresso: Verticale
Morfologia ingresso: Pozzo
Profondità pozzo d'accesso: 7,6 m
Pericoli all'accesso: Caduta
Limitazioni: Nessuna
Accessibilità: Libera
Note per Accessibilità: Pozzo doppio
Data di accatastamento: 28/03/2011
Targhettatura
Presenza targhetta: Si
Sigla targhetta: 7465A
Data targhettatura: 01/03/2015
Gruppo targhettatura: FANTE - Gruppo Speleologico Monfalconese Amici del Fante
Campagna targhettatura: 2015
Località
Comune: Doberdò del Lago / Doberdob
Area geografica: Carso Goriziano
Area provinciale: Gorizia
Tipo carta: 1:5.000
Carta CTRN 1:5.000: 088151 - Bonetti
Rilevamento posizione
Metodo rilevamento: STRUMENTALE -> GPS
Tipo posizione: Prima Posizione
Tipo coordinate rilevate: Geografiche WGS84
Latitudine: 45,835736
Longitudine: 13,574679
Lat. WGS84: 45,835736
Lon. WGS84: 13,574679
Est RDN2008/UTM 33N: 389308,277
Nord RDN2008/UTM 33N: 5076784,651
Data esecuzione posizione: 01/03/2015
Quota ingresso (s.l.m.): 199 m
Metodo rilevamento quota: Cartografico
Carta utilizzata: 1:5.000
Affidabilità posizione: Corretto
Autori della posizione
Autore: Maurizio Tentor
Gruppo appartenenza: FANTE - Gruppo Speleologico Monfalconese Amici del Fante
Caratteristiche
Sviluppo planimetrico: 57,5 m
Profondità: 7,6 m
Dislivello totale: 7,6 m
Quota fondo: 187,4 m
Andamento cavità: Tratti verticali e orizzontali alternati
Stato della cavità
Esplorazione in corso: No
Prosecuzioni: Non visibili prosecuzioni
Grotta turistica: No
Meteorologia ipogea
Non sono presenti informazioni
Danneggiamenti
Ostruzioni interne: Ostruzione interna completa
Non sono presenti informazioni
Geologia
fonte: Carta geologica del Friuli Venezia Giulia alla scala 1:150.000
Ingresso 1
Litologia: Carbonati, talora con marne, stratificati
Ambiente: Depositi di piattaforma
Età: Cretaceo inf.
Formazione: |
Ingresso 2
Litologia: Carbonati, talora con marne, stratificati
Ambiente: Depositi di piattaforma
Età: Cretaceo inf.
Formazione: |
Concrezioni: Si
Aspetti culturali
bellico
Vincoli
Breve descrizione del percorso d'accesso
La grotta si apre nella “Dolina Mameli”, che si trova a Nord di Quota 208 Sud.
Descrizione dei vani interni della cavità
La cavità è presente nel Catalogo delle Grotte di Guerra redatto nel 1926 dal Colonnello Italo Gariboldi, ma finora non era stata inserita in quello speleologico, forse perché ritenuta del tutto artificiale. In effetti solo la parte centrale, costituita da una caverna in cui sbocca un doppio pozzo a campana, è naturale, mentre il corridoio d'accesso e quello terminale sono stati scavati con le mine del Genio Militare italiano, verosimilmente nell'autunno 1916, quando si stava preparando la X Battaglia dell'Isonzo.
Da quanto si può dedurre osservando i vani ipogei, i lavori di adattamento a ricovero militare non furono mai ultimati, poiché con l'offensiva del maggio 1917 la caverna venne a trovarsi molto lontana dal nuovo fronte e quindi non più utile.
La luce che penetra dalle aperture dei due pozzi ha fatto sfiorire le colate calcitiche, sulle quali si notano i resti di infissi in ferro, la cui funzione non è chiara. Nei tratti artificiali la roccia si presenta friabile e fratturata e la sua disgregazione ha creato in qualche punto accumuli di fine detrito. Com'era usuale, era stata scavata un'altra uscita d'emergenza sboccante all'esterno con un tombino di cemento, ma questa parte è ora ostruita da un franamento, forse dovuto ad un'esplosione.
Nella carta militare del 1916 la dolina in cui si apre la cavità è indicata con il nome “Mameli”.
Data rilievo: 24/01/2008
Tipo rilievo: Primo rilievo
Autori del rilievo
Autore: Dario Marini
Gruppo appartenenza: FLONDAR - Gruppo Speleologico Flondar
Autore: Giorgio Lanza
Gruppo appartenenza: FLONDAR - Gruppo Speleologico Flondar
File rilievi presenti
Tipo file rilievo: Pianta e sezione
Scala rilievo: 1:200
Planimetria georiferita
La georeferenziazione della planimetria della cavità è comunque da intendersi indicativa, per l'accuratezza far riferimento alla scheda rilieviBibliografia
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Agenda
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