Nome principale: Grotta Laura
Numero catasto: 740
Numero catasto locale: 490FR
Numero totale ingressi: 1
Data primo accatastamento: 01/01/1969
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Descrizione ingresso
Numero ingresso: 1
Nome ingresso: Ingresso 1
Ingresso principale: Si
Targhettatura
Presenza targhetta: No
Località
Comune: Tarcento
Area geografica: Prealpi Giulie
Area provinciale: Udine
Tipo carta: 1:5.000
Carta CTRN 1:5.000: 049152 - Tarcento
Rilevamento posizione
Metodo rilevamento: GRAFICO -> Riconoscimento su carta
Tipo coordinate rilevate: Metriche Gauss-Boaga - Fuso Est
Latitudine: 5119894
Longitudine: 2383256
Lat. WGS84: 46,21866354
Lon. WGS84: 13,22695347
Est RDN2008/UTM 33N: 363251,623
Nord RDN2008/UTM 33N: 5119870,848
Quota ingresso (s.l.m.): 245 m
Affidabilità posizione: Corretto
Autori della posizione
Autore: Non specificato
Gruppo appartenenza: CSIF - Circolo Speleologico Idrologico Friulano
Caratteristiche
Sviluppo planimetrico: 12 m
Dislivello totale: 0 m
Quota fondo: 245 m
Andamento cavità: Semplice orizzontale
Stato della cavità
Artificiale: Si Grotta turistica: No
Meteorologia ipogea
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Danneggiamenti
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Geologia
fonte: Carta geologica del Friuli Venezia Giulia alla scala 1:150.000
Litologia: Conglomerati
Ambiente: Alluvionale
Età: Pleistocene inf. e medio
Formazione: | Supersintema del Friuli |
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Vincoli
Breve descrizione del percorso d'accesso
Oltrepassato il ponte di Tarcento, sul Torre, si deve prendere la strada che parte proprio di fronte a noi, la quale porta verso Plan di Paluz; un centinaio di metri dopo il bivio, una strada in leggera salita porta verso via Rabagnolo. La cavità si apre sotto la Villa Malignani, a metà della via Rabagnolo, con un ingresso che misura 3,5m di larghezza e nel punto più elevato è alto 80cm.
Descrizione dei vani interni della cavità
La grotta si sviluppa in direzione NE per circa 4m, poi devia ad angolo retto e continua in direzione NW. L'altezza della volta varia da 1,20m a 2m e gli ultimi 4m della grotta sono artificiali, poichè nel 1911 sono stati eseguiti alcuni scavi e con il materiale asportato è stata costruita una casa.
La cavità, che si è formata nel conglomerato diluviale del Plan di Paluz, è stata usata a più riprese come cava di sabbia e di ghiaia ed è continuamente interessata da piccoli franamenti dovuti alla natura inconsistente del conglomerato; è servita inoltre da rifugio ai partigiani durante la seconda guerra mondiale.
Nella grotta sono stati rinvenuti numerosi esemplari di Troglophilus sp. e Rhinolophus sp..
Data rilievo: 20/12/1978
Tipo rilievo: Aggiornamento rilievo
Autori del rilievo
Autore: Paolo Montina
Gruppo appartenenza: AFR - Associazione Friulana Ricerche
File rilievi presenti
Tipo file rilievo: Pianta e sezione
Scarica rilievo originale
Data rilievo: 17/11/1951
Tipo rilievo: Primo rilievo
Autori del rilievo
Autore: Balilla Gritti
Gruppo appartenenza: CSIF - Circolo Speleologico Idrologico Friulano
Scarica rilievo originalePlanimetria georiferita
La georeferenziazione della planimetria della cavità è comunque da intendersi indicativa, per l'accuratezza far riferimento alla scheda rilieviNon sono presenti informazioni
Bibliografia
Guidi P. (a cura di)
Circolo Speleologico e Idrologico Friulano, Provincia di Udine (1997)
Categorie: Antropospeleologia
Indici: Archeologia
Nel capitolo "Antropospeleologia", uno specifico paragrafo, a cura di Muscio, viene riservato alla discussione dei dati bibliografici disponibili in letteratura in merito alle ricerche speleologiche in cavità del Friuli associate ad evidenze di tipo paletnologico e/o paleontologico. I titoli recensiti vengono forniti secondo un elenco analitico per autore, composto di 194 voci in totale, che riprende e aggiorna il precedente lavoro bibliografico redatto da Guidi (1973). Di ciascuna voce bibliografica vengono forniti: brevi indicazioni sulle evidenze (paletnologiche e/o paleontologiche) più significative emerse, note riassuntive dei principali argomenti trattati, indicazione degli specifici contesti in grotta menzionati, citati secondo il numero identificativo del Catasto Grotte del Friuli (sigla Fr).
Montina P. (1979)
Collocazione: Il Pignarûl, 1979: 54-58, Tarcento (Ud)
Categorie: Antropospeleologia
Indici: Archeologia
Nell'esaminare la questione della presenza dell'uomo preistorico nel tarcentino, l'A., in base a considerazioni di tipo geo-morfologico e alla scarsa consistenza dei dati archeologici disponibili, ritenuti imprecisi quando non addirittura inconsistenti, contesta la possibilità, sostenuta da altri studiosi, che alcune piccole cavità lungo la sponda del torrente Torre possano essere state abitate dall'uomo sin da epoca antica. Diverso il caso della presenza di resti fossili animali, attestati sia all'Abisso di Viganti che alla Grotta di Torlano (o Buse dai Corvazz).
Agenda
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