Nome principale: Risorgiva delle Argille
Numero catasto: 645
Numero catasto locale: 3223VG
Numero totale ingressi: 1
Data primo accatastamento: 01/01/1969
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Descrizione ingresso
Numero ingresso: 1
Nome ingresso: Ingresso 1
Ingresso principale: Si
Stato ingresso: Agibile
Dimensione stimata ingresso: 2,20 x 3,30 m
Tipo ingresso: Orizzontale
Morfologia ingresso: Galleria
Pericoli all'accesso: Nessuno
Limitazioni: Nessuna
Accessibilità: Libera
Data di accatastamento: 07/10/2010
Targhettatura
Presenza targhetta: Si
Sigla targhetta: 645
Data targhettatura: 01/01/2014
Gruppo targhettatura: LINDNER - Società di Studi Carsici Antonio Federico Lindner
Campagna targhettatura: 2014
Località
Comune: San Dorligo della Valle / Dolina
Area geografica: Carso Triestino
Area provinciale: Trieste
Tipo carta: 1:5.000
Carta CTRN 1:5.000: 110152 - Draga Sant’Elia
Rilevamento posizione
Metodo rilevamento: STRUMENTALE -> GPS
Tipo posizione: Aggiornamento Posizione
Tipo coordinate rilevate: Metriche RDN2008/UTM 33N
Latitudine: 5052355
Longitudine: 412381
Lat. WGS84: 45,619212336543
Lon. WGS84: 13,876127051695
Est RDN2008/UTM 33N: 412381
Nord RDN2008/UTM 33N: 5052355
Data esecuzione posizione: 06/07/2014
Quota ingresso (s.l.m.): 168 m
Metodo rilevamento quota: Cartografico
Carta utilizzata: 1:5.000
Affidabilità posizione: Corretto
Autori della posizione
Autore: Enrico Magrin
Gruppo appartenenza: LINDNER - Società di Studi Carsici Antonio Federico Lindner
Caratteristiche
Sviluppo planimetrico: 50 m
Sviluppo spaziale: 62,2 m
Dislivello positivo: 26,3 m
Dislivello totale: 26 m
Quota fondo: 168 m
Andamento cavità: Semplice inclinata ascendente
Stato della cavità
Grotta turistica: No
Meteorologia ipogea
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Danneggiamenti
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Geologia
fonte: Carta geologica del Friuli Venezia Giulia alla scala 1:150.000
Litologia: Areniti e siltiti (Flysch)
Ambiente: Depositi di bacino
Età: Paleocene p.p. - Eocene medio
Formazione: | Flysch di Trieste |
Rilievo geologico
Data rilievo: 01/06/1996
Autori del rilievo
Autore: Michele Potleca
Gruppo appartenenza: DMG - Dipartimento di Matematica e Geoscienze - Università degli Studi di Trieste
Tipo file rilievo: Pianta e sezione
Note rilievo: tratto da "Carsogenesi della Val Rosandra" (Potleca 1997)
Note geologiche
E’ un’interessante galleria ascendente che si sviluppa secondo l’inclinazione della stratificazione (con giacitura 310°/22°). Le sezioni trasversali, tipo "8", indicano successivi sfondamenti di una originale condotta forzata, dove si rinvengono piccoli scallops. Questi indicano un flusso idrico proveniente dall’esterno verso l’interno (da SW a NE), fatto alquanto strano dato il carattere ascendente della cavità.
Il fondo è interamente costituito da detriti calcarei a matrice argillosa, i quali, nel tratto finale della galleria, formano una barriera che impedisce la prosecuzione. Da tale riempimento s’intuisce l’esistenza di un’altro imbocco più a monte, forse del tutto obliterato.
(Tratto da "Carsogenesi della Val Rosandra" POTLECA M., 1997 – Tesi di Laurea inedita)
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Vincoli
Breve descrizione del percorso d'accesso
Per raggiungere questa singolare cavità si deve risalire il marcato canalone che incide il fianco della Val Rosandra dalla seconda galleria fino al torrente, sboccando nei pressi della paretina detta "del Chiodo". Una macchia di arbusti ne cela l'ingresso, altrimenti ben visibile dal sentiero di Bottazzo, costituito da un piccolo portale, alla destra del quale la parete è rotta da una grande nicchia dalle pareti levigate.
Descrizione dei vani interni della cavità
Il primo tratto della cavità è quasi pianeggiante, ma più avanti il suolo inizia a salire rapidamente con una china che si fa sempre più erta, fino a formare una barriera, che si eleva fino alla volta, chiudendo la cavità; si tratta di una risorgiva ormai abbandonata, che deve però esser stata attiva in epoca relativamente recente. Il suolo è formato da argilla asciutta e tenace, che si stacca in blocchetti regolari. Un assaggio di scavo effettuato presso l'imbocco non ha dato resti preistorici.Aggiornamento Mauro Kraus dd. 10/5/2024:Attirato dalla descrizione della cavità e dalla tipologia del sedimento che occludeva il naturale proseguimento della risorgiva, il GSSG ha intrapreso una pesante campagna di scavi a cavallo tra il 2015 e il 2017, con successive uscite sempre più rade, ma che sono comunque arrivate alla quarantina di giornate complessive. Messo a nudo un primo gradino (punto 8), si è proseguito abbastanza facilmente in leggera salita, asportando un deposito sabbioso stratificato, reso tenace dalla presenza di argilla e intervallato da modesti crostoni calcitici, mettendo a nudo una condotta magnificamente modellata dall’azione dell’acqua. La morfologia è cambiata al punto 11 dove, superata una strettoia parzialmente ostruita da grossi massi, oltre che dal sedimento, la natura del riempimento è passata da sabbie argillose ad un brecciame tenuto insieme da un cemento piuttosto incoerente, forse di natura flyschoide. A questo punto, seguendo la parete di roccia viva, si è scavato in salita per circa 3 metri asportando il brecciame che riempiva l’intera sezione per poi obliquare fino ad un nuovo gradino (punto 20). In questa zona si è quasi perso il contatto con la parete rocciosa, ritrovato poi sul lato opposto in prossimità di un bivio. Da un lato è stata trovata una fessura libera che risale verso l’alto e che probabilmente arriva a poca distanza dalla superficie esterna, vista la quantità di radici notate su volta e pareti. Dall’altra la condotta sembra finalmente scendere con leggera pendenza, sempre parzialmente intasata dal brecciame, ed è anche interessata da una leggera corrente d’aria, ma la difficoltà non tanto dello scavo, quanto del trasporto del materiale di risulta fino alla grande caverna principale, hanno suggerito l’abbandono dei lavori. Rimane un po’ il mistero sulla natura di questo immane riempimento, di cui non si è riusciti a capire l’origine, ovvero se provengano dall’esterno o da qualche vano interno al corpo del Monte Stena .
Data rilievo: 10/05/2024
Tipo rilievo: Aggiornamento rilievo
Precisione rilievo: 6
Autori del rilievo
Autore: Mauro Kraus
Gruppo appartenenza: GSSG - Gruppo Speleologico San Giusto
Autore: Daniela Perhinek
Gruppo appartenenza: GSSG - Gruppo Speleologico San Giusto
Autore: Edoardo Gobet
Gruppo appartenenza: GSSG - Gruppo Speleologico San Giusto
Autore: Alex Spazzal
Gruppo appartenenza: GSSG - Gruppo Speleologico San Giusto
File rilievi presenti
Tipo file rilievo: Pianta e sezione
Scala rilievo: 1:200
Note rilievo: Formato A3
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Poligonale/3D
Data rilievo: 10/05/2024
Precisione rilievo: 6
Autori del rilievo
Autore: Daniela Perhinek
Gruppo appartenenza: GSSG - Gruppo Speleologico San Giusto
Poligonale
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3D
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Libretto
Scarica fileData rilievo: 28/02/1960
Tipo rilievo: Primo rilievo
Autori del rilievo
Autore: Dario Marini
Gruppo appartenenza: CGEB - Commissione Grotte Eugenio Boegan
Autore: Adalberto Kozel
Gruppo appartenenza: CGEB - Commissione Grotte Eugenio Boegan
File rilievi presenti
Tipo file rilievo: Pianta e sezione
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Planimetria georiferita
La georeferenziazione della planimetria della cavità è comunque da intendersi indicativa, per l'accuratezza far riferimento alla scheda rilieviData planimetria: 10/05/2024
Accuratezza: Da rilievo
Autori digitalizzazione
Autore: Daniela Perhinek
Gruppo appartenenza: GSSG - Gruppo Speleologico San Giusto
Bibliografia
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Agenda
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Altri files
Nome file: Libretto excel
Data: 10/05/2024
Descrizione file: Libretto excel
Relativo a: Poligonali
Nome file: Libretto Therion
Data: 10/05/2024
Descrizione file: Libretto Therion da Topodroid
Relativo a: Poligonali
Nome file: Poligonale + splay + bordo cavità
Data: 10/05/2024
Relativo a: Poligonali