Nome principale: Grotta Silvio Polli
Numero catasto: 5579
Numero catasto locale: 5915VG
Numero totale ingressi: 1
Data primo accatastamento: 13/09/1995
Scopritore: Elio Polli
Gruppo scopritore: CGEB - Commissione Grotte Eugenio Boegan
Descrizione ingresso
Numero ingresso: 1
Nome ingresso: Ingresso 1
Ingresso principale: Si
Stato ingresso: Agibile
Dimensione stimata ingresso: 0,6 x 0,6 m
Tipo ingresso: Verticale
Morfologia ingresso: Pozzo
Profondità pozzo d'accesso: 11,2 m
Pericoli all'accesso: Nessuno
Limitazioni: Griglia
Accessibilità: Libera
Note per Accessibilità: CH:SAG: chiusa: chiavi presso societa' alpina delle giulie
Targhettatura
Presenza targhetta: Si
Sigla targhetta: 5579
Data targhettatura: 06/03/2016
Gruppo targhettatura: LINDNER - Società di Studi Carsici Antonio Federico Lindner
Campagna targhettatura: 2016
Località
Comune: Duino Aurisina / Devin Nabrežina
Area geografica: Carso Triestino
Area provinciale: Trieste
Tipo carta: 1:5.000
Carta CTRN 1:5.000: 110013 - San Pelagio
Rilevamento posizione
Metodo rilevamento: STRUMENTALE -> GPS
Tipo posizione: Aggiornamento Posizione
Tipo coordinate rilevate: Metriche RDN2008/UTM 33N
Latitudine: 5068855
Longitudine: 398981
Lat. WGS84: 45,76586794
Lon. WGS84: 13,70085546
Est RDN2008/UTM 33N: 398981
Nord RDN2008/UTM 33N: 5068855
Data esecuzione posizione: 06/03/2016
Quota ingresso (s.l.m.): 239 m
Metodo rilevamento quota: Cartografico
Carta utilizzata: 1:5.000
Affidabilità posizione: Corretto
Autori della posizione
Autore: Enrico Magrin
Gruppo appartenenza: LINDNER - Società di Studi Carsici Antonio Federico Lindner
Caratteristiche
Sviluppo planimetrico: 557 m
Profondità: 85 m
Dislivello totale: 85 m
Quota fondo: 154 m
Andamento cavità: Tratti verticali e orizzontali alternati
Stato della cavità
Grotta turistica: No
Meteorologia ipogea
Non sono presenti informazioni
Danneggiamenti
Non sono presenti informazioni
Geologia
fonte: Carta geologica del Friuli Venezia Giulia alla scala 1:150.000
Litologia: Carbonati, talora con marne, stratificati
Ambiente: Depositi di piattaforma
Età: Cretaceo inf.
Formazione: |
Non sono presenti informazioni
Vincoli
Nome ramo: POZZO CIECO
Numero ramo: 1
Descrizione ramo:
Ramo attivo: No
Pozzo/risalita/scivolo
Tipo | Dislivello | Nome |
---|---|---|
Pozzo | 5,4 m |
Nome ramo: POZZO CIECO
Numero ramo: 2
Descrizione ramo:
Ramo attivo: No
Pozzo/risalita/scivolo
Tipo | Dislivello | Nome |
---|---|---|
Pozzo | 4 m |
Nome ramo: RAMO CENTRALE
Numero ramo: 6
Descrizione ramo:
Ramo attivo: No
Pozzo/risalita/scivolo
Tipo | Dislivello | Nome |
---|---|---|
Pozzo | 7 m |
Nome ramo: RAMO FONDO
Numero ramo: 3
Descrizione ramo:
Ramo attivo: No
Pozzo/risalita/scivolo
Tipo | Dislivello | Nome |
---|---|---|
Pozzo | 10 m | |
Pozzo | 20 m |
Nome ramo: POZZO CIECO
Numero ramo: 4
Descrizione ramo:
Ramo attivo: No
Pozzo/risalita/scivolo
Tipo | Dislivello | Nome |
---|---|---|
Pozzo | 10,5 m |
Nome ramo: RAMO FONDO
Numero ramo: 3
Descrizione ramo:
Ramo attivo: No
Pozzo/risalita/scivolo
Tipo | Dislivello | Nome |
---|---|---|
Pozzo | 6 m | |
Pozzo | 3,6 m | |
Pozzo | 2,7 m | |
Pozzo | 8,2 m | |
Pozzo | 2,4 m |
Nome ramo: RAMO DESTRA
Numero ramo: 5
Descrizione ramo:
Ramo attivo: No
Pozzo/risalita/scivolo
Tipo | Dislivello | Nome |
---|---|---|
Pozzo | 7,8 m | |
Pozzo | 5 m | |
Pozzo | 5,2 m | |
Pozzo | 5,4 m | |
Pozzo | 2 m |
Descrizione dei vani interni della cavità
Questa grotta è stata dedicata al prof. Silvio Polli da parte del figlio Elio che riuscì a individuarne l'ingresso, originariamente costituito da una stretta fessura soffiante in mezzo ad un prato, quasi sul fondo di una ampia dolina, oggi parzialmente coltivata e fino agli anni '60 occupata in parte da un laghetto. Un paziente lavoro di scavo ha permesso di accedere ad un pozzo di poco più di 11m, che presenta ancor oggi una strettoia abbastanza impegnativa alla profondità di 3m.
Alla sua base inizia una galleria fortemente inclinata che, dopo una decina di metri, diventa quasi orizzontale allargandosi in una cavernetta ove s'incontra un trivio. Proseguendo sul lato destro, si percorre una bassa galleria di 10m col fondo costituito da ciottoli. Essa immette in un pozzo di 7m che però si può evitare, imboccando invece il ramo centrale. Quest'ultimo, costituito da un cunicolo in salita, immette in una grande sala inizialmente ornata da lunghi spaghetti bianchi. Questa sala, oltre a presentare delle brevi diramazioni, si innesta nella parte più depressa su un sistema di cunicoli fangosi che permettono di giungere quasi sul fondo del pozzo su menzionato, che è costituito da una saletta lunga 11m, avente nella parte inferiore alcuni passaggi che immettono in una bassa galleria terminante con due fessure impenetrabili.
Il ramo di sinistra è costituito da un cunicolo che dopo una strettoia in salita, un'ulteriore girata a sinistra ed un altro infimo cunicolo, immette in un pozzo di una decina di metri col quale si giunge, dall'alto, in una seconda sala. Nella parte più fonda di questa caverna si imbocca un complesso sistema di cunicoli molto fangosi, denominati "gli orrori", in quanto hanno la volta costituita da massi di frana molto instabili. Dopo una ventina di metri, con alcuni saliscendi, si arriva finalmente su una successione di pozzi più tranquilli, in parte concrezionati, che con diversi ripiani e facili strettoie, per un dislivello complessivo di quasi 50m, portano al fondo della cavità. Questo è costituito da un ripiano di quasi 2m di diametro, ricoperto da pietre fortemente erose, fra le quali si nota una stretta fessura fonda almeno 5-6m.
Un ulteriore ramo si sviluppa poco prima di quest'ultimo tratto verticale: verso la parte finale degli "orrori" s'imbocca un cunicolo verso destra che, dopo 3m, giunge in una cavernetta dalla quale sprofonda un pozzo di 7,8m. Alla sua base ci si innesta su un labirinto di cunicoli e cavernette. Uno di questi rametti permette di scendere obliquamente per un dislivello complessivo di 13m, fino alla base di un' alto camino; un altro, costituito dalla normale prosecuzione del pozzo precedente, è formato da una successione di 4 pozzetti intervallati da brevi salette e piani detritici.
Complessivamente, la grotta presenta in prevalenza forme giovanili, con evidenti segni lasciati dall'infiltrazione dell'acqua proveniente dalla sovrastante dolina, come ciottoli, ghiaie e depositi argillosi. In alcuni casi però, stanno già subentrando forme senili di concrezionamento come ad esempio nella caverna degli spaghetti.
Da un punto di vista tecnico la visita non va sottovalutata. Il superamento della strettoia iniziale, la presenza di blocchi instabili e soprattutto il passaggio in ambienti estremamente fangosi, sono fattori che talvolta creano non pochi problemi.
Data rilievo: 06/06/1992
Tipo rilievo: Primo rilievo
Autori del rilievo
Autore: Umberto Mikolic
Gruppo appartenenza: CGEB - Commissione Grotte Eugenio Boegan
Autore: Franco Tiralongo
Gruppo appartenenza: CGEB - Commissione Grotte Eugenio Boegan
File rilievi presenti
Tipo file rilievo: Pianta e sezione
Scarica rilievo originale
Planimetria georiferita
La georeferenziazione della planimetria della cavità è comunque da intendersi indicativa, per l'accuratezza far riferimento alla scheda rilieviBibliografia
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Agenda
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