Nome principale: Grotta Pepi di Bottazzo
Numero catasto: 5346
Numero catasto locale: 5843VG
Numero totale ingressi: 1
Data primo accatastamento: 01/01/1994
Grotta Pepi di Botazzo
Data scoperta: 31/12/1993
Scopritore: Giuliano Zanini
Gruppo scopritore: CGEB - Commissione Grotte Eugenio Boegan
Descrizione ingresso
Numero ingresso: 1
Nome ingresso: Ingresso 1
Ingresso principale: Si
Stato ingresso: Agibile
Dimensione stimata ingresso: 0,6 x 0,6 m
Tipo ingresso: Verticale
Morfologia ingresso: Pozzo
Profondità pozzo d'accesso: 10 m
Pericoli all'accesso: Caduta
Limitazioni: Nessuna
Accessibilità: Libera
Data di accatastamento: 05/09/2012
Targhettatura
Presenza targhetta: Si
Sigla targhetta: 5346
Data targhettatura: 01/01/2014
Gruppo targhettatura: LINDNER - Società di Studi Carsici Antonio Federico Lindner
Campagna targhettatura: 2014
Località
Comune: San Dorligo della Valle / Dolina
Area geografica: Carso Triestino
Area provinciale: Trieste
Tipo carta: 1:5.000
Carta CTRN 1:5.000: 110152 - Draga Sant’Elia
Rilevamento posizione
Metodo rilevamento: STRUMENTALE -> GPS
Tipo posizione: Aggiornamento Posizione
Tipo coordinate rilevate: Metriche Gauss-Boaga - Fuso Est
Latitudine: 5052007
Longitudine: 2432992
Lat. WGS84: 45,6159514
Lon. WGS84: 13,88394752
Est RDN2008/UTM 33N: 412985,651
Nord RDN2008/UTM 33N: 5051984,195
Data esecuzione posizione: 28/12/2009
Quota ingresso (s.l.m.): 238 m
Metodo rilevamento quota: Cartografico
Carta utilizzata: 1:5.000
Affidabilità posizione: Corretto
Autori della posizione
Autore: Aldo Michelini
Gruppo appartenenza: ISP FOR - Ispettorato Ripartimentale Foreste
Caratteristiche
Sviluppo planimetrico: 90 m
Dislivello positivo: 11 m
Profondità: 22 m
Dislivello totale: 33 m
Quota fondo: 216 m
Andamento cavità: Tratti verticali e orizzontali alternati
Stato della cavità
Grotta turistica: No
Meteorologia ipogea
Non sono presenti informazioni
Danneggiamenti
Non sono presenti informazioni
Geologia
fonte: Carta geologica del Friuli Venezia Giulia alla scala 1:150.000
Litologia: Carbonati, talora con marne, stratificati
Ambiente: Depositi di piattaforma
Età: Paleocene - Eocene inf.
Formazione: | Liburnico: Vreme e Cosina |
Note geologiche
Attualmente la grotta è collegata con le adiacenti 5347/5844VG e 793/3971VG. Si tratta di un complesso sistema di gallerie sviluppate in calcari scuri, lungo l’intersezione di discontinuità con i giunti di strato che qui hanno una direzione WSW - ENE e un’inclinazione media di 35° verso SSE, quindi a reggipoggio rispetto al versante del monte Stena. Le discontinuità sono diaclasi e faglie: le prime si possono raggruppare in due principali famiglie entrambe subverticali con direzione normale fra loro cioè ENE - WSW e ESE - WNW. Altre fratture a direzione NW - SE impostano dei vani alti e stretti (h=10m, l=1m) riconducibili ad un progressivo allargamento per incarsimento di fratture beanti. La faglia (105/55) a carattere locale imposta un’alta e stretta galleria che, con il suolo ingombro di detriti provenienti dal pozzo d’accesso, porta alla massima profondità di 22 m..
I depositi sono costituiti da blocchi e detriti calcarei che celano le sottostanti argille rosso - brune. Questa rete di brevi gallerie (con sviluppo totale di circa 80 metri), fortemente condizionate dalle discontinuità è stata quasi totalmente riempite da sedimenti argillosi, successivamente erosi, come mostrano le morfologie sulle pareti e sulle volte.
(Tratto da "Carsogenesi della Val Rosandra" POTLECA M., 1997 – Tesi di Laurea inedita)
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Vincoli
Nome ramo: Principale
Numero ramo:
Descrizione ramo:
Ramo attivo: No
Pozzo/risalita/scivolo
Tipo | Dislivello | Nome |
---|---|---|
Pozzo | 6,5 m |
Breve descrizione del percorso d'accesso
Si apre ad una trentina di metri a NW della Grotta sopra Bottazzo (793/3971VG), sullo stesso allineamento di roccette affioranti.
Descrizione dei vani interni della cavità
Il pozzo d'accesso, di 10m, porta ad una galleria, orientata in direzione WNW-ESE, che scende per una ventina di metri arrestandosi sotto ad un camino. Poco prima del fondo una risalita permette di raggiungere uno stretto meandro che comunica con la Grotta sopra Bottazzo (793/3971VG). Verso WNW risale fino ad una prima caverna, ingombra di massi di crollo; una breve arrampicata (punto 5 del rilievo) permette di accedere ad un corto corridoio che sbuca nella seconda caverna (punto 4). Da qui un basso passaggio in direzione NE (punti 3-2) conduce all'ultima saletta (punto 2), sormontata da un camino risalito per alcuni metri. Brevi e strette diramazioni e parecchi camini (tra i quali quello al p.7 che conduce all'esterno), rendono complessa la morfologia della cavità. L'estremo limite in direzione NNW (punti 4a-b-c del rilievo) è costituito da una bassa galleria riempita di detrito che si collega alla 5347/5844VG (Ciaspa's Passage).
Si è voluto dedicare questa cavità alla memoria di Pepi, oste di Bottazzo, conoscitore di tutti gli anfratti di quest'angolo di Valle e sempre amico degli escursionisti che la frequentavano.
Data rilievo: 21/04/1994
Tipo rilievo: Aggiornamento rilievo
Autori del rilievo
Autore: Pino Guidi
Gruppo appartenenza: CGEB - Commissione Grotte Eugenio Boegan
Autore: Nico Zuffi
Gruppo appartenenza: CGEB - Commissione Grotte Eugenio Boegan
File rilievi presenti
Tipo file rilievo: Pianta e sezione
Scarica rilievo originale
Data rilievo: 14/04/1993
Tipo rilievo: Primo rilievo
Autori del rilievo
Autore: Giuliano Zanini
Gruppo appartenenza: CGEB - Commissione Grotte Eugenio Boegan
Autore: Pino Guidi
Gruppo appartenenza: CGEB - Commissione Grotte Eugenio Boegan
Scarica rilievo originalePlanimetria georiferita
La georeferenziazione della planimetria della cavità è comunque da intendersi indicativa, per l'accuratezza far riferimento alla scheda rilieviBibliografia
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Agenda
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