Nome principale: Grotta della Finestra
Numero catasto: 502
Numero catasto locale: 2435VG
Numero totale ingressi: 1
Data primo accatastamento: 01/01/1969
Altri nomi
Grotta Sbourlovca
Caverna del Corvo
Non sono presenti informazioni
Descrizione ingresso
Numero ingresso: 1
Nome ingresso: Ingresso 1
Ingresso principale: Si
Stato ingresso: Agibile
Dimensione stimata ingresso: 5,1 x 6,6 m
Tipo ingresso: Orizzontale
Morfologia ingresso: Caverna
Pericoli all'accesso: Nessuno
Limitazioni: Nessuna
Accessibilità: Libera
Data di accatastamento: 01/01/2001
Targhettatura
Presenza targhetta: Si
Sigla targhetta: R502
Data targhettatura: 01/01/2013
Gruppo targhettatura: CAT - Club Alpinistico Triestino
Campagna targhettatura: 2013
Località
Comune: Trieste
Area geografica: Carso Triestino
Area provinciale: Trieste
Tipo carta: 1:5.000
Carta CTRN 1:5.000: 110062 - Monrupino
Rilevamento posizione
Metodo rilevamento: STRUMENTALE -> GPS
Tipo posizione: Aggiornamento Posizione
Tipo coordinate rilevate: Geografiche WGS84
Latitudine: 45,70368802
Longitudine: 13,79755139
Lat. WGS84: 45,70368802
Lon. WGS84: 13,79755139
Est RDN2008/UTM 33N: 406396,023
Nord RDN2008/UTM 33N: 5061829,119
Data esecuzione posizione: 30/10/2022
Quota ingresso (s.l.m.): 285 m
Metodo rilevamento quota: Cartografico
Carta utilizzata: 1:5.000
Note rilevamento quota: Coordinate precedenti:
31/08/2000
GPS differenziale - 2º gruppo riposizionamento regionale GPS (2000) Metriche Gauss-Boaga - Fuso Est 5061819, 2426378
quota 280 m. slm
Autore posizione: Marco Manzoni
Gruppo appartenenza: RIP.REG. - Riposizionamento Regionale
Affidabilità posizione: Corretto
Autori della posizione
Autore: Michele Potleca
Gruppo appartenenza: GC - Grotta Continua
Caratteristiche
Sviluppo planimetrico: 27 m
Dislivello positivo: 2 m
Dislivello totale: 2 m
Quota fondo: 285 m
Andamento cavità: Semplice orizzontale
Stato della cavità
Grotta turistica: No
Meteorologia ipogea
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Danneggiamenti
Non sono presenti informazioni
Geologia
fonte: Carta geologica del Friuli Venezia Giulia alla scala 1:150.000
Litologia: Carbonati massivi
Ambiente: Depositi di piattaforma aperta
Età: Cretaceo sup.- Paleocene sup.
Formazione: | Calcareniti del Molassa Fm. dei Calcari del Carso triestino p.p Calcari di Monte San Michele |
Biologia
flora (04/07/1992)
Tutta la parete che sovrasta la cavità è ricoperta da una continua e fitta ragnatela della sciafila Edera (Hedera helix) con grossi fusti lianosi volubili (circonferenza anche di cm. 20- 25). L’intensa copertura dell’Edera continua pure sulla parete laterale sinistra, mentre si manifesta in minor misura su quella destra.
L’atrio, alquanto luminoso ed asciutto, presenta in buona quantità la Lattuga dei boschi (Micelis muralis), l’Ortica mora (Lamiastrum montanum), l’Alliaria comune (Alliaria petiolata), il polimorfo Sparviere racemoso (Hieracium racemosum), l’Enula baccherina (mula conyza) e la Vetriola comune (Parietaria officinalis) alta in alcuni casi più di un metro.
Negli anfratti sufficientemente luminosi della cavità crescono l’Erba rugginina (Asplenium trichomanes), la Moheringia muscosa (Moheringia muscosa), la Ruta di muro (Asplenium Ruta-muraria), l’Erba dei calli (Sedum maximum) e l’Erba ruggine (Ceterach officinarum). E’ singolare il fatto che le fronde di quest’ultima felce risultino quasi sempre di dimensioni abnormi, superando anche i cm. 15 di lunghezza. Scarsi appaiono i Muschi e quasi del tutto assenti le Epatiche.
Alcuni metri dinanzi all’ingresso della cavità si sviluppano alcuni rigogliosi esemplari di Corniolo (Comus mas) e di Ciliegio canino (Prunus mahaleb) elegantemente protesi verso la maggior luminosità, mentre presso la “Finestra” è situato qualche notevole basso Ornello (Fraxinus ornus).
Lungo la china alquanto soleggiata che porta all’inghiottitoio , specialmente durante la stagione tardo-estiva si possono immediatamente notare alcuni alti esemplari della splendida Campanula piramidale (Campanula pyramidalis) . (da E. Polli, 1992)
Aspetti culturali
archeologico/paleontologico
Catasto Ragionato Informatico delle Grotte Archeologiche
Vincoli
Vincolo paesaggistico: Segnalata alla Regione per futura tutela
Breve descrizione del percorso d'accesso
Pochi metri a destra del sentiero segnato n°21 si apre, in mezzo ad una pineta, una vasta dolina di crollo, dai fianchi quasi verticali, che si può scendere più agevolmente dal lato Est. Si raggiunge così il fondo, occupato da sfasciume calcareo, e si deve quindi risalire in direzione NW fino a raggiungere un bel portale con il quale inizia questa caratteristica caverna.
Descrizione dei vani interni della cavità
La grotta si sviluppa con alcuni modesti vani paralleli alla parete rocciosa ed è rotta anche da un'altra apertura, più esigua. Nel terreno, asciutto e giallastro, si notano alcuni scavi, eseguiti da scavatori privati, ma non si conosce quale è stato il risultato delle ricerche
Le concrezioni sono scarse, mentre le pareti presentano in qualche tratto chiari segni di corrosione; negli angoli più bui si rifugiano alcuni pipistrelli.
A poca distanza, verso Sud, si apre un'altra piccola caverna.
Data rilievo: 26/12/1982
Tipo rilievo: Aggiornamento rilievo
Autori del rilievo
Autore: Pino Guidi
Gruppo appartenenza: CGEB - Commissione Grotte Eugenio Boegan
File rilievi presenti
Tipo file rilievo: Pianta e sezione
Scarica rilievo originale
Data rilievo: 20/09/1957
Tipo rilievo: Aggiornamento rilievo
Autori del rilievo
Autore: Dario Mezzini
Gruppo appartenenza: CGEB - Commissione Grotte Eugenio Boegan
Scarica rilievo originaleData rilievo: 13/07/1927
Tipo rilievo: Primo rilievo
Autori del rilievo
Autore: Raffaello Battaglia
Gruppo appartenenza: CGEB - Commissione Grotte Eugenio Boegan
Scarica rilievo originalePlanimetria georiferita
La georeferenziazione della planimetria della cavità è comunque da intendersi indicativa, per l'accuratezza far riferimento alla scheda rilieviBibliografia
Battaglia R.
Istituto Italiano di Speleologia (1927)
Categorie: Antropospeleologia
Indici: Archeologia
Ad una breve premessa sullo studio delle caverne neolitiche del Carso l’A. fa seguire l’esposizione dei risultati delle ricerche da lui effettuate negli anni 1925-1926 in alcune caverne della zona di Fernetti nonché dei materiali provenienti dagli scavi effettuati prima della Grande Guerra da Eugenio Neumann. Descrizione sintetica per alcune (grotta della Finestra, grotta del monte Orsario, grotta degli Sterpi, grotta del Frassino), più dettagliata per altre (grotta Sottomonte, caverna delle tre Querce). Oltre all'illustrazione della ceramica vengono descritti alcuni strumenti in osso (un fischietto, quattro aghi da rete, una punta di giavellotto). Nella discussione sugli stessi il Battaglia fa notare dapprima la scarsa o nulla presenza di avanzi di conchiglie marine nelle grotte di Fernetti (resti di pasto presenti invece in altre località del Carso triestino - Gabrovizza, Aurisina, e della Val Rosandra), ed avanza quindi l'ipotesi che le reti dei neolitici fossero usate anche per la caccia. Il lavoro è corredato da numerose fotografie, una cartina con l'ubicazione delle grotte citate e varie illustrazioni dei reperti.
Dante Cannarella
Pacini (1977)
Collocazione: Atti della Società per la Preistoria e Protostoria della Regione F.V.G., 3, 1975- 1977, Pisa 1979: 47-124
Categorie: Antropospeleologia
Indici: Archeologia
Elio Polli
Commissione Grotte "E. Boegan" (1992)
Collocazione: Progressione 27
Link: https://www.boegan.it/wp-content/uploads/2017/08/Progressione_027.pdf
Categorie: Biospeleologia
Indici: Botanica
Franco Gherlizza, Enrico Halupca
CAT - Club Alpinistico Triestino (1988)
Categorie: Antropospeleologia, Paleontologia
Indici: Archeologia, Fossili, Quaternario: subfossili e fossili
Agenda
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