Nomi e numeri catastali
Nome principale: Grotta della Finestra
Numero catasto: 502
Numero catasto locale: 2435VG
Numero totale ingressi: 1
Caratteristiche
Sviluppo planimetrico: 27 m
Dislivello positivo: 2 m
Dislivello totale: 2 m
Quota fondo: 285 m
Ingresso principale
Data esecuzione posizione: 30/10/2022
Presenza targhetta: Si Area geografica: Carso Triestino Comune: Trieste Area provinciale: Trieste Metodo rilevamento: STRUMENTALE -> GPS Lat. WGS84: 45,70368802 Lon. WGS84: 13,79755139 Est RDN2008/UTM 33N: 406396.023 Nord RDN2008/UTM 33N: 5061829.119 Quota ingresso (s.l.m.): 285 m
Geologia e Geomorfologia
Caratteri fisiografici
Ubicazione: Carso
Area carsica: Carso (A) Morfologia: altopiano Geomorfologia: dolina Contesto attuale: prativo/arbustivo Distanza dal mare: 1.000-5.000 m Distanza da fonte d'acqua: <500 m
Caratteri interni
Andamento: Semplice orizzontale
Pozzi: No
Planimetria: semplice: unico vano
Ampiezza piano calpestabile: 103 m
Tipologia terreno calpestabile: roccioso affiorante/subaffiorante
Crolli recenti: No
Grotta turistica: No
Concrezionamento: scarso / assente
Acqua interna: No
Note caratteri interni:
Ingressi
Ingresso 1
Lat. WGS84: 45,70368802
Lon. WGS84: 13,79755139
Quota ingresso: 285 m s.l.m.
Morfologia: fondo dolina
Terreno superficie esterna: depositi di crollo/riempimento
Archeologia
Data
1891, 1898Autore
Karl MoserConservati
NoPubblicati
NoNote
Moser effettuò soltanto delle visite in questa grotta.Indagine
Tipologia di indagine: recupero
Cronologia: Preistoria
Periodo: Neolitico?
Materiali
Ceramici: 1 frammento di ceramica di colore rosso bruciato.
Paleontologici: 1 mezza valva di Spondylus.
Bibliografia: Moser 1899; Flego, Župančič 2012
Note
In Der Karst und Seine Höhle la grotta compare con un'altra denominazione: "Zboulouca, Höhle bei der Bahnstation Obcina Neolith-F 1898 (Moser 1899, p. 117).Data
1959Autore
Vinicio CalzaConservati
NoPubblicati
-Note
Lo scavo di Calza avrebbe raggiunto la profondità di quasi 2 metri, senza portare alla luce materiali archeologici (Cannarella 1979, p. 95).Descrizione e rilievo
Breve descrizione del percorso d'accesso
Pochi metri a destra del sentiero segnato n°21 si apre, in mezzo ad una pineta, una vasta dolina di crollo, dai fianchi quasi verticali, che si può scendere più agevolmente dal lato Est. Si raggiunge così il fondo, occupato da sfasciume calcareo, e si deve quindi risalire in direzione NW fino a raggiungere un bel portale con il quale inizia questa caratteristica caverna.
Descrizione dei vani interni della cavità
La grotta si sviluppa con alcuni modesti vani paralleli alla parete rocciosa ed è rotta anche da un'altra apertura, più esigua. Nel terreno, asciutto e giallastro, si notano alcuni scavi, eseguiti da scavatori privati, ma non si conosce quale è stato il risultato delle ricerche
Le concrezioni sono scarse, mentre le pareti presentano in qualche tratto chiari segni di corrosione; negli angoli più bui si rifugiano alcuni pipistrelli.
A poca distanza, verso Sud, si apre un'altra piccola caverna.
Bibliografia
Battaglia R.
Istituto Italiano di Speleologia (1927)
Categorie: Antropospeleologia
Indici: Archeologia
Ad una breve premessa sullo studio delle caverne neolitiche del Carso l’A. fa seguire l’esposizione dei risultati delle ricerche da lui effettuate negli anni 1925-1926 in alcune caverne della zona di Fernetti nonché dei materiali provenienti dagli scavi effettuati prima della Grande Guerra da Eugenio Neumann. Descrizione sintetica per alcune (grotta della Finestra, grotta del monte Orsario, grotta degli Sterpi, grotta del Frassino), più dettagliata per altre (grotta Sottomonte, caverna delle tre Querce). Oltre all'illustrazione della ceramica vengono descritti alcuni strumenti in osso (un fischietto, quattro aghi da rete, una punta di giavellotto). Nella discussione sugli stessi il Battaglia fa notare dapprima la scarsa o nulla presenza di avanzi di conchiglie marine nelle grotte di Fernetti (resti di pasto presenti invece in altre località del Carso triestino - Gabrovizza, Aurisina, e della Val Rosandra), ed avanza quindi l'ipotesi che le reti dei neolitici fossero usate anche per la caccia. Il lavoro è corredato da numerose fotografie, una cartina con l'ubicazione delle grotte citate e varie illustrazioni dei reperti.
Dante Cannarella
Pacini (1977)
Collocazione: Atti della Società per la Preistoria e Protostoria della Regione F.V.G., 3, 1975- 1977, Pisa 1979: 47-124
Categorie: Antropospeleologia
Indici: Archeologia
Franco Gherlizza, Enrico Halupca
CAT - Club Alpinistico Triestino (1988)
Categorie: Antropospeleologia, Paleontologia
Indici: Archeologia, Fossili, Quaternario: subfossili e fossili