Nome principale: Abisso sopra Chiusa
Numero catasto: 5
Numero catasto locale: 116VG
Numero totale ingressi: 1
Data primo accatastamento: 01/01/1969
Altri nomi
Abisso di Kluc
Non sono presenti informazioni
Descrizione ingresso
Numero ingresso: 1
Nome ingresso: Ingresso 1
Ingresso principale: Si
Sigla ingresso: 5
Stato ingresso: Agibile
Dimensione stimata ingresso: 0,5 x 0,4 m
Tipo ingresso: Verticale
Morfologia ingresso: Pozzo
Profondità pozzo d'accesso: 86 m
Pericoli all'accesso: Frana
Limitazioni: Nessuna
Accessibilità: Libera
Data di accatastamento: 11/06/2010
Targhettatura
Presenza targhetta: Si
Sigla targhetta: 005
Data targhettatura: 25/01/2015
Gruppo targhettatura: CAT - Club Alpinistico Triestino
Campagna targhettatura: 2015
Località
Comune: Trieste
Area geografica: Carso Triestino
Area provinciale: Trieste
Tipo carta: 1:5.000
Carta CTRN 1:5.000: 110154 - Basovizza
Rilevamento posizione
Metodo rilevamento: STRUMENTALE -> GPS differenziale
Tipo posizione: Aggiornamento Posizione
Tipo coordinate rilevate: Metriche Gauss-Boaga - Fuso Est
Latitudine: 5054062
Longitudine: 2430049
Lat. WGS84: 45,63406973
Lon. WGS84: 13,84582957
Est RDN2008/UTM 33N: 410042,735
Nord RDN2008/UTM 33N: 5054039,208
Data esecuzione posizione: 01/12/1999
Quota ingresso (s.l.m.): 368 m
Metodo rilevamento quota: Cartografico
Carta utilizzata: 1:5.000
Affidabilità posizione: Corretto
Autori della posizione
Autore: Marco Manzoni
Gruppo appartenenza: RIP.REG. - Riposizionamento Regionale
Caratteristiche
Sviluppo planimetrico: 192 m
Sviluppo spaziale: 343 m
Estensione: 65 m
Profondità: 193 m
Dislivello totale: 193 m
Quota fondo: 175 m
Andamento cavità: Prevalentemente verticale
Stato della cavità
Artificiale: No
Introvabile: No
Esplorazione in corso: Si Prosecuzioni: Prosecuzioni possibili Presenza rami: Si Grotta turistica: No
Meteorologia ipogea
Non sono presenti informazioni
Presenza di rifiuti
Presenza di rifiuti: Si Scarico reflui: No Accumulatori / batterie: si Materiali ferrosi: si Eternit / amianto: probabile Rifiuti da demolizioni: si Materiale plastico: si Scarichi liquidi, acque reflue o evidenze di acque convogliate mediante tubazioni: no Fango misto morchia non identificabile nei suoi componenti: si Resti organici (animali/altro): si Ordigni bellici / materiale militare: probabile I rifiuti sono localizzati nelle immediate vicinanze dell'ingresso: no I rifiuti sono localizzati all'interno della grotta: si, tra -90 e -120 Presenza di odori: No Sedimenti fini / ghiaia: Si
Roccia: Si
Sedimenti fini / ghiaia con possibile presenza di acqua: No Roccia con presenza o possibile presenza di acqua: No Presenza di viabilità di accesso: Si
Distanza dall'ingresso grotta (m): 100 Ingresso raggiungibile con container per raccolta rifiuti: Si
Parzialmente ripulita: No Ripulita: No Data osservazione: 27/08/2020
Tipologia di rifiuto
Localizzazione rifiuti
Presenza di odori
Substrato su cui poggiano i rifiuti
Accessibilità e facilità di smaltimento rifiuti
Pulizia
Danneggiamenti
Presenza danneggiamenti: No
Opere abusive: No
Cavità distrutta: No
Ostruzioni interne: No
Non sono presenti informazioni
Geologia
fonte: Carta geologica del Friuli Venezia Giulia alla scala 1:150.000
Litologia: Carbonati, talora con marne, stratificati
Ambiente: Depositi di piattaforma
Età: Paleocene - Eocene inf.
Formazione: | Liburnico: Vreme e Cosina |
Litologia
Calcare
Depositi
fango
Concrezioni: Si
Geosito ipogeo: No Presenza fossili: Si
La cavità si apre e sviluppa interamente nei Calcari ad Alveoline e Nummuliti (ALV) del Thanetiano superiore(?) – Ypresiano, con una potenza stimata in 200m.Note geologiche
I calcari sono chiari, granulari e a stratificazione non ben evidente. I macroforaminiferi (Alveolina, Assilina, Nummuliti) sono abbondanti nella parte terminale della cavità, mentre nei tratti superiori e prossimi alla superficie presenziano maggiormente alveoline associate a Miliolidi, alghe Corallinacea e coralli. Alla profondità di -180m è apprezzabile un discreto deposito conglomeratico, caratterizzato da clasti
monogenici arrotondati. I clasti sono inglobati in una matrice marnosa e presentano una dimensione
dai 3 ai 10cm.
Lo sviluppo dell'abisso è comandato da movimenti di fratture orientate principalmente NE-SO, assi che sono distintamente apprezzabili osservando l'orientamento della cavità.
Non sono presenti informazioni
Vincoli
Vincolo paesaggistico: In avvio procedimento di tutela ambientale
Nome ramo: RAMO PRINCIPALE
Numero ramo: 1
Descrizione ramo:
Ramo attivo: No
Pozzo/risalita/scivolo
Tipo | Dislivello | Nome |
---|---|---|
Pozzo | 14 m | |
Pozzo verticale che conduce nella sala dove parte il P.50, si apre successivo allo scivolo del P.3 | ||
Pozzo | 12 m | |
Pozzo cieco che si apre dopo breve risalita giunti alla base del P.14 (lato Est della sala ove parte il P.50 che conduce al fondo) | ||
Scivolo | 3 m | |
Breve scivolo che si apre subito dopo il pendolo d'accesso alla finestra che conduce al fondo della cavità. | ||
Pozzo | 50 m | |
Verticale maggiore interna che conduce al fondo della cavità | ||
Pozzo | 10 m | |
Pozzo che si apre nella sala alla base ( e successivo) del P.50. | ||
Pozzo | 18 m | |
Verticale a gradoni, appoggiata in parte, che porta al fondo. Ultimo pozzo della cavità |
Nome ramo: SECONDARIO
Numero ramo: 2
Descrizione ramo:
Ramo attivo: No
Pozzo/risalita/scivolo
Tipo | Dislivello | Nome |
---|---|---|
Pozzo | 32 m | |
Pozzo interno che conduce al fodo cieco di -122m, interessato da immondizie varie. Partenza in scivolo franoso, usare delicatezza. |
Breve descrizione del percorso d'accesso
Le vetture (max n.02) possono essere lasciate sulla SS14 che porta a Basovizza, poco prima che tale strada diventi il rettilineo che conduce a Basovizza. Presso l'ultima marcata curva a gomito prima di emergere sull'altipiano, l'ingresso con cancello verde (lato dx senso di marcia in salita) segna il vecchio accesso alla cava Italcementi. Passando a destra del cancello via sentiero, si percorre il viottolo principale per circa 100m, per poi prendere una traccia il leggera salita che si stacca a sinistra: dopo circa 80m, sulla destra sono presenti dei massi in una piccola depressione. Una piccola apertura triangolare tra i massi costituisce l'accesso alla cavità
Descrizione dei vani interni della cavità
La prima esplorazione dell'Abisso sopra Chiusa venne effettuata dal C.C.T.(Club Touristi Triestini) nel 1894, incontrando difficoltà assai rilevanti e, ancora oggi, la visita comporta un notevole impegno e richiede preparazione ed esperienza.
La cavità sprofonda in una serie di pozzi verticali che, a causa della friabilità della roccia, sono soggetti a frequenti cadute di pietre. Il salto più pericoloso è comunque quello a fondo cieco che chiude la prima parte dell'abisso e nel quale non è necessario scendere. Per raggiungere infatti la massima profondità, si imbocca una breve galleria che porta al grande pozzo interno anch'esso ricco di gradini con pietre instabili. La grotta ha termine con una galleria, interrotta da brevi salti estremamente franosi, che si esaurisce in una saletta ingombra di massi ed argilla. Attualmente la grotta è ricolma di pattume e usata come discarica, e l'ingresso è chiuso da un grosso masso.
Nel 1996, il GTS ha rifatto la poligonale del ramo che porta al fondo riscontrando un errore sia nella profondità (189m anzichè 233m) che nell'orientamento della pianta (NE anzichè NW).AGGIORNAMENTO 2023Nell'ambito di una revisione generale del fenomeno carsico presente nella zona dello sviluppo della grotta "Impossibile", la CGEB di Trieste ha completamente rivisto l'abisso di Chiusa, ritopografando il tutto con mezzi moderni, effettuando delle riesplorazioni e delle misure geomorfologiche, oltrechè attuando alcuni campionamenti di rocce e depositi alluvionali.DALL'INGRESSO AL FONDO CIECO DI -122mL'ingresso della cavità, rispetto quanto descritto nelle prime relazioni, è agibile e la cava ex Italcementi, abbandonata da diversi anni, non ha intaccato la struttura della grotta. Dopo essere scivolati attraverso lo stretto pertugio, sotto una lastra in acciaio e dei massi, un breve scivolo terroso porta all'ingresso vero e proprio della prima verticale, profonda 86 metri. Ai primi metri di discesa va posta attenzione e non muovere, con i piedi, dei sassi anche di medie dimensioni incastrati nella parete, legati da probabile matrice marnosa e segno di apporto via flusso idrico alloctono. Il primo pozzo, benche presenta diversi ripiani e appoggi, è da considerarsi struttura morfologicamente omogenea e non interrotta nella sua verticalità. Una normale, minima, attenzione va posta al breve scivolo di quota -25m (ove si calpesta del materiale sciolto) e al canalino di -53m: in ogni caso la progressione non è pericolosa. A -25m è utile, per agevolare la discesa, effettuare un breve traverso verso NE per spostarsi dalle zone di caduta diretta di eventuali sassi. La discesa continua senza particolari esigenze sino a toccare lo scivolo franoso e ripido posto a quota -90m: qui compaiono i primi segni d'immondizia gettati nella grotta. Lo scivolo e il successivo attacco del P.32 sono le zone più franose della cavità, ove bisogna prestare attenzione alla progressione e possibilmente muoversi in piccole squadre. E' possibile attrezzare un traverso in corda per evitare di poggiare sullo scivolo. L'ambiente in ogni caso è suggestivo, con forme d'erosione a cascata inversa. Giunti sul bordo del pozzo, la discesa è lineare sino al fondo di -122m, fermo restando un ponte di roccia e pietrisco con terrazzino posto 5m prima del fondo. Il fondo, occluso da pietrame, è ricolmo d'immondizia gettata nella grotta, su tutto materiali ferrosi e plastica. DALL'INGRESSO AL FONDO DI -193mDall'ingresso, si effettua la discesa dal P.86 sino quasi al suo termine: 10m prima del fondo, si pendola verso un'evidente finestra ovale concrezionata, direzione ESE. Da questo punto, un corto P.3 appoggiato (utile corda) va in continuità strutturale verso una piccola sala, dalla quale inizia un breve e suggestivo cunicolo-galleria con chiari ed evidenti segni di passato regime freatico. Ancora posti nella saletta sotto il P.3, risale per 30m un lungo camino totalmente eroso e interessato da forte stillicidio: nella riedizione topografica attuale, tale camino non è stato rilevato sino alla sua sommità ma è stato effettuato un splay di misure per i primi 15m. In ogni caso il camino, risalito, termina con fessure impraticabili. Tornando alla galleria, il termine della medesima affaccia su un grande e suggestivo ambiente molto concrezionato: per raggiungerlo, bisogna scendere il P.14Alla sua base, con una breve risalita verso E, ci si può affacciare sopra una verticale di 12m (P.12), chiusa al fondo da clasti di medie e grandi dimensioni.La via del fondo invece, prosegue evidente sul lato opposto della sala, ove inizia la discesa del P.50Fronte all'attacco corda, sono state raggiunte due finestre tra le concrezioni, che risultano chiuse ad ulteriori vani. E' ben evidente in questo ambiente, la potente faglia NE-SO che ha generato la sala e il pozzo sottostante.La verticale di 50m inizia appoggiata su colata calcitica, per poi verticalizzarsi dopo circa 20m di discesa. Il pozzo è pulito e non presenta terrazzini franosi. Nella sua parte mediana-terminale, il concrezionamento sparisce per lasciare spazio alla roccia erosa e ben distinta nella formazione ad alveoline e nummuliti. La verticale si esaurisce in una grande sala, caratterizzata, nel suo ingombro, da materiale roccioso a grana fine, argilla compatta e alcuni grandi massi appoggiati: un accenno di galleria, in direzione NE, si esaurisce dopo 20m in una piccola nicchia. Una finestra alta posta fronte alla parete di discesa è stata raggiunta e non ha dato esiti positivi verso altri vani liberi.Si prosegue nella evidente verticale successiva di 10m, che si snoda curiosamente con una parete formata da matrice a conglomerati e roccia: alla base la cavità effettua una torsione direzionale e si riposiziona su assi NE rispetto all'asse E-O dalla quale si proviene. Una galleria lunga 8m, alta mediamente 4m e larga mediamente 4m, porta alla partenza del P.18, una verticale in parte appoggiata e che si sviluppa a gradoni. Giunti alla base, per la progressione non sono più necessari i materiali d'armo, si cammina in una galleria inclinata mediamente di 20°: al punto 1.34 del rilievo topografico, discende un breve pozzo cieco e nel medesimo punto, insiste sul piano di galleria un consistente deposito di ciottoli (flysch) e breccia calcarea, cementati da matrice flyschoide/marnosa. Si prosegue nella galleria in tipico ambiente del carso maturo, quindi tra depositi calcitici, massi e depositi argillosi. Un breve basso passaggio segna il termine della galleria e l'ingresso nella sala del fondo, caratterizzata da un ambiente di medie dimensioni (10x8m), con una significativa colata calcitica in salita densa di stalattiti e, alla base, alcuni massi franati. Il punto più basso della sala (caposaldo 1.38) coincide con il termine della revisione della poligonale effettuata dal GTS Trieste nel 1996. Da questo punto insiste ancora un breve cunicolo, aperto da ignoti, che porta alla profondità massima di -193m dal piano di superficie. Non sono apprezzabili correnti d'aria o altre probatorie che possano indicare una facile prosecuzione in nuovi vani.
Data rilievo: 27/08/2020
Tipo rilievo: Revisione rilievo
Precisione rilievo: 6
Autori del rilievo
Autore: Riccardo Corazzi
Gruppo appartenenza: CGEB - Commissione Grotte Eugenio Boegan
Autore: Louis Torelli
Gruppo appartenenza: CGEB - Commissione Grotte Eugenio Boegan
File rilievi presenti
Tipo file rilievo: Pianta
Scala rilievo: 1:200
Note rilievo: La scala è 1:250
Tipo file rilievo: Sezione
Scala rilievo: 1:200
Note rilievo: Scala 1:250
Scarica rilievo originale
Poligonale/3D
Data rilievo: 27/08/2020
Precisione rilievo: 6
Poligonale
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3D
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Libretto
Scarica fileData rilievo: 12/09/1995
Tipo rilievo: Aggiornamento rilievo
Autori del rilievo
Autore: Gianni Benedetti
Gruppo appartenenza: GTS - Gruppo Triestino Speleologi
Autore: Giacomo Casagrande
Gruppo appartenenza: GTS - Gruppo Triestino Speleologi
Autore: Alessandro Mosetti
Gruppo appartenenza: GTS - Gruppo Triestino Speleologi
File rilievi presenti
Tipo file rilievo: Pianta e sezione
Scarica rilievo originale
Data rilievo: 20/05/1981
Tipo rilievo: Aggiornamento rilievo
Autori del rilievo
Autore: Franco Coren
Gruppo appartenenza: SAS - Società Adriatica di Speleologia
Autore: Alberto Lazzarini
Gruppo appartenenza: SAS - Società Adriatica di Speleologia
Autore: Furio Bagliani
Gruppo appartenenza: SAS - Società Adriatica di Speleologia
Scarica rilievo originaleData rilievo: 31/12/1951
Tipo rilievo: Aggiornamento rilievo
Autori del rilievo
Autore: Walter Maucci
Gruppo appartenenza: CGEB - Commissione Grotte Eugenio Boegan
Scarica rilievo originaleData rilievo: 31/12/1894
Tipo rilievo: Primo rilievo
Autori del rilievo
Autore: Ernst Felix Petritsch
Gruppo appartenenza: HV - Hades Verein
Autore: Giovanni Andrea Perko
Gruppo appartenenza: CTT - Club Touristi Triestini
File rilievi presenti
Tipo file rilievo: Pianta e sezione
Scala rilievo: 1:500
Note rilievo:
Scarica rilievo originale
Planimetria georiferita
La georeferenziazione della planimetria della cavità è comunque da intendersi indicativa, per l'accuratezza far riferimento alla scheda rilieviData planimetria: 27/08/2020
Accuratezza: Da rilievo
Autori digitalizzazione
Autore: Riccardo Corazzi
Gruppo appartenenza: CGEB - Commissione Grotte Eugenio Boegan
Bibliografia
Fabio Forti, Fulvio Forti
Commissione Grotte Eugenio Boegan (C.G.E.B.) - Trieste (1962)
Biblioteca della Commissione Grotte E. Boegan
Collocazione: in Atti e Memorie della Comm. Grotte
Categorie: Geospeleologia e carsismo
Indici: Geologia e pedologia, Geomorfologia e speleogenesi
Il margine dell'altipiano del Carso Triestino è interessato da numerosi e ,poco evidenti, fenomeni disgiuntivi. Uno di questi, una faglietta a carattere trascorrente, è l'elemento più importante nella genesi e nello sviluppo di un abisso ubicato poco a monte, in corrispondenza della faglia.
Franco Gherlizza
Club Alpinistico Triestino (1983)
Biblioteca del CSR
Categorie: Documentazione speleologica
Indici: Guide e narrativa
Keyword: Abisso, San Giuseppe
Descrizione interno grotta (gallerie, pozzi, aperture).
Fabio Forti, Fulvio Forti
Società Alpina Delle Giulie (2017)
Biblioteca del CSR
Collocazione: Alpi Giulie anno 111-N.2/2017
Link: https://caisag.ts.it/wp-content/uploads/2019/07/AG-2-2017-web.pdf
Categorie: Geospeleologia e carsismo
Indici: Geomorfologia e speleogenesi, Idrologia
Keyword: frattura, timavo, faglia
Luciano Ballarin, Rino Semeraro
Gruppo speleologico San Giusto (1998)
Biblioteca del CSR
Collocazione: In Ipogea n.2 pp. 39-116
Categorie: Geospeleologia e carsismo
Indici: Geologia e pedologia, Idrologia
Keyword: Geomorfologia, Tettonica, Ipogeo, Idrologia
Gianni Benedetti, Giacomo Casagrande (2004)
Collocazione: Bollettino del gruppo triestino speleologi 17/2004
Categorie: Speleologia tecnica
Indici: Esplorazioni
La "storia" della cavità chiamata "Abisso sopra Chiusa" e le esplorazioni compiute
Carlo Finocchiaro (1971)
Biblioteca del CSR
Collocazione: in Enciclopedia Monografica della Regione F.V.G., 1: 173-190
Categorie: Antropospeleologia, Geospeleologia e carsismo
Indici: Aree carsiche, Geomorfologia e speleogenesi, Archeologia
Keyword: carsismo, geomorfologia
descrizione morfologica della grotta
Commissione grotte E.Boegan
Società Alpina delle Alpi Giulie (2020)
Biblioteca del CSR
Collocazione: Atti e Memorie n.50
Link: https://www.boegan.it/wp-content/uploads/2021/08/00-atti-N.50.pdf
Categorie: Speleologia tecnica
Indici: Esplorazioni
Keyword: esplorazioni, rilievi
Descrizione esplorazioni, riarmo, aggiornamento rilievi topografici.
Cesare Prez
Il Piccolo, ULTIME NOTIZIE (1928)
Emeroteca Commissione Grotte E. Boegan
Link: https://www.catastogrotte.it/emeroteca/titolo/2569/LABISSO-DI-CHIUSA-NEL-CARSO-TRIESTINO
Categorie: Documentazione speleologica
Keyword: Abisso sopra Chiusa, Cesare Prez, Carso Triestino, Basovizza
Viene raccontata la prima riesplorazione del 1928 da parte del Gruppo Grotte XXX Ottobre di Trieste dell'abisso, dopo 34 anni dalla prima discesa dello Hades (1894)
Dario Marini
Gruppo Speleologico Flondar (2010)
Categorie: Antropospeleologia, Documentazione speleologica, Speleologia tecnica
Indici: Guide e narrativa, Storia della speleologia, Topografia e rilievo
Il volume prende in esame le grotte più notevoli del Carso triestino comprese tra il numero 1 e il 3874.
Agenda
Non sono presenti informazioni
Altri files
Nome file: Poligonale + splay + bordo cavità
Data: 27/08/2020
Descrizione file: Poligonale + splay + bordo cavità in formato kml relativa al rilievo del 27/08/2020
Relativo a: Poligonali