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Catasto Speleologico Regionale

 

Aggiornamento scheda catastale




Centra la mappa




5 | Abisso sopra Chiusa


100m 500m 1000m
PDF KML GPX

Nomi e numeri catastali Scopritori Ingressi Morfometria Descrizione Rami/Pozzi Rilievi Planimetria Idrogeologia Meteorologia ipogea Ghiaccio/Neve Rifiuti Danneggiamenti Pericoli Geologia Biologia Aspetti culturali Vincoli Immagini Bibliografia Agenda Altri files Archivio storico

Nome principale: Abisso sopra Chiusa

Numero catasto: 5

Numero catasto locale: 116VG

Numero totale ingressi: 1

Data primo accatastamento: 01/01/1969


Altri nomi

Abisso di Kluc

Non sono presenti informazioni

  • Ingresso 1

Descrizione ingresso

Numero ingresso: 1

Nome ingresso: Ingresso 1

Ingresso principale: Si

Sigla ingresso: 5

Stato ingresso: Agibile

Dimensione stimata ingresso: 0,5 x 0,4 m

Tipo ingresso: Verticale

Morfologia ingresso: Pozzo

Profondità pozzo d'accesso: 86 m

Pericoli all'accesso: Frana

Limitazioni: Nessuna

Accessibilità: Libera

Data di accatastamento: 11/06/2010


Targhettatura

Presenza targhetta: Si

Sigla targhetta: 005

Data targhettatura: 25/01/2015

Gruppo targhettatura: CAT - Club Alpinistico Triestino

Campagna targhettatura: 2015


Località

Comune: Trieste

Area geografica: Carso Triestino

Area provinciale: Trieste

Tipo carta: 1:5.000

Carta CTRN 1:5.000: 110154 - Basovizza


Rilevamento posizione

Metodo rilevamento: STRUMENTALE -> GPS differenziale

Tipo posizione: Aggiornamento Posizione

Tipo coordinate rilevate: Metriche Gauss-Boaga - Fuso Est

Latitudine: 5054062

Longitudine: 2430049

Lat. WGS84: 45,63406973

Lon. WGS84: 13,84582957

Est RDN2008/UTM 33N: 410042,735

Nord RDN2008/UTM 33N: 5054039,208

Storico posizioni

Storico posizioni







Data esecuzione posizione: 01/12/1999

Quota ingresso (s.l.m.): 368 m

Metodo rilevamento quota: Cartografico

Carta utilizzata: 1:5.000

Affidabilità posizione: Corretto


Autori della posizione

Autore: Marco Manzoni

Gruppo appartenenza: RIP.REG. - Riposizionamento Regionale

Caratteristiche

Sviluppo planimetrico: 192 m

Sviluppo spaziale: 343 m

Estensione: 65 m

Profondità: 193 m

Dislivello totale: 193 m

Quota fondo: 175 m

Andamento cavità: Prevalentemente verticale


Stato della cavità

Artificiale: No

Introvabile: No

Esplorazione in corso: Si

Prosecuzioni: Prosecuzioni possibili

Presenza rami: Si

Grotta turistica: No

Meteorologia ipogea

Non sono presenti informazioni

  • 27/08/2020

Presenza di rifiuti

Presenza di rifiuti: Si

Scarico reflui: No


Tipologia di rifiuto

Accumulatori / batterie: si

Materiali ferrosi: si

Eternit / amianto: probabile

Rifiuti da demolizioni: si

Materiale plastico: si

Scarichi liquidi, acque reflue o evidenze di acque convogliate mediante tubazioni: no

Fango misto morchia non identificabile nei suoi componenti: si

Resti organici (animali/altro): si

Ordigni bellici / materiale militare: probabile


Localizzazione rifiuti

I rifiuti sono localizzati nelle immediate vicinanze dell'ingresso: no

I rifiuti sono localizzati all'interno della grotta: si, tra -90 e -120


Presenza di odori

Presenza di odori: No


Substrato su cui poggiano i rifiuti

Sedimenti fini / ghiaia: Si

Roccia: Si

Sedimenti fini / ghiaia con possibile presenza di acqua: No

Roccia con presenza o possibile presenza di acqua: No


Accessibilità e facilità di smaltimento rifiuti

Presenza di viabilità di accesso: Si

Distanza dall'ingresso grotta (m): 100

Ingresso raggiungibile con container per raccolta rifiuti: Si


Pulizia

Parzialmente ripulita: No

Ripulita: No


Data osservazione: 27/08/2020

Danneggiamenti

Presenza danneggiamenti: No

Opere abusive: No

Cavità distrutta: No

Ostruzioni interne: No


Non sono presenti informazioni

Geologia

fonte: Carta geologica del Friuli Venezia Giulia alla scala 1:150.000

Litologia: Carbonati, talora con marne, stratificati

Ambiente: Depositi di piattaforma

Età: Paleocene - Eocene inf.

Formazione: Liburnico: Vreme e Cosina

Litologia

Calcare


Depositi

fango


Concrezioni: Si

Geosito ipogeo: No

Presenza fossili: Si


Note geologiche

La cavità si apre e sviluppa interamente nei Calcari ad Alveoline e Nummuliti (ALV) del Thanetiano superiore(?) – Ypresiano, con una potenza stimata in 200m.
I calcari sono chiari, granulari e a stratificazione non ben evidente. I macroforaminiferi (Alveolina, Assilina, Nummuliti) sono abbondanti nella parte terminale della cavità, mentre nei tratti superiori e prossimi alla superficie presenziano maggiormente alveoline associate a Miliolidi, alghe Corallinacea e coralli. Alla profondità di -180m è apprezzabile un discreto deposito conglomeratico, caratterizzato da clasti
monogenici arrotondati. I clasti sono inglobati in una matrice marnosa e presentano una dimensione
dai 3 ai 10cm.
Lo sviluppo dell'abisso è comandato da movimenti di fratture orientate principalmente NE-SO, assi che sono distintamente apprezzabili osservando l'orientamento della cavità.



Non sono presenti informazioni

Vincoli

Vincolo paesaggistico: In avvio procedimento di tutela ambientale

  • RAMO PRINCIPALE
  • SECONDARIO

Nome ramo: RAMO PRINCIPALE

Numero ramo: 1

Descrizione ramo:

Ramo attivo: No


Pozzo/risalita/scivolo

Tipo Dislivello Nome
Pozzo 14 m
Pozzo verticale che conduce nella sala dove parte il P.50, si apre successivo allo scivolo del P.3
Pozzo 12 m
Pozzo cieco che si apre dopo breve risalita giunti alla base del P.14 (lato Est della sala ove parte il P.50 che conduce al fondo)
Scivolo 3 m
Breve scivolo che si apre subito dopo il pendolo d'accesso alla finestra che conduce al fondo della cavità.
Pozzo 50 m
Verticale maggiore interna che conduce al fondo della cavità
Pozzo 10 m
Pozzo che si apre nella sala alla base ( e successivo) del P.50.
Pozzo 18 m
Verticale a gradoni, appoggiata in parte, che porta al fondo. Ultimo pozzo della cavità

Nome ramo: SECONDARIO

Numero ramo: 2

Descrizione ramo:

Ramo attivo: No


Pozzo/risalita/scivolo

Tipo Dislivello Nome
Pozzo 32 m
Pozzo interno che conduce al fodo cieco di -122m, interessato da immondizie varie. Partenza in scivolo franoso, usare delicatezza.

Breve descrizione del percorso d'accesso

Le vetture (max n.02) possono essere lasciate sulla SS14 che porta a Basovizza, poco prima che tale strada diventi il rettilineo che conduce a Basovizza. Presso l'ultima marcata curva a gomito prima di emergere sull'altipiano, l'ingresso con cancello verde (lato dx senso di marcia in salita) segna il vecchio accesso alla cava Italcementi. Passando a destra del cancello via sentiero, si percorre il viottolo principale per circa 100m, per poi prendere una traccia il leggera salita che si stacca a sinistra: dopo circa 80m, sulla destra sono presenti dei massi in una piccola depressione. Una piccola apertura triangolare tra i massi costituisce l'accesso alla cavità

Descrizione dei vani interni della cavità

La prima esplorazione dell'Abisso sopra Chiusa venne effettuata dal C.C.T.(Club Touristi Triestini) nel 1894, incontrando difficoltà assai rilevanti e, ancora oggi, la visita comporta un notevole impegno e richiede preparazione ed esperienza.
La cavità sprofonda in una serie di pozzi verticali che, a causa della friabilità della roccia, sono soggetti a frequenti cadute di pietre. Il salto più pericoloso è comunque quello a fondo cieco che chiude la prima parte dell'abisso e nel quale non è necessario scendere. Per raggiungere infatti la massima profondità, si imbocca una breve galleria che porta al grande pozzo interno anch'esso ricco di gradini con pietre instabili. La grotta ha termine con una galleria, interrotta da brevi salti estremamente franosi, che si esaurisce in una saletta ingombra di massi ed argilla. Attualmente la grotta è ricolma di pattume e usata come discarica, e l'ingresso è chiuso da un grosso masso.
Nel 1996, il GTS ha rifatto la poligonale del ramo che porta al fondo riscontrando un errore sia nella profondità (189m anzichè 233m) che nell'orientamento della pianta (NE anzichè NW).AGGIORNAMENTO 2023Nell'ambito di una revisione generale del fenomeno carsico presente nella zona dello sviluppo della grotta "Impossibile", la CGEB di Trieste ha completamente rivisto l'abisso di Chiusa, ritopografando il tutto con mezzi moderni, effettuando delle riesplorazioni e delle misure geomorfologiche, oltrechè attuando alcuni campionamenti di rocce e depositi alluvionali.DALL'INGRESSO AL FONDO CIECO DI -122mL'ingresso della cavità, rispetto quanto descritto nelle prime relazioni, è agibile e la cava ex Italcementi, abbandonata da diversi anni, non ha intaccato la struttura della grotta. Dopo essere scivolati attraverso lo stretto pertugio, sotto una lastra in acciaio e dei massi, un breve scivolo terroso porta all'ingresso vero e proprio della prima verticale, profonda 86 metri. Ai primi metri di discesa va posta attenzione e non muovere, con i piedi, dei sassi anche di medie dimensioni incastrati nella parete, legati da probabile matrice marnosa e segno di apporto via flusso idrico alloctono. Il primo pozzo, benche presenta diversi ripiani e appoggi, è da considerarsi struttura morfologicamente omogenea e non interrotta nella sua verticalità. Una normale, minima, attenzione va posta al breve scivolo di quota -25m (ove si calpesta del materiale sciolto) e al canalino di -53m: in ogni caso la progressione non è pericolosa. A -25m è utile, per agevolare la discesa, effettuare un breve traverso verso NE per spostarsi dalle zone di caduta diretta di eventuali sassi. La discesa continua senza particolari esigenze sino a toccare lo scivolo franoso e ripido posto a quota -90m: qui compaiono i primi segni d'immondizia gettati nella grotta. Lo scivolo e il successivo attacco del P.32 sono le zone più franose della cavità, ove bisogna prestare attenzione alla progressione e possibilmente muoversi in piccole squadre. E' possibile attrezzare un traverso in corda per evitare di poggiare sullo scivolo. L'ambiente in ogni caso è suggestivo, con forme d'erosione a cascata inversa. Giunti sul bordo del pozzo, la discesa è lineare sino al fondo di -122m, fermo restando un ponte di roccia e pietrisco con terrazzino posto 5m prima del fondo. Il fondo, occluso da pietrame, è ricolmo d'immondizia gettata nella grotta, su tutto materiali ferrosi e plastica. DALL'INGRESSO AL FONDO DI -193mDall'ingresso, si effettua la discesa dal P.86 sino quasi al suo termine: 10m prima del fondo, si pendola verso un'evidente finestra ovale concrezionata, direzione ESE. Da questo punto, un corto P.3 appoggiato (utile corda) va in continuità strutturale verso una piccola sala, dalla quale inizia un breve e suggestivo cunicolo-galleria con chiari ed evidenti segni di passato regime freatico. Ancora posti nella saletta sotto il P.3, risale per 30m un lungo camino totalmente eroso e interessato da forte stillicidio: nella riedizione topografica attuale, tale camino non è stato rilevato sino alla sua sommità ma è stato effettuato un splay di misure per i primi 15m. In ogni caso il camino, risalito, termina con fessure impraticabili. Tornando alla galleria, il termine della medesima affaccia su un grande e suggestivo ambiente molto concrezionato: per raggiungerlo, bisogna scendere il P.14Alla sua base, con una breve risalita verso E, ci si può affacciare sopra una verticale di 12m (P.12), chiusa al fondo da clasti di medie e grandi dimensioni.La via del fondo invece, prosegue evidente sul lato opposto della sala, ove inizia la discesa del P.50Fronte all'attacco corda, sono state raggiunte due finestre tra le concrezioni, che risultano chiuse ad ulteriori vani. E' ben evidente in questo ambiente, la potente faglia NE-SO che ha generato la sala e il pozzo sottostante.La verticale di 50m inizia appoggiata su colata calcitica, per poi verticalizzarsi dopo circa 20m di discesa. Il pozzo è pulito e non presenta terrazzini franosi. Nella sua parte mediana-terminale, il concrezionamento sparisce per lasciare spazio alla roccia erosa e ben distinta nella formazione ad alveoline e nummuliti. La verticale si esaurisce in una grande sala, caratterizzata, nel suo ingombro, da materiale roccioso a grana fine, argilla compatta e alcuni grandi massi appoggiati: un accenno di galleria, in direzione NE, si esaurisce dopo 20m in una piccola nicchia. Una finestra alta posta fronte alla parete di discesa è stata raggiunta e non ha dato esiti positivi verso altri vani liberi.Si prosegue nella evidente verticale successiva di 10m, che si snoda curiosamente con una parete formata da matrice a conglomerati e roccia: alla base la cavità effettua una torsione direzionale e si riposiziona su assi NE rispetto all'asse E-O dalla quale si proviene. Una galleria lunga 8m, alta mediamente 4m e larga mediamente 4m, porta alla partenza del P.18, una verticale in parte appoggiata e che si sviluppa a gradoni. Giunti alla base, per la progressione non sono più necessari i materiali d'armo, si cammina in una galleria inclinata mediamente di 20°: al punto 1.34 del rilievo topografico, discende un breve pozzo cieco e nel medesimo punto, insiste sul piano di galleria un consistente deposito di ciottoli (flysch) e breccia calcarea, cementati da matrice flyschoide/marnosa. Si prosegue nella galleria in tipico ambiente del carso maturo, quindi tra depositi calcitici, massi e depositi argillosi. Un breve basso passaggio segna il termine della galleria e l'ingresso nella sala del fondo, caratterizzata da un ambiente di medie dimensioni (10x8m), con una significativa colata calcitica in salita densa di stalattiti e, alla base, alcuni massi franati. Il punto più basso della sala (caposaldo 1.38) coincide con il termine della revisione della poligonale effettuata dal GTS Trieste nel 1996. Da questo punto insiste ancora un breve cunicolo, aperto da ignoti, che porta alla profondità massima di -193m dal piano di superficie. Non sono apprezzabili correnti d'aria o altre probatorie che possano indicare una facile prosecuzione in nuovi vani.

  • 27/08/2020
  • 12/09/1995
  • 20/05/1981
  • 31/12/1951
  • 31/12/1894

Data rilievo: 27/08/2020

Tipo rilievo: Revisione rilievo

Precisione rilievo: 6


Autori del rilievo

Autore: Riccardo Corazzi

Gruppo appartenenza: CGEB - Commissione Grotte Eugenio Boegan

Autore: Louis Torelli

Gruppo appartenenza: CGEB - Commissione Grotte Eugenio Boegan


File rilievi presenti

Tipo file rilievo: Pianta

Scala rilievo: 1:200

Note rilievo: La scala è 1:250

File del rilievo Scarica rilievo

Tipo file rilievo: Sezione

Scala rilievo: 1:200

Note rilievo: Scala 1:250

File del rilievo Scarica rilievo

Scarica rilievo originale

Poligonale/3D

Data rilievo: 27/08/2020

Precisione rilievo: 6


Poligonale


Scarica file

3D


Scarica file

Libretto

Scarica file

Data rilievo: 12/09/1995

Tipo rilievo: Aggiornamento rilievo


Autori del rilievo

Autore: Gianni Benedetti

Gruppo appartenenza: GTS - Gruppo Triestino Speleologi

Autore: Giacomo Casagrande

Gruppo appartenenza: GTS - Gruppo Triestino Speleologi

Autore: Alessandro Mosetti

Gruppo appartenenza: GTS - Gruppo Triestino Speleologi


File rilievi presenti

Tipo file rilievo: Pianta e sezione

File del rilievo Scarica rilievo

Scarica rilievo originale

Data rilievo: 20/05/1981

Tipo rilievo: Aggiornamento rilievo


Autori del rilievo

Autore: Franco Coren

Gruppo appartenenza: SAS - Società Adriatica di Speleologia

Autore: Alberto Lazzarini

Gruppo appartenenza: SAS - Società Adriatica di Speleologia

Autore: Furio Bagliani

Gruppo appartenenza: SAS - Società Adriatica di Speleologia

Scarica rilievo originale

Data rilievo: 31/12/1951

Tipo rilievo: Aggiornamento rilievo


Autori del rilievo

Autore: Walter Maucci

Gruppo appartenenza: CGEB - Commissione Grotte Eugenio Boegan

Scarica rilievo originale

Data rilievo: 31/12/1894

Tipo rilievo: Primo rilievo


Autori del rilievo

Autore: Ernst Felix Petritsch

Gruppo appartenenza: HV - Hades Verein

Autore: Giovanni Andrea Perko

Gruppo appartenenza: CTT - Club Touristi Triestini


File rilievi presenti

Tipo file rilievo: Pianta e sezione

Scala rilievo: 1:500

Note rilievo:

File del rilievo Scarica rilievo

Scarica rilievo originale

Planimetria georiferita

La georeferenziazione della planimetria della cavità è comunque da intendersi indicativa, per l'accuratezza far riferimento alla scheda rilievi

Data planimetria: 27/08/2020

Accuratezza: Da rilievo


Autori digitalizzazione

Autore: Riccardo Corazzi

Gruppo appartenenza: CGEB - Commissione Grotte Eugenio Boegan

Nome immagine

Data dello scatto: 27/08/2020

Didascalia: Interno

Autore foto: Igor Ardetti

Gruppo di appartenenza: CGEB - Commissione Grotte Eugenio Boegan

Descrizione: Discesa del P.14 interno, via al fondo

Nome immagine

Data dello scatto: 27/08/2020

Didascalia: Interno

Autore foto: Igor Ardetti

Gruppo di appartenenza: CGEB - Commissione Grotte Eugenio Boegan

Descrizione: Galleria fossile con incisione gravitazionale al suolo, collegamento tra il P.86 e il P.14

Nome immagine

Data dello scatto: 27/08/2020

Didascalia: Interno

Autore foto: Igor Ardetti

Gruppo di appartenenza: CGEB - Commissione Grotte Eugenio Boegan

Descrizione: Scritta storica dello HADES (1894) sul P.50, prima esplorazione

Nome immagine

Data dello scatto: 27/08/2020

Didascalia: Interno

Autore foto: Igor Ardetti

Gruppo di appartenenza: CGEB - Commissione Grotte Eugenio Boegan

Descrizione: Partenza del P.18 a -160m

Nome immagine

Data dello scatto: 27/08/2020

Didascalia: Interno

Autore foto: Igor Ardetti

Gruppo di appartenenza: CGEB - Commissione Grotte Eugenio Boegan

Descrizione: Sul P.50 interno

Nome immagine

Data dello scatto: 25/08/2020

Didascalia: Interno

Autore foto: Igor Ardetti

Gruppo di appartenenza: CGEB - Commissione Grotte Eugenio Boegan

Descrizione: Partenza del P.50 interno

Nome immagine

Data dello scatto: 25/01/2015

Didascalia: Targhetta o numero identificativo

Autore foto: Franco Gherlizza

Gruppo di appartenenza: CAT - Club Alpinistico Triestino

Nome immagine

Data dello scatto: 25/01/2015

Didascalia: Ingresso con numero identificativo

Autore foto: Franco Gherlizza

Gruppo di appartenenza: CAT - Club Alpinistico Triestino

Nome immagine

Data dello scatto: 12/10/2013

Didascalia: Esterno

Gruppo di appartenenza: FANTE - Gruppo Speleologico Monfalconese Amici del Fante

Descrizione: I massi e la lastra di cemento (coperta dalle foglie) che ostruiscono quasi totalmente l'ingresso della cavità

Nome immagine

Data dello scatto: 12/10/2013

Didascalia: Esterno

Gruppo di appartenenza: FANTE - Gruppo Speleologico Monfalconese Amici del Fante

Descrizione: Il pertugio tra i massi che permette di accedere al pozzo d'accesso.

Nome immagine

Data dello scatto: 12/10/2013

Didascalia: Ingresso

Gruppo di appartenenza: FANTE - Gruppo Speleologico Monfalconese Amici del Fante

Descrizione: L'ingresso del pozzo d'accesso sotto ai massi.

Bibliografia

Il condizionamento di una faglia nella genesi dell’abisso sopra chiusa (116vg)- Carso Triestino
Fabio Forti, Fulvio Forti
Commissione Grotte Eugenio Boegan (C.G.E.B.) - Trieste (1962)
Biblioteca della Commissione Grotte E. Boegan
Collocazione: in Atti e Memorie della Comm. Grotte

Link: https://www.boegan.it/wp-content/uploads/2020/08/04-il-condizionamento-di-una-faglia-nella-genesi-dellabisso-sopra-chiusa-carso-triestino.pdf

Categorie: Geospeleologia e carsismo

Indici: Geologia e pedologia, Geomorfologia e speleogenesi


Il margine dell'altipiano del Carso Triestino è interessato da numerosi e ,poco evidenti, fenomeni disgiuntivi. Uno di questi, una faglietta a carattere trascorrente, è l'elemento più importante nella genesi e nello sviluppo di un abisso ubicato poco a monte, in corrispondenza della faglia.

-100 Monografia delle grotte del Carso triestino con profondità superiore ai 100 metri.
Franco Gherlizza
Club Alpinistico Triestino (1983)
Biblioteca del CSR

Categorie: Documentazione speleologica

Indici: Guide e narrativa

Keyword: Abisso, San Giuseppe


Descrizione interno grotta (gallerie, pozzi, aperture).

Il fiume Timavo: un problema carsico - geologico
Fabio Forti, Fulvio Forti
Società Alpina Delle Giulie (2017)
Biblioteca del CSR
Collocazione: Alpi Giulie anno 111-N.2/2017

Link: https://caisag.ts.it/wp-content/uploads/2019/07/AG-2-2017-web.pdf

Categorie: Geospeleologia e carsismo

Indici: Geomorfologia e speleogenesi, Idrologia

Keyword: frattura, timavo, faglia


Geologia, geomorfologia e carsismo, geoidrologia e idrologia carsica, geologia tecnica, della zona di Trieste
Luciano Ballarin, Rino Semeraro
Gruppo speleologico San Giusto (1998)
Biblioteca del CSR
Collocazione: In Ipogea n.2 pp. 39-116

Categorie: Geospeleologia e carsismo

Indici: Geologia e pedologia, Idrologia

Keyword: Geomorfologia, Tettonica, Ipogeo, Idrologia


Aggiornamenti e revisioni catastali sul carso triestino
Gianni Benedetti, Giacomo Casagrande (2004)
Collocazione: Bollettino del gruppo triestino speleologi 17/2004

Categorie: Speleologia tecnica

Indici: Esplorazioni


La "storia" della cavità chiamata "Abisso sopra Chiusa" e le esplorazioni compiute

Caverne e grotte della Regione Friuli-Venezia-Giulia
Carlo Finocchiaro (1971)
Biblioteca del CSR
Collocazione: in Enciclopedia Monografica della Regione F.V.G., 1: 173-190

Categorie: Antropospeleologia, Geospeleologia e carsismo

Indici: Aree carsiche, Geomorfologia e speleogenesi, Archeologia

Keyword: carsismo, geomorfologia


descrizione morfologica della grotta

Relazione dell'attività della Commissione Grotte "Eugenio Boegan" nell'anno 2020
Commissione grotte E.Boegan
Società Alpina delle Alpi Giulie (2020)
Biblioteca del CSR
Collocazione: Atti e Memorie n.50

Link: https://www.boegan.it/wp-content/uploads/2021/08/00-atti-N.50.pdf

Categorie: Speleologia tecnica

Indici: Esplorazioni

Keyword: esplorazioni, rilievi


Descrizione esplorazioni, riarmo, aggiornamento rilievi topografici.

L' abisso di Chiusa nel carso triestino
Cesare Prez
Il Piccolo, ULTIME NOTIZIE (1928)
Emeroteca Commissione Grotte E. Boegan

Link: https://www.catastogrotte.it/emeroteca/titolo/2569/LABISSO-DI-CHIUSA-NEL-CARSO-TRIESTINO

Categorie: Documentazione speleologica

Keyword: Abisso sopra Chiusa, Cesare Prez, Carso Triestino, Basovizza


Viene raccontata la prima riesplorazione del 1928 da parte del Gruppo Grotte XXX Ottobre di Trieste dell'abisso, dopo 34 anni dalla prima discesa dello Hades (1894)

Le grotte del Carso triestino, Dalla preistoria ai giorni nostri, volume 1
Dario Marini
Gruppo Speleologico Flondar (2010)

Categorie: Antropospeleologia, Documentazione speleologica, Speleologia tecnica

Indici: Guide e narrativa, Storia della speleologia, Topografia e rilievo


Il volume prende in esame le grotte più notevoli del Carso triestino comprese tra il numero 1 e il 3874.


Agenda

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Altri files

Nome file: Poligonale + splay + bordo cavità

Data: 27/08/2020

Descrizione file: Poligonale + splay + bordo cavità in formato kml relativa al rilievo del 27/08/2020

Relativo a: Poligonali


Archivio storico


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