Nome principale: Caverna degli Sterpi
Numero catasto: 480
Numero catasto locale: 1101VG
Numero totale ingressi: 1
Data primo accatastamento: 01/01/1969
Altri nomi
Burrone 1° a NW di Fernetti
Non sono presenti informazioni
Descrizione ingresso
Numero ingresso: 1
Nome ingresso: Ingresso 1
Ingresso principale: Si
Stato ingresso: Agibile
Dimensione stimata ingresso: 2,1 x 1,6 m
Tipo ingresso: Orizzontale
Morfologia ingresso: Caverna
Pericoli all'accesso: Nessuno
Limitazioni: Nessuna
Accessibilità: Libera
Data di accatastamento: 21/08/2013
Targhettatura
Presenza targhetta: Si
Sigla targhetta: 480
Data targhettatura: 01/01/2014
Gruppo targhettatura: CAT - Club Alpinistico Triestino
Campagna targhettatura: 2014
Località
Comune: Monrupino / Repentabor
Area geografica: Carso Triestino
Area provinciale: Trieste
Tipo carta: 1:5.000
Carta CTRN 1:5.000: 110062 - Monrupino
Rilevamento posizione
Metodo rilevamento: STRUMENTALE -> GPS differenziale
Tipo posizione: Aggiornamento Posizione
Tipo coordinate rilevate: Metriche Gauss-Boaga - Fuso Est
Latitudine: 5061765,6
Longitudine: 2428359,4
Lat. WGS84: 45,70317222
Lon. WGS84: 13,82270562
Est RDN2008/UTM 33N: 408353,291
Nord RDN2008/UTM 33N: 5061742,704
Data esecuzione posizione: 05/09/2005
Quota ingresso (s.l.m.): 323 m
Metodo rilevamento quota: Cartografico
Carta utilizzata: 1:5.000
Affidabilità posizione: 4º gruppo riposizionamento regionale GPS (2005)
Autori della posizione
Autore: Alessandro Sgambati
Gruppo appartenenza: ISP FOR - Ispettorato Ripartimentale Foreste
Autore: Susanna Martinuzzi
Gruppo appartenenza: RIP.REG. - Riposizionamento Regionale
Caratteristiche
Sviluppo planimetrico: 27 m
Profondità: 9 m
Dislivello totale: 9 m
Quota fondo: 314 m
Andamento cavità: Semplice orizzontale
Stato della cavità
Grotta turistica: No
Vaschette
Presenza vaschette piene: Si
Meteorologia ipogea
Non sono presenti informazioni
Danneggiamenti
Non sono presenti informazioni
Geologia
fonte: Carta geologica del Friuli Venezia Giulia alla scala 1:150.000
Litologia: Carbonati massivi
Ambiente: Depositi di piattaforma aperta
Età: Cretaceo sup.- Paleocene sup.
Formazione: | Calcareniti del Molassa Fm. dei Calcari del Carso triestino p.p Calcari di Monte San Michele |
Aspetti culturali
archeologico/paleontologico
Catasto Ragionato Informatico delle Grotte Archeologiche
Vincoli
Breve descrizione del percorso d'accesso
La caverna si trova a poca distanza dalla Caverna delle Tre Querce (481/1102VG) e la Grotta del Frassino (500/2432VG).
Descrizione dei vani interni della cavità
Una ripida china terrosa scende nella caverna, la quale si divide, dopo pochi metri, in due vani sovrapposti. Quello superiore ha una breve estensione, mentre l'altro si sviluppa in lieve discesa ed è occupato da antiche frane, sulle quali sono cresciute delle tozze e basse colonne che creano numerosi anfratti. Nella parte iniziale della cavità si nota una piccola trincea in parte franata, opera di ricercatori di oggetti preistorici.
Data rilievo: 27/01/1966
Tipo rilievo: Aggiornamento rilievo
Autori del rilievo
Autore: Dario Marini
Gruppo appartenenza: CGEB - Commissione Grotte Eugenio Boegan
Autore: Mario Galli
Gruppo appartenenza: CGEB - Commissione Grotte Eugenio Boegan
File rilievi presenti
Tipo file rilievo: Pianta e sezione
Scarica rilievo originale
Data rilievo: 10/06/1925
Tipo rilievo: Primo rilievo
Autori del rilievo
Autore: Rodolfo Battelini
Gruppo appartenenza: CGEB - Commissione Grotte Eugenio Boegan
Scarica rilievo originalePlanimetria georiferita
La georeferenziazione della planimetria della cavità è comunque da intendersi indicativa, per l'accuratezza far riferimento alla scheda rilieviBibliografia
Battaglia R.
Istituto Italiano di Speleologia (1927)
Categorie: Antropospeleologia
Indici: Archeologia
Ad una breve premessa sullo studio delle caverne neolitiche del Carso l’A. fa seguire l’esposizione dei risultati delle ricerche da lui effettuate negli anni 1925-1926 in alcune caverne della zona di Fernetti nonché dei materiali provenienti dagli scavi effettuati prima della Grande Guerra da Eugenio Neumann. Descrizione sintetica per alcune (grotta della Finestra, grotta del monte Orsario, grotta degli Sterpi, grotta del Frassino), più dettagliata per altre (grotta Sottomonte, caverna delle tre Querce). Oltre all'illustrazione della ceramica vengono descritti alcuni strumenti in osso (un fischietto, quattro aghi da rete, una punta di giavellotto). Nella discussione sugli stessi il Battaglia fa notare dapprima la scarsa o nulla presenza di avanzi di conchiglie marine nelle grotte di Fernetti (resti di pasto presenti invece in altre località del Carso triestino - Gabrovizza, Aurisina, e della Val Rosandra), ed avanza quindi l'ipotesi che le reti dei neolitici fossero usate anche per la caccia. Il lavoro è corredato da numerose fotografie, una cartina con l'ubicazione delle grotte citate e varie illustrazioni dei reperti.
Agenda
Non sono presenti informazioni