Nome principale: Pozzo presso la 4512 VG
Numero catasto: 4508
Numero catasto locale: 5467VG
Numero totale ingressi: 1
Data primo accatastamento: 01/01/1988
Non sono presenti informazioni
Descrizione ingresso
Numero ingresso: 1
Nome ingresso: Ingresso 1
Ingresso principale: Si
Stato ingresso: Artificiale
Note per Stato ingresso: Tubo di cemento di 12,38m chiuso da una grata con diametro di circa 2m
Dimensione stimata ingresso: 1 x 1,5 m
Tipo ingresso: Verticale
Morfologia ingresso: Pozzo
Profondità pozzo d'accesso: 14 m
Limitazioni: Chiusino
Accessibilità: Previa richiesta chiavi
Note per Accessibilità: Chiavi presso la Società di Studi Carsici Lindner
Data di accatastamento: 12/04/2011
Targhettatura
Presenza targhetta: Si
Sigla targhetta: 4508
Data targhettatura: 01/01/2011
Gruppo targhettatura: LINDNER - Società di Studi Carsici Antonio Federico Lindner
Campagna targhettatura: 2011
Località
Comune: Monfalcone
Area geografica: Carso Goriziano
Area provinciale: Gorizia
Tipo carta: 1:5.000
Carta CTRN 1:5.000: 088152 - Monfalcone-Stazione
Rilevamento posizione
Metodo rilevamento: STRUMENTALE -> GPS
Tipo posizione: Aggiornamento Posizione
Tipo coordinate rilevate: Metriche RDN2008/UTM 33N
Latitudine: 5073093
Longitudine: 389121
Lat. WGS84: 45,802489039474
Lon. WGS84: 13,573117160828
Est RDN2008/UTM 33N: 389121
Nord RDN2008/UTM 33N: 5073093
Data esecuzione posizione: 12/03/2011
Quota ingresso (s.l.m.): 24 m
Metodo rilevamento quota: Cartografico
Carta utilizzata: 1:5.000
Affidabilità posizione: Corretto
Autori della posizione
Autore: Andrea Colus
Gruppo appartenenza: LINDNER - Società di Studi Carsici Antonio Federico Lindner
Caratteristiche
Sviluppo planimetrico: 83,5 m
Profondità: 34,6 m
Dislivello totale: 34,6 m
Quota fondo: -10,6 m
Andamento cavità: Semplice verticale
Stato della cavità
Artificiale: Si Esplorazione in corso: No Prosecuzioni: Non visibili prosecuzioni Grotta turistica: No
Acque
Acque di fondo perenni: Si
Laghi permanenti: Si
STUDIO IDROLOGICO DELLE ACQUE
Laghi
Note idrogeologia
La ricerca ha dimostrato che le acque che arriva in questa cavità provengono sicuramente dagli spandimenti meridionali del canale Sablici che scorre più a monte. Le caratteristiche chimiche, infatti, delle due acque, sono praticamente uguali nel tempo.
Il livello idrico dei due laghetti interni ( comunicanti nella parte sommersa), subisce variazioni in basse al livello della marea. Durante le misurazioni fisiche delle acque interne, del 26 maggio 2009, è stata individuata nell'acqua una nutrita colonia di gamberetti completamente de pigmentati ed insensibili alle fonti luminose. Accertato che non si tratta di Niphargus, sono stati prelevati due esemplari che sono in fase di studio entomologico per l'identificazione della specie. Sono stati informati del ritrovamento gli speleologi del gruppo Amici del Fante, che stanno facendo misurazioni delle acque in un'altra grotta del monfalconese. Da una più attenta osservazione, anche loro hanno individuato in questa seconda cavità ( si presume ) la stessa specie di crostacei.
Meteorologia ipogea
Non sono presenti informazioni
Danneggiamenti
Non sono presenti informazioni
Geologia
fonte: Carta geologica del Friuli Venezia Giulia alla scala 1:150.000
Litologia: Carbonati, talora con marne, stratificati
Ambiente: Depositi di piattaforma
Età: Cretaceo inf.
Formazione: |
Non sono presenti informazioni
Vincoli
Nome ramo: Ramo 1
Numero ramo:
Descrizione ramo:
Ramo attivo: No
Pozzo/risalita/scivolo
Tipo | Dislivello | Nome |
---|---|---|
Pozzo | 11,67 m |
Breve descrizione del percorso d'accesso
Da Monfalcone si segue la strada che porta al casello autostradale. Alcune centinaia di metri prima dello svincolo, si incontra sulla sinistra una strada forestale spesso nascosta da fitta vegetazione che costeggia la linea ferroviaria. Percorrendo per circa 200 metri questa stradina, si incontra sul bordo sinistro della stessa l'ingresso formato da un tubo di cemento chiuso da una grada metallica fissata con un lucchetto. Le chiavi sono in possesso della Società di Studi Carsici A.F.Lindner.
Descrizione dei vani interni della cavità
La grotta s'apre con un P14 che porta ad un ripido cono detritico. Dopo pochi metri, a SE, s'arriva ad un laghetto che allo scandaglio ha dimostrato una profondità di 6-7m. Nel versante opposto, invece, s'arriva ad un secondo laghetto che è stato scandagliato fino ad 11m di profondità. Le uniche concrezioni sono di tipo coralloide e sono localizzate presso il primo laghetto; qui sono stati anche osservati numerosi gamberetti ed un pesce di circa 5cm, ben pigmentato. Gli esploratori ritengono sia probabile che il livello dei laghi vari al variare delle maree.
Tutta la grotta è impostata su una faglia orientata N 45°W- S45°E.
NOTA
Il primo tratto del pozzo è degradato dallo scoppio delle mine utilizzate per scavare la trincea per far transitare i binari dello svincolo ferroviario. La discesa, quindi, va effettuata con cautela onde evitare il distacco di massi instabili all'ingresso.
AGGIORNAMENTO 2009:
l termine dei lavori per la realizzazione della strada ferrata, gli scavi sono stati chiusi e la cavità è resa agibile tramite un tubo di cemento profondo 12,38 m. che permette l'acceso ad un vano artificiale semi circolare dalla base cementata. In questo pavimento è stata realizzata una botola rettangolare che permette l'accesso alla parte naturale della cavità. E' stata fatta la revisione grafica solo della parte aerea del rilievo in quanto è la sola ad essere stata interessata da modifiche sostanziali.
DESCRIZIONE:ESPLORAZIONE SUBACQUEA
Si accede comodamente alla parte sommersa della cavità immergendosi alla base del pozzo d'accesso (punto 10 del rilievo). Il fondo, costituito da detriti grossolani si trova a 6m di profondità. Una condotta forzata impostata lungo un giunto d'interstrato porta acqua al sistema da una direzione di 45°. La galleria è agevole nei primi metri, poi si restringe presentando numerose lame di roccia. Questa termina (punto 17 del rilievo) con dei massi franati ad una profondità di 1,7m. Tra i massi filtra acqua all'ingresso.
Dal punto 11 del rilievo, seguendo il flusso dell'acqua ci si trova a percorrere una stretta galleria la cui parte superiore raggiunge il pelo libero dell'acqua: viene così a formarsi un piccolo laghetto non raggiungibile per via aerea (punto 19 del rilievo). Il fondo della galleria è fangoso. Assialmente la galleria termina allargandosi in un ramo senza circolazione d'acqua; una stretta fessura verticale (punto 13 del rilievo) non è praticabile. L'uscita dell'acqua del sistema avviene attraverso una condotta forzata, anch'essa impostata sul giunto d'interstrato, con una morfologia erosiva estremamente marcata: è molto bassa, ingombra di lame e di difficile accesso (12m).Dal punto 11 del rilievo risalendo la corrente, si scende una ripida china detritica raggiungendo un altro vano dove la profondità è di 11m. A 7,5m di profondità c'è una condotta bassa e larga che porta acqua alla cavità ma, dopo pochi metri diviene impraticabile. A 9m di profondità c'è una condotta forzata che si congiunge al sistema dopo una brusca curva. La galleria, all'inizio, ha sezione allungata in senso verticale ed è agevole; dopo una decina di metri si abbassa senza allargarsi rendendo problematica la prosecuzione, intralciata anche da lame piuttosto ingombranti. Un vano un po' più ampio garantisce la possibilità di girarsi per uscire dalla galleria; questa è stata esplorata per una trentina di metri e per 4m di profondità.
Interessante è notare, al punto 11 del rilievo, la presenza di concrezioni stalattitiche in avanzata fase d'erosione. Simili strutture non si riscontrano in altri punti.
La visibilità è di circa 7m, la temperatura dell'acqua è di 13,4°C.
Sono presenti numerosi gamberetti ipogei del genere Troglocaris. Nel corso dell'esplorazione si è incontrata un'anguilla con colorazione normale e tre pesci simili per forma ai gobidi, completamente depigmentati.
La strumentazione usata per il rilievo, se ben usata, consente errori di profondità +/- 0,3m e di +/-15° per la direzione.
Data rilievo: 18/06/2009
Tipo rilievo: Aggiornamento rilievo
Autori del rilievo
Autore: Fabrizio Bosco
Gruppo appartenenza: VALLI - Gruppo Speleologico Valli del Natisone
Autore: Andrea Colus
Gruppo appartenenza: LINDNER - Società di Studi Carsici Antonio Federico Lindner
Autore: Maurizio Comar
Gruppo appartenenza: LINDNER - Società di Studi Carsici Antonio Federico Lindner
File rilievi presenti
Tipo file rilievo: Parziale sezione
Tipo file rilievo: Parziale pianta
Scarica rilievo originale
Data rilievo: 16/07/1988
Tipo rilievo: Primo rilievo
Autori del rilievo
Autore: Maurizio Comar
Gruppo appartenenza: LINDNER - Società di Studi Carsici Antonio Federico Lindner
Autore: Noliani
Gruppo appartenenza: LINDNER - Società di Studi Carsici Antonio Federico Lindner
Autore: Flavio Bacchia
Gruppo appartenenza: LINDNER - Società di Studi Carsici Antonio Federico Lindner
File rilievi presenti
Tipo file rilievo: Pianta e sezione
Scarica rilievo originale
Planimetria georiferita
La georeferenziazione della planimetria della cavità è comunque da intendersi indicativa, per l'accuratezza far riferimento alla scheda rilieviBibliografia
Maurizio Comar
Federazione speleologica Regionale del FVG (1999)
Biblioteca del CSR
Collocazione: Atti dell' VIII convegno di speleologia del FVG ( pp.115-122)
Categorie: Documentazione speleologica, Geospeleologia e carsismo
Indici: Topografia e rilievo, Idrologia
Keyword: gallerie sommerse, ampi vani sommersi
Questa cavità venuta alla luce nel 1988 durante lavori di sbancamento per la costruzione dello svincolo ferroviario per la zona di Monfalcone, ha portato alla scoperta di ampi vani sommersi.
Agenda
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