Nome principale: Grotta del Maestro
Note nome: La "Grotta del Maestro" ha questo nome per ricordare Carlo Finocchiaro (1917-1983) che tutti gli speleologi italiani hanno sempre chiamato "Il Maestro". Soprannome che nasceva dal suo mestiere, il maestro elementare, ma che per Carlo Finocchiaro ha assunto un significato di stima e rispetto.
Numero catasto: 4168
Numero catasto locale: 5300VG
Numero totale ingressi: 1
Data primo accatastamento: 01/01/1984
Altri nomi
Abisso di Gabrosecco
Abisso fra Gabrovizza e Prosecco
Data scoperta: 31/12/1984
Scopritore: Roberto Prelli
Gruppo scopritore: CGEB - Commissione Grotte Eugenio Boegan
Descrizione ingresso
Numero ingresso: 1
Nome ingresso: Ingresso 1
Ingresso principale: Si
Stato ingresso: Inagibile (vedi descrizione)
Note per Stato ingresso: Nel marzo 2017 alcuni speleologi hanno visitato la cavità. confermando il rischio di caduta sassi da primo pozzo Quindi va sempre mantenuta la massima attenzione
Nel 2019 il tubo che era stato posto per mettere in sicurezza l'ingresso è crollato. E' stato tolto e ora l'ingresso è inagibile e la cavità non è più accessibile
Dimensione stimata ingresso: 0,6 x 0,5 m
Tipo ingresso: Verticale
Morfologia ingresso: Pozzo
Profondità pozzo d'accesso: 6 m
Pericoli all'accesso: Caduta
Limitazioni: Griglia
Accessibilità: Libera
Data di accatastamento: 05/07/1991
Targhettatura
Presenza targhetta: Si
Sigla targhetta: 4168
Data targhettatura: 01/01/2011
Gruppo targhettatura: GSSG - Gruppo Speleologico San Giusto
Campagna targhettatura: 2011
Località
Comune: Sgonico / Zgonik
Area geografica: Carso Triestino
Area provinciale: Trieste
Tipo carta: 1:5.000
Carta CTRN 1:5.000: 110052 - Prosecco
Rilevamento posizione
Metodo rilevamento: STRUMENTALE -> GPS differenziale
Tipo posizione: Aggiornamento Posizione
Tipo coordinate rilevate: Metriche Gauss-Boaga - Fuso Est
Latitudine: 5063354
Longitudine: 2421166
Latitudine Gauss-Boaga: 5063354
Longitudine Gauss-Boaga: 2421166
Lat. WGS84: 45,71647694
Lon. WGS84: 13,7299994
Est RDN2008/UTM 33N: 401160,041
Nord RDN2008/UTM 33N: 5063331,194
Data esecuzione posizione: 01/01/1991
Quota ingresso (s.l.m.): 231 m s.l.m.
Metodo rilevamento quota: Cartografico
Carta utilizzata: 1:5.000
Affidabilità posizione: Corretto
Autori della posizione
Autore: Non specificato
Gruppo appartenenza: GK - Geokarst
Autore: Marco Manzoni
Gruppo appartenenza: RIP.REG. - Riposizionamento Regionale
Caratteristiche
Sviluppo planimetrico: 346 m
Profondità: 147 m
Dislivello totale: 147 m
Quota fondo: 84 m
Andamento cavità: Tratti verticali e orizzontali alternati
Stato della cavità
Prosecuzioni: Presenza di prosecuzioni accessibili
Grotta turistica: No
Meteorologia ipogea
Non sono presenti informazioni
Danneggiamenti
Non sono presenti informazioni
Geologia
fonte: Carta geologica del Friuli Venezia Giulia alla scala 1:150.000
Litologia: Carbonati massivi
Ambiente: Depositi di piattaforma aperta
Età: Cretaceo sup.- Paleocene sup.
Formazione: | Calcareniti del Molassa Fm. dei Calcari del Carso triestino p.p Calcari di Monte San Michele |
Non sono presenti informazioni
Vincoli
Vincolo paesaggistico: Vincolo paesaggistico L. 1497/1939 delibera Giunta Regionale 13.09.1996 n. 4046
Nome ramo: Principale
Numero ramo:
Descrizione ramo:
Ramo attivo: No
Pozzo/risalita/scivolo
Tipo | Dislivello | Nome |
---|---|---|
Pozzo | 30,5 m | |
Pozzo | 46 m | |
Pozzo | 5 m | |
Pozzo | 18 m | |
Pozzo | 11 m | |
Pozzo | 11 m | |
Pozzo | 4 m | |
Pozzo | 8,5 m | |
Pozzo | 18,5 m | |
Pozzo | 8,5 m | |
Pozzo | 8 m | |
Pozzo | 7 m | |
Pozzo | 7 m | |
Pozzo | 20 m |
Breve descrizione del percorso d'accesso
L'ingresso si trova ad un'ottantina di metri dall'autostrada, a sinistra della stessa (per chi proviene da Trieste), tra due grandi doline poste a SE del cavalcavia Prosecco-Gabrovizza. La cavità s'apre nei calcari del turoniano superiore-senoniano (Calcari superiori di Aurisina), a stratificazione SE-NW, con potenza inferiore al metro ed un'accentuata immersione verso SW. L'ingresso è caratterizzato da un grosso tubo di calcestruzzo ivi ubicato per ovviare alla frequente caduta di pietre.
Descrizione dei vani interni della cavità
Un pozzo di 6m conduce ad una cavernetta alquanto fangosa, larga un paio di metri e lunga 10m, che si sviluppa in discesa in direzione NNE-SSW e porta, tramite una china detritica molto mobile, sull'orlo di un P30. Questo sbocca in una spaziosa caverna (35 x 7 x 15m) orientata NE-SW, con il fondo costituito da enormi masi di crollo. Il ramo SW, si sviluppa inizialmente in discesa e poi in salita fino a giungere ad una nicchia concrezionata. Dall'altra parte, risalito un crostone stalagmitico per qualche metro, si scende verso E lungo una galleria inclinata larga 6-7m, che porta ad un P46 (detto "la verta"). Da qui si può proseguire attraverso la stessa e raggiungere la prosecuzione della galleria, ora un po' più stretta e bassa ma riccamente concrezionata, oppure scendere al piano sottostante lungo il P46. Si giunge così alla caverna sotto il ripiano del "Picnic". Sul suo lato W si può raggiungere, in arrampicata, una galleria diaclasica orientata ENE-WSW, sormontata nella parte terminale da un alto camino (alla stessa si può pervenire pure lungo uno stretto pozzo parallelo alla "verta", che s'apre in parete, 6m dall'orlo della stessa). Dalla parte opposta s'apre, fra massi concrezionati, il P5; questo porta ad una galleria, anch'essa concrezionata, larga circa 5m ed alta dai 7 ai 10m. Questa scende con una pendenza accentuata in direzione ENE; sul suo fondo, a quota -120, una strettoia dà accesso ad una serie di cavernette che portano ad una frana oltre la quale uno stretto passaggio dà su un P18 che porta alla massima profondità raggiunta (-147m).
Risalendo, invece, il camino sovrastante il P18 (oppure uno stretto camino sovrastante la frana), si perviene ad una galleria in salita; percorsi una cinquantina di metri si giunge ad un camino che è stato risalito per circa 20m. Questo tratto della cavità è reso complesso dalla presenza di numerose diramazioni, per lo più camini e piccoli pozzi ostruiti da sfasciumi.
NOTA:
La cavità risulta particolarmente pericolosa a causa della presenza di numerosissimi massi instabili.
NOTE GEOGRAFICHE E GEOLOGICHE:
La cavità è formata da una serie di gallerie, fra di loro sovrapposte, orientate nella parte più prossima alla superficie quasi N-S, mentre nelle parti più profonde (dalla "verta" in poi) l'orientamento subisce una costante torsione verso E. Il raccordo fra le stesse è dato attualmente da un P30 (galleria iniziale-galleria centrale) e dal P46 (galleria centrale-gallerie basali). Ambedue i pozzi s'aprono su fratture legate all'orogenesi alpina, con orientamento NE-SW. Sul fondo della galleria basale, un passaggio tra massi permette di accedere ad un sistema di gallerie e cunicoli ascendenti, interrotti da pozzi e camini, ortogonali alle precedenti. Si tratta di un sistema completamente diverso, in sostanza di un'altra cavità, con struttura e morfologia difforme e di cui non si è ancora riusciti a localizzare l'accesso in superficie.
NOTA:
Prove con fumogeni hanno stabilito il collegamento con il sistema Grotta dell'Austriaco-Grotta 5219/5786VG.
NOTA del 17/11/2014:
Probabilmente a causa delle piogge insistenti sta venendo via tutta l'argilla che tiene insieme cementati tra loro i massi dell'ingresso, sotto al tombino. Ieri è franata improvvisamente una grande quantità di pietre (anche di grandi dimensioni). Quando uscivo ho visto che c'è un grande vuoto creatosi sotto un gran masso sotto al tombino e anche gli altri massi vicini sono assolutamente instabili e pronti a cadere perché la terra non c'è più. Serve una buona messa in sicurezza dell'entrata prima di poterci andare di nuovo. Usciti abbiamo chiuso la grata con un cordino e messo rami e legni per far capire di non entrare.
Data rilievo: 31/12/1984
Tipo rilievo: Primo rilievo
Autori del rilievo
Autore: Roberto Prelli
Gruppo appartenenza: CGEB - Commissione Grotte Eugenio Boegan
Scarica rilievo originaleData rilievo: 31/01/1984
Tipo rilievo: Primo rilievo
Autori del rilievo
Autore: Pino Guidi
Gruppo appartenenza: CGEB - Commissione Grotte Eugenio Boegan
Autore: Dario Marini
Gruppo appartenenza: CGEB - Commissione Grotte Eugenio Boegan
Autore: Natale Bone
Gruppo appartenenza: CGEB - Commissione Grotte Eugenio Boegan
Autore: Glauco Savi
Gruppo appartenenza: CGEB - Commissione Grotte Eugenio Boegan
Autore: Mauro Stocchi
Gruppo appartenenza: CGEB - Commissione Grotte Eugenio Boegan
File rilievi presenti
Tipo file rilievo: Pianta e sezione
Scarica rilievo originale
Planimetria georiferita
La georeferenziazione della planimetria della cavità è comunque da intendersi indicativa, per l'accuratezza far riferimento alla scheda rilieviBibliografia
Pino Guidi
Società Speleologica Italiana (1985) (1985)
Biblioteca del CSR
Collocazione: “Speleologia” n. 12, Rivista delle società speleologica Italiana
Link: http://www.speleo.it/site/images/speleologia/Speleologia_12_Gen_1985 OCR.pdf
Categorie: Documentazione speleologica, Speleologia tecnica
Indici: Esplorazioni, Guide e narrativa
Keyword: Scavi, cavità
Descrizione cavità e resoconto della scoperta e degli scavi
Franco Gherlizza
Federazione Speleologica Triestina (1998)
Link: https://www.boegan.it/wp-content/uploads/2012/02/AnnuarioSoccorso_1998_WEB.pdf
Categorie: Speleologia tecnica
Indici: Incidenti e soccorso
xkedomani
Youtube (2010)
Link: https://www.youtube.com/watch?v=X6Bydzv-S5w
Categorie: Documentazione speleologica
Indici: Cinematografia e filmati
Video descrittivo della grotta
Natale Bone
Commissione Grotte Eugenio Boegan (1985)
Collocazione: Progressione 13
Link: http://www.boegan.it/wp-content/uploads/2017/08/Progressione_013.pdf
Categorie: Documentazione speleologica, Speleologia tecnica
Indici: Articoli online e siti web, Esplorazioni, Topografia e rilievo
Descrizione della cavità e delle esplorazioni.
Agenda
Non sono presenti informazioni