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Catasto Speleologico Regionale

 

Aggiornamento scheda catastale




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3511 | Abisso Giovanni Mornig


100m 500m 1000m
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Nomi e numeri catastali Scopritori Ingressi Morfometria Descrizione Rami/Pozzi Rilievi Planimetria Idrogeologia Meteorologia ipogea Ghiaccio/Neve Rifiuti Danneggiamenti Pericoli Geologia Biologia Aspetti culturali Vincoli Immagini Bibliografia Agenda Altri files Archivio storico

Nome principale: Abisso Giovanni Mornig

Note nome: La cavità è stata intitolata ad un speleologo triestino scomparso

Numero catasto: 3511

Numero catasto locale: 1899FR

Numero totale ingressi: 1

Data primo accatastamento: 01/01/1980


Altri nomi

E 10

Non sono presenti informazioni

  • Ingresso 1

Descrizione ingresso

Numero ingresso: 1

Nome ingresso: Ingresso 1

Ingresso principale: Si

Sigla ingresso: E10

Morfologia ingresso: Cunicolo


Targhettatura

Presenza targhetta: No


Località

Comune: Chiusaforte

Area geografica: Alpi Giulie

Area provinciale: Udine

Tipo carta: 1:5.000

Carta CTRN 1:5.000: 050024 - Stretti


Rilevamento posizione

Metodo rilevamento: STRUMENTALE -> GPS

Tipo posizione: Aggiornamento Posizione

Tipo coordinate rilevate: Geografiche WGS84

Latitudine: 46,37933733

Longitudine: 13,42491795

Lat. WGS84: 46,37933733

Lon. WGS84: 13,42491795

Est RDN2008/UTM 33N: 378874,604

Nord RDN2008/UTM 33N: 5137401,278

Storico posizioni

Storico posizioni







Data esecuzione posizione: 31/08/2024

Quota ingresso (s.l.m.): 1977 m

Affidabilità posizione: Corretto


Autori della posizione

Autore: Michele Potleca

Gruppo appartenenza: GC - Grotta Continua

Caratteristiche

Sviluppo planimetrico: 3465 m

Sviluppo spaziale: 4430 m

Volume: 88600000 m

Profondità: 441 m

Dislivello totale: 441 m

Quota fondo: 1536 m

Andamento cavità: Tratti verticali e orizzontali alternati


Stato della cavità

Esplorazione in corso: Si

Prosecuzioni: Presenza di prosecuzioni accessibili

Grotta turistica: No

Meteorologia ipogea

Non sono presenti informazioni

Danneggiamenti


Non sono presenti informazioni

Geologia

fonte: Carta geologica del Friuli Venezia Giulia alla scala 1:150.000

Litologia: Carbonati, talora con marne, stratificati

Ambiente: Piattaforma carbonatica, di margine e di rampa

Età: Giurassico inf.

Formazione: Calcare di Stolaz, Calcari a Crinoidi

Non sono presenti informazioni

Vincoli

  • Principale

Nome ramo: Principale

Numero ramo:

Descrizione ramo:

Ramo attivo: No


Pozzo/risalita/scivolo

Tipo Dislivello Nome
Pozzo 1 m

Breve descrizione del percorso d'accesso

L'ingresso della cavità s'apre a 1977m di quota, nella zona nordoccidentale del Foran del Muss, in corrispondenza di una dolina di crollo. L'ingresso è costituito da una bassa galleria sub-orizzontale diretta verso SE.

Descrizione dei vani interni della cavità

La grotta si apre con un basso cunicolo (Punto 0) che, dopo pochi metri, sbocca in un meandro discendente. Segue un pozzo profondo 8 m, seguito subito da un'ulteriore verticale di 17 m. Si superano alcuni passaggi in opposizione e passata una cavernetta, si continua per il meandro, che in questo punto si presenta alquanto angusto. Si giunge così al primo passaggio delicato: le esigue dimensioni del meandro permettono la progressione solamente ad una certa altezza e anche sbagliando di poco, è facile rimanere incastrati. Ci si cala sul fondo del meandro e, superata una piccola frana, si giunge all'imbocco di un pozzo di 13 m; bisogna fare molta attenzione nella discesa, perché le pareti sono costituite da materiali friabili ed instabili. La cavità continua con un meandro dalle ampie dimensioni e presto si giunge in una vasta caverna, interessata da notevoli fenomeni clastici (Punto 1).
Si aprono ora due possibili vie di prosecuzione: a destra ci sono due pozzi in rapida successione, rispettivamente di 37 e 13 metri, mentre a sinistra si sprofonda un'unica verticale di 46 m. Queste due diramazioni si congiungono (Punti 2 e 3) subito prima di un pozzo di 112 m, la maggiore verticale di tutto l'abisso. Disceso questo salto, si giunge, dopo una ventina di metri di meandro in discesa, ad una strettoia di difficile passaggio. Essa immette direttamente in un pozzo profondo 37 metri subito seguito da un altro salto di 15 m. Si procede poi in un meandro lungo una trentina di metri, fino ad incontrare una serie di pozzi che si aprono in stretta successione: due salti di 10 e 17 m, ne segue uno di 27 m ed infine tre pozzetti vicinissimi di 15, 15 e 27 m. L'ultimo salto è interessato da una notevole quantità d'acqua, che qui si riversa con una scrosciante cascata. A una quindicina di metri dal fondo, si intravvedono due possibili prosecuzioni rispettivamente a SE ed a NO, dove si aprono due ampie finestre (Punto 4). Prendendo quella che si apre a SE, dopo un pendolo con la corda di una decina di metri, si arriva in una condotta meandriforme, si affrontano un saltino di 2 m ed una arrampicata di 1,5 m e dopo una breve galleria, si arriva ad una strettoia. Bisogna strisciare per 6 m nel fango per sbucare in un complesso di ampie gallerie che si possono seguire per un centinaio di metri. Si giunge quindi ad un'arrampicata di 5 m, seguita da una galleria in leggera discesa dalle considerevoli dimensioni (larghezza 4 m e altezza max 8 m). Salite altre due brevi arrampicate di 4 e 3 m, si giunge in una condotta efforativa, con un diametro di 2 m. Superato questo caratteristico passaggio, si arriva sull'orlo di un pozzo di 15 m, seguito subito da un altro salto di 3 m. Dal fondo di questo, dopo una breve strettoia, inizia una serie di gallerie in leggera discesa, che si sviluppano per oltre 200 m. Si giunge così ad un bivio (Punto 6): a destra si apre un pozzetto di 8 m non ancora disceso, mentre a sinistra si diparte una condotta discendente. Seguita quest'ultima per qualche centinaio di metri, si arriva ad una verticale di 27 m. Il fondo di questo pozzo è interessato da cospicui depositi di fango nero e da un lato si diparte un alto meandro; lo si percorre, fino ad incontrare una grande frana. Qui bisogna alzarsi per 20 m tra i massi per poterla superare, per poi proseguire nuovamente nel meandro. Questo però chiude quasi subito, perdendosi in un alto camino; termina qui questo ramo che, estendendosi per oltre 800 m, raggiunge la massima profondità dell'abisso «G. MORNIG», a —619 m.
Prendendo invece la finestra che si apre in direzione N.O. (Punto 4), si giunge in una condotta che, dopo un saltino di 3 m, sbocca in un ampio meandro; si possono scorgere alti camini ascendenti, mentre il fondo è ricoperto da massi di frana. Dopo circa 300 m, si giunge ad una strettoia non ancora forzata; da questo punto soffia una forte corrente d'aria e si può sentire il rumore di un notevole corso d'acqua (Punto 5).
(La descrizione sovrastante è tratta dall'articolo: - Nuove esplorazioni all'abisso "G. Mornig"-, P. Guglia e F. Gherlizza del 1981, i numeri  si riferiscono al rilievo del 1981)

____

Alla base di un ampio P40, a 100m di profondità, la grotta prosegue con una serie di pozzi attivi che a -350 intercettano il vasto sistema di gallerie orizzontali del Complesso. Alla sommità del P40 s'innesta la grotta degli Occhiali Appannati che s'apre quasi sulla verticale, a 2004m di quota, e che presenta uno scarso sviluppo planimetrico. A -350 il sistema di gallerie prosegue in due direzioni. Da un lato si sviluppa il Ramo NW, interamente fossile che, dopo aver piegato bruscamente verso S, termina su di un piccolo sifone, forse pensile, che è quasi sicuramente lo stesso con cui termina l'abisso K12, cavità non legata al Complesso. Questa è la zona più occidentale di tutto il sistema. Dalla parte opposta, invece, dopo uno stretto cunicolo fangoso (sifonante nel luglio 1991!) la grotta imbocca una serie di ampie gallerie dirette prima verso N, quindi rettilinee verso E, infine verso NE, terminando in una vasta sala in frana (limite del 1981); questa si trova circa 40m più bassa del collegamento fra Mornig, WZ8, Comici e Grotta DP.
Alla base del P40, a -100, risalendo la parete SE dell'ampia sala, s'imbocca la via completamente fossile che porta poi nella Sala Tonda, dove confluisce il pozzo di collegamento con l'Abisso dei Q.rdi (ex BR1). La diramazione prosegue costantemente verso S, raggiungendo due fondi a circa -400, posti nella parte più meridionale del Complesso. Prima di raggiungere questi due limiti, la diramazione intercetta un sistema di condotte che proseguono in direzione N e che riconfluiscono poi nell'ampio sistema di gallerie del Mornig. In questa zona s'innesta l'Abisso Alfa25; da qui si diparte anche la via alta (Wiatru-Galleria del Vento) che ripercorre esattamente le gallerie del fondo del Mornig, ma che si mantiene ad una quota costante di 40m superiore. Questa diramazione intercetta la partenza dell'ultimo pozzo dell'Abisso Viva Zio, la cui base ricalca le gallerie del fondo del Mornig e permette di oltrepassare la caverna finale del Mornig portando verso i collegamenti con il Comici e DP. 

  • 31/12/1992
  • 31/12/1991
  • 31/12/1990
  • 31/12/1985
  • 31/12/1981
  • 31/12/1979
  • Poligonale/3D

Data rilievo: 31/12/1992

Tipo rilievo: Aggiornamento rilievo


Autori del rilievo

Autore: Gianni Benedetti

Gruppo appartenenza: GTS - Gruppo Triestino Speleologi

Autore: Michele Campion

Gruppo appartenenza: GGTV - Gruppo Grotte Treviso

Autore: Mauro Kraus

Gruppo appartenenza: CAT - Club Alpinistico Triestino

Autore: Adel Potossi

Gruppo appartenenza: CAT - Club Alpinistico Triestino

Autore: Moreno Tommasini

Gruppo appartenenza: CAT - Club Alpinistico Triestino

Autore: Claudio Trevisani

Gruppo appartenenza: GGTV - Gruppo Grotte Treviso


File rilievi presenti

Tipo file rilievo: Pianta

File del rilievo Scarica rilievo

Tipo file rilievo: Sezione

Note rilievo: parte del Complesso del Foran del Muss

File del rilievo Scarica rilievo

Data rilievo: 31/12/1991

Tipo rilievo: Aggiornamento rilievo


Autori del rilievo

Autore: Gianni Benedetti

Gruppo appartenenza: GTS - Gruppo Triestino Speleologi

Autore: Mauro Kraus

Gruppo appartenenza: CAT - Club Alpinistico Triestino

Autore: Alessandro Mosetti

Gruppo appartenenza: GTS - Gruppo Triestino Speleologi

Autore: Massimiliano Palmieri

Gruppo appartenenza: CAT - Club Alpinistico Triestino

Autore: Daniela Perhinek

Gruppo appartenenza: CAT - Club Alpinistico Triestino

Autore: Fabrizio Viezzoli

Gruppo appartenenza: AXXXO - Associazione XXX Ottobre

Autore: Marco Viezzoli

Gruppo appartenenza: GTS - Gruppo Triestino Speleologi

Autore: Giacomo Zamparo

Gruppo appartenenza: LINDNER - Società di Studi Carsici Antonio Federico Lindner

Data rilievo: 31/12/1990

Tipo rilievo: Aggiornamento rilievo


Autori del rilievo

Autore: Mauro Ambroso

Gruppo appartenenza: AXXXO - Associazione XXX Ottobre

Autore: Gianni Benedetti

Gruppo appartenenza: GTS - Gruppo Triestino Speleologi

Autore: Fabrizio Viezzoli

Gruppo appartenenza: AXXXO - Associazione XXX Ottobre

Autore: Marco Viezzoli

Gruppo appartenenza: GTS - Gruppo Triestino Speleologi

Data rilievo: 31/12/1985

Tipo rilievo: Aggiornamento rilievo


Autori del rilievo

Autore: Michele Campion

Gruppo appartenenza: GGTV - Gruppo Grotte Treviso

Autore: Paolo Iesu

Gruppo appartenenza: CAT - Club Alpinistico Triestino

Autore: Mauro Kraus

Gruppo appartenenza: CAT - Club Alpinistico Triestino

Autore: Fulvio Scherli

Gruppo appartenenza: CAT - Club Alpinistico Triestino

Autore: Patrizia Squassino

Gruppo appartenenza: CGEB - Commissione Grotte Eugenio Boegan

Autore: Corrado Stavagna

Gruppo appartenenza: CAT - Club Alpinistico Triestino

Data rilievo: 31/12/1981

Tipo rilievo: Aggiornamento rilievo


Autori del rilievo

Autore: Furio Bagliani

Gruppo appartenenza: SAS - Società Adriatica di Speleologia

Autore: Franco Coren

Gruppo appartenenza: SAS - Società Adriatica di Speleologia

Autore: Maurizio Glavina

Gruppo appartenenza: SAS - Società Adriatica di Speleologia

Autore: Mauro Miheli

Gruppo appartenenza: SAS - Società Adriatica di Speleologia

Autore: Giacomo Nussdorfer

Gruppo appartenenza: CGEB - Commissione Grotte Eugenio Boegan

Autore: Paolo Pezzolato

Gruppo appartenenza: CGEB - Commissione Grotte Eugenio Boegan


File rilievi presenti

Tipo file rilievo: Pianta e sezione

Scala rilievo: 1:1000

File del rilievo Scarica rilievo

Data rilievo: 31/12/1979

Tipo rilievo: Primo rilievo


Autori del rilievo

Autore: Marino Petronio

Gruppo appartenenza: CAT - Club Alpinistico Triestino

Planimetria georiferita

La georeferenziazione della planimetria della cavità è comunque da intendersi indicativa, per l'accuratezza far riferimento alla scheda rilievi

Data planimetria: -

Accuratezza: Misto


Autori digitalizzazione

Autore: Michele Potleca

Gruppo appartenenza: SGEO - Regione FVG - Servizio geologico

Nome immagine

Data dello scatto: 31/08/2024

Didascalia: Ingresso

Autore foto: Michele Potleca

Descrizione: ingresso dove è possibile intravedere la sigla E10 del 1979

Nome immagine

Data dello scatto: 31/08/2024

Didascalia: Esterno

Autore foto: Michele Potleca

Descrizione: Ingresso dell'abisso (freccia bianca), sullo sfondo il massiccio del Montasio

Bibliografia

Canin sotterraneo: quattro decenni di infortunistica
Pino Guidi e Aurelio Pavanello
Circolo Speleologico e Idrologico Friulano - Udine, Provincia di Udine - Assessorato all'Ambiente (2011)
Biblioteca del CSR
Collocazione: In "Il fenomeno carsico delle Alpi Giulie" Mem. Ist. It. Spel., s. II, vol. XXIV, 2011, pp. 37-41.

Categorie: Speleologia tecnica

Indici: Incidenti e soccorso

Keyword: Incidente


Nell'articolo è riportato un incidente avvenuto presso l'Abisso Mornig

Nuove esplorazioni all'abisso Mornig (Monte Canin)
Alessandro Mosetti
Gruppo triestino speleologi (1992)
Collocazione: Bollettino del gruppo triestino speleologi N.12/92

Categorie: Documentazione speleologica, Speleologia tecnica

Indici: Esplorazioni, Guide e narrativa

Keyword: esplorazioni, scoperta, Abisso Mornig, Canin


L'articolo descrive l'abisso Mornig e le fasi esplorative.

Nuove esplorazioni all'abisso "G. Mornig"
Paolo Guglia e Franco Gherlizza
Società Speleologica italiana (1981)
Biblioteca del CSR
Collocazione: "Speleologia" n. 6, Rivista della società speleologica italiana

Link: http://www.speleo.it/site/images/speleologia/Speleologia_06_Dic_1981 OCR.pdf

Categorie: Documentazione speleologica, Speleologia tecnica

Indici: Esplorazioni, Guide e narrativa

Keyword: esplorazioni, scoperta, Abisso Mornig, Canin


Note sulle esplorazioni e descrizione della cavità.

Il complesso del Foran del Muss e l'evoluzione geomorfologica ipogea dell'area nord-occidentale del massiccio del Canin
Giacomo Casagrande
Circolo Speleologico e Idrologico Friulano - Udine, Provincia di Udine - Assessorato all'Ambiente (2011)
Biblioteca del CSR
Collocazione: In

Link: https://www.csif.it/Archivi/CSIF/PDF/0000/350.PDF

Categorie: Geospeleologia e carsismo

Indici: Geomorfologia e speleogenesi

Keyword: Evoluzione geomorfologica, Speleogenesi, Canin


Breve descrizione delle cavità a nord ovest del massiccio del Canin trattando aspetti storici e descrittivi e analisi dell'evoluzione geomorfologica

Incidenti a Carattere Speleologico nella Regione Friuli Venezia Giulia
Franco Gherlizza
Federazione Speleologica Triestina (1998)

Link: https://www.boegan.it/wp-content/uploads/2012/02/AnnuarioSoccorso_1998_WEB.pdf

Categorie: Speleologia tecnica

Indici: Incidenti e soccorso

Keyword: incidenti, soccorso, Canin


Abisso Giovanni Mornig (Fr 1899). Note preliminari
Bagliani Furio, Gherlizza Franco, Nussdorfer Giacomo (1981)
Collocazione: Atti del V Conv. Reg. di Spel. del Friuli-Venezia Giulia,

Categorie: Geospeleologia e carsismo


Cenni geologici sulla zona e breve descrizione della cavità sino alla profondità di 482 metri.

Complesso del Foran del Muss (Monte Canin)
Benedetti G.
Società Speleologica Italiana (1996)
Collocazione: Spelelogia 35

Categorie: Documentazione speleologica


Viva Zio - Mornig: giunzione.
Gianni Benedetti e Fabrizio Viezzoli
Società Speleologica Italiana (1991)
Collocazione: Speleologia, 12, 24: 73-74,

Categorie: Documentazione speleologica


Note sul fenomeno carsico del Foran del Muss (M. Canin, Alpi Giulie)
Giacomo Nussdorfer (1983)
Collocazione: Atti del Convegno Int. sul Carso di Alta Montagna, Imperia aprile-maggio 1982,

Categorie: Geospeleologia e carsismo


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