Nome principale: Chiase dai Corvas
Note nome:
Secondo G.G.Liruti: "Specola a mezzo monte"
Secondo la mappa Napoleonica del 1804:
"Casa sentinella"
Numero catasto: 2438
Numero catasto locale: 1096FR
Numero totale ingressi: 1
Data primo accatastamento: 01/01/1974
Altri nomi
Casa dei Corvi di Gemona
Cjase dai Cuarvas
Specola a mezzo monte
Casa sentinella
Non sono presenti informazioni
Descrizione ingresso
Numero ingresso: 1
Nome ingresso: Ingresso 1
Ingresso principale: Si
Stato ingresso: Agibile
Dimensione stimata ingresso: 1 x 3 m
Tipo ingresso: Orizzontale
Morfologia ingresso: Riparo sottoroccia
Pericoli all'accesso: Nessuno
Limitazioni: Nessuna
Accessibilità: Libera
Targhettatura
Presenza targhetta: Si
Sigla targhetta: 2438
Data targhettatura: 01/08/2015
Gruppo targhettatura: CSIF - Circolo Speleologico Idrologico Friulano
Campagna targhettatura: 2015
Località
Comune: Gemona del Friuli
Area geografica: Prealpi Giulie
Area provinciale: Udine
Tipo carta: 1:5.000
Carta CTRN 1:5.000: 049101 - Gemona del Friuli
Rilevamento posizione
Metodo rilevamento: STRUMENTALE -> GPS
Tipo posizione: Aggiornamento Posizione
Tipo coordinate rilevate: Metriche RDN2008/UTM 33N
Latitudine: 5126353
Longitudine: 357002
Lat. WGS84: 46,275686844251
Lon. WGS84: 13,143998342549
Est RDN2008/UTM 33N: 357002
Nord RDN2008/UTM 33N: 5126353
Data esecuzione posizione: 01/08/2015
Quota ingresso (s.l.m.): 340 m
Metodo rilevamento quota: Cartografico
Carta utilizzata: 1:5.000
Affidabilità posizione: Corretto
Autori della posizione
Autore: Rosa Romanin
Gruppo appartenenza: CSIF - Circolo Speleologico Idrologico Friulano
Caratteristiche
Sviluppo planimetrico: 10 m
Dislivello totale: 0 m
Quota fondo: 340 m
Stato della cavità
Artificiale: Si Grotta turistica: No
Meteorologia ipogea
Non sono presenti informazioni
Danneggiamenti
Non sono presenti informazioni
Geologia
fonte: Carta geologica del Friuli Venezia Giulia alla scala 1:150.000
Litologia: Carbonati, talora con marne, stratificati
Ambiente: Depositi di bacino
Età: Giurassico sup. - Cretaceo inf.
Formazione: | Fm. di Fonzaso, Calcare di Soccher, Rosso Ammonitico superiore |
Aspetti culturali
folklore
Note culturali
Folklore: Una leggenda narra di un giovane che uccise la fidanzata infedele e che, per fuggire dalla prigione, si nascose in una grotta. Dopo la sua morte la grotta divenne la casa dei corvi.
Culturale: Riparo sotto la roccia ampio dodici metri per tre, chiuspo con una parete in muratura e con delle finestre, probabilmente utilizzato come vedetta a partire dal XVII secolo. Le dinestre in origine avevano una colonna nel mezzo e delle feritoie nella parte inferiore.
Vincoli
Vincolo paesaggistico: Segnalata alla Regione per futura tutela
Breve descrizione del percorso d'accesso
Si prende un sentiero che parte da una casa di via Stalis, a Gemona, con un portone a grate di legno colore grigio, in direzione NE. Si prosegue per circa dieci minuti fino a quando il sentiero incontra la parete di roccia e volta a sinistra, salendo. Da questo punto bisogna risalire la parete rocciosa, di poca difficoltà, per circa quattro, cinque metri sino a raggiungere le tracce di un sentierino che porta alla "chiase dei corvas".
Descrizione dei vani interni della cavità
Questa è costituita da una spessa muraglia che racchiude un'ansa naturale della roccia; si notano molte finestre e feritoie che fanno pensare che questo fosse un punto d'osservazione. Si può infatti vedere tutta la pianura e parte della valle del Tagliamento.
Dalle informazioni raccolte sulle leggende attribuite a questo posto, sembra che, proprio da qui furono avvistati i Turchi; nulla si sa a proposito di un brigante che, secondo altre leggende, avrebbe vissuto in questo luogo.
Data rilievo: 01/08/1970
Tipo rilievo: Primo rilievo
Autori del rilievo
Autore: Non specificato
Gruppo appartenenza: CSIF - Circolo Speleologico Idrologico Friulano
File rilievi presenti
Tipo file rilievo: Pianta e sezione
Scarica rilievo originale
Planimetria georiferita
La georeferenziazione della planimetria della cavità è comunque da intendersi indicativa, per l'accuratezza far riferimento alla scheda rilieviBibliografia
Paolo Maddaleni, Pino Guidi
Circolo Speleologico e Idrologico Friulano - Udine, Provincia di Udine - Assessorato all'Ambiente (2008)
Biblioteca del CSR
Collocazione: In
Categorie: Antropospeleologia
Indici: Leggende, folklore, culto
Keyword: Vedetta, muratura.
Riparo sotto la roccia ampio dodici metri per tre, chiuso con una parete in muratura e con delle finestre, probabilmente utilizzato come vedetta a partire dal XVII secolo. Le dinestre in origine avevano una colonna nel mezzo e delle feritoie nella parte inferiore.
Franco Gherlizza, Lino Monaco
Club Alpinistico Triestino (2016)
Biblioteca del CSR
Collocazione: Grotte e leggende del Friuli Venezia Giulia
Categorie: Antropospeleologia
Indici: Leggende, folklore, culto
Keyword: Monte Glemine, corvi
La leggenda narra di un giovane che uccise la fidanzata infedele e che, per fuggire dalla prigione, si nascose in una grotta. Dopo la sua morte la grotta divenne la casa dei corvi.
Guidi P. (a cura di)
Circolo Speleologico e Idrologico Friulano, Provincia di Udine (1997)
Categorie: Antropospeleologia
Indici: Archeologia
Nel capitolo "Antropospeleologia", uno specifico paragrafo, a cura di Muscio, viene riservato alla discussione dei dati bibliografici disponibili in letteratura in merito alle ricerche speleologiche in cavità del Friuli associate ad evidenze di tipo paletnologico e/o paleontologico. I titoli recensiti vengono forniti secondo un elenco analitico per autore, composto di 194 voci in totale, che riprende e aggiorna il precedente lavoro bibliografico redatto da Guidi (1973). Di ciascuna voce bibliografica vengono forniti: brevi indicazioni sulle evidenze (paletnologiche e/o paleontologiche) più significative emerse, note riassuntive dei principali argomenti trattati, indicazione degli specifici contesti in grotta menzionati, citati secondo il numero identificativo del Catasto Grotte del Friuli (sigla Fr).
Borzacconi A.
Civici Musei di Udine, Museo Archeologico e Museo Friulano di Storia Naturale. Lithostampa ed. (2020)
Collocazione: In: Muscio G., Visentini P. (a cura di), Antichi abitatori delle grotte in Friuli. La Preistoria nelle cavità delle Prealpi Giulie, Catalogo della Mostra, Castello di Udine marzo 2021- febbraio 2022, 63-81, Pasian di Prato (UD)
Categorie: Antropospeleologia
Indici: Archeologia
L'A. propone alcune riflessioni preliminari sulla frequentazione di grotte e ripari del Friuli in un ampio orizzonte cronologico che abbraccia i secoli compresi tra il periodo tardoromano e l'età medievale. A partire dalla bibliografia specialistica disponibile, spesso connessa a indagini sul campo portate avanti da gruppi speleologici (Circolo Speleologico e Idrologico Friulano in particolare), vengono proposte alcune osservazioni tecno-tipologiche di dettaglio sui materiali ceramici, spesso inediti, rinvenuti nel corso di tali attività esplorative. Numerose sono i contesti ipogei con evidenze tardoantiche-medievali passati in rassegna, indicativi di un rinnovato interesse per le cavità da parte dell'uomo, dopo un periodo di sostanziale abbandono durante l’epoca romana, rispondente a nuove modalità insediative e a diversi criteri di organizzazione della viabilità nel territorio, in cui grotte e ripari insieme a castra e castella contribuiscono a formare un sistema difensivo integrato.
Furlani U., Montina P.
Helice, Bollettino dell'Associazione Friulana Ricerche (1985)
Collocazione: Pubblicato a nome di Montina P. anche in Atti del VII Conv. Reg. di Spel. del Friuli-Venezia Giulia, Gorizia novembre 1985, pp. 53-61 (1986), 1 (1): 9-23, Tarcento (Ud)
Categorie: Antropospeleologia
Indici: Archeologia
Dopo una descrizione geologica e storico-bibliografica della cavità, localmente nota anche con il toponimo "Buse dai Corvaz", gli A. presentano una analisi tipologica preliminare dei materiali ceramici in essa rinvenuti, attribuiti al periodo medievale (XII-XIV secolo). In questa occasione vennero recuperati anche una catena in ferro, una cote, frammenti lignei e laterizi e venne messa in luce una struttura muraria in pietra costruita per chiudere l’accesso alla grotta, ampliando leggermente lo spazio antistante l’apertura. Nella discussione vengono citati, per confronto, anche altri due insediamenti ipogei del Friuli con tracce di frequentazione in epoca medievale: la ben nota Grotta di S. Giovanni d'Antro e la Chiase dai Corvas (Gemona).
Agenda
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