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Catasto Speleologico Regionale

 

Aggiornamento scheda catastale




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2318 | Pozzo nella Cava presso la Caverna Lesa


100m 500m 1000m
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Nomi e numeri catastali Scopritori Ingressi Morfometria Descrizione Rami/Pozzi Rilievi Planimetria Idrogeologia Meteorologia ipogea Ghiaccio/Neve Rifiuti Danneggiamenti Pericoli Geologia Biologia Aspetti culturali Vincoli Immagini Bibliografia Agenda Altri files Archivio storico

Nome principale: Pozzo nella Cava presso la Caverna Lesa

Numero catasto: 2318

Numero catasto locale: 4750VG

Numero totale ingressi: 1

Data primo accatastamento: 01/01/1973


Altri nomi

Pozzo nella Cava presso la 237 VG

Non sono presenti informazioni

  • Ingresso 1

Descrizione ingresso

Numero ingresso: 1

Nome ingresso: Ingresso 1

Ingresso principale: Si

Tipo ingresso: Verticale

Morfologia ingresso: Pozzo

Profondità pozzo d'accesso: 7 m

Data di accatastamento: 26/06/2013


Targhettatura

Presenza targhetta: No


Località

Comune: Duino Aurisina / Devin Nabrežina

Area geografica: Carso Triestino

Area provinciale: Trieste

Tipo carta: 1:25.000

Carta CTRN 1:5.000: 110013 - San Pelagio


Rilevamento posizione

Metodo rilevamento: GRAFICO -> Riconoscimento su carta

Tipo posizione: Prima Posizione

Tipo coordinate rilevate: Metriche Gauss-Boaga - Fuso Est

Latitudine: 5068120

Longitudine: 2418537

Lat. WGS84: 45,75898265

Lon. WGS84: 13,69523091

Est RDN2008/UTM 33N: 398531,165

Nord RDN2008/UTM 33N: 5068097,156

Storico posizioni

Storico posizioni







Data esecuzione posizione: 31/03/1973

Quota ingresso (s.l.m.): 230 m

Metodo rilevamento quota: Cartografico

Carta utilizzata: 1:25.000

Affidabilità posizione: Da verificare


Autori della posizione

Autore: Natale Bone

Gruppo appartenenza: CGEB - Commissione Grotte Eugenio Boegan

Caratteristiche

Sviluppo planimetrico: 12 m

Profondità: 30 m

Dislivello totale: 30 m

Quota fondo: 200 m

Andamento cavità: Semplice verticale


Stato della cavità

Prosecuzioni: Prosecuzioni inaccessibili

Grotta turistica: No

Meteorologia ipogea

Non sono presenti informazioni

Danneggiamenti


Non sono presenti informazioni

Geologia

fonte: Carta geologica del Friuli Venezia Giulia alla scala 1:150.000

Litologia: Carbonati massivi

Ambiente: Depositi di piattaforma aperta

Età: Cretaceo sup.- Paleocene sup.

Formazione: Calcareniti del Molassa
Fm. dei Calcari del Carso triestino p.p
Calcari di Monte San Michele

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Vincoli

  • FONDO
  • RISALITA
  • LATERALE

Nome ramo: FONDO

Numero ramo: 1

Descrizione ramo:

Ramo attivo: No


Pozzo/risalita/scivolo

Tipo Dislivello Nome
Pozzo 29 m

Nome ramo: RISALITA

Numero ramo: 2

Descrizione ramo:

Ramo attivo: No


Pozzo/risalita/scivolo

Tipo Dislivello Nome
Risalita 10 m

Nome ramo: LATERALE

Numero ramo: 3

Descrizione ramo:

Ramo attivo: No


Pozzo/risalita/scivolo

Tipo Dislivello Nome
Pozzo 3 m

Breve descrizione del percorso d'accesso

Questa cavità si apre nelle vicinanze della cava presso la Caverna Lesa (o Lesa Pecina). Per raggiungerla è necessario risalire la strada che all'altezza della casa n°71 si diparte dalla provinciale per San Pelagio verso la collina delle fornaci di calce. Si percorrono circa 1000 metri e si giunge al piazzale della cava, dove sulla sinistra della strada è possibile vedere la china cespugliosa ed ingombra di rifiuti della Lesa.
La grotta si apre sotto una parete di sbancamento alta circa 14 m, molto fessurata, con abbondanti intrusioni di calcite appartenenti alla parte superiore della cavità.

Descrizione dei vani interni della cavità

Quando iniziarono i lavori di estrazione del calcare, si aprì una piccola cavernetta, molto concrezionata, che immetteva in un pozzo, allora inaccessibile.
Con l'abbassamento, di circa 7 metri, della trincea di sbancamento l'imbocco del pozzo divenne agibile.
La cavità è impostata su fratture ad andamento NW-SE.
Dopo la strettoia iniziale, il pozzo si allarga e le pareti e la volta sono alquanto concrezionate (pur mancando le formazioni stalattitiche). Dopo qualche metro di discesa il pozzo diventa perfettamente verticale e, mano a mano che si scende, si vedono cessare le concrezioni ed il calcare diventa sempre più compatto.
La forma del pozzo è molto regolare tranne verso il fondo, dove assume un aspetto più allungato ed irregolare dato dall'incrocio di alcune fratture ben visibili dal fondo.
La base del pozzo è quasi orizzontale ed è costituita da detriti precipitati nell'interno durante i lavori di allargamento della strettoia e da uno strato cospicuo di sabbia fangosa prodotta dal taglio dei banchi di roccia con le seghe a filo elicoidale: non è escluso che questo materiale non abbia ostruito qualche passaggio ora sconosciuto.
Dalla parte opposta dal punto di arrivo si nota un alto camino che rappresenta l'unico proseguimento di questa grotta. Le pareti per una decina di metri sono facilmente arrampicabili e presentano tracce di erosione anche recente. Si nota un'assoluta mancanza di calcite ed una marmitta in formazione. Soltanto nel punto più alto raggiunto si osserva qualche bassa formazione stalagmitica. Da questo punto le pareti diventano verticali e non sono più scalabili, mentre la volta si intravede una quindicina di metri più in alto, di forma molto irregolare e forata da camini.
Fuori della sezione del rilievo, nel punto più alto raggiunto, si apre lateralmente, nella parete, un pozzetto d'erosione profondo circa tre metri, che continua verticalmente ancora per qualche metro diventando però assolutamente impraticabile.

  • 31/03/1973
  • Poligonale/3D

Data rilievo: 31/03/1973

Tipo rilievo: Primo rilievo


Autori del rilievo

Autore: Natale Bone

Gruppo appartenenza: CGEB - Commissione Grotte Eugenio Boegan


File rilievi presenti

Tipo file rilievo: Pianta e sezione

File del rilievo Scarica rilievo

Scarica rilievo originale

Planimetria georiferita

La georeferenziazione della planimetria della cavità è comunque da intendersi indicativa, per l'accuratezza far riferimento alla scheda rilievi

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Bibliografia

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Agenda

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Altri files

Archivio storico


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