Nome principale: Fontanon di Piani
Numero catasto: 21
Numero catasto locale: 160FR
Numero totale ingressi: 1
Data primo accatastamento: 01/01/1969
Altri nomi
Fontanon di Vandul
La fontana
Non sono presenti informazioni
Descrizione ingresso
Numero ingresso: 1
Nome ingresso: Ingresso 1
Ingresso principale: Si
Data di accatastamento: 06/10/2010
Targhettatura
Presenza targhetta: No
Località
Comune: Chiusaforte
Area geografica: Alpi Giulie
Area provinciale: Udine
Tipo carta: 1:25.000
Carta CTRN 1:5.000: 033132 - Saletto
Rilevamento posizione
Metodo rilevamento: GRAFICO -> Riconoscimento su carta
Tipo posizione: Prima Posizione
Tipo coordinate rilevate: Metriche Gauss-Boaga - Fuso Est
Latitudine: 5140201
Longitudine: 2397763
Lat. WGS84: 46,40411002
Lon. WGS84: 13,40968742
Est RDN2008/UTM 33N: 377758,709
Nord RDN2008/UTM 33N: 5140177,26
Data esecuzione posizione: 11/10/1964
Quota ingresso (s.l.m.): 705 m
Metodo rilevamento quota: Cartografico
Carta utilizzata: 1:25.000
Affidabilità posizione: Da verificare
Autori della posizione
Autore: Roberto Segolin
Gruppo appartenenza: CGEB - Commissione Grotte Eugenio Boegan
Caratteristiche
Sviluppo planimetrico: 37,5 m
Dislivello positivo: 2 m
Profondità: 2 m
Dislivello totale: 2 m
Quota fondo: 703 m
Andamento cavità: Semplice orizzontale
Stato della cavità
Prosecuzioni: Presenza di prosecuzioni non accessibili
Grotta turistica: No
Presenza d'acqua
corsi acqua interni perenne
sorgente perenne
Meteorologia ipogea
Non sono presenti informazioni
Danneggiamenti
Non sono presenti informazioni
Geologia
fonte: Carta geologica del Friuli Venezia Giulia alla scala 1:150.000
Litologia: Carbonati massivi
Ambiente: Depositi di piattaforma carbonatica
Età: Trias sup.
Formazione: |
Biologia
flora
Note biologia
La cavità, che si apre in ambiente di faggeta, presenta una rigogliosa vegetazione a carattere cavernicolo nella quale, oltre alle consuete specie di tale cenosi, prevalgono fra le Pteridofite Asplenium colopendrium/scolopendrium e Polystichum aculeatum (Polli, 2007)
Non sono presenti informazioni
Vincoli
Descrizione dei vani interni della cavità
La grotta è sede di una risorgiva perenne di cospicua portata e la parte centrale della caverna iniziale è occupata da alcuni grossi massi. Parte dell'acqua che ne fuoriesce viene catturata da alcune opere di presa e alimenta l'acquedotto di Piani, il resto scende con varie rapide e va ad ingrossare la portata del Torrente Raccolana. Oltre la caverna di accesso la cavità continua con un cunicolo semiallagato, in salita.
Cgeb 2025 - Nell’estate 1997 si è effettuato una visita con uso della muta in un periodo di siccità. Nella parte iniziale si è constata la presenza della costruzione di vasche di decantazione in cemento per la presa di un acquedotto, nel quale in parte vengono convogliare le acque che fuoriescono dalla cavità. Affrontando poi la bassa galleria che si sviluppa dalla caverna iniziale, si è riusciti a superare un passaggio angusto, di solito probabilmente sifonante, giungendo in una saletta che si sviluppa sul lato destro e nella quale l’acqua crea un grande frastuono a causa di una breve cascata. Si è riusciti facilmente a risalirla, ma l’acqua proviene da una fessura meandro alta circa m 2 e larga cm 25 che non è stata superata. Si è provveduto a rifare il rilievo della cavità che però non include questa ultima parte nuova, in quanto non si disponeva di strumenti di misura a tenuta stagna. Si riporta anche una nota di Luciano Russo relativa ad un’altra esplorazione in data imprecisata: “dopo aver superato alla fine della bassa galleria iniziale un sifoncino in apnea, sono pervenuto a due cavernette e ho constatato che l’acqua proveniva da una stretta fessura non superabile”.
Data rilievo: 13/08/1997
Tipo rilievo: Revisione rilievo
Precisione rilievo: 4
Autori del rilievo
Autore: Umberto Mikolic
Gruppo appartenenza: CGEB - Commissione Grotte Eugenio Boegan
File rilievi presenti
Tipo file rilievo: Pianta e sezione
Scala rilievo: 1:200
Scarica rilievo originale
Data rilievo: 13/08/1997
Tipo rilievo: Revisione rilievo
Precisione rilievo: 4
Autori del rilievo
Autore: Umberto Mikolic
Gruppo appartenenza: CGEB - Commissione Grotte Eugenio Boegan
File rilievi presenti
Tipo file rilievo: Pianta e sezione
Scala rilievo: 1:200
Scarica rilievo originale
Data rilievo: 15/08/1967
Tipo rilievo: Aggiornamento rilievo
Autori del rilievo
Autore: Roberto Segolin
Gruppo appartenenza: CGEB - Commissione Grotte Eugenio Boegan
Autore: Giuseppe Baldo
Gruppo appartenenza: CGEB - Commissione Grotte Eugenio Boegan
File rilievi presenti
Tipo file rilievo: Pianta e sezione
Scarica rilievo originale
Data rilievo: 11/10/1964
Tipo rilievo: Aggiornamento rilievo
Autori del rilievo
Autore: Roberto Segolin
Gruppo appartenenza: CGEB - Commissione Grotte Eugenio Boegan
File rilievi presenti
Tipo file rilievo: Sezione
Scarica rilievo originale
Data rilievo: 01/01/1910
Tipo rilievo: Primo rilievo
Precisione rilievo: 2
Autori del rilievo
Autore: Giovan Battista De Gasperi
Gruppo appartenenza: CSIF - Circolo Speleologico Idrologico Friulano
File rilievi presenti
Tipo file rilievo: Pianta e sezione
Scala rilievo: 1:500
Note rilievo: tratto da "Grotte e Voragini del Friuli" (G. De Gasperi 1910)
data incerta
Scarica rilievo originale
Planimetria georiferita
La georeferenziazione della planimetria della cavità è comunque da intendersi indicativa, per l'accuratezza far riferimento alla scheda rilieviBibliografia
Elio polli
Commissione grotte "E. Boegan" (2007)
Collocazione: Atti e memorie n.41
Categorie: Biospeleologia
Indici: Botanica
Nella Val Raccolana affluiscono altre risorgive perenni: fra quelle più significative si ricorda il Fontanòn di Vandul (Fontanòn dei Piani, “La Fontana”, 21/160 Fr, q. 705 m), scavato negli strati della Dolomia principale (Calcari dolomitici del Trias) e che si riversa sul fianco destro della valle, ad ovest della borgata di Pian di Qua (650 m). Le acque erompono da una cavità, occupata all’ingresso da grossi massi e praticabile soltanto per una ventina di metri. Il cunicolo semiallagato in salita è stato esplorato nell’agosto del 1967 dalla Squadra Subacquea della CGEB (R. Segolin e B. Baldo) per circa 60 m.
È stato di conseguenza possibile aggiornare il primo rilievo che risaliva all’11 ottobre 1964. Parzialmente imbrigliato da uno sbarramento all’uscita della cavità per alimentare l’acquedotto di Piani, il poderoso flusso acqueo scende per varie rapide con il nome di Rio del Lavinal di Vandul, immettendosi alla fine nel Torrente Raccolana.
La cavità, che si apre in ambiente di faggeta, presenta una rigogliosa vegetazione a carattere cavernicolo nella quale, oltre alle consuete specie di tale cenosi, prevalgono fra le Pteridofite Asplenium colopendrium/scolopendrium e Polystichum aculeatum
G. Savorgnam di Brazzà
Società Geografica Italiana (1883)
Collocazione: Bollettino della Società Geografica Italiana
Categorie: Geospeleologia e carsismo
Dario Marini
Società Alpina delle Giulie (1964)
Collocazione: Estratto da Alpi Giulie anno 59°
Link: https://www.boegan.it/wp-content/uploads/2021/03/MARINI-Dario-1964-Abisso-Eugenio-Boegan.pdf
Categorie: Documentazione speleologica
Indici: Monografia
Giuseppe Baldo
Società Alpina delle Giulie (1968)
Collocazione: Alpi Giulie, 63: 102-103
Categorie: Documentazione speleologica
De Gasperi G.B.
Circolo Speleologico ed Idrologico Friulano (1916)
Categorie: Antropospeleologia, Biospeleologia, Documentazione speleologica, Geospeleologia e carsismo, Paleontologia, Speleologia tecnica
Indici: Archeologia, Botanica, Fauna, Geomorfologia e speleogenesi, Guide e narrativa, Leggende, folklore, culto, Storia della speleologia
Nel volume è presente un catalogo descrittivo di tutte le più significative cavità e voragini del Friuli discusse secondo l'area geografica di appartenenza. Dove disponibili, l’A. riporta specifici riferimenti alla storia delle ricerche e alle eventuali indagini paletnologiche in esse effettuate, comprensivi delle relative citazioni bibliografiche. Il capitolo finale appare riservato all’analisi dei resti umani, dei fossili e della fauna vivente sino ad allora rinvenuti nelle grotte friulane. (Edito anche come "Memorie Geografiche di G. Dainelli", 30: 1-220)
in particolare per la cavità si riporta:
"La sorgente di Piani ha origine da una gran cavità (figura), praticabile per un breve tratto. scavata negli strati di dolomia principale, di notevole spessore, pendenti debolmente ad ENE. La grande massa d'acqua che di li trae origine ribolle da un sifone ad una decina di metri dall'ingresso.
Questa è irregolarmente circolare, col suolo cosparso di grossi massi caduti dalla volta.
L'acqua, - che nei tempi di magra forma da sola il corso del Rio del Lavinal di Vandul, - è utilizzata in parte dal Molino Codile. Nella carta che accompagna il lavoro del Brazzà (Studi Alpini) la sorgente dei Piani è segnata "La Fontana""
Agenda
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