21 | Fontanon di Piani
Nomi e numeri catastali
Nome principale: Fontanon di Piani
Numero catasto: 21
Numero catasto locale: 160FR
Numero totale ingressi: 1
Ingresso principale
Data esecuzione posizione: 11/10/1964
Affidabilità posizione: Da verificare
Presenza targhetta: No
Area geografica: Alpi Giulie
Comune: Chiusaforte
Area provinciale: Udine
Metodo rilevamento: GRAFICO -> Riconoscimento su carta
Lat. WGS84: 46,40411002
Lon. WGS84: 13,40968742
Est RDN2008/UTM 33N: 377758.709
Nord RDN2008/UTM 33N: 5140177.26
Quota ingresso (s.l.m.): 705 m
Caratteristiche
Sviluppo planimetrico: 37,5 m
Dislivello positivo: 2 m
Profondità: 2 m
Dislivello totale: 2 m
Quota fondo: 703 m
Descrizione dei vani interni della cavità
La grotta è sede di una risorgiva perenne di cospicua portata e la parte centrale della caverna iniziale è occupata da alcuni grossi massi. Parte dell'acqua che ne fuoriesce viene catturata da alcune opere di presa e alimenta l'acquedotto di Piani, il resto scende con varie rapide e va ad ingrossare la portata del Torrente Raccolana. Oltre la caverna di accesso la cavità continua con un cunicolo semiallagato, in salita.
Cgeb 2025 - Nell’estate 1997 si è effettuato una visita con uso della muta in un periodo di siccità. Nella parte iniziale si è constata la presenza della costruzione di vasche di decantazione in cemento per la presa di un acquedotto, nel quale in parte vengono convogliare le acque che fuoriescono dalla cavità. Affrontando poi la bassa galleria che si sviluppa dalla caverna iniziale, si è riusciti a superare un passaggio angusto, di solito probabilmente sifonante, giungendo in una saletta che si sviluppa sul lato destro e nella quale l’acqua crea un grande frastuono a causa di una breve cascata. Si è riusciti facilmente a risalirla, ma l’acqua proviene da una fessura meandro alta circa m 2 e larga cm 25 che non è stata superata. Si è provveduto a rifare il rilievo della cavità che però non include questa ultima parte nuova, in quanto non si disponeva di strumenti di misura a tenuta stagna. Si riporta anche una nota di Luciano Russo relativa ad un’altra esplorazione in data imprecisata: “dopo aver superato alla fine della bassa galleria iniziale un sifoncino in apnea, sono pervenuto a due cavernette e ho constatato che l’acqua proveniva da una stretta fessura non superabile”.