Nome principale: Voragine di Piano Macchi
Numero catasto: 2091
Numero catasto locale: 830FR
Numero totale ingressi: 1
Data primo accatastamento: 01/01/1972
Non sono presenti informazioni
Descrizione ingresso
Numero ingresso: 1
Nome ingresso: Ingresso 1
Ingresso principale: Si
Stato ingresso: Agibile
Dimensione stimata ingresso: 6 x 4 m
Tipo ingresso: Verticale
Morfologia ingresso: Pozzo
Profondità pozzo d'accesso: 14 m
Pericoli all'accesso: Caduta
Limitazioni: Nessuna
Accessibilità: Libera
Data di accatastamento: 15/10/2012
Targhettatura
Presenza targhetta: No
Località
Comune: Paluzza
Area geografica: Alpi Carniche
Area provinciale: Udine
Tipo carta: < 1:5.000
Carta CTRN 1:5.000: 018163 - Passo di Monte Croce Carnico
Rilevamento posizione
Metodo rilevamento: STRUMENTALE -> GPS
Tipo posizione: Aggiornamento Posizione
Tipo coordinate rilevate: Metriche Gauss-Boaga - Fuso Est
Latitudine: 5163190
Longitudine: 2363485
Lat. WGS84: 46,60380261
Lon. WGS84: 12,95627561
Est RDN2008/UTM 33N: 343481,676
Nord RDN2008/UTM 33N: 5163166,43
Data esecuzione posizione: 20/05/2012
Quota ingresso (s.l.m.): 1779 m
Metodo rilevamento quota: Cartografico
Carta utilizzata: < 1:5.000
Affidabilità posizione: Corretto
Autori della posizione
Autore: Michele Potleca
Gruppo appartenenza: GC - Grotta Continua
Caratteristiche
Sviluppo planimetrico: 874,4 m
Sviluppo spaziale: 1085 m
Estensione: 155 m
Profondità: 98 m
Dislivello totale: 98 m
Quota fondo: 1681 m
Andamento cavità: Semplice verticale
Stato della cavità
Prosecuzioni: Prosecuzioni possibili
Grotta turistica: No
Presenza d'acqua
solo stillicidio temporaneo/a
Note idrogeologia
Nella grotta, a parte stillicidi più o meno intensi, non si riscontra attività idrica.
Meteorologia ipogea
Campo note
Presenza di corrente d'aria
Non sono presenti informazioni
Danneggiamenti
Pericoli
Crolli interni
Note pericoli
Scesi il pozzo iniziale seguendo la china detritica ci si immette in una galleria discendente con il suolo alquanto instabile fino a raggiungere la parete del fondo che fa da sostegno all'ecatombe di massi soprastanti. Fare attenzione!
Geologia
fonte: Carta geologica del Friuli Venezia Giulia alla scala 1:150.000
Litologia: Carbonati massivi
Ambiente: Facies di scogliera
Età: Devoniano inf. - med.
Formazione: | Calcari a Pentamerus, Stringocephalus, Amphipora |
Litologia
Calcare
Depositi
ghiaia
Note geologiche
La grotta si apre in calcari calcari massicci scuri e poco fossiliferi caratterizzati da un mosaico di fondo di tipo microsparitico e da una rete di fratture cementate da calcite spatica, talvolta si rinvengono limitate e sparse masse di pirite.
La stratificazione spesso è indistinta, ma si può riconoscere una giacitura a direzione E-O con immersione verso sud ad inclinazione variabile (dai 5 ai 70 gradi) anche a breve distanza.
Numerose sono le faglie e le discontinuità visibili visitando la cavità ma sicuramente la più importanti ed evidenti oltre ai giunti di strato, sono delle faglie subverticali ONO – ESE e quelle inclinate dai 45° ai 55° in direzione N20°E e N340°E. E' sono proprio queste ultime a dirigere il quadro speleogenetico e neotettonico di questa e delle principali grotte dell'area (Grotta Freezer FR 829, Grotta Labyrinth). Le osservazioni effettuate in corrispondenza di alcune cupole di corrosione e su dislocazioni lungo le condotte (variano dai 5 ai 10 centimetri) permettono di identificare la faglia come transtensiva, ossia faglie che presentano un moto complesso con componente sia orizzontale trascorrente, che verticale e distensiva.
Non sono presenti informazioni
Vincoli
Nome ramo: Gallerie Basse
Numero ramo:
Descrizione ramo:
Ramo attivo: No
Pozzo/risalita/scivolo
Tipo | Dislivello | Nome |
---|---|---|
Pozzo | 7 m | |
pozzo di 7 metri fra grossi blocchi di roccia che porta ad un reticolo profondo | ||
Risalita | 7 m | |
Pozzo | 7 m | |
Pozzo | 8 m | |
Pozzo | 14 m |
Nome ramo: Gallerie Alte
Numero ramo:
Descrizione ramo: Si tratta di un ramo che si sviluppa in direzione nord su antiche condotte freatiche (3 m x 4) con il fondo inciso da un solco di erosione vadosa
Ramo attivo: No
Pozzo/risalita/scivolo
Tipo | Dislivello | Nome |
---|---|---|
Risalita | 40 m | |
Pozzo | 3 m | |
Scivolo | 10 m | |
Pozzo | 9 m | |
Risalita | 11 m |
Breve descrizione del percorso d'accesso
La grotta si trova nel piano Macchi a pochi metri dal sentiero CAI numero 401.
Descrizione dei vani interni della cavità
Per accedere alla cavità è necessario scendere in corda il pozzo d'accesso di 14 metri, comodo, largo e sano. Alla base ci si ritrova su una china detritica discendente fatta di grossi massi su cui giacciono un paio di grosse travi (p. 02): probabilmente sono quel che resta di una possente scala a pioli risalente all'inizio del secolo. E' semplice immaginare i pastori della vicina casera scendere per rifornirsi d'acqua grazie ai depositi di neve che sono tuttora presenti gran parte dell'anno eccetto nei caldi mesi estivi.
Seguendo la china detritica ci si immette in una galleria discendente con il suolo alquanto instabile fino a raggiungere la parete del fondo che fa da sostegno all'ecatombe di massi soprastanti: qui fra i massi di frana da un lato e la liscia parete dall'altro ci si infila nella strettoia verticale di un paio di metri (p. 06) che immette nella "Sala Marcinelle"(p. 10). Percorrendo il tratto verticale è fondamentale evitare il contatto con la frana perché risulta sempre instabile nonostante i tentativi di assicurarla.
Dalla Sala Marcinelle si diparte in salita un ramo ascendente che porta a pochi metri dalla superficie (p. 8n), ma la via maestra principale prosegue in discesa in galleria dal pavimento cosparso di massi di frana anche di notevoli dimensioni che, nel periodo freddo si ricoprono completamente di uno strato di ghiaccio rendendo penosa la progressione. Dopo una ventina di metri si giunge in una sala di discrete dimensioni da cui si accede a 2 brevi rami laterali di cui un meandro ascendente che termina sotto dei massi instabili (p. 11h). Rimanendo invece nel tratto principale si prosegue la discesa in una galleria di ampie dimensioni che dopo una ventina di metri immette in antiche condotte freatiche di metri 3 per 4 col fondo inciso da un solco di erosione vadosa (p. 13 - 14). Si prosegue quindi in risalita per una trentina di metri per poi ritrovarsi di nuovo in un tratto orizzontale della galleria che immetterà poi nel pozzetto interno da 10 metri (p. 19). A lato del percorso principale numerosi pertugi immettono in by pass secondari o consentono il congiungimento ai rami più profondi: si raccomanda attenzione per l'instabilità dei massi in numerosi passaggi. Alla base del pozzetto la galleria prosegue nuovamente in salita per fermarsi poi in una Sala di crollo denominata "Sala collettori". Dalla sala si dipartono 2 camini di cui uno di una quarantina di metri (p. 24g), un pozzetto laterale di 9 metri dal fondo argilloso (p. 25q) e uno strettissimo meandro in risalita (p. 25g). Alla base della Sala si intravede un passaggio che conduce ai rami inferiori della cavità (p. 25). Dopo aver disceso una galleria discendente di dimensioni più contenute (p. 28), si sbocca in un ambiente dalle dimensioni ampie dove son evidenti i recenti disturbi tettonici che hanno creato frane e depositi clastici (p. 30 - 31).
Rimanendo sempre alti sulla destra è possibile imboccare un ramo cieco di una cinquantina di metri (p. 31i) restando sulla destra, ma scendendo di un paio di metri, è possibile imboccare un pozzo di 7 metri (p. 33) fra grossi blocchi di roccia che porta ad un reticolo profondo. Si può scendere in arrampicata con la dovuta attenzione. Lungo i tratti verticali che si susseguono si incontrano delle brevi diramazioni laterali, poi si passa una frana che poggia su di un unico masso che occlude parzialmente la verticalità (estrema cautela! - p. 37). Alla base dei vari salti si diparte un meandro sub orizzontale che si abbassa progressivamente da 2 metri di altezza (p. 48) ad un tratto di soli 40 cm intersecando infine una galleria di modeste dimensioni discendente, il “Trivio” (p. 49). A sinistra in discesa la galleria termina dopo qualche metro (p. 49c), mentre alla destra in risalita la galleria prosegue per oltre 50 metri per finire su 2 rami ciechi ascendenti dalla caratteristica forma di "Y". Tutto il tratto è pervaso da forti circolazioni d'aria. Ritornando alla sala in cui si sbocca scendendo dalla Sala Collettori si può procedere "verso sinistra" in ambienti di crollo e frane fino ad imboccare un nuovo tratto di galleria di 1,6 metri di altezza: prima di percorrerla, sulla sinistra in alto un passaggio ascendente detto "By Pass" (31c) riporta alla base del pozzetto disceso in precedenza nella galleria principale (p. 20). Percorrendo la galleria bassa dopo un trentina di metri si imbocca una condotta "doppia e parallela" (alta e bassa) percorribile in entrambi i rami (p. 31c5). Passata la condotta si risale un arrivo per una decina di metri per poi imboccare un breve salto verticale di 7 metri: qui è necessaria una corda (p. 31c7a). Alla base del pozzetto si incontra dal lato discendente una piccola stanzetta laterale cieca occlusa da massi, mentre proseguendo in orizzontale si interseca un altro pozzo/arrivo: se lo si risale (con corda) si ritorna al punto 17 della galleria principale. Proseguendo naturalmente verso valle si percorre invece la lunga condotta finale dal diametro di circa 2 metri lungo le cui pareti si dipartono numerosi rami ascendenti e discendenti di varia lunghezza. Passata una evidente svolta a sinistra si arriva nel tratto terminale della galleria occlusa da una vasta frana (p. 34z). Poco prima del tratto ascendente sulla destra è presente pozzetto di 14 metri.
Data rilievo: 16/10/2011
Tipo rilievo: Aggiornamento rilievo
Precisione rilievo: 6
Autori del rilievo
Autore: Michele Potleca
Gruppo appartenenza: GC - Grotta Continua
Autore: Paolo Rucavina
Gruppo appartenenza: GC - Grotta Continua
Autore: Flamiano Bonisolo
Gruppo appartenenza: GC - Grotta Continua
Autore: Claudio De Filippo
Gruppo appartenenza: GC - Grotta Continua
Autore: Francesco Detela
Gruppo appartenenza: GC - Grotta Continua
Autore: Antonio Sulich
Gruppo appartenenza: GC - Grotta Continua
Autore: Edoardo Natelli
Gruppo appartenenza: GC - Grotta Continua
Autore: Stefano Guarniero
Gruppo appartenenza: GC - Grotta Continua
Autore: Roberto Trevi
Gruppo appartenenza: GC - Grotta Continua
Autore: Zdenka Žitko
Gruppo appartenenza: GC - Grotta Continua
File rilievi presenti
Tipo file rilievo: Pianta e sezione
Scala rilievo: 1:1000
Note rilievo: esplorazioni e rilievo: Flamiano Bonisolo, Filippo Busato, Silvia Campanini, Claudio De Filippo, Francesco Detela, Stefano Guarniero, Elisa Leopardi, Federica Misturelli, Edoardo Nattelli, Filippo Nattelli, Michele Potleca, Paolo Rucavina, Antonio Sulich, Robero Trevi e Zdenka Žitko
Scarica rilievo originale
Poligonale/3D
Data rilievo: 16/10/2011
Precisione rilievo: 5
Poligonale
Annotazioni: Poligonale georiferita
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3D
Annotazioni: Basato sui rilievi del 2011
esplorazioni e rilievo: Flamiano Bonisolo, Filippo Busato, Silvia Campanini, Claudio De Filippo, Francesco Detela, Stefano Guarniero, Elisa Leopardi, Federica Misturelli, Edoardo Nattelli, Filippo Nattelli, Michele Potleca, Paolo Rucavina, Antonio Sulich, Robero Trevi e Zdenka Žitko
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Libretto
Scarica fileData rilievo: 22/09/1991
Tipo rilievo: Aggiornamento rilievo
Autori del rilievo
Autore: Gianni Benedetti
Gruppo appartenenza: GTS - Gruppo Triestino Speleologi
Autore: Stefano Venier
Gruppo appartenenza: GTS - Gruppo Triestino Speleologi
File rilievi presenti
Tipo file rilievo: Pianta e sezione
Scarica rilievo originale
Data rilievo: 01/08/1971
Tipo rilievo: Primo rilievo
Autori del rilievo
Autore: Giuliano Mauro
Gruppo appartenenza: CSIF - Circolo Speleologico Idrologico Friulano
Autore: Roberto Bardelli
Gruppo appartenenza: CSIF - Circolo Speleologico Idrologico Friulano
Autore: Renzo Moro
Gruppo appartenenza: CSIF - Circolo Speleologico Idrologico Friulano
Scarica rilievo originalePlanimetria georiferita
La georeferenziazione della planimetria della cavità è comunque da intendersi indicativa, per l'accuratezza far riferimento alla scheda rilieviData planimetria: 21/08/2011
Accuratezza: Da rilievo
Autori digitalizzazione
Autore: Michele Potleca
Gruppo appartenenza: GC - Grotta Continua
Bibliografia
Michele Potleca
BLURB (2013)
Link: https://it.blurb.com/b/3985423-la-voragine-di-piano-macchi
Categorie: Documentazione speleologica
Indici: Monografia
Keyword: Pal Piccolo, Geologia, Piano Macchi, ww1, neotettonica, alpi carniche
Mount Pal Piccolo overlooks the pass of Monte Croce Carnico (Friuli Venezia Giulia - Udine) and is located in an interesting and troubled area of the Carnic Alps on the border between Italy and Austria.
During World War One (1915–1918) this place witnessed bitter fightings, but nowdays this place lies in peace and the only witness of the past tragedies is an outdoor museum. A place where, walking along the trail of the Alta via Carnica, one remains fascinated by the variety and beauty of the sorrounding landscapes.
Geologically speaking, it is a complex area made of tormented ancient limestone rocks. It is within this microcosm that we discovered and mapped a kilometer of new galleries belonging to an old chasm “Voragine del Piano Macchi”, which for decades was thought to have vanished.
This old chasm opens in the middle of what in 1915-1918 was the “no man's land” between the barbedwired Italian and Austro-Hungarian front lines……
160 pages
- More than 120 color photos
- Historical and geological references
- The speleological history of the area
- Plan and section of the cave
- Diagrams of development
- Description of the cave
- Images and historical maps
- Geological map
- Diary of exploration
Gian Domenico Cella, Claudio Schiavon
Secab società cooperativa, Circolo Speleologico e Idrogeologico Friulano (2013)
Biblioteca del CSR
Collocazione: in "Il fontanone di Timau, il misterioso viaggio dell'acqua", a cura di Andrea Mocchiutti e Giuseppe Muscio
Categorie: Antropospeleologia, Geospeleologia e carsismo
Indici: Geologia e pedologia, Storia della speleologia
Keyword: Pal Piccolo, Timau, Carsismo, Esplorazioni, Grotta continua
Citata nella sezione dedicata alla storia delle esplorazioni delle grotte della zona.
Note geologiche e descrizione degli ambienti.
Agenda
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