2091 | Voragine di Piano Macchi
Nomi e numeri catastali
Nome principale: Voragine di Piano Macchi
Numero catasto: 2091
Numero catasto locale: 830FR
Numero totale ingressi: 1
Ingresso principale
Data esecuzione posizione: 20/05/2012
Affidabilità posizione: Corretto
Presenza targhetta: No
Area geografica: Alpi Carniche
Comune: Paluzza
Area provinciale: Udine
Metodo rilevamento: STRUMENTALE -> GPS
Lat. WGS84: 46,60380261
Lon. WGS84: 12,95627561
Est RDN2008/UTM 33N: 343481.676
Nord RDN2008/UTM 33N: 5163166.43
Quota ingresso: 1779 m
Caratteristiche
Sviluppo planimetrico: 874,4 m
Sviluppo spaziale: 1085 m
Estensione: 155 m
Profondità: 98 m
Dislivello totale: 98 m
Quota fondo: 1681 m
Breve descrizione del percorso d'accesso
La grotta si trova nel piano Macchi a pochi metri dal sentiero CAI numero 401.
Descrizione dei vani interni della cavità
Per accedere alla cavità è necessario scendere in corda il pozzo d'accesso di 14 metri, comodo, largo e sano. Alla base ci si ritrova su una china detritica discendente fatta di grossi massi su cui giacciono un paio di grosse travi (p. 02): probabilmente sono quel che resta di una possente scala a pioli risalente all'inizio del secolo. E' semplice immaginare i pastori della vicina casera scendere per rifornirsi d'acqua grazie ai depositi di neve che sono tuttora presenti gran parte dell'anno eccetto nei caldi mesi estivi.
Seguendo la china detritica ci si immette in una galleria discendente con il suolo alquanto instabile fino a raggiungere la parete del fondo che fa da sostegno all'ecatombe di massi soprastanti: qui fra i massi di frana da un lato e la liscia parete dall'altro ci si infila nella strettoia verticale di un paio di metri (p. 06) che immette nella "Sala Marcinelle"(p. 10). Percorrendo il tratto verticale è fondamentale evitare il contatto con la frana perché risulta sempre instabile nonostante i tentativi di assicurarla.
Dalla Sala Marcinelle si diparte in salita un ramo ascendente che porta a pochi metri dalla superficie (p. 8n), ma la via maestra principale prosegue in discesa in galleria dal pavimento cosparso di massi di frana anche di notevoli dimensioni che, nel periodo freddo si ricoprono completamente di uno strato di ghiaccio rendendo penosa la progressione. Dopo una ventina di metri si giunge in una sala di discrete dimensioni da cui si accede a 2 brevi rami laterali di cui un meandro ascendente che termina sotto dei massi instabili (p. 11h). Rimanendo invece nel tratto principale si prosegue la discesa in una galleria di ampie dimensioni che dopo una ventina di metri immette in antiche condotte freatiche di metri 3 per 4 col fondo inciso da un solco di erosione vadosa (p. 13 - 14). Si prosegue quindi in risalita per una trentina di metri per poi ritrovarsi di nuovo in un tratto orizzontale della galleria che immetterà poi nel pozzetto interno da 10 metri (p. 19). A lato del percorso principale numerosi pertugi immettono in by pass secondari o consentono il congiungimento ai rami più profondi: si raccomanda attenzione per l'instabilità dei massi in numerosi passaggi. Alla base del pozzetto la galleria prosegue nuovamente in salita per fermarsi poi in una Sala di crollo denominata "Sala collettori". Dalla sala si dipartono 2 camini di cui uno di una quarantina di metri (p. 24g), un pozzetto laterale di 9 metri dal fondo argilloso (p. 25q) e uno strettissimo meandro in risalita (p. 25g). Alla base della Sala si intravede un passaggio che conduce ai rami inferiori della cavità (p. 25). Dopo aver disceso una galleria discendente di dimensioni più contenute (p. 28), si sbocca in un ambiente dalle dimensioni ampie dove son evidenti i recenti disturbi tettonici che hanno creato frane e depositi clastici (p. 30 - 31).
Rimanendo sempre alti sulla destra è possibile imboccare un ramo cieco di una cinquantina di metri (p. 31i) restando sulla destra, ma scendendo di un paio di metri, è possibile imboccare un pozzo di 7 metri (p. 33) fra grossi blocchi di roccia che porta ad un reticolo profondo. Si può scendere in arrampicata con la dovuta attenzione. Lungo i tratti verticali che si susseguono si incontrano delle brevi diramazioni laterali, poi si passa una frana che poggia su di un unico masso che occlude parzialmente la verticalità (estrema cautela! - p. 37). Alla base dei vari salti si diparte un meandro sub orizzontale che si abbassa progressivamente da 2 metri di altezza (p. 48) ad un tratto di soli 40 cm intersecando infine una galleria di modeste dimensioni discendente, il “Trivio” (p. 49). A sinistra in discesa la galleria termina dopo qualche metro (p. 49c), mentre alla destra in risalita la galleria prosegue per oltre 50 metri per finire su 2 rami ciechi ascendenti dalla caratteristica forma di "Y". Tutto il tratto è pervaso da forti circolazioni d'aria. Ritornando alla sala in cui si sbocca scendendo dalla Sala Collettori si può procedere "verso sinistra" in ambienti di crollo e frane fino ad imboccare un nuovo tratto di galleria di 1,6 metri di altezza: prima di percorrerla, sulla sinistra in alto un passaggio ascendente detto "By Pass" (31c) riporta alla base del pozzetto disceso in precedenza nella galleria principale (p. 20). Percorrendo la galleria bassa dopo un trentina di metri si imbocca una condotta "doppia e parallela" (alta e bassa) percorribile in entrambi i rami (p. 31c5). Passata la condotta si risale un arrivo per una decina di metri per poi imboccare un breve salto verticale di 7 metri: qui è necessaria una corda (p. 31c7a). Alla base del pozzetto si incontra dal lato discendente una piccola stanzetta laterale cieca occlusa da massi, mentre proseguendo in orizzontale si interseca un altro pozzo/arrivo: se lo si risale (con corda) si ritorna al punto 17 della galleria principale. Proseguendo naturalmente verso valle si percorre invece la lunga condotta finale dal diametro di circa 2 metri lungo le cui pareti si dipartono numerosi rami ascendenti e discendenti di varia lunghezza. Passata una evidente svolta a sinistra si arriva nel tratto terminale della galleria occlusa da una vasta frana (p. 34z). Poco prima del tratto ascendente sulla destra è presente pozzetto di 14 metri.