Nome principale: Grotta presso la Centrale di Timau
Numero catasto: 165
Numero catasto locale: 89FR
Numero totale ingressi: 1
Data primo accatastamento: 01/01/1969
Altri nomi
Grotte di Timau
Non sono presenti informazioni
Descrizione ingresso
Numero ingresso: 1
Nome ingresso: Ingresso 1
Ingresso principale: Si
Stato ingresso: Artificiale
Note per Stato ingresso: Si tratta di una porta costruita in calcestruzzo costruita durante la Prima Guerra Mondiale
Dimensione stimata ingresso: 1,8 x 1 m
Tipo ingresso: Orizzontale
Morfologia ingresso: Galleria
Profondità pozzo d'accesso: 0 m
Pericoli all'accesso: Nessuno
Limitazioni: Cancello
Accessibilità: Libera
Data di accatastamento: 12/07/2010
Targhettatura
Presenza targhetta: Si
Sigla targhetta: 165
Data targhettatura: 30/06/2023
Gruppo targhettatura: CSIF - Circolo Speleologico Idrologico Friulano
Campagna targhettatura: 2023-2025
Località
Comune: Paluzza
Area geografica: Alpi Carniche
Area provinciale: Udine
Tipo carta: 1:5.000
Carta CTRN 1:5.000: 031041 - Casera Palgrande di sotto
Rilevamento posizione
Metodo rilevamento: STRUMENTALE -> GPS
Tipo posizione: Aggiornamento Posizione
Tipo coordinate rilevate: Metriche RDN2008/UTM 33N
Latitudine: 5161376,4
Longitudine: 346231,6
Latitudine Gauss-Boaga: 5161400
Longitudine Gauss-Boaga: 2366235
Lat. WGS84: 46,588338970051
Lon. WGS84: 12,992754604381
Est RDN2008/UTM 33N: 346231,6
Nord RDN2008/UTM 33N: 5161376,4
Note rilevamento posizione: Con Garmin GPSmap 60
Data esecuzione posizione: 30/06/2023
Quota ingresso (s.l.m.): 985 m
Metodo rilevamento quota: Cartografico
Carta utilizzata: 1:5.000
Note rilevamento quota: 998 m - quota barometrica
Affidabilità posizione: Corretto
Autori della posizione
Autore: Rosa Romanin
Gruppo appartenenza: CSIF - Circolo Speleologico Idrologico Friulano
Caratteristiche
Sviluppo planimetrico: 380 m
Dislivello positivo: 48 m
Dislivello totale: 48 m
Quota fondo: 970 m
Andamento cavità: Tratti verticali e orizzontali alternati
Stato della cavità
Prosecuzioni: Presenza di prosecuzioni non accessibili
Cavità attrezzata: Si Grotta turistica: No
Meteorologia ipogea
Non sono presenti informazioni
Danneggiamenti
Non sono presenti informazioni
Geologia
fonte: Carta geologica del Friuli Venezia Giulia alla scala 1:150.000
Litologia: Areniti e siltiti (Flysch)
Ambiente: Depositi sottomarini profondi
Età: Carbonifero sup. p.p.
Formazione: |
Aspetti culturali
archeologico/paleontologico
Catasto Ragionato Informatico delle Grotte Archeologiche
Note culturali
note BELLICO: : La prima parte della grotta è un adattamento militare operato intorno agli anni ’30. Oltrepassata la scalinata di ingresso, si raggiunge un ampio vano, su due piani. A sinistra due gallerie, in buona parte artificiali, portano a due malloppi (appostamenti difensivi fortificati) che danno all’esterno; a destra si può raggiungere un finestrone panoramico trasformato in osservatorio, difeso da un alto reticolato. Nei pressi si conserva una serie di 6 antiche tacche scavate nella roccia, atte a sostenere grossi pali di legno squadrati. Sulle pareti si rinvengono numerose scritte a lapis di militari che hanno ristrutturato la fortificazione negli anni ’30 e anche una sigla molto più antica, “UA”,scolpita entro una poco visibile cornice.
note ARCHEO: tre scalpelli di antica di fattura sono stati trovati nell’area del grande finestrone panoramico;
in una galleria cieca dei rami recentemente esplorati dai Tolmezzini, in corrispondenza di un antico scavo nel deposito, è stato rinvenuto un chiodo in ferro sagomato a mano, ricoperto da concrezione calcitica. Altri chiodi simili sono stati trovati alla base della parete.
Si ipotizza che la parte iniziale della grottasia stata adattata a ospitare una struttura lignea stanziale.
Vincoli
Vincolo paesaggistico: Segnalata alla Regione per futura tutela
Breve descrizione del percorso d'accesso
La cavità si apre alla base del Monte Gamspitz, 1 km a Nord-Ovest da Timau, 50 m sopra la Strada Statale per il Passo di Monte Croce Carnico.
Descrizione dei vani interni della cavità
La grotta consta di numerose gallerie, per complessivi 200 m di sviluppo, 60 dei quali utilizzati un tempo per scopi bellici, con opere in muratura, scale e feritoie in ottimo stato di conservazione. Le feritoie sono sette e costituiscono evidentemente delle entrate naturali, semimurate, che si aprono sulla parete del monte per una lunghezza di 50 m, tutte allo stesso livello. La grotta si presenta a più piani, ai quali si può accedere mediante una scala di barre di ferro piegate ad U e infisse saldamente nella roccia. Una delle gallerie (punti 11, 8, 9) sbocca all'aperto sulla parete del monte (punto 8) a circa 30 m sopra l'entrata; qui, su di un ripiano, si accavallano massi e macigni che celano lo stretto passaggio che riporta (punto 9) alla galleria principale (dal punto 4 al punto 11). Al termine di questa galleria (punto 11) si inerpicano due camini fortemente inclinati, che presumibilmente sboccano in parete, a circa 60 m sopra l'ingresso.
A 500 m tra la grotta ed il paese si notano inoltre delle sorgenti che, attraverso tre bocche, gettano acqua in un bacino con una chiusa. Questo impianto viene denominato dai locali "La Centrale".
Data rilievo: 30/10/1988
Tipo rilievo: Aggiornamento rilievo
Autori del rilievo
Autore: Gianni Benedetti
Gruppo appartenenza: GTS - Gruppo Triestino Speleologi
Autore: Roberto Medved
Gruppo appartenenza: GTS - Gruppo Triestino Speleologi
File rilievi presenti
Tipo file rilievo: Pianta e sezione
Scarica rilievo originale
Data rilievo: 01/08/1953
Tipo rilievo: Aggiornamento rilievo
Autori del rilievo
Autore: Bruno Alberti
Gruppo appartenenza: CGEB - Commissione Grotte Eugenio Boegan
Scarica rilievo originaleData rilievo: 31/12/1897
Tipo rilievo: Primo rilievo
Autori del rilievo
Autore: Alfredo Lazzarini
Gruppo appartenenza: CSIF - Circolo Speleologico Idrologico Friulano
File rilievi presenti
Tipo file rilievo: Pianta
Scala rilievo: 1:500
Note rilievo: Nel libro GROTTE E CARSISMO NELLA CATENA PAL PICCOLO - PIZZO DI TIMAU editore Secab società cooperativa, Circolo Speleologico e Idrogeologico Friulano (2013) si data il rilievo al 1904
Scarica rilievo originale
Planimetria georiferita
La georeferenziazione della planimetria della cavità è comunque da intendersi indicativa, per l'accuratezza far riferimento alla scheda rilieviBibliografia
Gianni Benedetti, Cristian Busolini, Gian Domenico Cella, Antonino Torre
Istituto di Cultura Timavese (2004)
Biblioteca del CSR
Collocazione: Tischlbongara Piachlan - Quaderni di cultura timavese
Link: https://www.taicinvriaul.org/timau/pdf/quaderni/quaderno-8.pdf
Categorie: Documentazione speleologica, Geospeleologia e carsismo, Speleologia tecnica
Indici: Cartografia, Aree carsiche, Esplorazioni
Keyword: Timau, Carsismo, Miniere, Grotte
Descrizione speleologica della zona del Timau e dei paesi vicini.
Pino Guidi & Umberto Sello
Circolo Speoleologico e Idrologico Friulano-Udine Provincia di Udine-Assessorato all' Ambiente (2004)
Biblioteca del CSR
Collocazione: Il fenomeno carsico delle Alpi Carniche Mem. Ist. It. Spel., s. II, vol. XV, 2004, pp. 11-17.
Categorie: Antropospeleologia, Speleologia tecnica
Indici: Esplorazioni, Storia della speleologia
Keyword: Galleria, Timau, artificiale
La storia delle esplorazioni e degli studi speleologici nelle Alpi Carniche
Paolo Maddaleni
Circolo Speoleologico e Idrologico Friulano - Udine Provincia di Udine-Assessorato all' Ambiente (2004)
Biblioteca del CSR
Collocazione: In: Muscio G. (a cura di), Il Fenomeno carsico delle Alpi Carniche, s. 2, 15: 19-27, Udine
Categorie: Antropospeleologia
Indici: Archeologia, Leggende, folklore, culto
Keyword: Leggende, storia, miniere, Timau, gallerie naturali
Descrizione dei fatti storici e leggende riferibili alle cavità delle Alpi Carniche.
Contributo dedicato alla illustrazione dei fatti storici e delle leggende popolari connessi alle grotte delle Alpi Carniche. Nella discussione un maggior approfondimento viene riservato a quelle cavità il cui toponimo conserva un legame con la possibile presenza di antichi abitatori, localmente identificati come Gans, Pagans ("pagani") e Salvans ("silvani"), sia in relazione all’epoca pre-/protostorica (ante l’occupazione romana) che storica. In alcuni casi l’A., che riporta quanto citato da altri studiosi, sono presenti notizie (comunque necessitanti di ulteriori verifiche) relative al rinvenimento di materiali ceramici medievali (Grotte di Timau: “ceramica pettinata”, Grotta dei Briganti: ceramica pettinata del VI-VII secolo) o resti umani (un cranio presso la Ciase dei Gangs).
Gian Domenico Cella, Claudio Schiavon
Secab società cooperativa, Circolo Speleologico e Idrogeologico Friulano (2013)
Biblioteca del CSR
Collocazione: in "Il fontanone di Timau, il misterioso viaggio dell'acqua", a cura di Andrea Mocchiutti e Giuseppe Muscio
Categorie: Antropospeleologia, Geospeleologia e carsismo
Indici: Geologia e pedologia, Storia della speleologia
Keyword: Fontanone, Marinelli, Lazzarini, Gortani, Feruglio, Alberti
La grotta viene menzionata nella storia delle esplorazioni dell'area citata nel titolo.
Note geologiche e descrizione degli ambienti
Andrea Mocchiutti , Giuseppe Muscio
Università degli studi di Trieste - Commissione grotte "Eugenio Boegan" (2011)
Biblioteca del CSR
Collocazione: in "Atti del XXI Congresso Nazionale di Speleologia – Sessione Attività di esplorazione e ricerca"
Categorie: Geospeleologia e carsismo
Indici: Idrologia
Keyword: Idrogeologia, Timau, Valle del But
Il presente articolo espone i dati preliminari di un lavoro ancora in corso riguardante l’idrogeologia della sorgente del Fontanon di Timau. Gli studi sono stati patrocinati da SECAB società cooperativa di Paluzza in occasione del centenario della sua fondazione. Il presente articolo è stato in parte pubblicato sulla recente monografia “Alta Valle del But: una storia scandita dalle acque nel tempo” a cura di Corrado Venturini.
Corrado Venturini
SECAB Società Cooperativa (2011)
Biblioteca del CSR
Categorie: Geospeleologia e carsismo
Indici: Idrologia, Geologia e pedologia
Keyword: Idrologia, Carsismo
Racconto della storia dell'Alta Valle del But, attraverso analisi, resoconti e testimonianze.
Benedetti Gianni
Gruppo triestino speleologi (1990)
Biblioteca del CSR
Collocazione: Bollettino del gruppo triestino speleologi N.10/90
Categorie: Documentazione speleologica, Speleologia tecnica
Indici: Esplorazioni, Guide e narrativa
Keyword: esplorazioni, scoperta, Timau
L'articolo descrive l'esplorazione, l'aspetto, la storia e i percorsi della grotta presso la centrale del Timau
Giuseppe Muscio
Circolo Speoleologico e Idrologico Friulano-Udine (2015)
Biblioteca del CSR
Collocazione: Sopra le Grotte (pp.39-43)
Categorie: Geospeleologia e carsismo
Indici: Aree carsiche, Idrologia
Keyword: Timau, Fontanon di Timau,
Descrizione delle esplorazioni fatte nell'area di Timau.
Gian Domenico Cella, Claudio Schiavon
Provincia di Udine - Area Ambiente, Circolo Speleologico e Idrologico Friulano (2009)
Biblioteca del CSR
Collocazione: Andar per Grotte
Categorie: Documentazione speleologica
Indici: Geologia e pedologia, Guide e narrativa
Keyword: Timau, galleria mineraria
Descrizione della grotta e delle sue caratteristiche, avvicinamento
Carlo Finocchiaro (1971)
Biblioteca del CSR
Collocazione: in Enciclopedia Monografica della Regione F.V.G., 1: 173-190
Categorie: Antropospeleologia, Geospeleologia e carsismo
Indici: Aree carsiche, Geomorfologia e speleogenesi, Archeologia
Keyword: carsismo, geologia, geomorfologia
rapida descrizione morfologica della grotta
Maddaleni P.
Museo Friulano di Storia Naturale (2017)
Collocazione: Gortania. Geologia, Paleontologia, Paletnologia, 38: 85-120, Udine
Categorie: Antropospeleologia
Indici: Archeologia
Nel contributo viene offerta una prima revisione sistematica dei dati disponibili per le circa 50 principali cavità di interesse paleontologico e paletnologico attestate in Friuli. Alla ricchezza dei siti (grotte e ripari) presenti in tale comparto territoriale contraddistinto da una peculiare conformazione geologica, si associa una disomogenea e talora lacunosa disponibilità di dati, a volte inediti e spesso giunti a noi privi dei necessari riferimenti contestuali oltre che di datazioni radiometriche, in quanto frutto di ricerche datate, svoltesi a partire dalla fine dell’Ottocento-primi del Novecento. Se nella maggior parte dei casi l’inquadramento crono-culturale dei siti può oggi basarsi solo sull’analisi tipologica dei materiali a noi giunti (ceramica, industria litica in primis), casi-studio di particolare interesse sono rappresentati dal Riparo di Biarzo, Grotta di Cladrecis e alcune cavità dell’Altopiano di Pradis (Grotta del Clusantin, Grotta del Rio Secco) oggetto in anni recenti di scavi sistematici e studi post-scavo multidisciplinari. Nel contributo l’avvio della revisione della bibliografia e dell’analisi delle collezioni di materiali conservati presso diversi Istituzioni (Museo Friulano di Storia Naturale e Circolo Speleologico e Idrologico Friulano) viene inteso quale primo passo di progetto di più ampia portata focalizzato sullo studio delle grotte in Friuli che dovrà necessariamente prevedere anche la programmazione di nuove ricerche sul territorio. Nella parte conclusiva del lavoro viene fornito anche un elenco delle cavità che hanno restituito solo reperti faunistici olocenici.
Paolo Maddaleni
Circolo speleologico e idrologico friulano (2018)
Collocazione: Mondo Sotterraneo, n.s. 42 (1-2): 55-82, Udine
Link: http://www.csif.it/easynet/Archivi/CSIF/Pdf/0000/263.PDF
Categorie: Antropospeleologia
Indici: Archeologia
Nel contributo si offre una sintesi della storia delle ricerca svolte dal Circolo Speleologico e Idrologico Friulano in oltre un secolo di attività nei siti in grotta di interesse paletnologico/paleontologico del Friuli, con particolare riferimento al settore delle Prealpi Giulie. Nel Catalogo dei siti citati nel testo vengono fornite, in ordine cronologico, le informazioni storiche e bibliografiche disponibili per ciascun contesto, anche corredate da illustrazioni di documenti o foto originali, con rimandi ad altro contributo (Maddaleni 2017) per l’approfondimento degli aspetti propriamente paletnologici e paleontologici in essi rilevati. Nell'ultima parte del lavoro sono raccolte informazioni relative ad altri siti di ambito sia regionale (tra cui l'Ipogeo celtico di Cividale) che extraregionale, divenuti negli anni oggetto delle ricerche del Circolo Speleologico udinese.
Zucchini R.
Museo Friulano di Storia Naturale. Pubblicazioni (1998)
Collocazione: Catalogo della collezione mineralogica del Museo Friulano di Storia Naturale. Minerali friulani, 40: 148 pp., Udine
Categorie: Antropospeleologia
Indici: Archeologia
Nel capitolo dedicato ai giacimenti e mineralizzazioni presenti nella provincia di Udine, si cita (p. 61) il rinvenimento di ceramica pettinata, definita come Basso Medievale, nei pressi delle Grotte di Timau.
Agenda
Non sono presenti informazioni
Altri files
Nome file: estratto_mappa_reg165_2023-06-30.jpg
Data: 30/06/2023
Descrizione file: Estratto mappa con posizione della Reg. 165
Relativo a: Ingressi