Nomi e numeri catastali
Nome principale: Grotta presso la Centrale di Timau
Numero catasto: 165
Numero catasto locale: 89FR
Numero totale ingressi: 1
Caratteristiche
Sviluppo planimetrico: 380 m
Dislivello positivo: 48 m
Dislivello totale: 48 m
Quota fondo: 970 m
Ingresso principale
Data esecuzione posizione: 30/06/2023
Presenza targhetta: Si Area geografica: Alpi Carniche Comune: Paluzza Area provinciale: Udine Metodo rilevamento: STRUMENTALE -> GPS Lat. WGS84: 46,588338970051 Lon. WGS84: 12,992754604381 Est RDN2008/UTM 33N: 346231.6 Nord RDN2008/UTM 33N: 5161376.4 Quota ingresso: 985 m
Geologia e Geomorfologia
Caratteri fisiografici
Ubicazione: Alpi Carniche
Area carsica: Monte Croce Carnico e Creta Timau (A) Morfologia: rilievo montuoso Geomorfologia: versante Contesto attuale: boschivo Distanza dal mare: >10000 m Distanza da fonte d'acqua: <500 m Note caratteri fisiografici:
la parte iniziale della cavità è modificata da strutture di difesa militare; in passato è stata considerata anche come miniera ma non vi è alcuna prova di questo utilizzo
Caratteri interni
Andamento: Tratti verticali e orizzontali alternati
Pozzi: No
Planimetria: articolata: più vani
Ampiezza piano calpestabile: m
Cavità attrezzata: Sì Grotta turistica: No Concrezionamento: scarso / assente Acqua interna: No Note caratteri interni:
Ingressi
Ingresso 1
Lat. WGS84: 46,588338970051
Lon. WGS84: 12,992754604381
Quota ingresso: 985 m s.l.m.
Morfologia: parete
Terreno superficie esterna: roccioso affiorante/subaffiorante
Archeologia
Data
Anni Novanta del NovecentoAutore
Circolo Speleologico e Idrologico FriulanoConservati
SiPubblicati
NoNote
Rinvenimento occasionale in superficie nell'area circostante la cavità.Indagine
Tipologia di indagine: recupero
Stratigrafia: no
Cronologia: Basso Medioevo?
Materiali
Ceramici: 2 frammenti di parete con decorazione incisa a pettine ("ceramica pettinata").
Bibliografia: Maddaleni 2004; Zucchini 1998.
Depositi materiale
Situazione dei materiali: conservati
Denominazione deposito: Circolo Speleologico e Idrologico Friulano
Indirizzo deposito: via A. Diaz n. 58, 33100-Udine
Descrizione e rilievo
Breve descrizione del percorso d'accesso
La cavità si apre alla base del Monte Gamspitz, 1 km a Nord-Ovest da Timau, 50 m sopra la Strada Statale per il Passo di Monte Croce Carnico.
Descrizione dei vani interni della cavità
La grotta consta di numerose gallerie, per complessivi 200 m di sviluppo, 60 dei quali utilizzati un tempo per scopi bellici, con opere in muratura, scale e feritoie in ottimo stato di conservazione. Le feritoie sono sette e costituiscono evidentemente delle entrate naturali, semimurate, che si aprono sulla parete del monte per una lunghezza di 50 m, tutte allo stesso livello. La grotta si presenta a più piani, ai quali si può accedere mediante una scala di barre di ferro piegate ad U e infisse saldamente nella roccia. Una delle gallerie (punti 11, 8, 9) sbocca all'aperto sulla parete del monte (punto 8) a circa 30 m sopra l'entrata; qui, su di un ripiano, si accavallano massi e macigni che celano lo stretto passaggio che riporta (punto 9) alla galleria principale (dal punto 4 al punto 11). Al termine di questa galleria (punto 11) si inerpicano due camini fortemente inclinati, che presumibilmente sboccano in parete, a circa 60 m sopra l'ingresso.
A 500 m tra la grotta ed il paese si notano inoltre delle sorgenti che, attraverso tre bocche, gettano acqua in un bacino con una chiusa. Questo impianto viene denominato dai locali "La Centrale".
Fotografie/immagini
Bibliografia
Paolo Maddaleni
Circolo Speoleologico e Idrologico Friulano - Udine Provincia di Udine-Assessorato all' Ambiente (2004)
Biblioteca del CSR
Collocazione: In: Muscio G. (a cura di), Il Fenomeno carsico delle Alpi Carniche, s. 2, 15: 19-27, Udine
Categorie: Antropospeleologia
Indici: Archeologia, Leggende, folklore, culto
Keyword: Leggende, storia, miniere, Timau, gallerie naturali
Descrizione dei fatti storici e leggende riferibili alle cavità delle Alpi Carniche.
Contributo dedicato alla illustrazione dei fatti storici e delle leggende popolari connessi alle grotte delle Alpi Carniche. Nella discussione un maggior approfondimento viene riservato a quelle cavità il cui toponimo conserva un legame con la possibile presenza di antichi abitatori, localmente identificati come Gans, Pagans ("pagani") e Salvans ("silvani"), sia in relazione all’epoca pre-/protostorica (ante l’occupazione romana) che storica. In alcuni casi l’A., che riporta quanto citato da altri studiosi, sono presenti notizie (comunque necessitanti di ulteriori verifiche) relative al rinvenimento di materiali ceramici medievali (Grotte di Timau: “ceramica pettinata”, Grotta dei Briganti: ceramica pettinata del VI-VII secolo) o resti umani (un cranio presso la Ciase dei Gangs).
Carlo Finocchiaro (1971)
Biblioteca del CSR
Collocazione: in Enciclopedia Monografica della Regione F.V.G., 1: 173-190
Categorie: Antropospeleologia, Geospeleologia e carsismo
Indici: Aree carsiche, Geomorfologia e speleogenesi, Archeologia
Keyword: carsismo, geologia, geomorfologia
rapida descrizione morfologica della grotta
Maddaleni P.
Museo Friulano di Storia Naturale (2017)
Collocazione: Gortania. Geologia, Paleontologia, Paletnologia, 38: 85-120, Udine
Categorie: Antropospeleologia
Indici: Archeologia
Nel contributo viene offerta una prima revisione sistematica dei dati disponibili per le circa 50 principali cavità di interesse paleontologico e paletnologico attestate in Friuli. Alla ricchezza dei siti (grotte e ripari) presenti in tale comparto territoriale contraddistinto da una peculiare conformazione geologica, si associa una disomogenea e talora lacunosa disponibilità di dati, a volte inediti e spesso giunti a noi privi dei necessari riferimenti contestuali oltre che di datazioni radiometriche, in quanto frutto di ricerche datate, svoltesi a partire dalla fine dell’Ottocento-primi del Novecento. Se nella maggior parte dei casi l’inquadramento crono-culturale dei siti può oggi basarsi solo sull’analisi tipologica dei materiali a noi giunti (ceramica, industria litica in primis), casi-studio di particolare interesse sono rappresentati dal Riparo di Biarzo, Grotta di Cladrecis e alcune cavità dell’Altopiano di Pradis (Grotta del Clusantin, Grotta del Rio Secco) oggetto in anni recenti di scavi sistematici e studi post-scavo multidisciplinari. Nel contributo l’avvio della revisione della bibliografia e dell’analisi delle collezioni di materiali conservati presso diversi Istituzioni (Museo Friulano di Storia Naturale e Circolo Speleologico e Idrologico Friulano) viene inteso quale primo passo di progetto di più ampia portata focalizzato sullo studio delle grotte in Friuli che dovrà necessariamente prevedere anche la programmazione di nuove ricerche sul territorio. Nella parte conclusiva del lavoro viene fornito anche un elenco delle cavità che hanno restituito solo reperti faunistici olocenici.
Paolo Maddaleni
Circolo speleologico e idrologico friulano (2018)
Collocazione: Mondo Sotterraneo, n.s. 42 (1-2): 55-82, Udine
Link: http://www.csif.it/easynet/Archivi/CSIF/Pdf/0000/263.PDF
Categorie: Antropospeleologia
Indici: Archeologia
Nel contributo si offre una sintesi della storia delle ricerca svolte dal Circolo Speleologico e Idrologico Friulano in oltre un secolo di attività nei siti in grotta di interesse paletnologico/paleontologico del Friuli, con particolare riferimento al settore delle Prealpi Giulie. Nel Catalogo dei siti citati nel testo vengono fornite, in ordine cronologico, le informazioni storiche e bibliografiche disponibili per ciascun contesto, anche corredate da illustrazioni di documenti o foto originali, con rimandi ad altro contributo (Maddaleni 2017) per l’approfondimento degli aspetti propriamente paletnologici e paleontologici in essi rilevati. Nell'ultima parte del lavoro sono raccolte informazioni relative ad altri siti di ambito sia regionale (tra cui l'Ipogeo celtico di Cividale) che extraregionale, divenuti negli anni oggetto delle ricerche del Circolo Speleologico udinese.
Zucchini R.
Museo Friulano di Storia Naturale. Pubblicazioni (1998)
Collocazione: Catalogo della collezione mineralogica del Museo Friulano di Storia Naturale. Minerali friulani, 40: 148 pp., Udine
Categorie: Antropospeleologia
Indici: Archeologia
Nel capitolo dedicato ai giacimenti e mineralizzazioni presenti nella provincia di Udine, si cita (p. 61) il rinvenimento di ceramica pettinata, definita come Basso Medievale, nei pressi delle Grotte di Timau.