Nome principale: Grotta dell'Ansa
Numero catasto: 1550
Numero catasto locale: 4450VG
Numero totale ingressi: 1
Data primo accatastamento: 01/01/1969
Altri nomi
Grotta di S. Pelagio
Non sono presenti informazioni
Descrizione ingresso
Numero ingresso: 1
Nome ingresso: Ingresso 1
Ingresso principale: Si
Stato ingresso: Agibile
Note per Stato ingresso: Distrutti i primi
2m di galleria
Dimensione stimata ingresso: 2,2 x 2,2 m
Tipo ingresso: Orizzontale
Morfologia ingresso: Galleria
Pericoli all'accesso: Nessuno
Limitazioni: Altro (vedi descrizione)
Accessibilità: Libera
Data di accatastamento: 29/10/2012
Targhettatura
Presenza targhetta: Si
Sigla targhetta: 1550
Data targhettatura: 01/01/2012
Gruppo targhettatura: AXXXO - Associazione XXX Ottobre
Campagna targhettatura: 2012
Località
Comune: Duino Aurisina / Devin Nabrežina
Area geografica: Carso Triestino
Area provinciale: Trieste
Tipo carta: 1:5.000
Carta CTRN 1:5.000: 110013 - San Pelagio
Rilevamento posizione
Metodo rilevamento: STRUMENTALE -> GPS
Tipo posizione: Aggiornamento Posizione
Tipo coordinate rilevate: Metriche RDN2008/UTM 33N
Latitudine: 5068888,008
Longitudine: 397252,098
Latitudine Gauss-Boaga: 5068910,845
Longitudine Gauss-Boaga: 2417257,897
Lat. WGS84: 45,765910003623
Lon. WGS84: 13,678620000849
Est RDN2008/UTM 33N: 397252,098
Nord RDN2008/UTM 33N: 5068888,008
Data esecuzione posizione: 23/01/2012
Quota ingresso (s.l.m.): 198 m
Metodo rilevamento quota: Cartografico
Carta utilizzata: 1:5.000
Affidabilità posizione: Corretto
Autori della posizione
Autore: Paolo Slama
Gruppo appartenenza: AXXXO - Associazione XXX Ottobre
Caratteristiche
Sviluppo planimetrico: 185,5 m
Sviluppo spaziale: 245 m
Profondità: 91,5 m
Dislivello totale: 91,5 m
Quota fondo: 106,5 m
Andamento cavità: Tratti verticali e orizzontali alternati
Stato della cavità
Grotta turistica: No
Vaschette
Presenza vaschette piene: Si
Presenza vaschette vuote: Si
Meteorologia ipogea
Non sono presenti informazioni
Danneggiamenti
Non sono presenti informazioni
Geologia
fonte: Carta geologica del Friuli Venezia Giulia alla scala 1:150.000
Litologia: Carbonati massivi
Ambiente: Depositi di piattaforma aperta
Età: Cretaceo sup.- Paleocene sup.
Formazione: | Calcareniti del Molassa Fm. dei Calcari del Carso triestino p.p Calcari di Monte San Michele |
Aspetti culturali
archeologico/paleontologico
Catasto Ragionato Informatico delle Grotte Archeologiche
Vincoli
Vincolo paesaggistico: Segnalata alla Regione per futura tutela
Nome ramo: FONDO
Numero ramo: 1
Descrizione ramo:
Ramo attivo: No
Pozzo/risalita/scivolo
Tipo | Dislivello | Nome |
---|---|---|
Pozzo | 6 m | |
Pozzo | 22 m | |
Pozzo | 26 m |
Nome ramo: POZZO-CAMINO LAT.
Numero ramo: 2
Descrizione ramo:
Ramo attivo: No
Pozzo/risalita/scivolo
Tipo | Dislivello | Nome |
---|---|---|
Pozzo | 4 m |
Breve descrizione del percorso d'accesso
La grotta si apre sul lato destro del sentiero che si diparte dalla strada S.Pelagio-Slivia, a poche centinaia di metri dall'abitato di S.Pelagio.
Descrizione dei vani interni della cavità
La grotta venne scoperta ed esplorata nella parte iniziale da alcuni giovani di San Pelagio, che ne disostruirono l'ingresso occupato da pietrame. Una lunga galleria che segue l'immersione degli strati porta all'orlo di un primo salto, dove si innesta un'altra galleria che scende da Nord; dopo un breve ripiano si incontra un ultimo pozzo chiuso da materiale di crollo. La cavità è ricca di concrezioni calcitiche ed ha diverse analogie strutturali con la vicina Grotta Lindner (829/3988VG), per cui è da ritenere che queste due importanti cavità abbiano avuto una genesi ed un'evoluzione comune.
Durante i lavori per disostruire l'ingresso della grotta vennero alla luce alcuni materiali fittili preistorici, tra i quali una grande ansa, dalla quale ha preso il nome la grotta, e con scavi intrapresi successivamente furono ritrovati altri resti di interesse archeologico.
AGGIORNAMENTO GTS 1994:
il nuovo rilievo della cavità, steso dal GTS negli anni 1989-1992-1994, include due brevi diramazioni che non erano riportate sul rilievo precedente. La prima, che si sviluppa sulla destra dopo neanche dieci metri dall'ingresso, è venuta alla luce nel corso degli scavi archeologici degli anni '70. Si tratta di un basso cunicolo con un breve salto, dal fondo argilloso. Purtroppo questa diramazione, a seguito dell'alluvione del 17-10-1992, durante la quale un corso d'acqua si riversò nella grotta dall'ingresso, è ora completamente ostruita. La seconda diramazione si trova alla fine di un ramo ascendente che si sviluppa verso NW ed è costituita da cunicoli e cavernette riccamente concrezionate.
Data rilievo: 27/02/1994
Tipo rilievo: Aggiornamento rilievo
Autori del rilievo
Autore: Gianni Benedetti
Gruppo appartenenza: GTS - Gruppo Triestino Speleologi
File rilievi presenti
Tipo file rilievo: Pianta e sezione
Scarica rilievo originale
Data rilievo: 23/07/1967
Tipo rilievo: Primo rilievo
Autori del rilievo
Autore: Giorgio Nicon
Gruppo appartenenza: GGCD - Gruppo Grotte Carlo Debeljak
Autore: Enrico Merlak
Gruppo appartenenza: GGCD - Gruppo Grotte Carlo Debeljak
Scarica rilievo originalePlanimetria georiferita
La georeferenziazione della planimetria della cavità è comunque da intendersi indicativa, per l'accuratezza far riferimento alla scheda rilieviBibliografia
Clarissa Brun, Alessandro Olivo, Marco Olivo
Club Alpinistico Triestino APS (2021)
Biblioteca del CSR
Categorie: Antropospeleologia, Documentazione speleologica
Indici: Fotografia, Guide e narrativa
Keyword: Scheda d'armo, Fotografie
Descrizione, scheda d'armo e fotografie
Gianni Benedetti, Giacomo Casagrande (2004)
Collocazione: Bollettino del gruppo triestino speleologi 17/2004
Categorie: Speleologia tecnica
Indici: Esplorazioni
scoperte a riguardo della grotta
Fabec T.
Inštitut za arheologijo ZRC SAZU (2003)
Collocazione: Arheološki Vestnik, 54: 73-122, Ljubljana (Slo)
Categorie: Antropospeleologia
Indici: Archeologia
L'autore, nel suo articolo, presenta la questione della neolitizzazione del Carso sulla base dei dati editi, presentando i dati storico-archeologici e ambientali.
Bagolini B.
Preistoria Alpina (1977)
Collocazione: In: Tinè S., Bagolini B. (a cura di): Le ceramiche graffite nel Neolitico del Mediterraneo centro-occidentale (Genova, gennaio 1977), 13: 168-182, Trento
Categorie: Antropospeleologia
Indici: Archeologia
Nell'analisi sulle ceramiche graffite di età neolitica vengono citate anche quelle rinvenute in cavità del Carso triestino (grotte del Pettirosso, delle Gallerie, dei Ciclami, degli Zingari, dell'Ansa e della Tartaruga).
Marzolini G.
Società per la Preistoria e Protostoria della Regione Friuli-Venezia Giulia (1979)
Collocazione: Atti della Società per la Preistoria e Protostoria della Regione Friuli-Venezia Giulia, 3 (1975-1977): 19-45, Pisa
Categorie: Antropospeleologia
Indici: Archeologia
L'autore illustra le indagini condotte nella cavità dall'Associazione XXX Ottobre. Nei diversi livelli stratigrafici individuati sono stati trovati frammenti di anfore e ceramica romana ("formazione" b), ceramiche dell'età del ferro e dell'età del bronzo ("formazione "c e d) e ceramiche eneolitiche e neolitiche nei livelli più profondi. L'articolo è corredato da numerose tavole di materiali.
Crismani A.
Origines. Studi e materiali pubblicati a cura dell’Istituto Italiano di Preistoria e Protostoria, Soprintendenza al Museo Preistorico Etnografico “L. Pigorini” (2004)
Collocazione: In: Fugazzola Delpino M., Pessina A., Tiné V. (a cura di): Il Neolitico in Italia. Ricognizione, catalogazione e pubblicazione dei dati bibliografici, archivistici, materiali e monumentali, 3: 95, Roma
Categorie: Antropospeleologia
Indici: Archeologia
Breve scheda di sito con bibliografia.
Visentini P.
Società per la Preistoria e Protostoria della Regione Friuli-Venezia Giulia (1993)
Collocazione: Atti della Società per la Preistoria e Protostoria della Regione Friuli-Venezia Giulia, 7 (1992): 163-208, Trieste
Categorie: Antropospeleologia
Indici: Archeologia
L'autrice presenta il materiale recuperato nella grotta durante gli scavi condotti negli anni Sessanta.I confronti, basati esclusivamente su elementi tipologici, evidenziano una frequentazione della cavità tra Bronzo Medio ed età del ferro, tra Calcolito ed età del bronzo antico, nel Neolitico medio e in quello antico,
Montagnari Kokelj E.
Atti delle Riunioni Scientifiche dell’Istituto Italiano di Preistoria e Protostoria (2002)
Collocazione: In: Preistoria e Protostoria del Trentino Alto Adige / Südtirol, in ricordo di Bernardino Bagolini, Atti della XXXIII Riunione Scientifica dell’IIPP (Trento, ottobre 1977), 33 (1): 351-361, Firenze
Categorie: Antropospeleologia
Indici: Archeologia
Nel testo viene dato un riesame qualitativo e quantitativo del Neolitico locale noto come "Gruppo Vla
Montagnari Kokelj M., Bernardini F.
Museo Friulano di Storia Naturale (2016)
Collocazione: Gortania. Geologia, Paleontologia, Paletnologia, 37 (2015): 85-97, Udine
Categorie: Antropospeleologia
Indici: Archeologia
A distanza di quindici anni dalla pubblicazione della prima raccolta sistematica di dati sui reperti preistorici/protostorici in pietra verde (lame d’ascia, asce forate e altri manufatti in pietra levigata) provenienti da siti del Carso triestino viene presentata una nuova revisione dei materiali.
Montagnari Kokelj E.
Commissione Grotte “Eugenio Boegan” (2001)
Collocazione: Atti e Memorie della Commissione Grotte “Eugenio Boegan”, 38 (2000): 71-86, Trieste
Categorie: Antropospeleologia
Indici: Archeologia
Viene presentato lo stato della ricerca sulle asce lavorate in pietra verde. Dopo le analisi petrografiche, condotte su alcuni esemplari, è stato possibile formulare l'ipotesi che tra Neolitico e post-Neoliticoci fu un netto cambiamento delle fonti di approvvigionamento.
Turk I., Modrijan Z., Prus T., Culiberg M., Sercelj A., Perko V., Dirjec J., Pavlin P.
Inštitut za arheologijo ZRC SAZU (1993)
Collocazione: Arheološki Vestnik, 44: 45-96, Ljubljana (Slo)
Categorie: Antropospeleologia
Indici: Archeologia
Per le fasi più antiche di frequentazione della grotta slovena (fasi 1-3) vengono portate a confronto numerose cavità del Carso triestino.
Montagnari Kokelj E.
Atti delle Riunioni Scientifiche dell'Istituto Italiano di Preistoria e Protostoria (1994)
Collocazione: In: Preistoria e Protostoria del Friuli-Venezia Giulia e dell'Istria, Atti XXIX Riunione Scientifica dell'IIPP (Trieste-Pordenone, settembre 1990), 29: 71-89, Firenze
Categorie: Antropospeleologia
Indici: Archeologia
La studiosa propone una revisione dei complessi del Carso triestino che hanno restituito materiali inquadrabili tra tardo Neolitico e Bronzo Antico. Da segnalare le coppe su piede decorate a impressione o con cordoni applicati.
Turk I., Bavdek A., Culiberg M., Sercelj A., Dirjec J., Pavlin P.
Institut za Arheologijo (Ljubljana (1992)
Collocazione: Porocilo o raziskovanju paleolita, neolita in eneolita v Sloveniji, 20: 27-48, Ljubljana (Slo)
Categorie: Antropospeleologia
Indici: Archeologia
Sono qui esposti i risultati dello scavo condotto nella grotta di Acijev spodmol. Nell'analisi delle ceramiche raccolte nello strato di epoca neolitica (Fase 1) vi sono numerosi confronti con manufatti rinvenuti in diverse cavità carsiche.
Montagnari Kokelj E.
Preistoria Alpina (2001)
Collocazione: In: Preistoria e Protostoria del Trentino Alto Adige / Südtirol, in ricordo di Bernardino Bagolini, Atti della XXXIII Riunione Scientifica dell’IIPP. Sessione unica. Sessione I (Trento, ottobre 1977), 34 (1998): 245-251, Trento
Categorie: Antropospeleologia
Indici: Archeologia
Recenti revisioni sistematiche di complessi ceramici provenienti da vecchi scavi consentono di attuare una revisione qualitativa e quantitativa del Neolitico carsico, noto come "Gruppo Vla
Boschian G., Montagnari Kokelj E.
Istituto per l'Enciclopedia del Friuli-Venezia Giulia (1984)
Collocazione: In: Atti del Conv. Int. "Preistoria del Caput Adriae", Trieste novembre 1983, 40-50, Udine
Categorie: Antropospeleologia
Indici: Archeologia
Lo studio si incentra sull'analisi dei fattori ambientali e socio-culturali che hanno condizionato le strategie di adattamento umano in età mesolitica.
Montagnari Kokelj E.
Institut za Arheologijo (Ljubljana (1993)
Collocazione: Poročilo o raziskovanju paleolita, neolita in eneolita v Sloveniji, 21: 69-83, Ljubljana (Slo)
Categorie: Antropospeleologia
Indici: Archeologia
Nello studio incentrato sul passaggio dal Neolitico al Mesolitico vengono prese in esame circa una ventina di grotte del Carso triestino.
Bagolini B., Biagi P.
Atti della Società per la Preistoria e Protostoria della Regione Friuli-Venezia Giulia (1983)
Collocazione: In:Atti del Convegno sulla Preistoria del Friuli-Venezia Giulia, Trieste, aprile 1981, 4 (1978-1981): 187-205, Pisa
Categorie: Antropospeleologia
Indici: Archeologia
Sunto sul Neolitico dell'Italia settentrionale. Viene analizzato il ruolo del Carso e del Friuli come aree di mediazione tra le culture neolitche della Padania e della Dalmazia.
Steffè De Piero G. (1978)
Collocazione: Quaderni di storia antica e di epigrafia, II, 5-30, Roma
Categorie: Antropospeleologia
Indici: Archeologia
Sulla base dello stato deglle ricerche dell'epoca viene delineato un quadro dei più antichi orizzonti cronologici documentati nelle grotte carsiche. Lo studio è focalizzato sull'annalisi delle ceramiche rinvenute nei depositi di alcune cavità.
Stacul G.
Istituto per l'Enciclopedia del Friuli-Venezia Giulia (1983)
Categorie: Antropospeleologia
Indici: Archeologia
Nell'inquadramento generale sull'Eneolitico vengono presentati come "fossile guida" alcuni motivi ornamentali presenti su ceramiche rinvenute nelle grotte dei Ciclami, del Pettirosso, del Pettine, Cotariova, dell'Ansa e in quella del Mitreo.
Ruaro-Loseri L.
Istituto per l'Enciclopedia del Friuli-Venezia Giulia (1984)
Categorie: Antropospeleologia
Indici: Archeologia
Panoramica sullo stato delle ricerche nei siti pre- e protostorici del Friuli-Venezia Giulia. Tra i contesti del Friuli oggetto di indagini sistematiche in anni recenti vengono menzionati, oltre a diverse stazioni all'aperto, anche le Grotte Verdi di Pradis e il Riparo di Biarzo. Nella discussione l'A. fa anche riferimento al più ampio quadro delle problematiche legislative connesse agli aspetti organizzativi delle ricerche territoriali e a quelle inerenti la tutela e la conservazione del patrimonio archeologico verificatesi a seguito della recente istituzione (dal gennaio 1982) di una Soprintendenza archeologica operativa a livello regionale.
Bagolini B., Bressan F.
Istituto Italiano di Preistoria e Protostoria (1994)
Categorie: Antropospeleologia
Indici: Archeologia
Nel contributo che si propone di aggiornare, alla luce delle più recenti acquisizioni, il quadro delle conoscenze sul Neolitico della regione, la discussione dei dati disponibili in relazione al territorio friulano appare focalizzata sui due principali insediamenti all'aperto sinora individuati, rappresentativi delle rispettive facies, ossia Fagnigola (da cui il "Gruppo di Fagnigola" del primo Neolitico) e Sammardenchia (di più recente individuazione e ancora in corso di definizione sul piano crono-culturale), ma sono disponibili anche alcuni riferimenti specifici al Riparo di Biarzo, caso isolato di sito neolitico (con evidenze riferibili al Neolitico Antico ed evoluto) localizzato in area pedemontana.
xchedomani
Youtube (2009)
Link: https://www.youtube.com/watch?v=tFcFEQBUyfc
Categorie: Documentazione speleologica
Indici: Cinematografia e filmati
Keyword: video, youtube
Video descrittivo della Grotta
Agenda
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