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Catasto Speleologico Regionale

 

Aggiornamento scheda catastale




Catasto Ragionato Informatico delle Grotte Archeologiche

1550 | Grotta dell'Ansa



Nomi e numeri catastali

Nome principale: Grotta dell'Ansa

Numero catasto: 1550

Numero catasto locale: 4450VG

Numero totale ingressi: 1

Caratteristiche

Sviluppo planimetrico: 185,5 m

Sviluppo spaziale: 245 m

Profondità: 91,5 m

Dislivello totale: 91,5 m

Quota fondo: 106,5 m

Ingresso principale

Data esecuzione posizione: 23/01/2012

Presenza targhetta: Si

Area geografica: Carso Triestino

Comune: Duino Aurisina / Devin Nabrežina

Area provinciale: Trieste

Metodo rilevamento: STRUMENTALE -> GPS

Lat. WGS84: 45,765910003623

Lon. WGS84: 13,678620000849

Est RDN2008/UTM 33N: 397252.098

Nord RDN2008/UTM 33N: 5068888.008

Quota ingresso (s.l.m.): 198 m

Geologia e Geomorfologia


Caratteri fisiografici

Ubicazione: Carso

Area carsica: Carso (A)

Morfologia: altopiano

Contesto attuale: prativo/arbustivo

Distanza dal mare: 1.000-5.000 m

Distanza da fonte d'acqua: 500-1.000 m

Caratteri interni

Andamento: Tratti verticali e orizzontali alternati

Pozzi: Sì

Planimetria: semplice: unico vano

Ampiezza piano calpestabile: 220 m

Tipologia terreno calpestabile: ghiaioso prevalente

Crolli recenti: Sì

Grotta turistica: No

Concrezionamento: significativo

Acqua interna: Sì

Note caratteri interni:
Si nota un frammento osseo calcificato lungo uno scivolo e diversi resti di scavi con relativi strumenti da scavo e frammenti ossei animali sparsi

Ingressi


Ingresso 1

Lat. WGS84: 45,765910003623

Lon. WGS84: 13,678620000849

Quota ingresso: 198 m s.l.m.

Morfologia: parete

Terreno superficie esterna: roccioso affiorante/subaffiorante

Archeologia


Data

1972

Autore

Associazione XXX Ottobre - Gruppo Ricerche di Paleontologia Umana

Conservati

Si

Pubblicati

Si

Indagine

Tipologia di indagine: scavo stratigrafico

Stratigrafia: sì

Affidabilità della stratigrafia: media

Area indagine: parziale

Strato: Taglio 5

Cronologia: Preistoria

Periodo: Neolitico

Materiali

Ceramici: recipienti profondi a pareti convesse e bocca ristretta con orlo semplice o distinto; recipienti profondi a pareti cilindriche; scodelle a profilo troncoconico/convesso con bordo ispessito verso l'interno o assottigliato, a profilo convesso con orlo distinto; piatti carenati; bugne forate e non; fondi su piede cavo.

Litici: 11 strumenti su lama/lamella (fra cui 1 romboide) e 16 manufatti non ritoccati in selce; 1 frammento di lama d'ascia in pietra levigata.

Osso/Corno: 3 punteruoli in osso

Revisione materiali: Visentini 1993

Bibliografia: Marzolini 1979; Visentini 1993

Depositi materiale

Situazione dei materiali: conservati

Denominazione deposito: Soprintendenza per i Beni Archeologici del Friuli-Venezia Giulia

Indirizzo deposito: Piazza della Libertà 7, Trieste

Note

Alcuni strumenti in selce (sp. dorsi e geometrici) rinvenuti nel livello neolitico e fuori strato potrebbero essere riferibili al mesolitico (Marzolini 1979, fig. 13), ma nel caso di alcuni microliti si potrebbe forse ipotizzare una datazione più recente all'età del rame (Montagnari Kokelj, Piano 2003, p. 91).

Data

1972

Autore

Associazione XXX Ottobre - Gruppo Ricerche di Paleontologia Umana

Conservati

Si

Pubblicati

Si

Indagine

Tipologia di indagine: scavo stratigrafico

Stratigrafia: sì

Affidabilità della stratigrafia: media

Area indagine: parziale

Strato: Taglio 4

Cronologia: Preistoria-Protostoria

Periodo: Neolitico-età del rame?

Materiali

Ceramici: 2 recipienti verosimilmente profondi a pareti rientranti ed 1 forse simile con orlo distinto passante a collo verticale; piatti troncoconici; alcune bugne forate e non, 1 presa ellittica, 2 attacchi di ansa forse a nastro; alcuni fondi piatti leggermente a tacco, in 1 caso con impressioni.

Litici: 3 strumenti su lama/lamella e 16 manufatti non ritoccati in selce; 1 frammento di ossidiana.

Revisione materiali: Visentini 1993

Bibliografia: Marzolini 1979; Visentini 1993

Depositi materiale

Situazione dei materiali: conservati

Denominazione deposito: Soprintendenza per i Beni Archeologici del Friuli-Venezia Giulia

Indirizzo deposito: Piazza della Libertà 7, Trieste

Data

1972

Autore

Associazione XXX Ottobre - Gruppo Ricerche di Paleontologia Umana

Conservati

Si

Pubblicati

Si

Indagine

Tipologia di indagine: scavo stratigrafico

Stratigrafia: sì

Affidabilità della stratigrafia: media

Area indagine: parziale

Strato: Taglio 3

Cronologia: Preistoria-Protostoria

Periodo: Neolitico-inizi età del ferro

Materiali

Ceramici: recipienti profondi a pareti convesse e bocca ristretta; recipienti profondi a pareti cilindriche; recipienti profondi a pareti rientranti e orlo distinto, in alcuni casi nettamente passante a collo verticale; recipienti profondi a collo, in alcuni casi ben distinto dalla parete rientrante e in un caso con ansa a nastro fra orlo e spalla; recipienti profondi con orlo estroflesso; scodelle di diversa tipologia presenti in esemplare unico; 1 piatto carenato; altri recipienti: frammento di parete di vaso forse profondo con carena; anse di varia tipologia; fondi prevalentemente piatti e a tacco.

Litici: 6 manufatti non ritoccati in selce.

Osso/Corno: 2 punteruoli in osso

Revisione materiali: Visentini 1993

Bibliografia: Marzolini 1979; Visentini 1993

Depositi materiale

Situazione dei materiali: conservati

Denominazione deposito: Soprintendenza per i Beni Archeologici del Friuli-Venezia Giulia

Indirizzo deposito: Piazza della Libertà 7, Trieste

Data

1972

Autore

Associazione XXX Ottobre - Gruppo Ricerche di Paleontologia Umana

Conservati

Si

Pubblicati

Si

Indagine

Tipologia di indagine: scavo stratigrafico

Stratigrafia: sì

Affidabilità della stratigrafia: media

Area indagine: parziale

Settore: B

Cronologia: età romana

Periodo: IV-VI sec. d.C.

Materiali

Ceramici: anfore di produzione orientale.

Bibliografia: Marzolini 1979; Durigon 1999

Depositi materiale

Situazione dei materiali: conservati

Denominazione deposito: Soprintendenza per i Beni Archeologici del Friuli-Venezia Giulia

Indirizzo deposito: Piazza della Libertà 7, Trieste

Indagine

Tipologia di indagine: scavo stratigrafico

Affidabilità della stratigrafia: media

Area indagine: parziale

Settore: Cunicolo d'ingresso

Strato: 50 cm superficiali

Cronologia: età romana

Materiali

Ceramici: frammenti di anfore.

Bibliografia: Marzolini 1979; Durigon 1999


Data

1972

Autore

Associazione XXX Ottobre - Gruppo Ricerche di Paleontologia Umana

Conservati

Si

Pubblicati

Si

Indagine

Tipologia di indagine: scavo stratigrafico

Stratigrafia: sì

Affidabilità della stratigrafia: media

Area indagine: parziale

Settore: A e B

Cronologia: Medioevo

Periodo: XIII - XVI sec. d.C.

Materiali

Ceramici: olle di diversa tipologia.

Metallici: 1 moneta d'argento (settore A - XIII sec. d.C.); 1 anellino a doppio filo ritorto di bronzo e 1 punta di freccia triangolare di ferro (rimaneggiato).

Revisione materiali: Bin 2001-02

Bibliografia: Marzolini 1979; Bin 2001-02

Depositi materiale

Situazione dei materiali: conservati

Denominazione deposito: Soprintendenza per i Beni Archeologici del Friuli-Venezia Giulia

Indirizzo deposito: Piazza della Libertà 7, Trieste

Descrizione e rilievo


Breve descrizione del percorso d'accesso

La grotta si apre sul lato destro del sentiero che si diparte dalla strada S.Pelagio-Slivia, a poche centinaia di metri dall'abitato di S.Pelagio.

Descrizione dei vani interni della cavità

La grotta venne scoperta ed esplorata nella parte iniziale da alcuni giovani di San Pelagio, che ne disostruirono l'ingresso occupato da pietrame. Una lunga galleria che segue l'immersione degli strati porta all'orlo di un primo salto, dove si innesta un'altra galleria che scende da Nord; dopo un breve ripiano si incontra un ultimo pozzo chiuso da materiale di crollo. La cavità è ricca di concrezioni calcitiche ed ha diverse analogie strutturali con la vicina Grotta Lindner (829/3988VG), per cui è da ritenere che queste due importanti cavità abbiano avuto una genesi ed un'evoluzione comune.
Durante i lavori per disostruire l'ingresso della grotta vennero alla luce alcuni materiali fittili preistorici, tra i quali una grande ansa, dalla quale ha preso il nome la grotta, e con scavi intrapresi successivamente furono ritrovati altri resti di interesse archeologico.

AGGIORNAMENTO GTS 1994:
il nuovo rilievo della cavità, steso dal GTS negli anni 1989-1992-1994, include due brevi diramazioni che non erano riportate sul rilievo precedente. La prima, che si sviluppa sulla destra dopo neanche dieci metri dall'ingresso, è venuta alla luce nel corso degli scavi archeologici degli anni '70. Si tratta di un basso cunicolo con un breve salto, dal fondo argilloso. Purtroppo questa diramazione, a seguito dell'alluvione del 17-10-1992, durante la quale un corso d'acqua si riversò nella grotta dall'ingresso, è ora completamente ostruita. La seconda diramazione si trova alla fine di un ramo ascendente che si sviluppa verso NW ed è costituita da cunicoli e cavernette riccamente concrezionate.

Rilievo Pianta e sezione 27/02/1994

Grotta dell'Ansa

Bibliografia

Neolithisation of the Karst
Fabec T.
Inštitut za arheologijo ZRC SAZU (2003)
Collocazione: Arheološki Vestnik, 54: 73-122, Ljubljana (Slo)

Categorie: Antropospeleologia

Indici: Archeologia


L'autore, nel suo articolo, presenta la questione della neolitizzazione del Carso sulla base dei dati editi, presentando i dati storico-archeologici e ambientali.

Le ceramiche graffite nel Neolitico dell’Italia settentrionale
Bagolini B.
Preistoria Alpina (1977)
Collocazione: In: Tinè S., Bagolini B. (a cura di): Le ceramiche graffite nel Neolitico del Mediterraneo centro-occidentale (Genova, gennaio 1977), 13: 168-182, Trento

Categorie: Antropospeleologia

Indici: Archeologia


Nell'analisi sulle ceramiche graffite di età neolitica vengono citate anche quelle rinvenute in cavità del Carso triestino (grotte del Pettirosso, delle Gallerie, dei Ciclami, degli Zingari, dell'Ansa e della Tartaruga).

I rinvenimenti preistorici nella grotta dell’Ansa di San Pelagio
Marzolini G.
Società per la Preistoria e Protostoria della Regione Friuli-Venezia Giulia (1979)
Collocazione: Atti della Società per la Preistoria e Protostoria della Regione Friuli-Venezia Giulia, 3 (1975-1977): 19-45, Pisa

Categorie: Antropospeleologia

Indici: Archeologia


L'autore illustra le indagini condotte nella cavità dall'Associazione XXX Ottobre. Nei diversi livelli stratigrafici individuati sono stati trovati frammenti di anfore e ceramica romana ("formazione" b), ceramiche dell'età del ferro e dell'età del bronzo ("formazione "c e d) e ceramiche eneolitiche e neolitiche nei livelli più profondi. L'articolo è corredato da numerose tavole di materiali.

883 Friuli Venezia Giulia - Trieste - Duino-Aurisina - Grotta S. Pelagio Grotta dell’Ansa, V.G. n. 4450
Crismani A.
Origines. Studi e materiali pubblicati a cura dell’Istituto Italiano di Preistoria e Protostoria, Soprintendenza al Museo Preistorico Etnografico “L. Pigorini” (2004)
Collocazione: In: Fugazzola Delpino M., Pessina A., Tiné V. (a cura di): Il Neolitico in Italia. Ricognizione, catalogazione e pubblicazione dei dati bibliografici, archivistici, materiali e monumentali, 3: 95, Roma

Categorie: Antropospeleologia

Indici: Archeologia


Breve scheda di sito con bibliografia.

I livelli del Neolitico e delle età dei metalli della grotta dell’Ansa di San Pelagio nel Carso Triestino
Visentini P.
Società per la Preistoria e Protostoria della Regione Friuli-Venezia Giulia (1993)
Collocazione: Atti della Società per la Preistoria e Protostoria della Regione Friuli-Venezia Giulia, 7 (1992): 163-208, Trieste

Categorie: Antropospeleologia

Indici: Archeologia


L'autrice presenta il materiale recuperato nella grotta durante gli scavi condotti negli anni Sessanta.I confronti, basati esclusivamente su elementi tipologici, evidenziano una frequentazione della cavità tra Bronzo Medio ed età del ferro, tra Calcolito ed età del bronzo antico, nel Neolitico medio e in quello antico,

Alcune osservazioni sul Gruppo Vlaška o Gruppo dei Vasi a Coppa del Carso triestino alla luce dei dati più recenti
Montagnari Kokelj E.
Atti delle Riunioni Scientifiche dell’Istituto Italiano di Preistoria e Protostoria (2002)
Collocazione: In: Preistoria e Protostoria del Trentino Alto Adige / Südtirol, in ricordo di Bernardino Bagolini, Atti della XXXIII Riunione Scientifica dell’IIPP (Trento, ottobre 1977), 33 (1): 351-361, Firenze

Categorie: Antropospeleologia

Indici: Archeologia


Nel testo viene dato un riesame qualitativo e quantitativo del Neolitico locale noto come "Gruppo Vla

"Pietra verde, Neolitico e post Neolitico, Carso… lo stato della questione" 15 anni dopo
Montagnari Kokelj M., Bernardini F.
Museo Friulano di Storia Naturale (2016)
Collocazione: Gortania. Geologia, Paleontologia, Paletnologia, 37 (2015): 85-97, Udine

Link: https://www.civicimuseiudine.it/images/MFSN/Gortania/Gortania 37_GPP/G37_gpp_Montagnari_ Bernardini_LR.pdf

Categorie: Antropospeleologia

Indici: Archeologia


A distanza di quindici anni dalla pubblicazione della prima raccolta sistematica di dati sui reperti preistorici/protostorici in pietra verde (lame d’ascia, asce forate e altri manufatti in pietra levigata) provenienti da siti del Carso triestino viene presentata una nuova revisione dei materiali.

Pietra verde, Neolitico e post-Neolitico, Carso e Friuli (Italia nord-orientale): lo stato della questione
Montagnari Kokelj E.
Commissione Grotte “Eugenio Boegan” (2001)
Collocazione: Atti e Memorie della Commissione Grotte “Eugenio Boegan”, 38 (2000): 71-86, Trieste

Link: https://www.boegan.it/wp-content/uploads/2021/01/Pietra-verde-Neolitico-e-post-Neolitico-Carso-e-Fruli.pdf

Categorie: Antropospeleologia

Indici: Archeologia


Viene presentato lo stato della ricerca sulle asce lavorate in pietra verde. Dopo le analisi petrografiche, condotte su alcuni esemplari, è stato possibile formulare l'ipotesi che tra Neolitico e post-Neoliticoci fu un netto cambiamento delle fonti di approvvigionamento.

Podmol pri Kastelcu - novo vecplastno archeolosko najdisce na Krasu, Slovenija
Turk I., Modrijan Z., Prus T., Culiberg M., Sercelj A., Perko V., Dirjec J., Pavlin P.
Inštitut za arheologijo ZRC SAZU (1993)
Collocazione: Arheološki Vestnik, 44: 45-96, Ljubljana (Slo)

Categorie: Antropospeleologia

Indici: Archeologia


Per le fasi più antiche di frequentazione della grotta slovena (fasi 1-3) vengono portate a confronto numerose cavità del Carso triestino.

Il Carso triestino fra tardo Neolitico e Bronzo antico
Montagnari Kokelj E.
Atti delle Riunioni Scientifiche dell'Istituto Italiano di Preistoria e Protostoria (1994)
Collocazione: In: Preistoria e Protostoria del Friuli-Venezia Giulia e dell'Istria, Atti XXIX Riunione Scientifica dell'IIPP (Trieste-Pordenone, settembre 1990), 29: 71-89, Firenze

Categorie: Antropospeleologia

Indici: Archeologia


La studiosa propone una revisione dei complessi del Carso triestino che hanno restituito materiali inquadrabili tra tardo Neolitico e Bronzo Antico. Da segnalare le coppe su piede decorate a impressione o con cordoni applicati.

Acijev spodmol pri Petrinjah, Slovenija / Die Höhle Acijev spodmol bei Petrinje, Slowenien
Turk I., Bavdek A., Culiberg M., Sercelj A., Dirjec J., Pavlin P.
Institut za Arheologijo (Ljubljana (1992)
Collocazione: Porocilo o raziskovanju paleolita, neolita in eneolita v Sloveniji, 20: 27-48, Ljubljana (Slo)

Categorie: Antropospeleologia

Indici: Archeologia


Sono qui esposti i risultati dello scavo condotto nella grotta di Acijev spodmol. Nell'analisi delle ceramiche raccolte nello strato di epoca neolitica (Fase 1) vi sono numerosi confronti con manufatti rinvenuti in diverse cavità carsiche.

Some Comments on the Vlaška Group or “Gruppo dei Vasi a Coppa” of the Trieste Karst in the light of recent data
Montagnari Kokelj E.
Preistoria Alpina (2001)
Collocazione: In: Preistoria e Protostoria del Trentino Alto Adige / Südtirol, in ricordo di Bernardino Bagolini, Atti della XXXIII Riunione Scientifica dell’IIPP. Sessione unica. Sessione I (Trento, ottobre 1977), 34 (1998): 245-251, Trento

Categorie: Antropospeleologia

Indici: Archeologia


Recenti revisioni sistematiche di complessi ceramici provenienti da vecchi scavi consentono di attuare una revisione qualitativa e quantitativa del Neolitico carsico, noto come "Gruppo Vla

Siti mesolitici del Carso triestino: dati preliminari di analisi del territorio
Boschian G., Montagnari Kokelj E.
Istituto per l'Enciclopedia del Friuli-Venezia Giulia (1984)
Collocazione: In: Atti del Conv. Int. "Preistoria del Caput Adriae", Trieste novembre 1983, 40-50, Udine

Categorie: Antropospeleologia

Indici: Archeologia


Lo studio si incentra sull'analisi dei fattori ambientali e socio-culturali che hanno condizionato le strategie di adattamento umano in età mesolitica.

The transition from Mesolithic to Neolithic in the Trieste Karst
Montagnari Kokelj E.
Institut za Arheologijo (Ljubljana (1993)
Collocazione: Poročilo o raziskovanju paleolita, neolita in eneolita v Sloveniji, 21: 69-83, Ljubljana (Slo)

Categorie: Antropospeleologia

Indici: Archeologia


Nello studio incentrato sul passaggio dal Neolitico al Mesolitico vengono prese in esame circa una ventina di grotte del Carso triestino.

Il Carso e il Friuli nell'ambito del neolitico dell'Italia settentrionale e dell'area balcanico-adriatica
Bagolini B., Biagi P.
Atti della Società per la Preistoria e Protostoria della Regione Friuli-Venezia Giulia (1983)
Collocazione: In:Atti del Convegno sulla Preistoria del Friuli-Venezia Giulia, Trieste, aprile 1981, 4 (1978-1981): 187-205, Pisa

Categorie: Antropospeleologia

Indici: Archeologia


Sunto sul Neolitico dell'Italia settentrionale. Viene analizzato il ruolo del Carso e del Friuli come aree di mediazione tra le culture neolitche della Padania e della Dalmazia.

Lineamenti della preistoria del Carso triestino dal Neolitico alla prima età dei metalli
Steffè De Piero G. (1978)
Collocazione: Quaderni di storia antica e di epigrafia, II, 5-30, Roma

Categorie: Antropospeleologia

Indici: Archeologia


Sulla base dello stato deglle ricerche dell'epoca viene delineato un quadro dei più antichi orizzonti cronologici documentati nelle grotte carsiche. Lo studio è focalizzato sull'annalisi delle ceramiche rinvenute nei depositi di alcune cavità.

L'Eneolitico
Stacul G.
Istituto per l'Enciclopedia del Friuli-Venezia Giulia (1983)

Categorie: Antropospeleologia

Indici: Archeologia


Nell'inquadramento generale sull'Eneolitico vengono presentati come "fossile guida" alcuni motivi ornamentali presenti su ceramiche rinvenute nelle grotte dei Ciclami, del Pettirosso, del Pettine, Cotariova, dell'Ansa e in quella del Mitreo.

La ricerca dei siti pre e protostorici della regione
Ruaro-Loseri L.
Istituto per l'Enciclopedia del Friuli-Venezia Giulia (1984)

Categorie: Antropospeleologia

Indici: Archeologia


Panoramica sullo stato delle ricerche nei siti pre- e protostorici del Friuli-Venezia Giulia. Tra i contesti del Friuli oggetto di indagini sistematiche in anni recenti vengono menzionati, oltre a diverse stazioni all'aperto, anche le Grotte Verdi di Pradis e il Riparo di Biarzo. Nella discussione l'A. fa anche riferimento al più ampio quadro delle problematiche legislative connesse agli aspetti organizzativi delle ricerche territoriali e a quelle inerenti la tutela e la conservazione del patrimonio archeologico verificatesi a seguito della recente istituzione (dal gennaio 1982) di una Soprintendenza archeologica operativa a livello regionale.

Il Neolitico del Friuli-Venezia Giulia
Bagolini B., Bressan F.
Istituto Italiano di Preistoria e Protostoria (1994)

Categorie: Antropospeleologia

Indici: Archeologia


Nel contributo che si propone di aggiornare, alla luce delle più recenti acquisizioni, il quadro delle conoscenze sul Neolitico della regione, la discussione dei dati disponibili in relazione al territorio friulano appare focalizzata sui due principali insediamenti all'aperto sinora individuati, rappresentativi delle rispettive facies, ossia Fagnigola (da cui il "Gruppo di Fagnigola" del primo Neolitico) e Sammardenchia (di più recente individuazione e ancora in corso di definizione sul piano crono-culturale), ma sono disponibili anche alcuni riferimenti specifici al Riparo di Biarzo, caso isolato di sito neolitico (con evidenze riferibili al Neolitico Antico ed evoluto) localizzato in area pedemontana.


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