Nome principale: Abisso del Colle San Primo
Numero catasto: 126
Numero catasto locale: 160VG
Numero totale ingressi: 1
Data primo accatastamento: 01/01/1969
Abisso del Colle S. Primo
Non sono presenti informazioni
Descrizione ingresso
Numero ingresso: 1
Nome ingresso: Ingresso 1
Ingresso principale: Si
Stato ingresso: Agibile
Dimensione stimata ingresso: 4,7 x 2,43 m
Tipo ingresso: Verticale
Morfologia ingresso: Pozzo
Profondità pozzo d'accesso: 25 m
Pericoli all'accesso: Caduta
Limitazioni: Nessuna
Accessibilità: Libera
Data di accatastamento: 05/07/2013
Targhettatura
Presenza targhetta: Si
Sigla targhetta: R126
Data targhettatura: 01/01/2013
Gruppo targhettatura: CAT - Club Alpinistico Triestino
Campagna targhettatura: 2013
Località
Comune: Trieste
Area geografica: Carso Triestino
Area provinciale: Trieste
Tipo carta: 1:5.000
Carta CTRN 1:5.000: 110052 - Prosecco
Rilevamento posizione
Metodo rilevamento: STRUMENTALE -> GPS differenziale
Tipo posizione: Aggiornamento Posizione
Tipo coordinate rilevate: Metriche Gauss-Boaga - Fuso Est
Latitudine: 5064074,185
Longitudine: 2419778,268
Lat. WGS84: 45,72275805
Lon. WGS84: 13,7120244
Est RDN2008/UTM 33N: 399772,344
Nord RDN2008/UTM 33N: 5064051,39
Data esecuzione posizione: 29/10/2008
Quota ingresso (s.l.m.): 257 m
Metodo rilevamento quota: Cartografico
Carta utilizzata: 1:5.000
Affidabilità posizione: Corretto
Autori della posizione
Autore: Alessandro Sgambati
Gruppo appartenenza: ISP FOR - Ispettorato Ripartimentale Foreste
Caratteristiche
Sviluppo planimetrico: 120 m
Profondità: 103 m
Dislivello totale: 103 m
Quota fondo: 154 m
Andamento cavità: Prevalentemente verticale
Stato della cavità
Grotta turistica: No
Meteorologia ipogea
Temperatura grotta (°C): 12
Data osservazione: 14/05/1899
Note meteorologia ipogea: Temperature prese al momento della prima esplorazione (14/05/1899) da G. Wallach del CTT e riportate sul rilievo: 12°C nella sala finale a -105, 14°C a circa -65, 15°C a -50, 19 a -25 nella zona della strettoia con una temperatura esterna di 21°C alle ore 8.30
Non sono presenti informazioni
Danneggiamenti
Non sono presenti informazioni
Geologia
fonte: Carta geologica del Friuli Venezia Giulia alla scala 1:150.000
Litologia: Carbonati, talora con marne, stratificati
Ambiente: Depositi di piattaforma
Età: Paleocene - Eocene inf.
Formazione: | Liburnico: Vreme e Cosina |
Aspetti culturali
archeologico/paleontologico
Catasto Ragionato Informatico delle Grotte Archeologiche
Note culturali
Durante la prima esplorazione del 14 maggio 1899, nella caverna finale completamente concrezionata, vennero trovati rami d'albero e frammenti di orci romani, la cui presenza in questo recesso pare oggi come allora inesplicabile.
Vincoli
Vincolo paesaggistico: Segnalata alla Regione per futura tutela
Nome ramo: Principale
Numero ramo:
Descrizione ramo:
Ramo attivo: No
Pozzo/risalita/scivolo
Tipo | Dislivello | Nome |
---|---|---|
Pozzo | 30 m | |
Pozzo | 46 m |
Descrizione dei vani interni della cavità
Dopo la prima esplorazione del Club Touristi Triestini l'Abisso del Colle San Primo cadde per lungo tempo nell'oblio. La posizione indicata dagli scopritori era alquanto inesatta e soltanto nel 1957, dopo lunghe ricerche nella zona, la Commissione Grotte individuò nuovamente la cavità, situata in effetti molto più ad Est.
Già lungo il pozzo iniziale, complicato da numerosi ripiani e ponti naturali, si notano segni evidenti di un'antica attività idrica che ha lasciato tracce ancora più palesi nella caverna sottostante, dove la luce esterna penetra, con effetto suggestivo, attraverso varie aperture.
Salendo una piccola colata calcitica si incontra un'angusta diramazione che termina con un pozzetto ed un breve vano argilloso. Nella parte più profonda della caverna vi è l'imbocco del secondo pozzo, il quale si mantiene strettissimo per alcuni metri, sboccando quindi improvvisamente in un vano molto spazioso, mentre la scala scende lungo una parete a gradoni e giunge alla sommità di una china detritica. Qui quattro fori situati a varie altezze immettono nell'ultimo pozzo nel quale si innesta più in basso anche un'inclinatissima galleria a gomito che fa seguito alla china anzidetta; da questa parte la discesa risulterebbe più agevole, ma la grande quantità di pietrame mobile la rende assai pericolosa.
La cavità si scosta, per la sua particolare struttura, dal tipico abisso carsico, e trova analogia soltanto nell'Abisso di Gabrovizza (132/73 VG). La visita è interessante sotto vari aspetti e non difficile in rapporto alla profondità; nel primo e secondo pozzo i numerosi gradini trattengono molti detriti, per cui durante la manovra è costante il pericolo per la caduta di massi. Nell'ultima caverna vennero raccolti dal CTT dei cocci di anfore romane, gettate nella grotta forse a scopo votivo, ma la cui presenza in questo estremo recesso è difficilmente spiegabile.
AGGIORNAMENTO del 1982:
scendendo il terzo pozzo della cavità si riesce appena ad intravedere una finestra che termina dopo pochi metri con una stretta fessura a camino. (Il rilievo non è stato aggiornato con questa prosecuzione).
Data rilievo: 19/11/1982
Tipo rilievo: Aggiornamento rilievo
Autori del rilievo
Autore: Luciano Luisa
Gruppo appartenenza: CGEB - Commissione Grotte Eugenio Boegan
Scarica rilievo originaleData rilievo: 06/02/1977
Tipo rilievo: Aggiornamento rilievo
Autori del rilievo
Autore: Louis Torelli
Gruppo appartenenza: CGEB - Commissione Grotte Eugenio Boegan
Autore: Sergio Serra
Gruppo appartenenza: CGEB - Commissione Grotte Eugenio Boegan
Autore: Stefano Zucchi
Gruppo appartenenza: CGEB - Commissione Grotte Eugenio Boegan
File rilievi presenti
Tipo file rilievo: Pianta e sezione
Scala rilievo: 1:100
Note rilievo:
Scarica rilievo originale
Data rilievo: 14/05/1899
Tipo rilievo: Primo rilievo
Autori del rilievo
Autore: G. Walach
Gruppo appartenenza: CTT - Club Touristi Triestini
File rilievi presenti
Tipo file rilievo: Pianta e sezione
Scala rilievo: 1:500
Scarica rilievo originale
Planimetria georiferita
La georeferenziazione della planimetria della cavità è comunque da intendersi indicativa, per l'accuratezza far riferimento alla scheda rilieviBibliografia
Franco Gherlizza
Club Alpinistico Triestino (1983)
Biblioteca del CSR
Categorie: Documentazione speleologica
Indici: Guide e narrativa
Keyword: Abisso
Descrizione interno grotta.
Luciano Ballarin, Rino Semeraro
Gruppo speleologico San Giusto (1998)
Biblioteca del CSR
Collocazione: In Ipogea n.2 pp. 39-116
Categorie: Geospeleologia e carsismo
Indici: Geologia e pedologia, Idrologia
Keyword: Geomorfologia, Tettonica, Ipogeo, Idrologia
Dario Marini
Gruppo Speleologico Flondar (2010)
Categorie: Antropospeleologia, Documentazione speleologica, Speleologia tecnica
Indici: Guide e narrativa, Storia della speleologia, Topografia e rilievo
Il volume prende in esame le grotte più notevoli del Carso triestino comprese tra il numero 1 e il 3874.
Agenda
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