Nome principale: Grotta di Viganti
Nome principale sloveno: Olobinjica
Note nome:
L’abisso è conosciuto come Abisso di Viganti o Olobigneza (piccola bocca).
Il nome Vigant deriva dal conte Vigando che, nel XII secolo, avrebbe posseduto un fortilizio sopra l’attuale Borgo Viganti.
Numero catasto: 110
Numero catasto locale: 66FR
Numero totale ingressi: 2
Data primo accatastamento: 01/01/1969
Altri nomi
Grotta Olobigneza
Abisso di Vigant
Non sono presenti informazioni
Descrizione ingresso
Numero ingresso: 1
Nome ingresso: Ingresso basso
Ingresso principale: Si
Stato ingresso: Agibile
Note per Stato ingresso: Ingresso al punto 1 sul rilievo
Tipo ingresso: Orizzontale
Morfologia ingresso: Caverna
Data di accatastamento: 04/09/2010
Targhettatura
Presenza targhetta: Si
Sigla targhetta: 110
Data targhettatura: 10/03/2018
Gruppo targhettatura: CSIF - Circolo Speleologico Idrologico Friulano
Campagna targhettatura: 2018
Località
Comune: Nimis
Area geografica: Prealpi Giulie
Area provinciale: Udine
Tipo carta: 1:5.000
Carta CTRN 1:5.000: 049164 - Chialminis
Rilevamento posizione
Metodo rilevamento: STRUMENTALE -> GPS differenziale
Tipo posizione: Aggiornamento Posizione
Tipo coordinate rilevate: Metriche Gauss-Boaga - Fuso Est
Latitudine: 5122693
Longitudine: 2388175
Latitudine Gauss-Boaga: 5122693
Longitudine Gauss-Boaga: 2388175
Lat. WGS84: 46,24481326
Lon. WGS84: 13,28992013
Est RDN2008/UTM 33N: 368170,585
Nord RDN2008/UTM 33N: 5122669,719
Data esecuzione posizione: 31/12/1999
Quota ingresso (s.l.m.): 534 m
Metodo rilevamento quota: Cartografico
Carta utilizzata: 1:5.000
Affidabilità posizione: Corretto
Autori della posizione
Autore: Marco Manzoni
Gruppo appartenenza: RIP.REG. - Riposizionamento Regionale
Descrizione ingresso
Numero ingresso: 2
Nome ingresso: Ingresso alto
Ingresso principale: No
Stato ingresso: Agibile
Note per Stato ingresso: L'ingresso alto (ingresso 2) si trova alla fine del ramo che parte dal punto 2 del rilievo, subito dopo l'ingresso principale. Praticamente qualche metro oltre dove finisce il rilievo del rametto, si sbuca all'esterno.
Tipo ingresso: Verticale
Morfologia ingresso: Pozzetto
Profondità pozzo d'accesso: 1,5 m
Data di accatastamento: 03/09/2010
Targhettatura
Presenza targhetta: Si
Sigla targhetta: 110A
Data targhettatura: 10/03/2018
Gruppo targhettatura: CSIF - Circolo Speleologico Idrologico Friulano
Campagna targhettatura: 2018
Località
Comune: Nimis
Area geografica: Prealpi Giulie
Area provinciale: Udine
Tipo carta: 1:5.000
Carta CTRN 1:5.000: 049164 - Chialminis
Rilevamento posizione
Metodo rilevamento: STRUMENTALE -> GPS
Tipo posizione: Aggiornamento Posizione
Tipo coordinate rilevate: Metriche RDN2008/UTM 33N
Latitudine: 5122644
Longitudine: 368173
Latitudine Gauss-Boaga: 5122667,281
Longitudine Gauss-Boaga: 2388177,414
Lat. WGS84: 46,24458236606
Lon. WGS84: 13,289958634588
Est RDN2008/UTM 33N: 368173
Nord RDN2008/UTM 33N: 5122644
Note rilevamento posizione: quota gps 568 +/- 5m
Data esecuzione posizione: 22/03/2018
Quota ingresso (s.l.m.): 559 m
Metodo rilevamento quota: Cartografico
Carta utilizzata: 1:5.000
Affidabilità posizione: Corretto
Autori della posizione
Autore: Rosa Romanin
Gruppo appartenenza: CSIF - Circolo Speleologico Idrologico Friulano
Caratteristiche
Sviluppo planimetrico: 1450 m
Profondità: 252 m
Dislivello totale: 252 m
Quota fondo: 307 m
Andamento cavità: Tratti verticali e orizzontali alternati
Stato della cavità
Prosecuzioni: Presenza di prosecuzioni non accessibili
Grotta turistica: No
Presenza d'acqua
inghiottitoio temporaneo/a
Sifoni
Presenza sifoni: Si
Sifoni permanenti: Si
Presenza vaschette piene: Si
Le acque che entrano nella grotta di Viganti sono quelle del Rio Tanaloho, che attraverso un sifone lungo 32m e posto alla profondità di 248m, smaltisce nella sottostante Grotta Pre-Oreak.
Vaschette
Note idrogeologia
In occasione di piene eccezionali quest'ultima viene completamente invasa dalle acque che si gettano poi nel Torrente Cornappo.
La portata varia da valori di asciutta totale, alle normali condizioni che vendono qualche decina di litri al secondo alle piene con diverse centinaia di litri al secondo di portata.
Meteorologia ipogea
Non sono presenti informazioni
Danneggiamenti
Non sono presenti informazioni
Geologia
fonte: Carta geologica del Friuli Venezia Giulia alla scala 1:150.000
Ingresso alto
Litologia: Areniti e siltiti (Flysch)
Ambiente: Depositi di bacino
Età: Paleocene p.p. - Eocene medio
Formazione: | Flysch di Trieste |
Ingresso basso
Litologia: Areniti e siltiti (Flysch)
Ambiente: Depositi di bacino
Età: Paleocene p.p. - Eocene medio
Formazione: | Flysch di Trieste |
Note geologiche
Il primo tratto dell’Abisso di Vigant mostra un peculiare andamento “a spirale” (DALLA VECCHIA & MUSCIO, 1991) con pendenza concordante con quella degli strati affioranti nell’area (15-20°).
Aspetti culturali
archeologico/paleontologico
Catasto Ragionato Informatico delle Grotte Archeologiche
Vincoli
Vincolo paesaggistico: Segnalata alla Regione per futura tutela
Nome ramo: Principale
Numero ramo:
Descrizione ramo:
Ramo attivo: No
Pozzo/risalita/scivolo
Tipo | Dislivello | Nome |
---|---|---|
Pozzo | 4 m | |
Pozzo | 7 m | |
Pozzo | 5 m | |
Pozzo | 16 m | |
Pozzo | 37 m | |
Pozzo | 43 m | |
Pozzo | 19 m | |
Pozzo | 13 m | |
Pozzo | 7 m | |
Pozzo | 12 m | |
Pozzo | 4 m | |
Pozzo | 4 m | |
Pozzo | 12 m | |
Pozzo | 12 m | |
Pozzo | 9 m | |
Pozzo | 6 m | |
Pozzo | 8 m | |
Pozzo | 22 m | |
Pozzo | 12 m | |
Pozzo | 4 m | |
Pozzo | 4 m | |
Pozzo | 8 m | |
Pozzo | 3 m | |
Pozzo | 3 m | |
Pozzo | 10 m |
Breve descrizione del percorso d'accesso
La Grotta di Viganti si apre con un ampio portale, a 540m s.l.m. sui Monti Bernadia (Tarcento), ai piedi di una parete calcarea sottostante le case di Borgo Vigant, al termine di una valle chiusa che si sviluppa in terreni eocenici.
Descrizione dei vani interni della cavità
Le prime esplorazioni della cavità iniziarono nel 1896 con l'intento di indagare dal punto di vista idrografico quella che diventerà successivamente una delle zone più interessanti del Friuli, e durante ulteriori indagini, svolte nel 1904 e nel 1912, vennero rinvenuti numerosi resti di fauna risalente all'ultima fase glaciale.
La grotta, formata da un insieme di gallerie e di pozzi di modeste dimensioni (a parte i due maggiori, profondi circa 40m l'uno), inghiotte nei periodi piovosi le acque del Rio Tanaloho che poi, attraverso un sifone lungo 32m e posto alla profondità di 248m, smaltisce nella sottostante Grotta Pre-Oreak. In occasione di piene eccezionali quest'ultima viene completamente invasa dalle acque che si gettano poi nel Torrente Cornappo.
L'esplorazione del sifone che congiunge le due cavità, avvenuta negli anni 1963-1965 ad opera dei subacquei della Commissione Grotte "E.Boegan", risolse un problema idrologico che aveva appassionato varie generazioni di studiosi. Nello stesso periodo la Commissione Grotte completava il rilievo dell'abisso, scoprendo nel contempo un nuovo ramo, non percorso da acque correnti, che, partendo dalla profondità di 160m, porta all'inizio della galleria terminale, alla profondità di 208m: questa nuova via permette ora di raggiungere il fondo della cavità evitando il tratto intermedio, piuttosto scomodo per la presenza in ogni stagione di acque correnti.
Alla fine del 1977 l'Associazione Friulana Ricerche ha scoperto un secondo ramo fossile il cui rilievo è stato aggiornato dal Gruppo Triestino Speleologi nel 1984.
Data rilievo: 14/10/1984
Tipo rilievo: Aggiornamento rilievo
Autori del rilievo
Autore: Gianni Benedetti
Gruppo appartenenza: GTS - Gruppo Triestino Speleologi
File rilievi presenti
Tipo file rilievo: Pianta e sezione
Data rilievo: 02/07/1978
Tipo rilievo: Aggiornamento rilievo
Autori del rilievo
Autore: Mirko Michelizza
Gruppo appartenenza: AFR - Associazione Friulana Ricerche
Autore: Vanni Zoz
Gruppo appartenenza: AFR - Associazione Friulana Ricerche
Data rilievo: 09/01/1966
Tipo rilievo: Aggiornamento rilievo
Autori del rilievo
Autore: Mario Galli
Gruppo appartenenza: CGEB - Commissione Grotte Eugenio Boegan
Autore: Mario Battiston
Gruppo appartenenza: CGEB - Commissione Grotte Eugenio Boegan
Data rilievo: 25/07/1965
Tipo rilievo: Aggiornamento rilievo
Autori del rilievo
Autore: Adalberto Kozel
Gruppo appartenenza: CGEB - Commissione Grotte Eugenio Boegan
Data rilievo: 31/12/1958
Tipo rilievo: Aggiornamento rilievo
Autori del rilievo
Autore: Dario Marini
Gruppo appartenenza: CGEB - Commissione Grotte Eugenio Boegan
Autore: Pino Guidi
Gruppo appartenenza: CGEB - Commissione Grotte Eugenio Boegan
Data rilievo: 07/09/1958
Tipo rilievo: Aggiornamento rilievo
Autori del rilievo
Autore: Dario Marini
Gruppo appartenenza: CGEB - Commissione Grotte Eugenio Boegan
Autore: Gianfranco Tomaselli
Gruppo appartenenza: CGEB - Commissione Grotte Eugenio Boegan
Data rilievo: 31/08/1958
Tipo rilievo: Aggiornamento rilievo
Autori del rilievo
Autore: Giorgio Bortolin
Gruppo appartenenza: CGEB - Commissione Grotte Eugenio Boegan
Autore: Guido Toffolini
Gruppo appartenenza: CGEB - Commissione Grotte Eugenio Boegan
Data rilievo: 12/07/1952
Tipo rilievo: Aggiornamento rilievo
Autori del rilievo
Autore: Carlo Mosetti
Gruppo appartenenza: GTS - Gruppo Triestino Speleologi
Autore: Luciano Benedetti
Gruppo appartenenza: GTS - Gruppo Triestino Speleologi
Autore: Livio Bolletti
Gruppo appartenenza: GTS - Gruppo Triestino Speleologi
Data rilievo: 09/03/1949
Tipo rilievo: Aggiornamento rilievo
Autori del rilievo
Autore: Aligi Cossio
Gruppo appartenenza: CSIF - Circolo Speleologico Idrologico Friulano
Data rilievo: 04/04/1912
Tipo rilievo: Primo rilievo
Autori del rilievo
Autore: Giovan Battista De Gasperi
Gruppo appartenenza: CSIF - Circolo Speleologico Idrologico Friulano
Autore: Manlio Rodano
Gruppo appartenenza: CSIF - Circolo Speleologico Idrologico Friulano
File rilievi presenti
Tipo file rilievo: Pianta e sezione
Scala rilievo: 1:500
Planimetria georiferita
La georeferenziazione della planimetria della cavità è comunque da intendersi indicativa, per l'accuratezza far riferimento alla scheda rilieviData planimetria: 14/10/1984
Accuratezza: Da disegno
Autori digitalizzazione
Autore: Michele Potleca
Gruppo appartenenza: SGEO - Regione FVG - Servizio geologico
Campo note
Digitalizzazione dal rilievo del 1984, è stato modificato, anche in accordo con i rilevatori, il ramo che porta al secondo ingresso in quanto incongruente con lo stesso.
Bibliografia
Pino Guidi
Atti I Convegno di speleologia del FVG (1973)
Categorie: Documentazione speleologica
Indici: Monografia
Andrea Mocchiutti, Lucio Toniutti
Circolo Speleologico e Idrologico Friulano (2015)
biblioteca CSIF Udine
Collocazione: In: mondo sotterraneo, a. XXXIX (1-2), 2015, pp. 25-38.
Link: http://www.csif.it/easynet/Archivi/CSIF/Pdf/0000/244.PDF
Categorie: Geospeleologia e carsismo
Indici: Idrologia, Meteorologia ipogea
In collaborazione con il Comune di Nimis e l’Istituto Malignani di Udine, è stato monitorato tramite un data-logger il livello del sifone che collega l’Abisso di Vigant con la Grotta Pre-Oreak (Nimis, Udine). I dati raccolti in quasi un anno di osservazioni vengono correlati con quelli meteorologici per meglio definire le caratteristiche dell’idrologia sotterranea di questo importante sistema carsico.
Paolo Maddaleni, Pino Guidi
Circolo Speleologico e Idrologico Friulano - Udine, Provincia di Udine - Assessorato all'Ambiente (2008)
Biblioteca del CSR
Collocazione: In
Categorie: Antropospeleologia
Indici: Leggende, folklore, culto
Pino Guidi
Commissione grotte "E. Boegan" società alpina delle Giulie sezione di Trieste del C.A.I. (1975)
Biblioteca del CSR
Collocazione: Atti del primo convegno di speleologia del Friuli Venezia Giulia 8-9 dicembre 1973
Categorie: Documentazione speleologica
Indici: Esplorazioni
Keyword: Esplorazione, Carso, ricerca
Descrizione speleologica grotte Viganti-Pre Oreak 66-65 Fr
Graziano Cancian
Circolo Speleologico e Idrologico Friulano - Udine - Provincia di Udine - Assessorato all'ecologia (1996)
Biblioteca del CSR
Collocazione: Il fenomeno carsico del massiccio dei Monti La Bernardia Mem. Ist. It. Spel., s. II, vol. VIII, 1996, pp. 65-70
Categorie: Geospeleologia e carsismo
Indici: Aree carsiche, Depositi sotterranei, riempimenti, speleotemi
Keyword: minerali, sedimenti, flysch, calcari
Struttura e composizione della grotta: origine comune dei sedimenti derivanti dall'alterazione del flysch; composizione mineralogica (minerali argillosi, quarzo, feldspati e calcite in quantità variabile).
Sergio Dolce
Notiziario interno del club Alpinistico Triestino (2017)
Biblioteca del CSR
Collocazione: in " Tuttocat", pag 28-29
Categorie: Geospeleologia e carsismo, Speleologia tecnica
Indici: Esplorazioni, Idrologia, Geomorfologia e speleogenesi
Keyword: esplorazione, grotta, idrologia
racconto dell'esplorazione della grotta
Gianni Benedetti
Società speleologica Italiana (1985)
Biblioteca del CSR
Collocazione: “Speleologia “ n.12 Rivista della società speleologica Italiana
Link: http://www.speleo.it/site/images/speleologia/Speleologia_12_Gen_1985 OCR.pdf
Categorie: Documentazione speleologica, Speleologia tecnica
Indici: Esplorazioni, Guide e narrativa
Keyword: Diramazioni, esplorazione
Scoperta di nuovi rami fossili
Guidi P. (a cura di)
Circolo Speleologico e Idrologico Friulano, Provincia di Udine (1997)
Categorie: Antropospeleologia
Indici: Archeologia
Nel capitolo "Antropospeleologia", uno specifico paragrafo, a cura di Muscio, viene riservato alla discussione dei dati bibliografici disponibili in letteratura in merito alle ricerche speleologiche in cavità del Friuli associate ad evidenze di tipo paletnologico e/o paleontologico. I titoli recensiti vengono forniti secondo un elenco analitico per autore, composto di 194 voci in totale, che riprende e aggiorna il precedente lavoro bibliografico redatto da Guidi (1973). Di ciascuna voce bibliografica vengono forniti: brevi indicazioni sulle evidenze (paletnologiche e/o paleontologiche) più significative emerse, note riassuntive dei principali argomenti trattati, indicazione degli specifici contesti in grotta menzionati, citati secondo il numero identificativo del Catasto Grotte del Friuli (sigla Fr).
Maddaleni P.
Museo Friulano di Storia Naturale (2017)
Collocazione: Gortania. Geologia, Paleontologia, Paletnologia, 38: 85-120, Udine
Categorie: Antropospeleologia
Indici: Archeologia
Nel contributo viene offerta una prima revisione sistematica dei dati disponibili per le circa 50 principali cavità di interesse paleontologico e paletnologico attestate in Friuli. Alla ricchezza dei siti (grotte e ripari) presenti in tale comparto territoriale contraddistinto da una peculiare conformazione geologica, si associa una disomogenea e talora lacunosa disponibilità di dati, a volte inediti e spesso giunti a noi privi dei necessari riferimenti contestuali oltre che di datazioni radiometriche, in quanto frutto di ricerche datate, svoltesi a partire dalla fine dell’Ottocento-primi del Novecento. Se nella maggior parte dei casi l’inquadramento crono-culturale dei siti può oggi basarsi solo sull’analisi tipologica dei materiali a noi giunti (ceramica, industria litica in primis), casi-studio di particolare interesse sono rappresentati dal Riparo di Biarzo, Grotta di Cladrecis e alcune cavità dell’Altopiano di Pradis (Grotta del Clusantin, Grotta del Rio Secco) oggetto in anni recenti di scavi sistematici e studi post-scavo multidisciplinari. Nel contributo l’avvio della revisione della bibliografia e dell’analisi delle collezioni di materiali conservati presso diversi Istituzioni (Museo Friulano di Storia Naturale e Circolo Speleologico e Idrologico Friulano) viene inteso quale primo passo di progetto di più ampia portata focalizzato sullo studio delle grotte in Friuli che dovrà necessariamente prevedere anche la programmazione di nuove ricerche sul territorio. Nella parte conclusiva del lavoro viene fornito anche un elenco delle cavità che hanno restituito solo reperti faunistici olocenici.
Bressan F.
Museo Friulano di Storia Naturale (1987)
Categorie: Antropospeleologia
Indici: Archeologia
Catalogo analitico dei reperti osteologici presenti nelle collezioni museali, suddivisi in base alla località di provenienza e alla relativa specie di appartenenza. Numerose sono le località in grotta comprese nello studio, oggetto di indagini da parte del Circolo Speleologico e Idrologico Friulano sin dalla fine dell'Ottocento. Nelle premesse introduttive si sottolineano le gravi lacune documentarie che contraddistinguono i vari repertori faunistic, giunti in museo privi di dati contestuali e stratigrafici a causa della natura non sistematica delle indagini di scavo al tempo condotte.
Bressan F.
Memorie dell'Istituto Italiano di Speleologia. Circolo Speleologico e Idrologico Friulano, Provincia di Udine (1997)
Collocazione: In: Muscio G. (a cura di), Il Fenomeno carsico delle Valli del Natisone (Prealpi Giulie - Friuli), s.2, 9: 15-20, Udine
Categorie: Antropospeleologia
Indici: Archeologia
Nell'articolo vengono passati in rassegna i più significativi siti preistorici in cavità delle Valli del Natisone, con particolare riferimentio a quelli "storici" scoperti dai soci del Circolo Speleologico e Idrologico Friulano nei primi anni del Novecento, i cui materiali sono in più casi divenuti l'oggetto di studi di revisione da parte dello stesso A.. Ampio risalto viene inoltre riservato al Riparo di Biarzo, il solo sito ad essere stato oggetto di scavi stratigrafici in tempi più recenti. Nella parte terminale dell'articolo viene fornito un elenco dei siti in grotta che hanno restituito resti faunistici.
Paolo Maddaleni
Circolo speleologico e idrologico friulano (2018)
Collocazione: Mondo Sotterraneo, n.s. 42 (1-2): 55-82, Udine
Link: http://www.csif.it/easynet/Archivi/CSIF/Pdf/0000/263.PDF
Categorie: Antropospeleologia
Indici: Archeologia
Nel contributo si offre una sintesi della storia delle ricerca svolte dal Circolo Speleologico e Idrologico Friulano in oltre un secolo di attività nei siti in grotta di interesse paletnologico/paleontologico del Friuli, con particolare riferimento al settore delle Prealpi Giulie. Nel Catalogo dei siti citati nel testo vengono fornite, in ordine cronologico, le informazioni storiche e bibliografiche disponibili per ciascun contesto, anche corredate da illustrazioni di documenti o foto originali, con rimandi ad altro contributo (Maddaleni 2017) per l’approfondimento degli aspetti propriamente paletnologici e paleontologici in essi rilevati. Nell'ultima parte del lavoro sono raccolte informazioni relative ad altri siti di ambito sia regionale (tra cui l'Ipogeo celtico di Cividale) che extraregionale, divenuti negli anni oggetto delle ricerche del Circolo Speleologico udinese.
Dalla Vecchia F. M
Museo Friulano di Storia Naturale. Pubblicazioni (2008)
Categorie: Antropospeleologia
Indici: Archeologia
Nel Volume è presente un excursus sulla storia dei vertebrati del Quaternario (Olocene escluso) in Friuli, condotto sulla base di precedenti studi disponibili in letteratura. L'A. in riferimento alle associazioni di vertebrati pleistocenici (Pleistocene Superiore) rinvenute in numerosi contesti in grotta del territorio friulano, sottolinea come la valenza scientifica delle stesse risulti spesso inficiata dall'assenza dei dati stratigrafici di provenienza, non sistematicamente registrati nel corso dei primi scavi effettuati tra Otto- e Novecento ma anche in anni più recenti (es. Grotte Verdi di Pradis). Al polo opposto si pongono i dati disponibili per alcuni contesti oggetto di indagini di scavo stratigrafiche approfondite, quali la Grotta del Rio Secco e la Grotta del Clusantin (Altopiano di Pradis) e il Riparo di Biarzo (Valli del Natisone). Particolarmente diffusa tra le specie rinvenute nei siti ipogei appare l’Orso delle Caverne (Ursus spelaeus), che in uno specifico caso (Abisso di Viganti: materiali andati dispersi dopo la rotta di Caporetto) appare in associazione con il ghiottone (Gulo gulo), animale non comune indicatore della presenza al tempo di un clima rigido e di un ambiente di tundra. Si segnala che la cavità indicata nel testo come Mala Jama corrisponde alla Mala Pec (materiali in deposito presso il Museo Friulano di Storia Naturale).
Bon M., Piccoli G., Sala B. (1991)
Collocazione: Memorie di Scienze Geologiche, 43: 185-231, Padova
Categorie: Antropospeleologia
Indici: Archeologia
Catalogo ragionato dei vertebrati fossili del Quaternario dell'Italia nord-orientale (Tre Venezie). Dei numerosi siti friulani compresi nello studio, alcuni vengono ampiamente discussi (Pleistocene Superiore: Grotte Verdi di Pradis, Velika Jama; Olocene Antico: Riparo di Biarzo), altri solo brevemente menzionati tra i "Rinvenimenti minori".
De Gasperi G.B.
Circolo Speleologico ed Idrologico Friulano (1916)
Categorie: Antropospeleologia, Biospeleologia, Documentazione speleologica, Geospeleologia e carsismo, Paleontologia, Speleologia tecnica
Indici: Archeologia, Botanica, Fauna, Geomorfologia e speleogenesi, Guide e narrativa, Leggende, folklore, culto, Storia della speleologia
Nel volume è presente un catalogo descrittivo di tutte le più significative cavità e voragini del Friuli discusse secondo l'area geografica di appartenenza. Dove disponibili, l’A. riporta specifici riferimenti alla storia delle ricerche e alle eventuali indagini paletnologiche in esse effettuate, comprensivi delle relative citazioni bibliografiche. Il capitolo finale appare riservato all’analisi dei resti umani, dei fossili e della fauna vivente sino ad allora rinvenuti nelle grotte friulane. (Edito anche come "Memorie Geografiche di G. Dainelli", 30: 1-220)
Gortani M.
Circolo speleologico e idrologico friulano (1908)
Collocazione: Mondo Sotterraneo, 5 (1/2) (ago.-dic. 1908): 1-17, Udine
Categorie: Antropospeleologia
Indici: Archeologia
Vengono descritti i resti faunistici provenienti da diverse cavità del Friuli orientale. Essi vengono attribuiti alle specie: Arctomys marmotta, Lepus timidus, Equus, Sus scrofa, Cervus elaphus, Capra hircus, Ovies aries, Bos taurus, Canis lupus, Canis familiaris, Ursus e Felis (f. domestica). L'A. aggiunge al record faunistico della Velika Jama altre specie non prima segnalate: marmotta, lepre, cane e gatto domestico.
Ponton M.
Civici Musei di Udine, Museo Archeologico e Museo Friulano di Storia Naturale. Lithostampa ed. (2020)
Collocazione: In: Muscio G., Visentini P. (a cura di), Antichi abitatori delle grotte in Friuli. La Preistoria nelle cavità delle Prealpi Giulie, Catalogo della Mostra, Castello di Udine marzo 2021- febbraio 2022, 35-45, Pasian di Prato (UD)
Categorie: Antropospeleologia
Indici: Archeologia
Le caratteristiche geologiche e le morfologie originali delle Prealpi e, in primis, delle Prealpi Giulie meridionali, rappresentano insieme alla facilità di accesso, alla buon esposizione e alla disponibilità di corsi d’acqua, dei fattori ottimali che nel tempo hanno favorito la frequentazione umana in tale comparto territoriale, la quale ha privilegiato sia i ripiani costituiti da depositi alluvionali localizzati in corrispondenza dei terrazzi fluviali sia, in particolare, le cavità e i ripari rocciosi. L’A. partendo quindi dalla dettagliata illustrazione del fenomeno del carsismo, a cui si deve la formazione e sviluppo delle numerose cavità presenti nell’area, passa quindi in rassegna alcuni tra i più significativi contesti ipogei (grotte e ripari) con evidenza di frequentazione umana, descrivendone le specifiche caratteristiche geo-morfologiche.
Cannarella D.
Istituto per l'Enciclopedia del Friuli - Venezia Giulia (1984)
Collocazione: Enciclopedia Monografica del Friuli-Venezia Giulia. Aggiornamenti. La ricerca scientifica, 1: 427-488, Udine
Categorie: Antropospeleologia
Indici: Archeologia
Rassegna storica sulle ricerche paletnologiche e paleontologiche svolte in regione, con particolare riguardo all’area del Carso triestino. Per il territorio friulano l'A. cita, tra i siti in grotta, i principali contesti “storici” del Friuli orientale indagati dai soci del Circolo Speleologico e Idrologico Friulano a partire dai primi del Novecento, i quali, inizialmente riferiti al Neolitico, in base alle più recenti revisioni dei materiali, - tra cui si ricordano quelle portate avanti da Bressan presso il Museo Friulano di Storia Naturale di Udine -, vengono ora attribuiti all’età dei metalli (età del Bronzo ed età del Ferro). Tra i siti divenuti oggetto di scavi sistematici in anni più recenti sono menzionati le Grotte Verdi di Pradis, il Riparo di Biarzo e la Grotta di Cladrecis.
De Piero G.
Chiandetti ed. (1985)
Categorie: Antropospeleologia
Indici: Archeologia
Opera divulgativa dedicata alla Preistoria del territorio friulano. Dopo un capitolo introduttivo in cui si offrono cenni di inquadramento geologico, l'A. passa in rassegna i siti preistorici friulani più rappresentativi di ciascuna fase culturale crono-culturale (dal Paleolitico all’età dei metalli), tra cui numerosi sono quelli in cavità. Da sottolineare è la presenza di notazioni, corredate da rimandi bibliografici, spesso imprecise quando non del tutto errate: tra gli esempi, l'inquadramento del Ciòndar des Paganis nel Paleolitico Medio, e la pressoché esclusiva attribuzione alla sola fase neolitica delle altre cavità citate. Tra i “Ritrovamenti preistorici di vario genere” sono menzionati anche la Bus de le Anguane (Maniago) e la grotta Clap dal Lof (Cavazzo Carnico). Quest’ultima, menzionata da Marinoni, non venne più rintracciata nelle ricerche compiute alla fine dell’Ottocento. Le indagini condotte nell’area circostante portarono al solo rinvenimento di un riparo giudicato privo di interesse sia paletnologico che paleontologico.
Fabiani R.
Università di Padova (1919)
Collocazione: Memorie dell'Istituto di Geologia della R. Università di Padova, 5 (1917-1918): 1-174, Padova
Categorie: Antropospeleologia
Indici: Archeologia
Ampia monografia in cui, dopo un excursus sulle ricerche disponibili in questo campo ove l'A. menziona, tra le altre, anche le attività dei soci del Circolo Speleologico e Idrologico Friulano, si passano in rassegna i principali giacimenti con faune oloceniche presenti nella Regione Veneta (Veneto, Friuli Venezia Giulia e Istria), descritti nelle principali caratteristiche geologiche. Ai resti animali viene riservata una dettagliata analisi sistematica, anche comprensiva, nell’ultima parte dell’opera, di una proposta di ricostruzione, non priva di elementi di incertezza, della successione cronologica faunistica tra Pleistocene ed Olocene. Nella parte dedicata al Friuli vengono discusse solo le cavità delle Prealpi Giulie.
Muscio G.
Civici Musei di Udine, Museo Archeologico e Museo Friulano di Storia Naturale. Lithostampa ed. (2020)
Collocazione: In: Muscio G., Visentini P. (a cura di), Antichi abitatori delle grotte in Friuli. La Preistoria nelle cavità delle Prealpi Giulie, Catalogo della Mostra, Castello di Udine marzo 2021- febbraio 2022, 47-61, Pasian di Prato (UD)
Categorie: Antropospeleologia
Indici: Archeologia
Nel contributo si illustra il quadro generale delle conoscenze, aggiornate agli studi più recenti disponibili in letteratura, sui resti di mammiferi di più ampia diffusione nel record fossile dei depositi in grotta del Friuli nel tardo Quaternario. A partire dalle faune attuali, l’A. discute i dati relativi alle specie animali frequentatrici delle cavità nelle diverse fasi cronologiche (dal Pleistocene Inferiore-Medio e Superiore all’Olocene Antico) fornendo riferimenti puntuali ai contesti in grotta di provenienza e all’importanza delle faune quali indicatori significativi ai fini della ricostruzione delle oscillazioni climatiche e delle modificazioni ambientali intercorse nel periodo considerato. Particolare attenzione tra i contesti in grotta viene riservata al Riparo di Biarzo (Prealpi orientali), in cui le interessanti e dettagliate evidenze disponibili in relazione ai complessi faunistici del Tardoglaciale-Olocene Antico consentono di ricostruire la stagionalità della frequentazione del riparo per attività di caccia e pesca e, in relazione al settore delle Prealpi Carniche, alla Grotta del Clusantin e alla Grotta del Rio Secco, in cui risultano attestate, rispettivamente, attività di caccia specializzata alla marmotta (alla fine del Paleolitico superiore) e peculiari forme di interazione tra Uomo di Neandertal e orso (Orso speleo e Orso bruno) durante il Musteriano finale.
Montina P. (1979)
Collocazione: Il Pignarûl, 1979: 54-58, Tarcento (Ud)
Categorie: Antropospeleologia
Indici: Archeologia
Nell'esaminare la questione della presenza dell'uomo preistorico nel tarcentino, l'A., in base a considerazioni di tipo geo-morfologico e alla scarsa consistenza dei dati archeologici disponibili, ritenuti imprecisi quando non addirittura inconsistenti, contesta la possibilità, sostenuta da altri studiosi, che alcune piccole cavità lungo la sponda del torrente Torre possano essere state abitate dall'uomo sin da epoca antica. Diverso il caso della presenza di resti fossili animali, attestati sia all'Abisso di Viganti che alla Grotta di Torlano (o Buse dai Corvazz).
De Gasperi G.B.
Società Italiana di Antropologia e Etnologia (1912)
Collocazione: Archivio per l'Antropologia e l'Etnologia, 42 (1): 125-135, Firenze
Categorie: Antropospeleologia
Indici: Archeologia
Vengono presentati i resti faunistici raccolti dall'A. in un ramo laterale della grotta di Viganti. La discussione si focalizza in particolare sui resti riferibili alla specie Gulo luscus (ghiottone), per la rarità dei rinvenimenti complessivamente noti (vedasi i confronti con esemplari rinvenuti in Europa centro-orientale) e per le significative informazioni ecologico-climatiche da questi desumibili in rapporto agli strati di provenienza. Si cita anche la Grotta Velika Jama in relazione ai resti di marmotta ivi attestati.
Dal Piaz G. B. (1928)
Collocazione: Studi Trentini di Scienze Naturali, 9 (1): 16-33, Trento
Categorie: Antropospeleologia
Indici: Archeologia
Nella descrizione dei resti animali riferibili alla fauna quaternaria si citano, fra gli alti, materiali provenienti da San Giovanni d'Antro e dall'Abisso di Viganti. Secondo quanto riportato da Dal Piaz un canino di Gulo gulo (ghiottone) rinvenuto all'Abisso di Viganti, i cui resti andarono poi dispersi, risulta depositato presso l'Istituto di Geologia di Padova.
Feruglio E. (1929)
Collocazione: Ufficio Idrografico del R. Magistrato alle Acque. Sez. Geologica, 1-77, Padova
Categorie: Antropospeleologia
Indici: Archeologia
Un paragrafo del volume (pp. 36-37) viene riservato ad una sintetica trattazione dei resti fossili di mammiferi (sia selvatici, con particolare riferimento a Ursus spelaeus, che domestici) e dei reperti della cultura materiale preistorici rinvenuti in alcune delle cavità del Friuli orientale.
Maddaleni P., Borlini A.
Comune di Nimis, Circolo Speleologico e Idrologico Friulano (2007)
Collocazione: In: Circolo Speleologico e Idrologico Friulano (a cura di), Il sistema sotterraneo Vigant -Pre Oreak, 23-37, Udine
Categorie: Antropospeleologia
Indici: Archeologia
Il contributo offre una descrizione del sistema ipogeo costituito dall'Abisso di Viganti (anche noto con il toponimo Olobigneza o "piccola bocca" in evidente contrapposizione con le notevoli dimensioni della sua imboccatura) e dalla Grotta Pre-Oreak, focalizzata sugli aspetti prettamente speleologici dei percorsi visitabili. In relazione all'Abisso di Viganti viene inoltre brevemente menzionato il rinvenimento di resti faunistici pleistocenici riferibili a esemplari di Orso delle caverne (Ursus spelaeus) e ghiottone (Gulo gulo) ivi rinvenuti ai primi del Novecento dai soci del Circolo speleologico e Idrologico Friulano.
Marinelli O.
Società Alpina Friulana (1912)
Collocazione: In: Guida del Friuli, IV. Guida delle Prealpi Giulie, 762, Udine
Categorie: Antropospeleologia
Indici: Archeologia
Si menzionano i resti faunistici (riferibili a Ursus spelaeus, Gulo luscus e altri mammiferi) provenienti dagli scavi condotti all'Abisso di Viganti. I resti si concentravano in una sorta di "marmitta dei giganti", in corrispondenza di un cunicolo laterale della cavità.
Radmilli A.M.
Istituto Geografico Militare (1963)
Categorie: Antropospeleologia
Indici: Archeologia
Ampia panoramica sulla Preistoria italiana, le cui evidenze (siti, materiali) vengono discusse per aree geografiche; nel capitolo dedicato alla "Venezia Giulia e Dalmazia" (pp. 25-48) si segnala in mappa l'Abisso di Viganti.
Anelli F.
Istituto Italiano di Speleologia (1941)
Collocazione: Le Grotte d'Italia, s. 2, 4 (18-19): 92-118, Trieste
Categorie: Antropospeleologia
Indici: Archeologia
Per confronto con i resti di Gulo gulo (ghiottone) rinvenuti nella grotta di Castagnevizza nel Carso triestino-goriziano (oggi in territorio sloveno), si citano, tra gli altri, anche i reperti dell'Abisso di Viganti.
De Gasperi G.B.
Circolo speleologico e idrologico friulano (1912)
Collocazione: Mondo Sotterraneo, 8 (4) (lug.-ago. 1912): 81-92, Udine
Categorie: Antropospeleologia
Indici: Archeologia
Si descrivono in maniera approfondita i reperti faunistici rinvenuti nell'Abisso di Viganti dopo le segnalazioni di Gortani e dello stesso De Gasperi. Tra le specie determinate risultano compresi: Ursus spelaeus, Gulo luscus, Canis vulpes e Arvicola.
Franco Gherlizza
Federazione Speleologica Triestina (1998)
Link: https://www.boegan.it/wp-content/uploads/2012/02/AnnuarioSoccorso_1998_WEB.pdf
Categorie: Speleologia tecnica
Indici: Incidenti e soccorso
AA.VV.
Volume realizzato dall’Amministrazione Comunale di Nimis, nell’ambito del Progetto Interreg III A Italia/Slovenia Spelaion Logos (2007)
Link: https://www.geomok.it/pdf/volumetto_nimis.pdf
Categorie: Antropospeleologia, Biospeleologia, Documentazione speleologica, Geospeleologia e carsismo, Paleontologia
Indici: Archeologia, Fauna, Cartografia, Depositi sotterranei, riempimenti, speleotemi, Monografia, Geomorfologia e speleogenesi, Idrologia
De Gasperi G.B.
Circolo Speleologico ed Idrologico Friulano (1916)
Categorie: Antropospeleologia, Biospeleologia, Documentazione speleologica, Geospeleologia e carsismo, Paleontologia, Speleologia tecnica
Indici: Archeologia, Botanica, Fauna, Geomorfologia e speleogenesi, Guide e narrativa, Leggende, folklore, culto, Storia della speleologia
F.M. Dalla Vecchia e G. Muscio
Circolo Speleologico Idrologico Friulano (1991)
Collocazione: mondo sotterraneo, n.s., a. 43 , , XIV (1-2): 23-32,
Categorie: Geospeleologia e carsismo
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