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Catasto Speleologico Regionale

 

Aggiornamento scheda catastale




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100 | Abisso della Volpe


100m 500m 1000m
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Nomi e numeri catastali Scopritori Ingressi Morfometria Descrizione Rami/Pozzi Rilievi Planimetria Idrogeologia Meteorologia ipogea Ghiaccio/Neve Rifiuti Danneggiamenti Pericoli Geologia Biologia Aspetti culturali Vincoli Immagini Bibliografia Agenda Altri files Archivio storico

Nome principale: Abisso della Volpe

Numero catasto: 100

Numero catasto locale: 155VG

Numero totale ingressi: 1

Data primo accatastamento: 01/01/1969


Altri nomi

Abisso presso Monrupino

Non sono presenti informazioni

  • Ingresso 1

Descrizione ingresso

Numero ingresso: 1

Nome ingresso: Ingresso 1

Ingresso principale: Si

Stato ingresso: Agibile

Dimensione stimata ingresso: 16 x 10,5 m

Tipo ingresso: Verticale

Morfologia ingresso: Pozzo

Profondità pozzo d'accesso: 181 m

Pericoli all'accesso: Caduta

Limitazioni: Nessuna

Accessibilità: Libera

Data di accatastamento: 20/06/2012


Targhettatura

Presenza targhetta: Si

Sigla targhetta: R100

Data targhettatura: 01/01/2012

Gruppo targhettatura: CAT - Club Alpinistico Triestino

Campagna targhettatura: 2012


Località

Comune: Monrupino / Repentabor

Area geografica: Carso Triestino

Area provinciale: Trieste

Tipo carta: 1:5.000

Carta CTRN 1:5.000: 110062 - Monrupino


Rilevamento posizione

Metodo rilevamento: STRUMENTALE -> GPS differenziale

Tipo posizione: Aggiornamento Posizione

Tipo coordinate rilevate: Metriche Gauss-Boaga - Fuso Est

Latitudine: 5061670

Longitudine: 2427665

Lat. WGS84: 45,70221978

Lon. WGS84: 13,8138056

Est RDN2008/UTM 33N: 407658,902

Nord RDN2008/UTM 33N: 5061647,116

Storico posizioni

Storico posizioni







Data esecuzione posizione: 31/08/2001

Quota ingresso (s.l.m.): 316 m

Metodo rilevamento quota: Cartografico

Carta utilizzata: 1:5.000

Affidabilità posizione: 3º gruppo riposizionamento regionale GPS (2001)


Autori della posizione

Autore: Marco Manzoni

Gruppo appartenenza: RIP.REG. - Riposizionamento Regionale

Autore: Marco Restaino

Gruppo appartenenza: RIP.REG. - Riposizionamento Regionale

Caratteristiche

Sviluppo planimetrico: 25 m

Profondità: 181 m

Dislivello totale: 181 m

Quota fondo: 135 m

Andamento cavità: Semplice verticale


Stato della cavità

Prosecuzioni: Presenza di prosecuzioni non accessibili

Grotta turistica: No

Meteorologia ipogea

Campo note

In uscita all'interno

Non sono presenti informazioni

Danneggiamenti


Non sono presenti informazioni

Geologia

fonte: Carta geologica del Friuli Venezia Giulia alla scala 1:150.000

Litologia: Carbonati massivi

Ambiente: Depositi di piattaforma aperta

Età: Cretaceo sup.- Paleocene sup.

Formazione: Calcareniti del Molassa
Fm. dei Calcari del Carso triestino p.p
Calcari di Monte San Michele

Non sono presenti informazioni

Vincoli

Vincolo paesaggistico: Segnalata alla Regione per futura tutela

  • Principale

Nome ramo: Principale

Numero ramo:

Descrizione ramo:

Ramo attivo: No


Pozzo/risalita/scivolo

Tipo Dislivello Nome
Pozzo 115 m
Volendo distinguere un pozzo interno, dopo il terrazzo inclinato a -59, la verticale prosegue per ulteriori 115m
Pozzo 30 m

Descrizione dei vani interni della cavità

Il 26 settembre 1897 il Comitato Grotte del Club Touristi Triestini iniziò l'esplorazione di questo profondo pozzo naturale, scoperto nel maggio precedente da G. Walach nel bosco comunale presso Farneti; alcuni lievi incidenti e la scarsità dell'attrezzatura non consentirono di raggiungere, quel giorno, il fondo della cavità che si rivelò la più impegnativa tra quelle affrontate sul Carso fino a quel momento. La domenica seguente l'esplorazione venne ripresa con la partecipazione di alcuni lavoranti, tra i quali l'abilissimo Antonio Covacich di Prosecco, che fu il primo a scendere nell'abisso. Va rilevato l'uso di un interessante ausilio tecnico, che a quanto risulta venne qui sperimentato per la prima volta: la relazione riferisce infatti che per la discesa del grande pozzo interno si utilizzò un verricello posto in superficie. Manca ogni altro particolare, ma il fatto viene a confermare la preparazione e l'ardimento del CTT, il solo in quell'epoca, assieme all'equipe del francese E.A.Martel, ad affrontare le difficoltà delle grandi discese verticali.
Il vasto imbocco si apre al fondo di una dolina alberata che dal lato occidentale presenta un pendio di moderata inclinazione, mentre gli altri fianchi scoscendono con rocce dirupate e ripidi scivoli di terra e foglie. Il primo pozzo ha un'aspetto poco rassicurante e la roccia alquanto friabile è coperta da muschi e piante per lungo tratto; la sua struttura è complicata da vari ripiani e terrazzi, intervallati da speroni e nicchie dove vivono alcuni gufi. Verso la base le dimensioni del pozzo vanno diminuendo e si giunge su di uno scomodo ripiano inclinato che non agevola in alcun modo la discesa nel successivo baratro, mentre anche un'eventuale suddivisione della campata risulta difficile per la mancanza di sicuri ancoraggi.
Il pozzo interno sprofonda quasi verticalmente  per 181 metri complessivi e non presenta particolari asperità o gradini che permettano una sosta confortevole; sul lato contrapposto l'uniformità delle pareti è interrotta da qualche rientranza ed a varie altezze si aprono alcune nicchie, ma non tutte sono raggiungibili.
Sul fondo, quasi piatto, non vi sono concrete prospettive di proseguimento ed a tutt'oggi la cavità non ha permesso la scoperta di nuovi vani sotterranei, la cui esistenza è però probabile per alcuni indizi significativi e per considerazioni riguardanti l'ubicazione dell'abisso in rapporto ad altre cavità e punti soffianti, palesemente in relazione con l'acqua sotterranea e le piene del Timavo. Soltanto un più accurato esame del pozzo interno, esame esteso a tutto il suo perimetro e sviluppo verticale, potrà chiarire ogni interrogativo e portare forse a sensazionali scoperte.

NOTA:
nel 1980 in questa grotta è stato svolto uno studio per un programma di ricerche sull'idrologia del Carso triestino, in collaborazione tra la Commissione Grotte "Eugenio Boegan" e l'Istituto di Geologia e Paleontologia dell'Università di Trieste.

  • 31/12/1986
  • 31/12/1967
  • 05/09/1897
  • Poligonale/3D

Data rilievo: 31/12/1986

Tipo rilievo: Aggiornamento rilievo


Autori del rilievo

Autore: Non specificato

Gruppo appartenenza: CGEB - Commissione Grotte Eugenio Boegan


File rilievi presenti

Tipo file rilievo: Pianta e sezione

File del rilievo Scarica rilievo

Scarica rilievo originale

Data rilievo: 31/12/1967

Tipo rilievo: Aggiornamento rilievo


Autori del rilievo

Autore: Enrico Merlak

Gruppo appartenenza: GGCD - Gruppo Grotte Carlo Debeljak


File rilievi presenti

Tipo file rilievo: Pianta e sezione

Scala rilievo: 1:200

File del rilievo Scarica rilievo

Scarica rilievo originale

Data rilievo: 05/09/1897

Tipo rilievo: Primo rilievo


Autori del rilievo

Autore: Eugenio Boegan

Gruppo appartenenza: CGEB - Commissione Grotte Eugenio Boegan


File rilievi presenti

Tipo file rilievo: Pianta e sezione

Scala rilievo: 1:500

File del rilievo Scarica rilievo

Scarica rilievo originale

Planimetria georiferita

La georeferenziazione della planimetria della cavità è comunque da intendersi indicativa, per l'accuratezza far riferimento alla scheda rilievi

Nome immagine

Data dello scatto: 21/11/2024

Didascalia: Interno

Autore foto: Paolo Zugna

Gruppo di appartenenza: AXXXO - Associazione XXX Ottobre

Descrizione: Ingresso visto dall'interno

Nome immagine

Data dello scatto: 21/11/2024

Didascalia: Interno

Autore foto: Paolo Zugna

Gruppo di appartenenza: AXXXO - Associazione XXX Ottobre

Descrizione: Sul fondo

Nome immagine

Data dello scatto: 21/11/2024

Didascalia: Interno

Autore foto: Paolo Zugna

Gruppo di appartenenza: AXXXO - Associazione XXX Ottobre

Descrizione: Dal fondo, guardando verso l'alto

Nome immagine

Data dello scatto: 18/10/2012

Didascalia: Ingresso con numero identificativo

Autore foto: Franco Gherlizza

Nome immagine

Data dello scatto: 18/01/2012

Didascalia: Ingresso

Autore foto: Franco Gherlizza

Gruppo di appartenenza: CAT - Club Alpinistico Triestino

Nome immagine

Data dello scatto: 18/01/2012

Didascalia: Targhetta o numero identificativo

Autore foto: Franco Gherlizza

Gruppo di appartenenza: CAT - Club Alpinistico Triestino

Nome immagine

Didascalia: Ingresso

Nome immagine

Didascalia: Esterno

Bibliografia

Timavo esplorazioni e studi
Mario Galli
Società Alpina delle Giulie (1999)
Biblioteca del CSR

Categorie: Documentazione speleologica, Geospeleologia e carsismo

Indici: Idrologia, Topografia e rilievo

Keyword: Adolf Shmidl


fessura sulla parete a 140m di profondità da cui esce una forte corrente d'aria, presente nella cartina di Adolf Shmidl

Il fiume Timavo: un problema carsico - geologico
Fabio Forti, Fulvio Forti
Società Alpina Delle Giulie (2017)
Biblioteca del CSR
Biblioteca della Commissione Grotte E. Boegan
Collocazione: Alpi Giulie anno 111-N.2/2017

Link: https://caisag.ts.it/wp-content/uploads/2019/07/AG-2-2017-web.pdf

Categorie: Geospeleologia e carsismo

Indici: Geomorfologia e speleogenesi, Idrologia

Keyword: Timavo, correnti d'aria


La grotta in relazione al fiume sotterraneo Timavo

-100 Monografia delle grotte del Carso triestino con profondità superiore ai 100 metri.
Franco Gherlizza
Club Alpinistico Triestino (1983)
Biblioteca del CSR

Categorie: Documentazione speleologica

Indici: Guide e narrativa

Keyword: Monrupino, Timavo


Descrizione interno grotta e esplorazioni.

TIMAVO, Esplorazione e studi
Mario Galli
Società Alpina delle Giulie - Sezione di Trieste del Club Alpino Italiano (1999)
Biblioteca del CSR

Link: https://www.boegan.it/wp-content/uploads/2012/02/Timavo_Galli.pdf

Categorie: Documentazione speleologica, Geospeleologia e carsismo, Speleologia tecnica

Indici: Guide e narrativa, Esplorazioni, Idrologia

Keyword: corrente d'aria


Scoperta nel 1954, grazie ad unna forte corrente d'aria a 140 metri di profondità

L'infortunistica speleologica nel Friuli Venezia Giulia - Analisi del periodo dal 1808 al 1995
Franco Gherlizza
Federazione Speleologica Triestina (1998)

Link: https://www.boegan.it/wp-content/uploads/2012/02/AnnuarioSoccorso_1998_WEB.pdf

Categorie: Speleologia tecnica

Indici: Incidenti e soccorso

Keyword: incidente, soccorso


Il 28 ottobre 1956 D. M., risalendo in tandem il pozzo di 120 metri, viene colpito da un sasso di minime proporzioni, staccato dalla scala stessa o smosso dai compagni di manovra, al dorso della mano destra, che gli provoca una ferita di circa 3 cm tra il pollice ed il dito indice, abbastanza profonda. Viene medicato sommariamente all'esterno.

L’Abisso della Volpe - un’altra giornata di misurazioni, discese e verifiche
Società Adriatica di Speleologia
Società Adriatica di Speleologia (2012)

Link: https://sastrieste.it/index.php/2012/01/30/misurazioni-alla-volpe/

Categorie: Documentazione speleologica

Indici: Articoli online e siti web


Resoconto della campagna di ricerche della Società Adriatica di Speleologia impegnata nel monitoraggio della grotta denominata Abisso della Volpe (n. 100/155 VG).

Scheda d'armo Abisso della Volpe 100/155 VG
..
Commissione Grotte "E. Boegan" (2022)

Link: https://www.catastogrotte.it/backend/assets/js/tinymce/source/113-200/scheda armo Volpe.pdf

Categorie: Documentazione speleologica


Paracarsismo nei calcari neri e nerastri degli abissi a Nord di Opicina (Carso triestino)
Enrico Merlak e Rino Semeraro
Associazione XXX Ottobre (1970)
Collocazione: Annali vol. 4: 7-18

Link: https://www.axxxo.net/wp-content/uploads/2013/03/Annali-AXXXO-04.pdf

Categorie: Geospeleologia e carsismo

Indici: Geologia e pedologia, Geomorfologia e speleogenesi


Duemila Grotte
Bertarelli V. e Boegan E.
Touring Editore (1926)

Categorie: Documentazione speleologica

Indici: Aree carsiche, Geologia e pedologia


Sugli abissi della Carsia
Eugenio Boegan
Società Alpina delle Giulie (1899)
Collocazione: Alpi Giulie, 4

Link: https://caisag.ts.it/wp-content/uploads/2021/09/AG-Anno-4-n.6.pdf#page=7

Categorie: Documentazione speleologica, Geospeleologia e carsismo


Un abîme de 185 mètres
AAVV (1897)
Collocazione: Spelunca, Bull. de la Soc. de Spél., 3, 12: 202, Paris

Link: https://gallica.bnf.fr/ark:/12148/bpt6k1456058/f206.image

Categorie: Documentazione speleologica


Scoperta ed esplorazione dell'abisso della Volpe.

Il pozzo di Banne. Il pozzo della Volpe
G. Trevisan
Club Touristi Triestini (1897)
Collocazione: Il Tourista vol 4 (11) , Bollettino del "Club Touristi Triestini"

Categorie: Documentazione speleologica


Il materiale, caricato su di un carro a due cavalli, parte da Prosecco alle 4 di notte condotto dal lavorante Covacich. Inizio lavori alle 8, a -110 la corda di sicura finisce e si rimanda alla domenica successiva con altri 100 metri di corda e tre lavoranti. La grotta finisce a -177.

Agenda

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