5325 | Abisso Sisma
Ingresso principale
Data esecuzione posizione: 10/10/2020
Affidabilità posizione: Corretto
Presenza targhetta: Si Area geografica: Alpi Giulie Comune: Chiusaforte Area provinciale: Udine Metodo rilevamento: STRUMENTALE -> GPS Lat. WGS84: 46,37299 Lon. WGS84: 13,46161 Est RDN2008/UTM 33N: 381682.517 Nord RDN2008/UTM 33N: 5136640.499 Quota ingresso (s.l.m.): 1825 m
Caratteristiche
Sviluppo planimetrico: 87 m
Profondità: 530 m
Dislivello totale: 530 m
Quota fondo: 1300 m
Breve descrizione del percorso d'accesso
L'abisso si apre a circa 150m a Nord del Rifugio Gilberti, alla base di una paretina rocciosa solcata da un'evidente frattura che si dirige verso valle.
Descrizione dei vani interni della cavità
L'ingresso, di modeste dimensioni, si presenta a forma di cunicolo che, dopo un breve scivolo, immette in una strettoia e quindi in una saletta. Da qui, con un passaggio basso, ci si affaccia su di un salto di 6 metri che, dopo un passaggio in frana, porta su un pozzo di 50 metri. Quest'ultimo, inizialmente contenuto nelle dimensioni, si allarga dopo i primi metri raggiungendo, verso il fondo, all'incirca i 10 metri di diametro. Durante l'esplorazione la base di questa verticale, costituita da una sala abbastanza grande, era ingombrata da un notevole cumulo di neve. Sul fondo della china detritica, una disostruzione ha permesso di continuare l'esplorazione, con un passaggio tra massi mobili e quindi con un pozzo di 10 metri seguito immediatamente da uno di 16 metri. Un meandro impostato N-S, largo mediamente 80cm porta, dopo circa 20 metri, ad una profondità di 110 metri, dove, con un piccolo ma comodo ripiano, si apre il pozzo di 280 metri, "THE YOUNG BLAGHERS BAND".
Per i primi 50 metri il pozzo ha dimensioni di 5m x 10m circa e le pareti scendono con un profilo irregolare. Dopo un terrazzo, unico in tutta la verticale, le pareti sprofondano regolari e levigate in assoluta verticalità; nell'ultimo tratto la larghezza del pozzo supera i 20 metri ed il fondo è ingombro di massi. Da qui si prosegue immediatamente con un pozzo di 6 metri seguito, dopo un ripiano, da un pozzo di 60 metri. A circa a metà di quest'ultimo si apre una finestra che probabilmente va a collegarsi ad un camino soprastante l'ultimo pozzo. Due salti consecutivi, di 25 e 20 metri, conducono al fondo, costituito da una grossa frana che esclude altre possibili prosecuzioni e ferma la cavità ad una profondità di 515 metri.
NOTA: L'esplorazione è stata fatta in inverno; in tale periodo l'ingresso, chiuso dalla neve, è stato aperto scavando un cunicolo di alcuni metri.
Nel settembre del 1996 il CSIF scopre l'ingresso alto della cavità che si raggiunge salendo lungo il campo solcato situato subito sopra l'ingresso basso.
La frattura nella quale si apre l'ingresso alto è orientata in direzione N-S. Sceso il pozzo d'accesso, di 16m, si raggiunge uno scivolo di detriti che porta su un altro pozzo, alla cui base si trova un accumulo di neve oltre al quale parte un meandro. Dopo averne percorsi pochi metri si arriva alla partenza di un pozzo che è collegato all'Abisso Sisma e precisamente è il camino che si innalza subito prima dell'attacco del P50 del Sisma.
NOTA: Collegato all'Abisso Paolo Fonda da speleologi ungheresi appartenenti a vari gruppi.