Nome principale: Cambre Maria Bon
Numero catasto: 7557
Numero catasto locale: 4568FR
Numero totale ingressi: 2
Data primo accatastamento: 17/11/2011
Non sono presenti informazioni
Descrizione ingresso
Numero ingresso: 1
Nome ingresso: Ingresso 1
Ingresso principale: Si
Stato ingresso: Agibile
Dimensione stimata ingresso: 1,8 x 2 m
Tipo ingresso: Orizzontale
Morfologia ingresso: Galleria
Limitazioni: Nessuna
Accessibilità: Libera
Data di accatastamento: 17/11/2011
Targhettatura
Presenza targhetta: No
Località
Comune: Erto e Casso
Area geografica: Prealpi Carniche
Area provinciale: Pordenone
Tipo carta: 1:5.000
Carta CTRN 1:5.000: 047094 - Erto
Rilevamento posizione
Metodo rilevamento: STRUMENTALE -> GPS
Tipo posizione: Prima Posizione
Tipo coordinate rilevate: Metriche Gauss-Boaga - Fuso Est
Latitudine: 5127980
Longitudine: 2315477
Lat. WGS84: 46,27437109
Lon. WGS84: 12,34545468
Est RDN2008/UTM 33N: 295473,919
Nord RDN2008/UTM 33N: 5127957,826
Data esecuzione posizione: 01/07/2011
Quota ingresso (s.l.m.): 1092 m
Metodo rilevamento quota: Cartografico
Carta utilizzata: 1:5.000
Affidabilità posizione: Corretto
Autori della posizione
Autore: Giorgio Concina
Gruppo appartenenza: PRADIS - Gruppo Speleologico Pradis
Descrizione ingresso
Numero ingresso: 2
Nome ingresso: Ingresso 2
Ingresso principale: No
Stato ingresso: Agibile
Dimensione stimata ingresso: 2 x 3 m
Morfologia ingresso: Altro (vedi descrizione)
Accessibilità: Libera
Data di accatastamento: 17/11/2011
Targhettatura
Presenza targhetta: No
Località
Comune: Erto e Casso
Area geografica: Prealpi Carniche
Area provinciale: Pordenone
Tipo carta: 1:5.000
Carta CTRN 1:5.000: 047094 - Erto
Rilevamento posizione
Metodo rilevamento: STRUMENTALE -> GPS
Tipo posizione: Prima Posizione
Tipo coordinate rilevate: Metriche Gauss-Boaga - Fuso Est
Latitudine: 5127972
Longitudine: 2315482
Lat. WGS84: 46,27430068
Lon. WGS84: 12,34552298
Est RDN2008/UTM 33N: 295478,919
Nord RDN2008/UTM 33N: 5127949,826
Data esecuzione posizione: 01/07/2011
Quota ingresso (s.l.m.): 1092 m
Metodo rilevamento quota: Cartografico
Carta utilizzata: 1:5.000
Affidabilità posizione: Corretto
Autori della posizione
Autore: Giorgio Concina
Gruppo appartenenza: PRADIS - Gruppo Speleologico Pradis
Caratteristiche
Sviluppo planimetrico: 42,3 m
Profondità: 14,4 m
Dislivello totale: 14,4 m
Quota fondo: 1077,6 m
Andamento cavità: Misto
Stato della cavità
Esplorazione in corso: No
Prosecuzioni: Non visibili prosecuzioni
Grotta turistica: No
Meteorologia ipogea
Non sono presenti informazioni
Danneggiamenti
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Geologia
fonte: Carta geologica del Friuli Venezia Giulia alla scala 1:150.000
Ingresso 1
Litologia: Carbonati massivi
Ambiente: Torbiditi oolitiche di scarpata
Età: Giurassico medio
Formazione: |
Ingresso 2
Litologia: Areniti e siltiti (Flysch)
Ambiente: Depositi di bacino
Età: Cretaceo inf. - Eocene inf.
Formazione: | Scaglia selcifera Scaglia variegata Calcare di Volzana, Calcari del Fadalto |
Aspetti culturali
folklore
Note culturali
Da racconti, raccolti sul posto, si farebbe risalire la denominazione di grotta di “Maria Bon” probabilmente a qualche stato di emarginazione, frequente in passato, cui erano sottoposte povere contadine che all'occhio del popolo apparivano in odore di stregoneria. Di certo questa cavità ha offerto, fatto non raro in verità, rifugio ai singoli individui nonché a piccoli gruppi di persone che sfuggivano a minacce diverse.
Dai racconti sembra che nella prima guerra mondiale e soprattutto nella seconda, molte persone vi abbiano trovato rifugio. All'interno, sempre da testimonianze raccolte, furono costruiti letti a castello con tronchi d'albero in modo da far permanere sul posto più persone possibile.
La cavità risulta piuttosto asciutta nella prima parte, per via degli ambienti ampi e ben areati dai due ingressi.
Altro aspetto da evidenziare è che questa cavità è situata in un punto assai difficoltoso da raggiungere e quindi potenzialmente sicuro.
Vincoli
Nome ramo: Ramo 1
Numero ramo:
Descrizione ramo:
Ramo attivo: No
Pozzo/risalita/scivolo
Tipo | Dislivello | Nome |
---|---|---|
Pozzo | 2,5 m | |
Pozzo | 4,5 m |
Breve descrizione del percorso d'accesso
Lasciata la Strada statale della Valcellina si imbocca l'unica strada che sale verso l'abitato di Casso.
All'inizio dell'abitato si parcheggia l'automezzo in una piccola piazzola di sosta, poi si prosegue a piedi lungo il percorso, recentemente ripristinato, localmente noto come “Sentiero del carbone”.
Percorsi circa 600 metri si incontra una vecchia abitazione in disuso. Da qui si lascia il sentiero principale e si sale verso l'alto per alcune decine di metri, fino ad incrociare un altro sentiero in abbandono proveniente sempre da quello “del carbone.”
Proseguendo si arriva ad una vecchia fornace per calce da cui, dopo circa 10 metri, si devia nettamente in alto, verso le pareti rocciose.
Si procede nella direzione di queste ultime, verso sinistra, fino ad arrivare ad un piccolo canalone che si sale per circa 60/70 metri.
A questo punto, sulla destra, si trova la debole traccia di un modesto sentiero che, superando alcuni ostacoli naturali, salendo poco in quota, ci condurrà, circa 200 metri dopo, all'ingresso della grotta.
L'ultimo tratto del percorso è posto al di sopra di alte pareti verticali.
Descrizione dei vani interni della cavità
La grotta ha due ingressi, il primo in basso, punto di arrivo, è posizionato di fronte di un modesto ripiano erboso che dà su precipizi sottostanti.
Da questo ingresso (p7) si scende per pochi metri fino ad incontrare un passaggio basso (p6), 60/70 centimetri, di modesta larghezza. Superato questo passaggio (p6) la grotta si presenta assai ampia con ambienti alti e nettamente inclinati sulla destra, nel senso della discesa. Il fondo, in questo primo frangente è costituito essenzialmente da pietrame misto di piccole e medie dimensioni, verso il p 9 si segnalano grossi blocchi, resti di crolli primitivi. Avanzando si incontra una modesta parete inclinata, scivolosa, che consente di salire su un piccolo rilievo roccioso (p.4) che ha , alla destra, una parete inclinata , su circa 50 gradi, che caratterizza buona parte di questa grotta. Poco dopo un altro ripido dislivello (P2,5) ci porta su un sottostante ripiano, lungo circa 4 metri, che presenta altri grossi blocchi in pietra (p3). La parete inclinata sulla destra è presente fino quasi ai punti finali, dopo p3 si scende un'altra parete molto inclinata (P4,5) che, dopo alcuni metri,ci porta al punto p 2 da cui si diramano due rami verso il fondo della grotta. Dei due, quello di sinistra registra il massimo dislivello. Il fondo di entrambi i rami costituto da materiale clastico di piccole e medie dimensioni. Dal punto p4, la parete è inclinata di circa 50/60 gradi, e si dirige verso l'entrata alta della grotta (p8) costituita da un'ampia finestra verso l'esterno. A questa entrata si giunge anche dall'entrata bassa (p7) superando una propaggine rocciosa. Da questo punto (p8), l'accesso verso l'interno è più difficoltoso.
Data rilievo: 01/07/2011
Tipo rilievo: Primo rilievo
Autori del rilievo
Autore: Giorgio Concina
Gruppo appartenenza: PRADIS - Gruppo Speleologico Pradis
Autore: Venicio Simonutti
Gruppo appartenenza: PRADIS - Gruppo Speleologico Pradis
File rilievi presenti
Tipo file rilievo: Pianta e sezione
Scala rilievo: 1:100
Planimetria georiferita
La georeferenziazione della planimetria della cavità è comunque da intendersi indicativa, per l'accuratezza far riferimento alla scheda rilieviNon sono presenti informazioni
Bibliografia
Non sono presenti informazioni
Agenda
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