Nome principale: Grotta 4 del Cervo
Numero catasto: 7549
Numero catasto locale: 4560FR
Numero totale ingressi: 1
Data primo accatastamento: 09/11/2011
Grotta del Cervo
Data scoperta: 01/01/2011
Scopritore: Giorgio Concina
Gruppo scopritore: PRADIS - Gruppo Speleologico Pradis
Data scoperta: 01/01/2011
Scopritore: Venicio Simonutti
Gruppo scopritore: PRADIS - Gruppo Speleologico Pradis
Descrizione ingresso
Numero ingresso: 1
Nome ingresso: Ingresso 1
Ingresso principale: Si
Sigla ingresso: MC117
Stato ingresso: Agibile
Dimensione stimata ingresso: 1 x 0,5 m
Tipo ingresso: Orizzontale
Morfologia ingresso: Fessura
Pericoli all'accesso: Nessuno
Limitazioni: Nessuna
Accessibilità: Libera
Data di accatastamento: 09/11/2011
Targhettatura
Presenza targhetta: No
Località
Comune: Meduno
Area geografica: Prealpi Carniche
Area provinciale: Pordenone
Tipo carta: 1:5.000
Carta CTRN 1:5.000: 048141 - Monte Valinis
Rilevamento posizione
Metodo rilevamento: STRUMENTALE -> GPS
Tipo posizione: Prima Posizione
Tipo coordinate rilevate: Metriche Gauss-Boaga - Fuso Est
Latitudine: 5123099
Longitudine: 2351475
Lat. WGS84: 46,24036103
Lon. WGS84: 12,81402735
Est RDN2008/UTM 33N: 331471,221
Nord RDN2008/UTM 33N: 5123076,316
Data esecuzione posizione: 31/01/2011
Quota ingresso (s.l.m.): 892 m
Metodo rilevamento quota: Cartografico
Carta utilizzata: 1:5.000
Affidabilità posizione: Corretto
Autori della posizione
Autore: Giorgio Concina
Gruppo appartenenza: PRADIS - Gruppo Speleologico Pradis
Caratteristiche
Sviluppo planimetrico: 15,8 m
Profondità: 10,5 m
Dislivello totale: 10,5 m
Quota fondo: 881,5 m
Andamento cavità: Misto
Stato della cavità
Esplorazione in corso: No
Prosecuzioni: Non visibili prosecuzioni
Grotta turistica: No
Meteorologia ipogea
Non sono presenti informazioni
Danneggiamenti
Non sono presenti informazioni
Geologia
fonte: Carta geologica del Friuli Venezia Giulia alla scala 1:150.000
Litologia: Carbonati massivi
Ambiente: Depositi di piattaforma aperta
Età: Cretaceo sup.- Paleocene sup.
Formazione: | Calcareniti del Molassa Fm. dei Calcari del Carso triestino p.p Calcari di Monte San Michele |
Depositi
ghiaia
Concrezioni: Si
Non sono presenti informazioni
Note culturali
ritrovato reperto fossile di corna di cervo
Vincoli
Nome ramo: Ramo 1
Numero ramo:
Descrizione ramo:
Ramo attivo: No
Pozzo/risalita/scivolo
Tipo | Dislivello | Nome |
---|---|---|
Pozzo | 5,2 m |
Breve descrizione del percorso d'accesso
Dalla Forchia Piccola di Meduno, si prosegue lungo la strada che porta al Monte Valinis. Arrivati ad un cancello che delimita una zona di pascolo, si lascia la macchina e ci si addentra nel bosco alla sinistra della strada. Si prosegue in una zona di piccole doline e pozzetti chiusi. Si consiglia l'uso di GPS.
Descrizione dei vani interni della cavità
L'ingresso della cavità porta ad un meandro stretto e basso che dopo un'inversione arriva sopra ad un pozzo di 5,2m. Alla base una stanzetta con un passaggio stretto fra massi porta alla sala finale.
Il fondo di questi ambienti è ricoperto da materiale clastico e piccoli massi. Lateralmente al punto 3, un piccolo passaggio, immette in una piccola sala riccamente concrezionata da stalattiti, stalagmiti e vele.
La grotta deve il nome ad un reperto fossile di corno di cervo.
Data rilievo: 31/01/2011
Tipo rilievo: Primo rilievo
Autori del rilievo
Autore: Venicio Simonutti
Gruppo appartenenza: PRADIS - Gruppo Speleologico Pradis
Autore: Giorgio Concina
Gruppo appartenenza: PRADIS - Gruppo Speleologico Pradis
File rilievi presenti
Tipo file rilievo: Pianta e sezione
Scala rilievo: 1:100
Planimetria georiferita
La georeferenziazione della planimetria della cavità è comunque da intendersi indicativa, per l'accuratezza far riferimento alla scheda rilieviNon sono presenti informazioni
Bibliografia
Maddaleni P.
Museo Friulano di Storia Naturale (2017)
Collocazione: Gortania. Geologia, Paleontologia, Paletnologia, 38: 85-120, Udine
Categorie: Antropospeleologia
Indici: Archeologia
Nel contributo viene offerta una prima revisione sistematica dei dati disponibili per le circa 50 principali cavità di interesse paleontologico e paletnologico attestate in Friuli. Alla ricchezza dei siti (grotte e ripari) presenti in tale comparto territoriale contraddistinto da una peculiare conformazione geologica, si associa una disomogenea e talora lacunosa disponibilità di dati, a volte inediti e spesso giunti a noi privi dei necessari riferimenti contestuali oltre che di datazioni radiometriche, in quanto frutto di ricerche datate, svoltesi a partire dalla fine dell’Ottocento-primi del Novecento. Se nella maggior parte dei casi l’inquadramento crono-culturale dei siti può oggi basarsi solo sull’analisi tipologica dei materiali a noi giunti (ceramica, industria litica in primis), casi-studio di particolare interesse sono rappresentati dal Riparo di Biarzo, Grotta di Cladrecis e alcune cavità dell’Altopiano di Pradis (Grotta del Clusantin, Grotta del Rio Secco) oggetto in anni recenti di scavi sistematici e studi post-scavo multidisciplinari. Nel contributo l’avvio della revisione della bibliografia e dell’analisi delle collezioni di materiali conservati presso diversi Istituzioni (Museo Friulano di Storia Naturale e Circolo Speleologico e Idrologico Friulano) viene inteso quale primo passo di progetto di più ampia portata focalizzato sullo studio delle grotte in Friuli che dovrà necessariamente prevedere anche la programmazione di nuove ricerche sul territorio. Nella parte conclusiva del lavoro viene fornito anche un elenco delle cavità che hanno restituito solo reperti faunistici olocenici.
Agenda
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