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Catasto Speleologico Regionale

 

Aggiornamento scheda catastale




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731 | Grotta della Fornace


100m 500m 1000m
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Nomi e numeri catastali Scopritori Ingressi Morfometria Descrizione Rami/Pozzi Rilievi Planimetria Idrogeologia Meteorologia ipogea Ghiaccio/Neve Rifiuti Danneggiamenti Pericoli Geologia Biologia Aspetti culturali Vincoli Immagini Bibliografia Agenda Altri files Archivio storico

Nome principale: Grotta della Fornace

Nome principale sloveno: Jepavkna jama

Numero catasto: 731

Numero catasto locale: 3913VG

Numero totale ingressi: 1

Data primo accatastamento: 01/01/1969


Altri nomi

Grotta presso la Fornace di Aurisina

Grotta degli Austriaci

Jama Jepavkna

Jama Apnenica

Non sono presenti informazioni

  • Ingresso 1

Descrizione ingresso

Numero ingresso: 1

Nome ingresso: Ingresso 1

Ingresso principale: Si

Stato ingresso: Agibile

Dimensione stimata ingresso: 6,8 x 4,2 m

Tipo ingresso: Verticale

Morfologia ingresso: Pozzo

Profondità pozzo d'accesso: 7 m

Pericoli all'accesso: Caduta

Limitazioni: Nessuna

Accessibilità: Libera

Data di accatastamento: 24/10/2011


Targhettatura

Presenza targhetta: Si

Sigla targhetta: 731

Data targhettatura: 01/01/2013

Gruppo targhettatura: CAT - Club Alpinistico Triestino

Campagna targhettatura: 2013


Località

Comune: Duino Aurisina / Devin Nabrežina

Area geografica: Carso Triestino

Area provinciale: Trieste

Tipo carta: 1:5.000

Carta CTRN 1:5.000: 110013 - San Pelagio


Rilevamento posizione

Metodo rilevamento: STRUMENTALE -> GPS differenziale

Tipo posizione: Aggiornamento Posizione

Tipo coordinate rilevate: Metriche Gauss-Boaga - Fuso Est

Latitudine: 5067346

Longitudine: 2418757

Lat. WGS84: 45,75205024

Lon. WGS84: 13,69822087

Est RDN2008/UTM 33N: 398751,148

Nord RDN2008/UTM 33N: 5067323,166

Storico posizioni

Storico posizioni







Data esecuzione posizione: 31/08/2001

Quota ingresso (s.l.m.): 212 m

Metodo rilevamento quota: Cartografico

Carta utilizzata: 1:5.000

Affidabilità posizione: 3º gruppo riposizionamento regionale GPS (2001)


Autori della posizione

Autore: Marco Manzoni

Gruppo appartenenza: RIP.REG. - Riposizionamento Regionale

Autore: Paolo Rucavina

Gruppo appartenenza: RIP.REG. - Riposizionamento Regionale

Caratteristiche

Sviluppo planimetrico: 450 m

Profondità: 61 m

Dislivello totale: 61 m

Quota fondo: 151 m

Andamento cavità: Misto


Stato della cavità

Grotta turistica: No

Meteorologia ipogea

Non sono presenti informazioni

Danneggiamenti


Non sono presenti informazioni

Geologia

fonte: Carta geologica del Friuli Venezia Giulia alla scala 1:150.000

Litologia: Carbonati massivi

Ambiente: Depositi di piattaforma aperta

Età: Cretaceo sup.- Paleocene sup.

Formazione: Calcareniti del Molassa
Fm. dei Calcari del Carso triestino p.p
Calcari di Monte San Michele


Nome file: I MINERALI IN GROTTA DEL FRIULI VENEZIA GIULIA Gortania-37, p.33-63

Data: 01/01/2015

Descrizione file: Nell’articolo vengono riportate le caratteristiche di 43 minerali di grotta finora identificati nel Friuli Venezia Giulia. Sono compresi in queste classi: ossidi e idrossidi, carbonati, solfati, fosfati, silicati. Le principali scoperte sono state effettuate a partire dal 1984, grazie soprattutto all’uso della diffrattometria a raggi X. Alcuni ritrovamenti sono stati i primi in Italia. Queste ricerche hanno dimostrato che nelle grotte sono presenti più fasi mineralogiche di quanto si ritenesse in passato. Il ritrovamento di questi minerali, pertanto, porta un utile contributo alla conoscenza del carsismo sotterraneo, poiché sono il prodotto di reazioni chimiche qui avvenute, inoltre, spesso sono stabili solo in determinate condizioni ambientali.


Non sono presenti informazioni

Vincoli

Vincolo paesaggistico: Segnalata alla Regione per futura tutela

  • Principale

Nome ramo: Principale

Numero ramo:

Descrizione ramo:

Ramo attivo: No


Pozzo/risalita/scivolo

Tipo Dislivello Nome
Pozzo 10 m
Pozzo 10 m
Pozzo 12 m
Pozzo 5 m
Pozzo 4 m
Pozzo 3 m

Breve descrizione del percorso d'accesso

Il vasto ingresso della grotta si apre in una bella posizione panoramica, sul versante meridionale di una collina, ed è delimitato da affioramenti calcarei minutamente incisi.

Descrizione dei vani interni della cavità

Ad Aurisina, questa cavità era conosciuta da tempo con il nome di Grotta degli Austriaci, per quanto non vi si siano riscontate tracce di adattamenti bellici, frequenti invece in grotte vicine.
Nel 1963, durante un sopralluogo per la revisione del rilievo, venne individuata e forzata una strettoia che chiudeva il ramo Ovest, oltre la quale si scoperse una successione di vaste caverne ricche di concrezioni.
La cavità assunse così un maggior valore, sia per la sua considerevole lunghezza, che la pone tra le più estese del Carso triestino, sia per il fatto che, in certi punti, sono ancora chiaramente visibili le tracce di un antico alveo sotterraneo. Purtroppo, a pochi mesi dalla scoperta delle nuove diramazioni, molte tra le più belle concrezioni calcitiche furono asportate o danneggiate.
La nuova diramazione si trova nella parte terminale del ramo vecchio. Un paziente lavoro di scavo ha permesso di allungare, seppure in maniera breve, lo sviluppo di questa già estesa cavità, con la scoperta di un proseguimento ascendente, lungo una quindicina di metri, piuttosto angusto e franoso, che termina in un piccolo vano, molto irregolare ed accidentato, ostruito da materiale di frana concrezionato. La nuova diramazione però, nonostante i lavori di disostruzione effettuati, non prosegue ulteriormente.

  • 18/04/1980
  • 01/12/1963
  • 17/06/1951
  • Poligonale/3D

Data rilievo: 18/04/1980

Tipo rilievo: Aggiornamento rilievo


Autori del rilievo

Autore: Natale Bone

Gruppo appartenenza: CGEB - Commissione Grotte Eugenio Boegan

Autore: Glauco Savi

Gruppo appartenenza: CGEB - Commissione Grotte Eugenio Boegan


File rilievi presenti

Tipo file rilievo: Pianta e sezione

File del rilievo Scarica rilievo

Scarica rilievo originale

Data rilievo: 01/12/1963

Tipo rilievo: Aggiornamento rilievo


Autori del rilievo

Autore: Tullio Piemontese

Gruppo appartenenza: CGEB - Commissione Grotte Eugenio Boegan

Scarica rilievo originale

Data rilievo: 17/06/1951

Tipo rilievo: Primo rilievo


Autori del rilievo

Autore: Corrado Maucci

Gruppo appartenenza: SASN - Soc. Adriatica Scienze Naturali

Scarica rilievo originale

Planimetria georiferita

La georeferenziazione della planimetria della cavità è comunque da intendersi indicativa, per l'accuratezza far riferimento alla scheda rilievi

Nome immagine

Data dello scatto: 29/12/2023

Didascalia: Interno

Autore foto: Andrea Miglia

Nome immagine

Data dello scatto: 16/12/2020

Didascalia: Interno

Autore foto: Paolo Zugna

Gruppo di appartenenza: AXXXO - Associazione XXX Ottobre

Descrizione: Ingresso ramo Est visto dall'interno

Nome immagine

Data dello scatto: 16/12/2020

Didascalia: Interno

Autore foto: Paolo Zugna

Gruppo di appartenenza: AXXXO - Associazione XXX Ottobre

Descrizione: Ingresso ramo Ovest visto dall'interno

Nome immagine

Data dello scatto: 16/12/2020

Didascalia: Interno

Autore foto: Paolo Zugna

Gruppo di appartenenza: AXXXO - Associazione XXX Ottobre

Descrizione: Ingresso ramo Ovest

Nome immagine

Data dello scatto: 28/03/2013

Didascalia: Ingresso con numero identificativo

Autore foto: Sergio Vianello

Gruppo di appartenenza: CAT - Club Alpinistico Triestino

Nome immagine

Data dello scatto: 28/03/2013

Didascalia: Targhetta o numero identificativo

Autore foto: Sergio Vianello

Gruppo di appartenenza: CAT - Club Alpinistico Triestino

Bibliografia

Click-In: le più belle grotte del Carso triestino
Roberto Ive
L' Albero Editore, Trieste (1985)
Biblioteca del CSR

Categorie: Documentazione speleologica

Indici: Fotografia, Guide e narrativa


Nota un tempo come Grotta degli Austriaci, mai usata per motivi bellici, venne forzata una strettoia dando accesso al complesso del ramo ovest nel 1963

I minerali in grotta del Friuli Venezia Giulia
Graziano Cancian
Museo Friulano di Storia Naturale (2015)
Biblioteca del CSR
in "GORTANIA - Geologia, Paleontologia, Paletnologia" - pp33-63, ISSN: 2038-0410

Link: https://catastogrotte.regione.fvg.it/files/scarica_file_da_folder_segn/files/2613_files_1483212529.pdf

Categorie: Geospeleologia e carsismo

Indici: Depositi sotterranei, riempimenti, speleotemi

Keyword: minerali, mineralogia, geologia


Nell’articolo vengono riportate le caratteristiche di 43 minerali di grotta finora identificati nel Friuli Venezia Giulia. Sono compresi in queste classi: ossidi e idrossidi, carbonati, solfati, fosfati, silicati. Le principali scoperte sono state effettuate a partire dal 1984, grazie soprattutto all’uso della diffrattometria a raggi X. Alcuni ritrovamenti sono stati i primi in Italia. Queste ricerche hanno dimostrato che nelle grotte sono presenti più fasi mineralogiche di quanto si ritenesse in passato. Il ritrovamento di questi minerali, pertanto, porta un utile contributo alla conoscenza del carsismo sotterraneo, poiché sono il prodotto di reazioni chimiche qui avvenute, inoltre, spesso sono stabili solo in determinate condizioni ambientali.

L'infortunistica speleologica nel Friuli Venezia Giulia - Analisi del periodo dal 1808 al 1995
Franco Gherlizza
Federazione Speleologica Triestina (1998)

Link: https://www.boegan.it/wp-content/uploads/2012/02/AnnuarioSoccorso_1998_WEB.pdf

Categorie: Speleologia tecnica

Indici: Incidenti e soccorso


La grotta della Fornace (3913 V.G.) e l'antico reticolo idrografico del solco di aurisina
Tullio Piemontese
Commissione grotte "E. Boegan" (1965)
Collocazione: Atti e memorie n.5

Link: https://www.boegan.it/wp-content/uploads/2020/11/03-La-grotta-della-Fornace-e-lantico-reticolo-idrografico-del-solco-di-Aurisina.pdf

Categorie: Geospeleologia e carsismo

Indici: Idrologia


Il presente lavoro si riferisce ad una cavità del carso di Trieste, la "Grotta presso la fornace di Aurisina" nella quale è stata trovata una nuova galleria molto bella e interessante. Spronato da questa scoperta, l'autore fa una descrizione molto dettagliata della cavità e della sua particolare morfologia, che la fa rientrare nella categoria degli inghiottitoi diretti, ovvero quelle cavità formate dall'azione diretta di un corso d'acqua operante un'erosione dalla superficie verso l'interno della roccia calcarea.
In seguito si fanno dei paragoni con molti altri inghiottitoi del Carso di Trieste tutti allo stato "fossile", che sono localizzati, come la cavità in questione, nel Solco di Aurisina, antico percorso del Paleotimavo.
Si pensa che essi siano stati originati dall'erosione diretta di alcuni torrenti che scorrevano sulle alluvioni arenacee del Paleotimavo, dopo che esso aveva cambiato il suo corso.

L'infortunistica speleologica nel Friuli Venezia Giulia - Analisi del periodo dal 1808 al 1995
Franco Gherlizza
Federazione Speleologica Triestina (1998)

Link: https://www.boegan.it/wp-content/uploads/2012/02/AnnuarioSoccorso_1998_WEB.pdf

Categorie: Speleologia tecnica

Indici: Incidenti e soccorso

Keyword: incidente, soccorso


Resoconto di 2 incidenti avvenuti nella grotta negli anni 1964 e 1973

Ricerche in Carso
Umberto Tognolli
Commissione grotte Eugenio Boegan (1980)
Biblioteca del CSR
Collocazione: Progressione n.7

Link: http://www.boegan.it/wp-content/uploads/2017/08/Progressione_007.pdf

Categorie: Speleologia tecnica

Indici: Esplorazioni

Keyword: esplorazioni


Esplorazioni e ampliamento grotta.

Agenda

Non sono presenti informazioni

Altri files

Nome file: I MINERALI IN GROTTA DEL FRIULI VENEZIA GIULIA Gortania-37, p.33-63

Data: 01/01/2015

Descrizione file: Nell’articolo vengono riportate le caratteristiche di 43 minerali di grotta finora identificati nel Friuli Venezia Giulia. Sono compresi in queste classi: ossidi e idrossidi, carbonati, solfati, fosfati, silicati. Le principali scoperte sono state effettuate a partire dal 1984, grazie soprattutto all’uso della diffrattometria a raggi X. Alcuni ritrovamenti sono stati i primi in Italia. Queste ricerche hanno dimostrato che nelle grotte sono presenti più fasi mineralogiche di quanto si ritenesse in passato. Il ritrovamento di questi minerali, pertanto, porta un utile contributo alla conoscenza del carsismo sotterraneo, poiché sono il prodotto di reazioni chimiche qui avvenute, inoltre, spesso sono stabili solo in determinate condizioni ambientali.

Relativo a: Geologia


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