Nome principale: Grotta nel gesso in località Duroni
Numero catasto: 6257
Numero catasto locale: 3610FR
Numero totale ingressi: 1
Data primo accatastamento: 05/05/1999
Non sono presenti informazioni
Descrizione ingresso
Numero ingresso: 1
Nome ingresso: Ingresso 1
Ingresso principale: Si
Targhettatura
Presenza targhetta: No
Località
Comune: Treppo Ligosullo
Area geografica: Alpi Carniche
Area provinciale: Udine
Tipo carta: 1:5.000
Carta CTRN 1:5.000: 032051 - Treppo Carnico - Ligosullo
Rilevamento posizione
Metodo rilevamento: GRAFICO -> Riconoscimento su carta
Tipo coordinate rilevate: Metriche Gauss-Boaga - Fuso Est
Latitudine: 5155415
Longitudine: 2371792
Lat. WGS84: 46,53575765
Lon. WGS84: 13,06716188
Est RDN2008/UTM 33N: 351788,406
Nord RDN2008/UTM 33N: 5155391,427
Quota ingresso (s.l.m.): 785 m
Affidabilità posizione: Corretto
Autori della posizione
Non sono presenti informazioni
Caratteristiche
Sviluppo planimetrico: 33 m
Dislivello positivo: 2 m
Dislivello totale: 2 m
Quota fondo: 785 m
Andamento cavità: Semplice orizzontale
Stato della cavità
Prosecuzioni: Prosecuzioni inaccessibili
Grotta turistica: No
Presenza d'acqua
corsi acqua interni perenne
sorgente perenne
Meteorologia ipogea
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Danneggiamenti
Non sono presenti informazioni
Geologia
fonte: Carta geologica del Friuli Venezia Giulia alla scala 1:150.000
Litologia: Evaporiti
Ambiente: Depositi di laguna evaporitica
Età: Permiano sup.
Formazione: | Mb. medio e inferiore |
Litologia
Gesso
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Vincoli
Breve descrizione del percorso d'accesso
La cavità si apre nei gessi, in una zona calanchiva sulla sinistra orografica del Torrente Pontaiba. E' facilmente raggiungibile dalla Strada Provinciale N°40, passato il bivio per Tausia, verso Ligosullo. La cavità è visibile dalla strada, lungo un piccolo rio, a monte di un'opera di difesa in gabbioni.
Descrizione dei vani interni della cavità
La cavità consiste in un unico ramo attivo, percorso da un piccolo rio perenne. L'ingresso, alto 1,7m, conduce, dopo una breve strettoia, ad un tratto rettilineo alto 5/6m, quindi, dopo un'altra facile strettoia, alla base di un camino alto circa 9m. L'ultimo tratto di cavità è piuttosto angusto e "termina" con una strettoia in acqua.
NOTE:
la cavità si è aperta nel 1998, in seguito ai lavori realizzati alla base del versante ed alle piogge che hanno svuotato l'impluvio.
Questa cavità, al momento, sembra essere l'unica grotta naturale nei gessi rilevata in regione.
Studi scientifici in corso:
-mineralogia
-argille
-acque: temperatura, pH, analisi chimiche.
Data rilievo: 08/01/1999
Tipo rilievo: Primo rilievo
Autori del rilievo
Autore: Andrea Mocchiutti
Gruppo appartenenza: CSIF - Circolo Speleologico Idrologico Friulano
Autore: Adalberto D'Andrea
Gruppo appartenenza: CSIF - Circolo Speleologico Idrologico Friulano
File rilievi presenti
Tipo file rilievo: Pianta e sezione
Scarica rilievo originale
Planimetria georiferita
La georeferenziazione della planimetria della cavità è comunque da intendersi indicativa, per l'accuratezza far riferimento alla scheda rilieviBibliografia
Andrea Mocchiutti
Comune di Treppo (2020)
Biblioteca del CSR
Collocazione: capitolo del libro"Dentro le rocce che si sciolgono" - [redazione del volume: Andrea Mocchiutti, Giuseppe Muscio]
Categorie: Documentazione speleologica, Speleologia tecnica
Indici: Esplorazioni, Guide e narrativa
Keyword: grotte nel gesso, esplorazioni, Duroni, fauna
L'articolo tratta le esplorazioni delle grotte nel gesso durante gli anni
Graziano Cancian
Museo Friulano di Storia Naturale (2015)
Biblioteca del CSR
Categorie: Geospeleologia e carsismo
Indici: Depositi sotterranei, riempimenti, speleotemi
Keyword: minerali, mineralogia, geologia
Nell’articolo vengono riportate le caratteristiche di 43 minerali di grotta finora identificati nel Friuli Venezia Giulia. Sono compresi in queste classi: ossidi e idrossidi, carbonati, solfati, fosfati, silicati. Le principali scoperte sono state effettuate a partire dal 1984, grazie soprattutto all’uso della diffrattometria a raggi X. Alcuni ritrovamenti sono stati i primi in Italia. Queste ricerche hanno dimostrato che nelle grotte sono presenti più fasi mineralogiche di quanto si ritenesse in passato. Il ritrovamento di questi minerali, pertanto, porta un utile contributo alla conoscenza del carsismo sotterraneo, poiché sono il prodotto di reazioni chimiche qui avvenute, inoltre, spesso sono stabili solo in determinate condizioni ambientali.
Gian Domenico Cella & Antonino Torre
Circolo Speoleologico e Idrologico Friulano-Udine Provincia di Udine-Assessorato all' Ambiente (2004)
Biblioteca del CSR
Collocazione: Il fenomeno carsico delle Alpi Carniche Mem. Ist. It. Spel., s. II, vol. XV, 2004, pp. 137-149.
Categorie: Antropospeleologia
Indici: Leggende, folklore, culto
Keyword: Faglia, ruscello, galleria, eventi meteorologici
Fenomeni carsici e depositi del Triassico nel tratto medio inferiore della Valle del But.
Agenda
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