Nome principale: Pozzo 2° presso Rupingrande
Numero catasto: 560
Numero catasto locale: 2704VG
Numero totale ingressi: 1
Data primo accatastamento: 01/01/1969
Altri nomi
Pozzo presso Monrupino
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Descrizione ingresso
Numero ingresso: 1
Nome ingresso: Ingresso 1
Ingresso principale: Si
Tipo ingresso: Verticale
Morfologia ingresso: Pozzo
Profondità pozzo d'accesso: 9,6 m
Targhettatura
Presenza targhetta: No
Località
Comune: Monrupino / Repentabor
Area geografica: Carso Triestino
Area provinciale: Trieste
Tipo carta: 1:5.000
Carta CTRN 1:5.000: 110064 - Rupinpiccolo
Rilevamento posizione
Metodo rilevamento: GRAFICO -> Riconoscimento su carta
Tipo coordinate rilevate: Metriche Gauss-Boaga - Fuso Est
Latitudine: 5064560
Longitudine: 2425657
Lat. WGS84: 45,72795541
Lon. WGS84: 13,78745568
Est RDN2008/UTM 33N: 405650,983
Nord RDN2008/UTM 33N: 5064537,099
Quota ingresso (s.l.m.): 347 m
Autori della posizione
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Caratteristiche
Sviluppo planimetrico: 26 m
Profondità: 35 m
Dislivello totale: 35 m
Quota fondo: 312 m
Andamento cavità: Semplice verticale
Stato della cavità
Grotta turistica: No
Meteorologia ipogea
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Danneggiamenti
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Geologia
fonte: Carta geologica del Friuli Venezia Giulia alla scala 1:150.000
Litologia: Carbonati, talora con marne, stratificati
Ambiente: Depositi di piattaforma
Età: Cretaceo inf.
Formazione: |
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Vincoli
Nome ramo: Principale
Numero ramo:
Descrizione ramo:
Ramo attivo: No
Pozzo/risalita/scivolo
Tipo | Dislivello | Nome |
---|---|---|
Pozzo | 12 m |
Descrizione dei vani interni della cavità
Quasi al centro di una piccola valle che scende verso Rupingrande, trasversalmente, si apre un solco muscoso che si approfondisce rapidamente: superati due piccoli gradini si giunge all'ingresso della cavità, un salto dal quale si scende sfiorando dapprima un masso posto su di un ripiano e poi una parete formata da breccia che si sgretola facilmente. Si giunge così in un vano allungato, dalla volta molto alta, chiuso all'altra estremità da una barriera di detriti in parte concrezionati. Al di sotto di questa si apre lo stretto imbocco di un pozzo a forma di fenditura, la cui discesa richiede una certa cautela per la grande quantità di pietrame e massi trattenuti nei punti dove le pareti si accostano. Un passaggio orizzontale, che si riduce ad una fessura impraticabile, chiude la cavità, la quale funge tuttora da inghiottitoio temporaneo; il calcare arenaceo presenta infatti presso il fondo i segni lasciati dal ruscellamento delle acque piovane e la corrosione ha messo in evidenza delle intrusioni nerastre di roccia molto dura.
Data rilievo: 28/09/1969
Tipo rilievo: Aggiornamento rilievo
Autori del rilievo
Autore: Dario Marini
Gruppo appartenenza: CGEB - Commissione Grotte Eugenio Boegan
Autore: Claudio Cocevar
Gruppo appartenenza: CGEB - Commissione Grotte Eugenio Boegan
File rilievi presenti
Tipo file rilievo: Pianta e sezione
Scarica rilievo originale
Data rilievo: 23/02/1930
Tipo rilievo: Primo rilievo
Autori del rilievo
Autore: Bruno Cosmini
Gruppo appartenenza: AXXXO - Associazione XXX Ottobre
Scarica rilievo originalePlanimetria georiferita
La georeferenziazione della planimetria della cavità è comunque da intendersi indicativa, per l'accuratezza far riferimento alla scheda rilieviNon sono presenti informazioni
Bibliografia
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Agenda
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