Nome principale: Grotta nella Dolina del Rifugio
Numero catasto: 4186
Numero catasto locale: 5306VG
Numero totale ingressi: 1
Data primo accatastamento: 01/01/1985
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Descrizione ingresso
Numero ingresso: 1
Nome ingresso: Ingresso 1
Ingresso principale: Si
Tipo ingresso: Verticale
Morfologia ingresso: Pozzetto
Profondità pozzo d'accesso: 2 m
Targhettatura
Presenza targhetta: No
Località
Comune: Duino Aurisina / Devin Nabrežina
Area geografica: Carso Triestino
Area provinciale: Trieste
Tipo carta: 1:5.000
Carta CTRN 1:5.000: 110013 - San Pelagio
Rilevamento posizione
Metodo rilevamento: GRAFICO -> Riconoscimento su carta
Tipo coordinate rilevate: Metriche Gauss-Boaga - Fuso Est
Latitudine: 5067063
Longitudine: 2418066
Lat. WGS84: 45,74940228
Lon. WGS84: 13,68939857
Est RDN2008/UTM 33N: 398060,155
Nord RDN2008/UTM 33N: 5067040,182
Quota ingresso (s.l.m.): 157 m
Autori della posizione
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Caratteristiche
Sviluppo planimetrico: 13 m
Profondità: 12,5 m
Dislivello totale: 12,5 m
Quota fondo: 144,5 m
Andamento cavità: Tratti verticali e orizzontali alternati
Stato della cavità
Prosecuzioni: Prosecuzioni inaccessibili
Grotta turistica: No
Meteorologia ipogea
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Danneggiamenti
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Geologia
fonte: Carta geologica del Friuli Venezia Giulia alla scala 1:150.000
Litologia: Carbonati massivi
Ambiente: Depositi di piattaforma aperta
Età: Cretaceo sup.- Paleocene sup.
Formazione: | Calcareniti del Molassa Fm. dei Calcari del Carso triestino p.p Calcari di Monte San Michele |
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Vincoli
Nome ramo: FONDO
Numero ramo: 1
Descrizione ramo:
Ramo attivo: No
Pozzo/risalita/scivolo
Tipo | Dislivello | Nome |
---|---|---|
Pozzo | 7 m | |
Pozzo | 3 m |
Breve descrizione del percorso d'accesso
La cavità s'apre sul margine E di una dolina che si trova sulla sinistra della strada che costeggia il lato meridionale della pineta dell'ex sanatorio di Aurisina e porta all'ingresso secondario dell'ospedale medesimo. L'ingresso s'apre vicino ad una cavernetta adattata a rifugio antiaereo durante la Prima Guerra Mondiale.
Descrizione dei vani interni della cavità
Un salto di 2m porta all'imbocco di un P7; dal fondo di questo da un lato, si risale un paio di metri e si raggiunge una frattura allungata interessata nella parte terminale da un angusto pozzetto impraticabile, dall'altro si prosegue attraverso una strettoia oltre la quale s'apre un P3 che termina in una stanzetta un po' più spaziosa rispetto agli ambienti precedenti. Da qui si può continuare ancora qualche metro risalendo lungo un camino che però è estremamente franoso. Sul fondo della cavità s'apre una stretta fessura intransitabile oltre la quale sembra ci sia un salto.
Tutta la cavità, a parte un unico punto concrezionato nel tratto mediano, è interessata da fenomeni giovanili le cui opere di dissoluzione hanno creato innumerevoli lame, spuntoni e materiale instabile.
Data rilievo: 09/02/1985
Tipo rilievo: Primo rilievo
Autori del rilievo
Autore: Natale Bone
Gruppo appartenenza: CGEB - Commissione Grotte Eugenio Boegan
Autore: Glauco Savi
Gruppo appartenenza: CGEB - Commissione Grotte Eugenio Boegan
File rilievi presenti
Tipo file rilievo: Pianta e sezione
Scarica rilievo originale
Planimetria georiferita
La georeferenziazione della planimetria della cavità è comunque da intendersi indicativa, per l'accuratezza far riferimento alla scheda rilieviNon sono presenti informazioni
Bibliografia
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Agenda
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