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Catasto Speleologico Regionale

 

Aggiornamento scheda catastale




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4136 | Abisso Massimo


100m 500m 1000m
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Nomi e numeri catastali Scopritori Ingressi Morfometria Descrizione Rami/Pozzi Rilievi Planimetria Idrogeologia Meteorologia ipogea Ghiaccio/Neve Rifiuti Danneggiamenti Pericoli Geologia Biologia Aspetti culturali Vincoli Immagini Bibliografia Agenda Altri files Archivio storico

Nome principale: Abisso Massimo

Numero catasto: 4136

Numero catasto locale: 5268VG

Numero totale ingressi: 1

Data primo accatastamento: 01/01/1984


Non sono presenti informazioni

  • Ingresso 1

Descrizione ingresso

Numero ingresso: 1

Nome ingresso: Ingresso 1

Ingresso principale: Si

Stato ingresso: Agibile

Dimensione stimata ingresso: 0,5 x 0,5 m

Tipo ingresso: Verticale

Morfologia ingresso: Pozzo

Profondità pozzo d'accesso: 60 m

Pericoli all'accesso: Caduta

Accessibilità: Libera

Note per Accessibilità: Dal 1983 al 2003 l’Abisso “Massimo” è stato protetto mediante una botola all’ingresso. Attualmente la protezione è stata tolta dal GSSG valutandola non più indispensabile

Data di accatastamento: 05/07/2011


Targhettatura

Presenza targhetta: Si

Sigla targhetta: 4136

Data targhettatura: 01/01/2011

Gruppo targhettatura: GSSG - Gruppo Speleologico San Giusto

Campagna targhettatura: 2011


Località

Comune: Sgonico / Zgonik

Area geografica: Carso Triestino

Area provinciale: Trieste

Tipo carta: 1:5.000

Carta CTRN 1:5.000: 110052 - Prosecco


Rilevamento posizione

Metodo rilevamento: STRUMENTALE -> GPS differenziale

Tipo posizione: Aggiornamento Posizione

Tipo coordinate rilevate: Metriche Gauss-Boaga - Fuso Est

Latitudine: 5063544

Longitudine: 2421396

Lat. WGS84: 45,71821942

Lon. WGS84: 13,73291529

Est RDN2008/UTM 33N: 401390,04

Nord RDN2008/UTM 33N: 5063521,188

Storico posizioni

Storico posizioni







Data esecuzione posizione: 01/01/1999

Quota ingresso (s.l.m.): 230 m

Metodo rilevamento quota: Cartografico

Carta utilizzata: 1:5.000

Affidabilità posizione: Corretto


Autori della posizione

Autore: Non specificato

Gruppo appartenenza: GK - Geokarst

Autore: Marco Manzoni

Gruppo appartenenza: RIP.REG. - Riposizionamento Regionale

Caratteristiche

Sviluppo planimetrico: 130 m

Profondità: 227 m

Dislivello totale: 227 m

Quota fondo: 3 m

Andamento cavità: Semplice verticale


Stato della cavità

Prosecuzioni: Prosecuzioni inaccessibili

Grotta turistica: No


Acque

Acque di fondo temporanee: Si


Vaschette

Presenza vaschette piene: Si


Note idrogeologia

Durante una grossa piena del Timavo, osservata nella Grotta di Trebiciano, nell’Abisso Massimo si è rilevato un innalzamento del livello dell’acqua di oltre 20 m

Meteorologia ipogea

Non sono presenti informazioni

Danneggiamenti


Non sono presenti informazioni

Geologia

fonte: Carta geologica del Friuli Venezia Giulia alla scala 1:150.000

Litologia: Carbonati massivi

Ambiente: Depositi di piattaforma aperta

Età: Cretaceo sup.- Paleocene sup.

Formazione: Calcareniti del Molassa
Fm. dei Calcari del Carso triestino p.p
Calcari di Monte San Michele


Note geologiche

Sviluppato nei calcari del Cretacico ed in particolare lungo una faglia subverticale NNE-SSW.

Non sono presenti informazioni

Vincoli

Vincolo paesaggistico: In avvio procedimento di tutela ambientale

  • RAMO DEI FIORI
  • POZZO LATERALE
  • RAMO FONDO -90
  • PARALLELO FONDO
  • FONDO
  • POZZO CIECO
  • FONDO
  • FONDO CON ACQUA
  • FONDO
  • RAMO DEL GUAPO
  • POZZO PARALL R.GUAPO
  • RAMO DEL GUAPO
  • FONDO PARALL R.GUAPO
  • FOND.PARALL2 R.GUAPO

Nome ramo: RAMO DEI FIORI

Numero ramo: 1

Descrizione ramo:

Ramo attivo: No


Pozzo/risalita/scivolo

Tipo Dislivello Nome
Pozzo 20 m

Nome ramo: POZZO LATERALE

Numero ramo: 2

Descrizione ramo:

Ramo attivo: No


Pozzo/risalita/scivolo

Tipo Dislivello Nome
Pozzo 4 m

Nome ramo: RAMO FONDO -90

Numero ramo: 3

Descrizione ramo: Dalla base del pozzo d'accesso si scende l'unico pozzo che non s'apre tra i clasti cementati; dalla sua base si prosegue superando un altro salto che giunge alla profondità di 90m.

Ramo attivo: No


Pozzo/risalita/scivolo

Tipo Dislivello Nome
Pozzo 20 m
Pozzo 10 m

Nome ramo: PARALLELO FONDO

Numero ramo: 4

Descrizione ramo:

Ramo attivo: No


Pozzo/risalita/scivolo

Tipo Dislivello Nome
Pozzo 9 m
Pozzo 5 m
Pozzo 14 m

Nome ramo: FONDO

Numero ramo: 5

Descrizione ramo:

Ramo attivo: No


Pozzo/risalita/scivolo

Tipo Dislivello Nome
Pozzo 57 m

Nome ramo: POZZO CIECO

Numero ramo: 6

Descrizione ramo:

Ramo attivo: No


Pozzo/risalita/scivolo

Tipo Dislivello Nome
Pozzo 7 m

Nome ramo: FONDO

Numero ramo: 5

Descrizione ramo:

Ramo attivo: No


Pozzo/risalita/scivolo

Tipo Dislivello Nome
Pozzo 4 m
Pozzo 4 m
Pozzo 21 m
Pozzo 53 m

Nome ramo: FONDO CON ACQUA

Numero ramo: 7

Descrizione ramo:

Ramo attivo: No


Pozzo/risalita/scivolo

Tipo Dislivello Nome
Pozzo 15 m

Nome ramo: FONDO

Numero ramo: 5

Descrizione ramo:

Ramo attivo: No


Pozzo/risalita/scivolo

Tipo Dislivello Nome
Pozzo 20 m

Nome ramo: RAMO DEL GUAPO

Numero ramo: 8

Descrizione ramo: Due pozzetti portano, con un dislivello di 18m, ad una strettoia oltre la quale s'apre un P30 che porta alla profondati di 110m. Questo pozzo presenta una sezione allungata con asse dinarico; i calcari sono delle micriti alternate a biomicriti a nummuliti. Si rinvengono delle strozzature orizzontali che interessano tutta la lunghezza dei pozzi; queste, molto probabilmente, si trovano in corrispondenza a livelli calcarei più resistenti alla dissoluzione. Sul fondo del pozzo d'accesso si rinvengono livelli di calcari bioclastici, con variazioni laterali di facies, con tritume di conchiglie.

Ramo attivo: No


Pozzo/risalita/scivolo

Tipo Dislivello Nome
Pozzo 17 m

Nome ramo: POZZO PARALL R.GUAPO

Numero ramo: 9

Descrizione ramo:

Ramo attivo: No


Pozzo/risalita/scivolo

Tipo Dislivello Nome
Pozzo 12 m

Nome ramo: RAMO DEL GUAPO

Numero ramo: 8

Descrizione ramo:

Ramo attivo: No


Pozzo/risalita/scivolo

Tipo Dislivello Nome
Pozzo 31 m

Nome ramo: FONDO PARALL R.GUAPO

Numero ramo: 10

Descrizione ramo:

Ramo attivo: No


Pozzo/risalita/scivolo

Tipo Dislivello Nome
Pozzo 19 m
Pozzo 5 m

Nome ramo: FOND.PARALL2 R.GUAPO

Numero ramo: 11

Descrizione ramo:

Ramo attivo: No


Pozzo/risalita/scivolo

Tipo Dislivello Nome
Pozzo 7 m
Pozzo 25 m

Breve descrizione del percorso d'accesso

Provenendo da Opicina sulla SS202, si sorpassa lo stabilimento della Coca Cola e, 200m prima di giungere all'area di servizio successiva, s'imbocca una deviazione verso destra. Al momento dell'esplorazione tale deviazione non era ancora asfaltata essendo in corso i lavori d'ampliamento di tutta la SS202 (futuro raccordo autostrada).
Si lascia l'auto a 100m dalla confluenza e si percorre, in direzione perpendicolare a quest'ultima, un tratto di 100m verso l'interno. L'ingresso si trova sul bordo di una dolina di medie dimensioni sita all'incrocio di due muretti a secco.

Descrizione dei vani interni della cavità

La cavità s'apre con un P60 che, da un punto di vista morfologico, è tipicamente di corrosione-erosione. Lo scorrimento parietale di acque sovrassature ha dato origine a crostelli alternati a colate calcitiche.
Una decina di metri dall'ingresso, fra le concrezioni, s'apre l'imbocco di un pozzo laterale che scende parallelo al principale e vi si ricongiunge una trentina di metri più in basso. Tale ramo è caratterizzato da una cospicua presenza di concrezioni note come "fiori di grotta", da cui il nome: ramo dei fiori. Il fondo è coperto da detriti, anche di notevoli dimensioni, staccatesi probabilmente dalle pareti.
Dalla base del pozzo si dipartono tre rami differenti.RAMO DEL GUAPO
Due pozzetti portano, con un dislivello di 18m, ad una strettoia oltre la quale s'apre un P30 che porta alla profondati di 110m. Questo pozzo presenta una sezione allungata con asse dinarico; i calcari sono delle micriti alternate a biomicriti a nummuliti. Si rinvengono delle strozzature orizzontali che interessano tutta la lunghezza dei pozzi; queste, molto probabilmente, si trovano in corrispondenza a livelli calcarei più resistenti alla dissoluzione. Sul fondo del pozzo d'accesso si rinvengono livelli di calcari bioclastici, con variazioni laterali di facies, con tritume di conchiglie.RAMO FONDO -90m
Dalla base del pozzo d'accesso si scende l'unico pozzo che non s'apre tra i clasti cementati; dalla sua base si prosegue superando un altro salto che giunge alla profondità di 90m.RAMO DEL FONDO
Dopo i primi 10m del pozzo del ramo sopra descritto, si traversa e si prende una strettoia che dà su un P8,6. Dalla base di questo, da un lato si prosegue verso il fondo e dall'altro si continua lungo un breve ramo laterale.
Ramo laterale: è costituito da un P9, caratterizzato da una strettoia alquanto scomoda, che porta ad una forra della profondità di 13,5m. Questa è collegata strutturalmente al successivo grande pozzo ma il collegamento è intransitabile a causa di numerosi clasti, anche di notevoli dimensioni, che ne occupano il passaggio.
Ramo fondo: dalla base del P8,6, passando sopra al P9, s'imbocca un cunicolo orizzontale che immette nel P57,60. L'ambiente è tipicamente di erosione, le pareti sono regolari ma interessate da una marcata dissoluzione che approfondendo il reticolo tettonico causa la formazione di lame. Questa è la parte più pericolosa dell'abisso e necessita di un'attenzione particolare a causa delle numerosissime pietre instabili. Alla base c'è un cono detritico che degrada verso il fondo dove vi sono due fratture. Imboccando quella avente direzione 230°N, si prosegue traversando fino a giungere all'imbocco di un pozzetto che si abbandona dopo 3,5m per superare un passaggio orizzontale. Questo è il tratto, per ora, più fangoso della cavità. Superandolo si sbuca sulla parete del pozzo successivo, ad un'altezza di circa 15m. Si tratta di una grossa faglia di direzione 220°N, con le pareti distanti circa 4m e con un fondo con un'inclinazione media di 40°. Qui fanno la loro ricomparsa le concrezioni; il morfotipo caratteristico è il crostello che ricopre interamente il fondo e le pareti. Alla sommità superore si nota una finestra buia che non è ancora stata esplorata. L'estremità inferiore della faglia, invece, si perde nel pozzo successivo, P53, molto concrezionato e con parecchie probabili prosecuzioni.
Per raggiungere il fondo bisogna scendere ancora un P23 il cui imbocco si trova a 5m d'altezza. Le pareti sono caratterizzate dalla presenza d'elementi instabili ricoperti e tenuti in posto da grosse quantità d'argilla. La quota assoluta del fondo è di soli 2m sul livello del mare.NOTA
La presenza di strettoie, unita alla franosità del P57, che scarica continuamente, ed ai grossi depositi di argilla rende complessa la visita di questa cavità.NOTA 2
Sul fondo della cavità, a quota -227, c'è acqua. Questo livello freatico è certamente un lago pensile che non riesce a scaricare in quanto il punto di drenaggio s'intasa d'argilla. Per tutto il periodo di esplorazione il livello di riempimento del pozzo è stato trovato sempre diverso: indice di un continuo processo di svuotamento-riempimento legato al regime idrico sotterraneo.
Il 24 ottobre, in seguito alla notizia che il 20 e 21 ottobre nell'Abisso di Trebiciano l'acqua era giunta all'altezza delle ultime scale, fu fatta una ricognizione sul fondo del Massimo. In quell'occasione l'acqua aveva raggiunto, nel pozzo "San Giusto", i venti metri di altezza per un volume d'acqua stimato attorno ai 2800 metri cubi.

  • 31/12/1984
  • Poligonale/3D

Data rilievo: 31/12/1984

Tipo rilievo: Primo rilievo


Autori del rilievo

Autore: Roberto Pahor

Gruppo appartenenza: GSSG - Gruppo Speleologico San Giusto

Autore: Maurizio Anselmi

Gruppo appartenenza: GSSG - Gruppo Speleologico San Giusto

Autore: Paolo Del Core

Gruppo appartenenza: GSSG - Gruppo Speleologico San Giusto


File rilievi presenti

Tipo file rilievo: Pianta e sezione

File del rilievo Scarica rilievo

Scarica rilievo originale

Planimetria georiferita

La georeferenziazione della planimetria della cavità è comunque da intendersi indicativa, per l'accuratezza far riferimento alla scheda rilievi

Nome immagine

Data dello scatto: 16/03/2011

Didascalia: Ingresso con numero identificativo

Autore foto: Luciano Rupini

Gruppo di appartenenza: GSSG - Gruppo Speleologico San Giusto

Nome immagine

Data dello scatto: 16/03/2011

Didascalia: Targhetta o numero identificativo

Autore foto: Luciano Rupini

Gruppo di appartenenza: GSSG - Gruppo Speleologico San Giusto

Nome immagine

Didascalia: Ingresso

Bibliografia

Geologia, geomorfologia e carsismo, geoidrologia e idrologia carsica, geologia tecnica, della zona di Trieste
Luciano Ballarin, Rino Semeraro
Gruppo speleologico San Giusto (1998)
Biblioteca del CSR
Collocazione: In Ipogea n.2 pp. 39-116

Categorie: Geospeleologia e carsismo

Indici: Geologia e pedologia, Idrologia

Keyword: Geomorfologia, Tettonica, Ipogeo, Idrologia


Il fiume Timavo: un problema carsico - geologico
Fabio Forti, Fulvio Forti
Società Alpina Delle Giulie (2017)
Collocazione: Alpi Giulie anno 111-N.2/2017

Link: https://caisag.ts.it/wp-content/uploads/2019/07/AG-2-2017-web.pdf

Categorie: Geospeleologia e carsismo

Indici: Geomorfologia e speleogenesi, Idrologia


Il fascicolo monografico di Alpi Giulie, rassegna di attività della Società Alpina delle Giulie, edito quale secondo numero semestrale del 2017, presenta un ulteriore contributo alla conoscenza del Fiume Timavo, che a partire da almeno due millenni ha destato la curiosità dei primi geografi e storici, a motivo del suo lungo e misterioso tratto sotterraneo.



  • Prefazione pag. 5

  • Un problema carsico-geologico: il Fiume Timavo; Aggiornamenti conoscitivi con premesse ed indicazioni storico-culturali pag. 7

  • Le attuali conoscenze sul Fiume Timavo; con il contributo concettuale esclusivo da parte delle ricerche carsiche  pag.13

  • Le attuali conoscenze sul Fiume Timavo; con il contributo concettuale esclusivo da parte delle ricerche carsiche pag. 22

  • Elencazione e descrizione tecnico - scientifica delle cavità che nell’area del Carso Classico, seguendo la linea principale lungo l’asse del “Solco di Aurisina”,intercettano le acque del Timavo le quali raggiungono il livello dell’attuale falda carsica pag. 44

  • Bibliografia “essenziale” per una corretta lettura del problema Timavo pag.73


Abisso Massimo
P. Del Core & P. Sussan
Società Speleologica Italiana (1985)
Collocazione: Speleologia 13

Link: https://www.speleo.it/site/images/speleologia/Speleologia_13_Lug_1985 OCR.pdf

Categorie: Documentazione speleologica


Prime osservazioni geomorfologiche e idrologiche sull’Abisso Massimo (VG 5268) (Carso triestino)
M. Anselmi e R. Semeraro (1985)
Collocazione: Atti del VII Convegno regionale di speleologia del Friuli Venezia Giulia – Idrologia carsica – Gorizia, 1-3 novembre 1985

Link: https://www.gssg.it/esplorazione/carso-triestino/abisso-massimo/osservazioni-geomorfologiche-e-idrologiche/

Categorie: Geospeleologia e carsismo

Indici: Depositi sotterranei, riempimenti, speleotemi, Geologia e pedologia, Geomorfologia e speleogenesi


Abisso Massimo
AA.VV.
Gruppo speleologico San Giusto

Link: https://www.gssg.it/esplorazione/carso-triestino/abisso-massimo/

Categorie: Documentazione speleologica


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