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Catasto Speleologico Regionale

 

Aggiornamento scheda catastale




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2769 | Abisso a SW del Col delle Erbe


100m 500m 1000m
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Nomi e numeri catastali Scopritori Ingressi Morfometria Descrizione Rami/Pozzi Rilievi Planimetria Idrogeologia Meteorologia ipogea Ghiaccio/Neve Rifiuti Danneggiamenti Pericoli Geologia Biologia Aspetti culturali Vincoli Immagini Bibliografia Agenda Altri files Archivio storico

Nome principale: Abisso a SW del Col delle Erbe

Numero catasto: 2769

Numero catasto locale: 1337FR

Numero totale ingressi: 2

Data primo accatastamento: 01/01/1976


Altri nomi

S 3

Non sono presenti informazioni

  • Ingresso 1
  • Ingresso 2

Descrizione ingresso

Numero ingresso: 1

Nome ingresso: Ingresso 1

Ingresso principale: Si

Sigla ingresso: S3

Data di accatastamento: 27/06/2013


Targhettatura

Presenza targhetta: No


Località

Comune: Chiusaforte

Area geografica: Alpi Giulie

Area provinciale: Udine

Tipo carta: 1:5.000

Carta CTRN 1:5.000: 050024 - Stretti


Rilevamento posizione

Metodo rilevamento: GRAFICO -> Riconoscimento su carta

Tipo posizione: Aggiornamento Posizione

Tipo coordinate rilevate: Metriche Gauss-Boaga - Fuso Est

Latitudine: 5137013

Longitudine: 2400025

Lat. WGS84: 46,37583507

Lon. WGS84: 13,43992034

Est RDN2008/UTM 33N: 380020,618

Nord RDN2008/UTM 33N: 5136989,278

Storico posizioni

Storico posizioni







Data esecuzione posizione: 07/09/1997

Quota ingresso (s.l.m.): 1870 m

Metodo rilevamento quota: Cartografico

Carta utilizzata: 1:5.000

Affidabilità posizione: Da verificare


Autori della posizione

Autore: Paolo Rucavina

Gruppo appartenenza: AXXXO - Associazione XXX Ottobre

Descrizione ingresso

Numero ingresso: 2

Nome ingresso: Ingresso 2

Ingresso principale: No

Tipo ingresso: Verticale

Morfologia ingresso: Pozzo

Profondità pozzo d'accesso: 13 m

Data di accatastamento: 27/06/2013


Targhettatura

Presenza targhetta: No


Località

Comune: Chiusaforte

Area geografica: Alpi Giulie

Area provinciale: Udine

Tipo carta: 1:5.000

Carta CTRN 1:5.000: 050024 - Stretti


Rilevamento posizione

Metodo rilevamento: GRAFICO -> Riconoscimento su carta

Tipo posizione: Aggiornamento Posizione

Tipo coordinate rilevate: Metriche Gauss-Boaga - Fuso Est

Latitudine: 5137015

Longitudine: 2400029

Lat. WGS84: 46,37585377

Lon. WGS84: 13,43997182

Est RDN2008/UTM 33N: 380024,618

Nord RDN2008/UTM 33N: 5136991,278

Storico posizioni

Storico posizioni







Data esecuzione posizione: 07/09/1997

Quota ingresso (s.l.m.): 1870 m

Metodo rilevamento quota: Cartografico

Carta utilizzata: 1:5.000

Affidabilità posizione: Da verificare


Autori della posizione

Autore: Paolo Rucavina

Gruppo appartenenza: AXXXO - Associazione XXX Ottobre

Caratteristiche

Sviluppo planimetrico: 295 m

Profondità: 420 m

Dislivello totale: 420 m

Quota fondo: 1450 m

Andamento cavità: Prevalentemente verticale


Stato della cavità

Esplorazione in corso: Si

Prosecuzioni: Pozzo non disceso

Grotta turistica: No

Meteorologia ipogea

Non sono presenti informazioni

Danneggiamenti


Non sono presenti informazioni

Geologia

fonte: Carta geologica del Friuli Venezia Giulia alla scala 1:150.000

Ingresso 1

Litologia: Carbonati, talora con marne, stratificati

Ambiente: Piattaforma carbonatica, di margine e di rampa

Età: Giurassico inf.

Formazione: Calcare di Stolaz, Calcari a Crinoidi

Ingresso 2

Litologia: Carbonati, talora con marne, stratificati

Ambiente: Piattaforma carbonatica, di margine e di rampa

Età: Giurassico inf.

Formazione: Calcare di Stolaz, Calcari a Crinoidi


Note geologiche

L’abisso S3 si apre negli altopiani settentrionali del Monte Canin e più precisamente ai bordi orientali della conca situata fra il Col delle Erbe ed il Foran del Muss.
La cavità si sviluppa interamente nella formazione dei Calcari del Dachstein (Noriano- Rethiano), costituita da calcari chiari, prevalentemente grigiastri, compatti, con tessitura a grana fine interessati da livelli fossiliferi di Megalodon (mollusco bivalve) e talvolta, come rinvenuto all’interno dell'abisso, da liste selcifere di modeste entità.
La frattura subverticale che costituisce l'ingresso dell’abisso presenta direzione E-W ed imposta il pozzetto d'accesso e la saletta sottostante da cui diparte un tratto discendente a forra che. dopo alcuni metri, si apre nel successivo P14.
A 8m dal fondo una finestra immette nel nuovo ramo “Arancia Meccanica"; il primo pozzo di 49 m, fortemente inclinato nel tratto iniziale, termina su un fondo piatto per immettersi nel successivo P70, il cui asse verticale di sviluppo risulta sfasato dal precedente di una decina di metri. La frattura su cui si è impostato il P49 presenta direzione E-W (giacitura 90/65°), e conferisce a quest’ultimo una sezione trasversale a “fessura” o subellittica molto schiacciata (rapporto asse maggiore - asse minore 1:8).
Non si rilevano morfologie di incanalamento d’acqua se non nei primi metri (parte più inclinata) e comunque di modesta entità. Nonostante il secondo pozzo sia strutturato lungo un piano di frattura con direzione leggermente diversa dal precedente (giacitura 120/70°), è comunque ipotizzabile, per quanto sia possibile riscontrare in loco, che si tratti della stessa diaclasi.
Poiché anche nel secondo caso non sono presenti arrivi d’acqua significativi, e conseguenti docce d’erosione, la speleogenesi di entrambi i tratti verticali, indica un’origine da dissoluzione ad opera di acqua di velo in regime vadoso.
Alla base del P70 blocchi di notevoli dimensioni costituiscono un terrazzo di frana dal quale, dopo alcuni metri, si accede alla partenza del successivo P188.
Anche qui si può ugualmente ipotizzare un’evoluzione per continuo allargamento da un unico piano di frattura E-W (giacitura 265/75°) sebbene, a 30m circa dall'attacco del pozzo, in corrispondenza dell’apice W della sua sezione trasversale a "fessura”, sia presente un arrivo d’acqua a "cascata'’ con un’evidente erosione regressiva stimata intorno ai 10m. A quota-90 (sempre dall’attacco del pozzo), da un’imponente ponte naturale, molto spostato rispetto all’asse verticale di sviluppo, si può accedere ad un tratto parallelo che, dopo circa 35m, si ricongiunge con il principale dove un arrivo d’acqua, sommandosi al precedente, va a formare un’unica doccia di circa 1m di larghezza. A qualche decina di metri dal fondo la sezione del pozzo da subellittica molto schiacciata, si allarga notevolmente fino a diventare subcircolare (15x10) e ciò ad ulteriore conferma dell'ipotesi di una genesi prevalentemente dovuta a "corrosione profonda”. I solchi di erosione sembrano aver avuto perciò un ruolo secondario nella speleogenesi non avendo contribuito significativamente a mutarne la caratteristica forma a fusoide. La cavità prosegue (punto 35 del rilievo) con un tratto a forra (150 m di sviluppo), strutturato sempre dalla medesima frattura E-W (giacitura 265/75°), ad andamento leggermente meandreggiante.
La presenza di un unico elemento geostrutturale preponderante, le alte portate idriche originarie, e quindi l'alta energia, hanno prevalso nel conferirgli uno sviluppo prevalentemente rettilineo. Caratteristica

significativa di questo tratto di cavità è la presenza di conglomerato riscontrabile fino al tetto della forra, e rinvenuto in grosse quantità anche alla base del P188. Circa la genesi di questi depositi, è di certo ipotizzabile l’origine morenica attribuibile alla fase glaciale quaternaria che interessò in larga misura la zona in questione. I clasti si presentano spigolosi con un debole grado di arrotondamento e cementati da una matrice di limo giallastro. La presenza continua e l'elevato grado di coerenza di questi depositi per tutta l’altezza della forra, oltre che rendere fastidiosa la progressione e di non facile individuazione la prosecuzione logica della cavità, testimonia una fase di forte cementificazione da parte del detrito sciolto ed un periodo di scarsa o quasi assente portata idrica a cui è seguito un ringiovanimento che ha portato allo smantellamento progressivo della massa deposizionale e ad un approfondimento, al letto della forra, stimato intorno ai 5m. Dopo circa 60m di sviluppo la frattura strutturante questo tratto di cavità assume inequivocabilmente caratteristiche di faglia inversa (punto 6 del rilievo); a conferma di ciò la presenza di liscione di faglia, l’abbondante breccia di frizione e l'evidente uncinatura da parte degli strati.
L’abisso mantiene queste caratteristiche per ulteriori 90m dove la forra evolve in un pozzo stimato circa 60 m e oggetto di prossime esplorazioni.
In linea generale l’intera cavità sembra essersi evoluta da un’unica struttura ad andamento E-W la cui origine è facilmente attribuibile alle spinte N-S dell'Orogenesi Alpina. La zona degli Altopiani del Monte Canin è caratterizzata infatti dalla presenza di una famiglia di faglie subverticali per lo più a carattere in-verso con andamento E-W e NW-SE (dinarico). Una tettonica prevalentemente disgiuntiva dovuta all’elevata competenza dei litotipi in questione, sembra infatti aver determinato una separazione in blocchi rigidi da parte della massa rocciosa con piani per lo più immergenti a Sud testimoniato ad esempio dal contatto tettonico Dolomia Principale – Calcare del Dachstein lungo la linea tettonica a Nord dell’Anticlinale del Monte Canin. (P. De Curtis 1998)

Non sono presenti informazioni

Vincoli

  • COMUNE
  • RAMO DEI VECCHI
  • ARANCIA MECCANICA
  • PARALLELO AL 188
  • ARANCIA MECCANICA

Nome ramo: COMUNE

Numero ramo: 1

Descrizione ramo:

Ramo attivo: No


Pozzo/risalita/scivolo

Tipo Dislivello Nome
Pozzo 8 m

Nome ramo: RAMO DEI VECCHI

Numero ramo: 2

Descrizione ramo:

Ramo attivo: No


Pozzo/risalita/scivolo

Tipo Dislivello Nome
Pozzo 14 m
Pozzo 13 m
Pozzo 3 m
Pozzo 4 m
Pozzo 55 m
Pozzo 38 m
Pozzo 21 m
Pozzo 15 m
Pozzo 13 m

Nome ramo: ARANCIA MECCANICA

Numero ramo: 3

Descrizione ramo:

Ramo attivo: No


Pozzo/risalita/scivolo

Tipo Dislivello Nome
Pozzo 49 m
Pozzo 70 m
Pozzo 188 m

Nome ramo: PARALLELO AL 188

Numero ramo: 4

Descrizione ramo:

Ramo attivo: No


Pozzo/risalita/scivolo

Tipo Dislivello Nome
Pozzo 58 m

Nome ramo: ARANCIA MECCANICA

Numero ramo: 3

Descrizione ramo:

Ramo attivo: No


Pozzo/risalita/scivolo

Tipo Dislivello Nome
Pozzo 7 m
Pozzo 6 m
Pozzo 4 m
Pozzo 25 m
Pozzo 15 m

Breve descrizione del percorso d'accesso

L'abisso si apre sulle ripide pareti del versante Sud del canalone che porta dalla conca dell'Abisso Boegan a quella dell'Abisso Prez, a circa 200m da quest'ultimo. Trovandosi, invece, all'imbocco dell'abisso Prez, si deve proseguire in direzione della selletta posta ad Est, che porta al Col delle Erbe, percorrendo un canalone scosceso e franoso. Sul lato meridionale del canalone spicca l'evidente canale, con direzione E-W, nel quale, circa a quota 1870, con una breve arrampicata, si possono raggiungere gli ingressi della cavità.

Descrizione dei vani interni della cavità

L'abisso, scoperto nel 1975, nel corso dello stesso anno è stato esplorato fino alla profondità di poco più di 200m (Ramo dei Vecchi) e si ferma, dopo una strettoia, sotto un pozzo di 14m che continua con una fessura impraticabile. Per raggiungere questo fondo si devono superare altre tre strettoie. Lo sviluppo è prettamente verticale e questo ramo ha direzione NNE.
Nell'estate del 1997 l'AXXXO ha trovato un nuovo ramo (Arancia Meccanica) tuttora in fase di esplorazione.
Sul P14 del Ramo dei Vecchi, a -46m circa, si apre una finestra che immette in un pozzo di 49m, abbastanza ampio, inclinato di circa 70° nei primi 15m ed impostato su una frattura con direzione 265°. Alla sua base un passaggio stretto immette nel successivo pozzo, profondo 70m che si sviluppa su una nuova frattura con direzione 120°. Giunti alla sua base, un piccolo pendio franoso (FRANA CON GROSSI BLOCCHI ALTAMENTE INSTABILI) immette direttamente nel successivo pozzo, maestoso, di 188m, intervallato da un unico terrazzo a 90m dal fondo. Questo pozzo è nuovamente impostato su di una frattura con direzione 265°. Alla sua base si giunge in un ampio salone da cui si dipartono 2 possibili prosecuzioni: una in un meandro ventoso, l'altra fra massi.

NOTE:
In caso di pioggia nella seconda parte del P188 si forma una cascata di notevoli dimensioni. Nella stagione secca lo stillicidio è comunque copioso a partire dal P70 ed aumenta di intensità man mano che si scende in profondità.
Eccetto la partenza franosa del P188 in tutto il nuovo ramo la roccia è sana e compatta.
MANCA LA DESCRIZIONE:DA -355 A -420.

  • 22/02/1998
  • 07/09/1997
  • 31/08/1997
  • 31/08/1976

Data rilievo: 22/02/1998

Tipo rilievo: Aggiornamento rilievo


Autori del rilievo

Autore: Paolo Rucavina

Gruppo appartenenza: AXXXO - Associazione XXX Ottobre

Autore: Paolo De Curtis

Gruppo appartenenza: AXXXO - Associazione XXX Ottobre

Autore: Claudio Savi

Gruppo appartenenza: AXXXO - Associazione XXX Ottobre


File rilievi presenti

Tipo file rilievo: Pianta e sezione

File del rilievo Scarica rilievo

Scarica rilievo originale

Poligonale/3D

Data rilievo: 01/01/2020

Precisione rilievo: 4


Poligonale


Scarica file

Data rilievo: 07/09/1997

Tipo rilievo: Aggiornamento rilievo


Autori del rilievo

Autore: Paolo De Curtis

Gruppo appartenenza: AXXXO - Associazione XXX Ottobre

Autore: Claudio Savi

Gruppo appartenenza: AXXXO - Associazione XXX Ottobre

Scarica rilievo originale

Data rilievo: 31/08/1997

Tipo rilievo: Aggiornamento rilievo


Autori del rilievo

Autore: Paolo Rucavina

Gruppo appartenenza: AXXXO - Associazione XXX Ottobre

Autore: Paolo De Curtis

Gruppo appartenenza: AXXXO - Associazione XXX Ottobre

Scarica rilievo originale

Data rilievo: 31/08/1976

Tipo rilievo: Primo rilievo


Autori del rilievo

Autore: Franco Besenghi

Gruppo appartenenza: AXXXO - Associazione XXX Ottobre

Autore: Carlo Nicotra

Gruppo appartenenza: AXXXO - Associazione XXX Ottobre

Scarica rilievo originale

Planimetria georiferita

La georeferenziazione della planimetria della cavità è comunque da intendersi indicativa, per l'accuratezza far riferimento alla scheda rilievi

Data planimetria: 01/01/2020

Accuratezza: Da rilievo


Autori digitalizzazione

Autore: Michele Potleca

Gruppo appartenenza:


Campo note

Sulla base della poligonale 2020

Nome immagine

Data dello scatto: 07/09/1997

Didascalia: Interno

Autore foto: Paolo Rucavina

Gruppo di appartenenza: AXXXO - Associazione XXX Ottobre

Descrizione: Discesa sul l P.70

Nome immagine

Data dello scatto: 07/09/1997

Didascalia: Interno

Autore foto: Riccardo Corazzi

Gruppo di appartenenza: AXXXO - Associazione XXX Ottobre

Nome immagine

Data dello scatto: 07/09/1997

Autore foto: Riccardo Corazzi

Gruppo di appartenenza: AXXXO - Associazione XXX Ottobre

Descrizione: Superamento strettoia

Nome immagine

Data dello scatto: 07/09/1997

Didascalia: Interno

Autore foto: Paolo De Curtis

Gruppo di appartenenza: AXXXO - Associazione XXX Ottobre

Descrizione: Liscione di Faglia a -440

Bibliografia

Abisso S3: Arancia Meccanica!
Paolo Rucavina
ASSOCIAZIONE XXX OTTOBRE (1998)
Collocazione: Annali vol. X – 1998

Link: https://www.axxxo.net/wp-content/uploads/2013/03/annali10.pdf

Categorie: Documentazione speleologica


Caratteristiche geomorfologiche del ramo ‘Arancia Meccanica’ nell’Abisso 2769/1337 FR (S3)
Paolo Bruno de Curtis
ASSOCIAZIONE XXX OTTOBRE (1998)
Collocazione: Annali vol. X – 1998

Link: https://www.axxxo.net/wp-content/uploads/2013/03/annali10.pdf

Categorie: Geospeleologia e carsismo

Indici: Geologia e pedologia, Depositi sotterranei, riempimenti, speleotemi


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