Nome principale: Grotta di Mulin Vecchio
Numero catasto: 2552
Numero catasto locale: 1213FR
Numero totale ingressi: 1
Data primo accatastamento: 01/01/1975
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Descrizione ingresso
Numero ingresso: 1
Nome ingresso: Ingresso 1
Ingresso principale: Si
Targhettatura
Presenza targhetta: No
Località
Comune: Prepotto
Area geografica: Prealpi Giulie
Area provinciale: Udine
Tipo carta: 1:5.000
Carta CTRN 1:5.000: 067072 - Altana
Rilevamento posizione
Metodo rilevamento: GRAFICO -> Riconoscimento su carta
Tipo coordinate rilevate: Metriche Gauss-Boaga - Fuso Est
Latitudine: 5106304
Longitudine: 2409820
Lat. WGS84: 46,10121084
Lon. WGS84: 13,57440759
Est RDN2008/UTM 33N: 389814,943
Nord RDN2008/UTM 33N: 5106280,643
Quota ingresso (s.l.m.): 345 m
Autori della posizione
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Caratteristiche
Sviluppo planimetrico: 260 m
Dislivello positivo: 5,6 m
Dislivello totale: 5,6 m
Quota fondo: 345 m
Andamento cavità: Semplice orizzontale
Stato della cavità
Prosecuzioni: Presenza di prosecuzioni non accessibili
Grotta turistica: No
Presenza d'acqua
sorgente temporaneo/a
Vaschette
Presenza vaschette piene: Si
Informazioni raccolte in loco danno per certa una piccola fuoriuscita di acqua, nei periodi di forte pioggia.Note idrogeologia
Meteorologia ipogea
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Danneggiamenti
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Geologia
fonte: Carta geologica del Friuli Venezia Giulia alla scala 1:150.000
Litologia: Areniti e siltiti (Flysch)
Ambiente: Depositi di bacino
Età: Paleocene p.p. - Eocene medio
Formazione: | Flysch di Trieste |
Depositi
sabbia
Note geologiche
Molto abbondanti nei sedimenti sabbiosi i noduli ferrosi , . Si tratta di granuli millimetrici scuri molto magnetici con una composizione del tutto peculiare: caratteristiche: da 1 a 5 mm, irregolari o arrotondati, spesso con patina di alterazione rossastra).
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Vincoli
Vincolo paesaggistico: Segnalata alla Regione per futura tutela
Breve descrizione del percorso d'accesso
Tale cavità si apre sulla sommità di una parete rocciosa, poco a destra di una cascata che il Rio Clabuciak forma subito dopo la sua confluenza con un torrentello che scende Covacevizza.
Dall'osteria di Mulin Vecchio, si segue il sentiero che costeggia, risalendolo, il corso d'acqua; nei pressi di un laghetto si abbandona il sentiero che in questo punto tende a salire bruscamente passando poi alla parte destra del torrente. Ci si ferma sotto una parete rocciosa e, sopra di essa, s'intravede, a mala pena, l'ingresso.
Descrizione dei vani interni della cavità
La cavità pressoché orizzontale, è chiaramente impostata lungo una serie di piccole faglie, variamente orientate ma che si possono raccogliere in due distinti gruppi. Uno con orientamento NE-SW (il più importante) e l'altro con orientamento N-S. La presenza di questi, seppur minimi, dislocamenti tettonici, caratterizza in particolare modo l'ultima parte della grotta ove predominano i tratti rettilinei. La sezione a vani, impostati lungo fratture generalmente verticali, presenta la caratteristica forma ellittica o raramente subcircolare, che presume una genesi ad evoluzione a "condotta forzata" delle stesse.
La cavità, che un tempo doveva fungere da risorgenza, non dovrebbe essere ora interessata da un'intensa attività idrica anche se informazioni raccolte in loco danno per certa una piccola fuoriuscita di acqua, nei periodi di forte pioggia.
Lungo lo sviluppo della stessa si possono notare anche alcuni fenomeni di riempimento che, a parere del relatore, sono avvenuti in due momenti diversi e che vanno distinti in alluvionali ed auctotoni. I primi, interessano un po' tutta la cavità, ma sono localizzati soprattutto nell'ultima parte. Essi sono costituiti da argille e materiali a grana molto fine. E' evidente il loro trasporto avvenuto durante probabili fasi di piena o mediante la fluitazione attraverso fessure o fratture beanti. Tale materiale fine può costituire localmente anche un livello impermeabile che ostruisce probabili fratture sottostanti. A conferma di ciò, si notano infatti nella grotta, in presenza di tali depositi, dei piccoli bacini d'acqua (pseudosifone terminale). I depositi auctotoni sono invece formati da materiale clastico provocato da evidenti cedimenti della volta e si ritrovano generalmente nella prima parte della cavità. Si può anche affermare che essi sono la diretta conseguenza di un abbandono della grotta da parte delle acque circolanti.
L'attività litogenetica non è molto evidente; va in ogni caso segnalata la presenza di numerosi "microgours" che per la loro pregevole fattura rappresentano l'unico motivo di bellezza della cavità.
A prima vista l'intera cavità sembra impostata in una breccia calcarea che si può definire "breccia intraformazionale", visto che lo stesso litotipo è presente anche in altre zone della vallata dello Judrio (tra la formazione del Flych e del calcare compatto).
Di un certo interesse è la presenza di numerosi coleotteri troglobi; si possono citare: Trichini e Batiscini e vi si notano anche dei crostacei isopodi.
Data rilievo: 19/01/1989
Tipo rilievo: Aggiornamento rilievo
Autori del rilievo
Autore: Giacomo Nussdorfer
Gruppo appartenenza: CGEB - Commissione Grotte Eugenio Boegan
Autore: Gabriele Ritossa
Gruppo appartenenza: CGEB - Commissione Grotte Eugenio Boegan
File rilievi presenti
Tipo file rilievo: Pianta e sezione
Scarica rilievo originale
Data rilievo: 06/10/1974
Tipo rilievo: Primo rilievo
Autori del rilievo
Autore: Maurizio Tavagnutti
Gruppo appartenenza: GS BERT. - Gruppo Speleologico Bertarelli
Autore: Gino Gulli
Gruppo appartenenza: GS BERT. - Gruppo Speleologico Bertarelli
Scarica rilievo originalePlanimetria georiferita
La georeferenziazione della planimetria della cavità è comunque da intendersi indicativa, per l'accuratezza far riferimento alla scheda rilieviNon sono presenti informazioni
Bibliografia
Davide Lenaz
Centro Ricerche Carsiche C. Seppenhofer (2002)
Collocazione: In: La Valle dello Judrio, progetto di ricerca speleologica “Judrio 2000”.
Categorie: Geospeleologia e carsismo
Indici: Depositi sotterranei, riempimenti, speleotemi
Centro ricerche carsiche "Carlo Seppenhofer"
Centro ricerche carsiche "Carlo Seppenhofer" (2002)
Biblioteca del CSR
Categorie: Documentazione speleologica, Geospeleologia e carsismo
Indici: Aree carsiche, Guide e narrativa
descrizione e storia di grotte
Nussdorfer Giacoma (Nuss)
Commissione Grotte Eugenio Boegan (1985)
Collocazione: Progressione 13
Link: http://www.boegan.it/wp-content/uploads/2017/08/Progressione_013.pdf
Categorie: Speleologia tecnica
Indici: Esplorazioni
U. Aviani, F. Princivalle
Museo Friulano di Storia Naturale (2009)
Collocazione: GORTANIA - Atti Museo Friul. di Storia Nat. 30 (2008) Udine, 31.VII
Categorie: Geospeleologia e carsismo
Indici: Depositi sotterranei, riempimenti, speleotemi
Keyword: Noduli ferrosi, Grotte, Pisoliti, Silice, Goethite.
In questo articolo vengono descritti i noduli ferrosi presenti nei sedimenti recenti delle grotte delle Valli del Natisone (Prealpi Giulie, Friuli orientale). Sulla base di osservazioni macroscopiche, microscopiche, mineralogiche e chimiche i noduli sono stati distinti in varie categorie per ognuna delle quali è stata a supposta una genesi diversa. Vengono quindi proposti dei modelli per la loro formazione e crescita.
Agenda
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