logo: Regione FVG
logo: Regione FVG
vai ai contenuti
  • Home
  • Il catasto grotte
    • Presentazione
    • Note storiche
    • Elenco gruppi
    • Galleria fotografica
    • Galleria video
    • Virtual Tour ipogei
    • Sistema del Monte Canin
  • Aiuto
    • Domande e risposte (faq)
    • Precisione rilievo (grado UIS)
    • Come funziona
    • Registro modifiche sito web/App
  • Strumenti
    • Conversione coordinate
    • Download dati
    • App mobile
    • Agenda della grotta
    • Ricerca avanzata
    • Statistiche
    • Cartografia
  • Contatti
  • Accedi/Registrati
  • Italiano - IT
    • Italiano
    • English
    • Slovenščina

Catasto Speleologico Regionale

 

Aggiornamento scheda catastale




Centra la mappa




2552 | Grotta di Mulin Vecchio


100m 500m 1000m
PDF KML GPX

Nomi e numeri catastali Scopritori Ingressi Morfometria Descrizione Rami/Pozzi Rilievi Planimetria Idrogeologia Meteorologia ipogea Ghiaccio/Neve Rifiuti Danneggiamenti Pericoli Geologia Biologia Aspetti culturali Vincoli Immagini Bibliografia Agenda Altri files Archivio storico

Nome principale: Grotta di Mulin Vecchio

Numero catasto: 2552

Numero catasto locale: 1213FR

Numero totale ingressi: 1

Data primo accatastamento: 01/01/1975


Non sono presenti informazioni

  • Ingresso 1

Descrizione ingresso

Numero ingresso: 1

Nome ingresso: Ingresso 1

Ingresso principale: Si


Targhettatura

Presenza targhetta: No


Località

Comune: Prepotto

Area geografica: Prealpi Giulie

Area provinciale: Udine

Tipo carta: 1:5.000

Carta CTRN 1:5.000: 067072 - Altana


Rilevamento posizione

Metodo rilevamento: GRAFICO -> Riconoscimento su carta

Tipo coordinate rilevate: Metriche Gauss-Boaga - Fuso Est

Latitudine: 5106304

Longitudine: 2409820

Lat. WGS84: 46,10121084

Lon. WGS84: 13,57440759

Est RDN2008/UTM 33N: 389814,943

Nord RDN2008/UTM 33N: 5106280,643

Storico posizioni

Storico posizioni







Quota ingresso (s.l.m.): 345 m


Autori della posizione

Non sono presenti informazioni

Caratteristiche

Sviluppo planimetrico: 260 m

Dislivello positivo: 5,6 m

Dislivello totale: 5,6 m

Quota fondo: 345 m

Andamento cavità: Semplice orizzontale


Stato della cavità

Prosecuzioni: Presenza di prosecuzioni non accessibili

Grotta turistica: No

Presenza d'acqua

sorgente temporaneo/a


Vaschette

Presenza vaschette piene: Si


Note idrogeologia

Informazioni raccolte in loco danno per certa una piccola fuoriuscita di acqua, nei periodi di forte pioggia.

Meteorologia ipogea

Non sono presenti informazioni

Danneggiamenti


Non sono presenti informazioni

Geologia

fonte: Carta geologica del Friuli Venezia Giulia alla scala 1:150.000

Litologia: Areniti e siltiti (Flysch)

Ambiente: Depositi di bacino

Età: Paleocene p.p. - Eocene medio

Formazione: Flysch di Trieste


Depositi

sabbia



Note geologiche

Molto abbondanti nei sedimenti sabbiosi i noduli ferrosi , . Si tratta di granuli millimetrici scuri molto magnetici con una composizione del tutto peculiare: caratteristiche: da 1 a 5 mm, irregolari o arrotondati, spesso con patina di alterazione rossastra).

Non sono presenti informazioni

Vincoli

Vincolo paesaggistico: Segnalata alla Regione per futura tutela

Breve descrizione del percorso d'accesso

Tale cavità si apre sulla sommità di una parete rocciosa, poco a destra di una cascata che il Rio Clabuciak forma subito dopo la sua confluenza con un torrentello che scende Covacevizza.
Dall'osteria di Mulin Vecchio, si segue il sentiero che costeggia, risalendolo, il corso d'acqua; nei pressi di un laghetto si abbandona il sentiero che in questo punto tende a salire bruscamente passando poi alla parte destra del torrente. Ci si ferma sotto una parete rocciosa e, sopra di essa, s'intravede, a mala pena, l'ingresso.

Descrizione dei vani interni della cavità

La cavità pressoché orizzontale, è chiaramente impostata lungo una serie di piccole faglie, variamente orientate ma che si possono raccogliere in due distinti gruppi. Uno con orientamento NE-SW (il più importante) e l'altro con orientamento N-S. La presenza di questi, seppur minimi, dislocamenti tettonici, caratterizza in particolare modo l'ultima parte della grotta ove predominano i tratti rettilinei. La sezione a vani, impostati lungo fratture generalmente verticali, presenta la caratteristica forma ellittica o raramente subcircolare, che presume una genesi ad evoluzione a "condotta forzata" delle stesse.
La cavità, che un tempo doveva fungere da risorgenza, non dovrebbe essere ora interessata da un'intensa attività idrica anche se informazioni raccolte in loco danno per certa una piccola fuoriuscita di acqua, nei periodi di forte pioggia.
Lungo lo sviluppo della stessa si possono notare anche alcuni fenomeni di riempimento che, a parere del relatore, sono avvenuti in due momenti diversi e che vanno distinti in alluvionali ed auctotoni. I primi, interessano un po' tutta la cavità, ma sono localizzati soprattutto nell'ultima parte. Essi sono costituiti da argille e materiali a grana molto fine. E' evidente il loro trasporto avvenuto durante probabili fasi di piena o mediante la fluitazione attraverso fessure o fratture beanti. Tale materiale fine può costituire localmente anche un livello impermeabile che ostruisce probabili fratture sottostanti. A conferma di ciò, si notano infatti nella grotta, in presenza di tali depositi, dei piccoli bacini d'acqua (pseudosifone terminale). I depositi auctotoni sono invece formati da materiale clastico provocato da evidenti cedimenti della volta e si ritrovano generalmente nella prima parte della cavità. Si può anche affermare che essi sono la diretta conseguenza di un abbandono della grotta da parte delle acque circolanti.
L'attività litogenetica non è molto evidente; va in ogni caso segnalata la presenza di numerosi "microgours" che per la loro pregevole fattura rappresentano l'unico motivo di bellezza della cavità.
A prima vista l'intera cavità sembra impostata in una breccia calcarea che si può definire "breccia intraformazionale", visto che lo stesso litotipo è presente anche in altre zone della vallata dello Judrio (tra la formazione del Flych e del calcare compatto).
Di un certo interesse è la presenza di numerosi coleotteri troglobi; si possono citare: Trichini e Batiscini e vi si notano anche dei crostacei isopodi.

  • 19/01/1989
  • 06/10/1974
  • Poligonale/3D

Data rilievo: 19/01/1989

Tipo rilievo: Aggiornamento rilievo


Autori del rilievo

Autore: Giacomo Nussdorfer

Gruppo appartenenza: CGEB - Commissione Grotte Eugenio Boegan

Autore: Gabriele Ritossa

Gruppo appartenenza: CGEB - Commissione Grotte Eugenio Boegan


File rilievi presenti

Tipo file rilievo: Pianta e sezione

File del rilievo Scarica rilievo

Scarica rilievo originale

Data rilievo: 06/10/1974

Tipo rilievo: Primo rilievo


Autori del rilievo

Autore: Maurizio Tavagnutti

Gruppo appartenenza: GS BERT. - Gruppo Speleologico Bertarelli

Autore: Gino Gulli

Gruppo appartenenza: GS BERT. - Gruppo Speleologico Bertarelli

Scarica rilievo originale

Planimetria georiferita

La georeferenziazione della planimetria della cavità è comunque da intendersi indicativa, per l'accuratezza far riferimento alla scheda rilievi

Non sono presenti informazioni

Bibliografia

Minerali pesanti nella grotta di Mulinvecchio (Valle dello Judrio)
Davide Lenaz
Centro Ricerche Carsiche C. Seppenhofer (2002)
Collocazione: In: La Valle dello Judrio, progetto di ricerca speleologica “Judrio 2000”.

Categorie: Geospeleologia e carsismo

Indici: Depositi sotterranei, riempimenti, speleotemi


La valle dello Judrio
Centro ricerche carsiche "Carlo Seppenhofer"
Centro ricerche carsiche "Carlo Seppenhofer" (2002)
Biblioteca del CSR

Categorie: Documentazione speleologica, Geospeleologia e carsismo

Indici: Aree carsiche, Guide e narrativa


descrizione e storia di grotte

Grotta di Mulin Vecchio
Nussdorfer Giacoma (Nuss)
Commissione Grotte Eugenio Boegan (1985)
Collocazione: Progressione 13

Link: http://www.boegan.it/wp-content/uploads/2017/08/Progressione_013.pdf

Categorie: Speleologia tecnica

Indici: Esplorazioni


Noduli ferrosi nelle grotte delle valli del Natisone (Friuli)
U. Aviani, F. Princivalle
Museo Friulano di Storia Naturale (2009)
Collocazione: GORTANIA - Atti Museo Friul. di Storia Nat. 30 (2008) Udine, 31.VII

Link: http://www.civicimuseiudine.it/images/MFSN/Gortania/Gortania 30/Aviani, princivalle 2009. Noduli ferrosi nelle grotte delle valli del Natisone (Friuli).pdf

Categorie: Geospeleologia e carsismo

Indici: Depositi sotterranei, riempimenti, speleotemi

Keyword: Noduli ferrosi, Grotte, Pisoliti, Silice, Goethite.


In questo articolo vengono descritti i noduli ferrosi presenti nei sedimenti recenti delle grotte delle Valli del Natisone (Prealpi Giulie, Friuli orientale). Sulla base di osservazioni macroscopiche, microscopiche, mineralogiche e chimiche i noduli sono stati distinti in varie categorie per ognuna delle quali è stata a supposta una genesi diversa. Vengono quindi proposti dei modelli per la loro formazione e crescita.

Agenda

Non sono presenti informazioni

Altri files

Archivio storico


Scegli il tipo di stampa



Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia
Direzione centrale difesa dell'ambiente, energia e sviluppo sostenibile - Servizio geologico
c.f. 80014930327; p.iva 00526040324 | Via Sant'Anastasio 3 - 34132 Trieste
MAIL: csr@regione.fvg.it | PEC: ambiente@certregione.fvg.it
amministrazione trasparente | privacy | utilizzo dei dati | cookie | note legali | accessibilità | cambio preferenze cookie

App iOSApp Android

Realizzazione web e App iOS/Android by Divulgando Srl - Trieste
Illustrazione

Accedi

Entra con le tue credenziali

Non sei registrato? Registrati ora
Non ricordi la password? Clicca quì