Nome principale: Abisso a SW della Stazione ferroviaria di Prosecco
Numero catasto: 2288
Numero catasto locale: 4720VG
Numero totale ingressi: 1
Data primo accatastamento: 01/01/1973
Altri nomi
Abisso delle Campane
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Descrizione ingresso
Numero ingresso: 1
Nome ingresso: Ingresso 1
Ingresso principale: Si
Stato ingresso: Agibile
Dimensione stimata ingresso: 0,70 m x 0,60 m
Tipo ingresso: Verticale
Morfologia ingresso: Pozzo
Profondità pozzo d'accesso: 26,8 m
Pericoli all'accesso: Caduta
Limitazioni: Nessuna
Accessibilità: Libera
Data di accatastamento: 26/06/2013
Targhettatura
Presenza targhetta: No
Località
Comune: Sgonico / Zgonik
Area geografica: Carso Triestino
Area provinciale: Trieste
Tipo carta: 1:5.000
Carta CTRN 1:5.000: 110052 - Prosecco
Rilevamento posizione
Metodo rilevamento: STRUMENTALE -> GPS
Tipo posizione: Aggiornamento Posizione
Tipo coordinate rilevate: Metriche Gauss-Boaga - Fuso Est
Latitudine: 5062843,2
Longitudine: 2422537
Lat. WGS84: 45,71207475
Lon. WGS84: 13,74771346
Est RDN2008/UTM 33N: 402531,009
Nord RDN2008/UTM 33N: 5062820,381
Data esecuzione posizione: 02/09/2006
Quota ingresso (s.l.m.): 240 m
Metodo rilevamento quota: Cartografico
Carta utilizzata: 1:5.000
Affidabilità posizione: 5º gruppo riposizionamento regionale GPS (2006)
Autori della posizione
Autore: Barbara Grillo
Gruppo appartenenza: RIP.REG. - Riposizionamento Regionale
Caratteristiche
Sviluppo planimetrico: 53 m
Profondità: 104 m
Dislivello totale: 104 m
Quota fondo: 136 m
Andamento cavità: Tratti verticali e orizzontali alternati
Stato della cavità
Prosecuzioni: Presenza di prosecuzioni non accessibili
Grotta turistica: No
Meteorologia ipogea
Campo note
Presenza di corrente d'aria
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Danneggiamenti
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Geologia
fonte: Carta geologica del Friuli Venezia Giulia alla scala 1:150.000
Litologia: Carbonati massivi
Ambiente: Depositi di piattaforma aperta
Età: Cretaceo sup.- Paleocene sup.
Formazione: | Calcareniti del Molassa Fm. dei Calcari del Carso triestino p.p Calcari di Monte San Michele |
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Vincoli
Nome ramo: Principale
Numero ramo:
Descrizione ramo:
Ramo attivo: No
Pozzo/risalita/scivolo
Tipo | Dislivello | Nome |
---|---|---|
Pozzo | 3,4 m | |
Pozzo | 43 m | |
Pozzo | 3,5 m | |
Pozzo | 23 m | |
Pozzo | 10,5 m | |
Pozzo | 20 m | |
Pozzo | 20 m | |
Pozzo | 5 m |
Breve descrizione del percorso d'accesso
La cavità si apre circa 700m in direzione SW dalla stazione ferroviaria di Prosecco.
Descrizione dei vani interni della cavità
L'ingresso dell'abisso è stato reso accessibile con un lungo lavoro di scavo.
Inizialmente il pozzo d'accesso è molto stretto, ma si allarga dopo poco, assumendo dimensioni considerevoli; in direzione Est (non visibile sul rilievo) si prolunga per alcuni metri una grossa frana sfociante sul pozzo, la quale non viene toccata nè dal materiale, nè dagli esploratori. La base del pozzo, in lieve discesa, misura 8m x 4m; il pozzo seguente, di 3,4m, è uno scivolo molto pericoloso e termina su di un ripiano ingombro di massi, sulla verticale del quale si innalza un ampio camino che si perde nel buio. Dal ripiano scende il pozzo di 43m, interrotto da un breve terrazzino e più sotto da due grandi ponti naturali, il cui fondo è ingombro di depositi argillosi misti a pietrame e massi. Un breve pozzo, 3,5m, porta in un ultimo ambiente, con il quale la cavità raggiunge la profondità di 81m e nel quale sono visibili vari fossili.
Nel 1981 è stato scoperto un nuovo ed interessante proseguimento oltre l'esigua fessura che si apre alla profondità di 43m, a livello di un piccolo ma comodo terrazzino. Oltre il passaggio, aperto artificialmente, la cavità prosegue con una serie di pozzi collegati tra loro da vani intervallati da passaggi angusti, i quali portano all profondità di 104m.
La cavità è caratterizzata da lame di roccia, fratture beanti e ringiovanimento degli ambienti; presenti anche un abbondante concrezionamento delle pareti e stalattiti.
Oltre la strettoia iniziale scende un pozzo profondo 23m, alquanto angusto nella parte mediana a causa di un restringimento, nel quale sono evidenti rudiste ed ippuriti. Dal fondo, detritico e di forma allungata, si dipartono due diramazioni. La prima, a partire da uno stretto passaggio, conduce all'imbocco di un pozzo profondo 10m, sovrastato da una volta irregolare nella quale si aprono dei camini, il quale confluisce sulla base
detritica del pozzo profondo 43m, esplorato nel 1972; la seconda diramazione, più complessa, si sviluppa sempre dalla base del pozzo di 23m, ma dal lato opposto da cui si diparte il precedente ramo ed è accessibile tramite un foro aperto nella parete, il quale comunica con un vano a base circolare, completamente concrezionato. Un passaggio allargato permette di raggiungere un'altra diramazione laterale, costituita da una cavernetta in parte concrezionata e dal fondo ingombro di massi incastrati.
Dal vano a base circolare di cui sopra, un basso e fangoso passaggio ascendente sbocca in una galleria, lunga una decina di metri e larga in media 3m, abbellita da qualche formazione stalattitica ed interessata da alcune fratture trasversali, nelle cui parti terminali si percepisce una lieve circolazione d'aria; è stato valutato, tramite il lancio di alcune pietre che la cavità prosegue verticalmente per qualche metro. Il fondo è roccioso, coperto di argille molto umide per l'intenso stillicidio e nella parte terminale è leggermente ascendente, coperto di concrezione, e chiude con una strettoia impraticabile.
Superata questa si arriva sull'orlo di due pozzi paralleli, divisi da un esiguo diaframma di roccia; questo dopo una decina di metri si interrompe, dando luogo così ad un pozzo unico, per ricomparire ancora alla profondità di 15m dividendo nuovamente il pozzo in due parti. Il fondo, è costituito da una breve china detritica che, con uno stretto passaggio, immette nel pozzo terminale, profondo anch'esso 20m, le cui pareti sono alquanto inclinate; esse presentano su di un lato depositi calcitici, i quali a livello del fondo sono stati asportati da fenomeni di ringiovanimento. Il fondo, molto angusto, è diviso in due parti da una lama di roccia che rende maggiormente difficile il lavoro di ampliamento di una strettoia che comunica con un pozzo valutato profondo circa 5m.
Data rilievo: 24/10/1981
Tipo rilievo: Aggiornamento rilievo
Autori del rilievo
Autore: Natale Bone
Gruppo appartenenza: CGEB - Commissione Grotte Eugenio Boegan
Autore: Glauco Savi
Gruppo appartenenza: CGEB - Commissione Grotte Eugenio Boegan
File rilievi presenti
Tipo file rilievo: Sezione
Data rilievo: 03/12/1972
Tipo rilievo: Primo rilievo
Autori del rilievo
Autore: Roberto Verbini
Gruppo appartenenza: GGCD - Gruppo Grotte Carlo Debeljak
Planimetria georiferita
La georeferenziazione della planimetria della cavità è comunque da intendersi indicativa, per l'accuratezza far riferimento alla scheda rilieviBibliografia
Franco Gherlizza
Club Alpinistico Triestino (1983)
Biblioteca del CSR
Categorie: Documentazione speleologica
Indici: Guide e narrativa
Keyword: Prosecco, Poggioreale
Descrizione interno grotta (pozzi, collegamenti, esplorazioni).
Natale Bone
Commissione grotte Eugenio Boegan (1982)
Biblioteca del CSR
Collocazione: Progressione n.9
Link: http://www.boegan.it/wp-content/uploads/2017/08/Progressione_009.pdf
Categorie: Documentazione speleologica
Indici: Guide e narrativa
Keyword: esplorazioni, scoperte
Esplorazioni e scoperte nuove diramazioni.
Agenda
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