Nome principale: Grotta presso Casera Glava
Numero catasto: 1607
Numero catasto locale: 620FR
Numero totale ingressi: 1
Data primo accatastamento: 01/01/1969
Non sono presenti informazioni
Descrizione ingresso
Numero ingresso: 1
Nome ingresso: Ingresso 1
Ingresso principale: Si
Stato ingresso: Agibile
Dimensione stimata ingresso: 1,5 x 2,5 m
Tipo ingresso: Orizzontale
Morfologia ingresso: Fessura
Pericoli all'accesso: Nessuno
Limitazioni: Nessuna
Accessibilità: Libera
Data di accatastamento: 03/03/2010
Targhettatura
Presenza targhetta: Si
Sigla targhetta: 1607
Note per targhettatura: eseguita il 14-12-2013
Data targhettatura: 01/01/2014
Gruppo targhettatura: VALLI - Gruppo Speleologico Valli del Natisone
Campagna targhettatura: 2014
Località
Comune: Savogna
Area geografica: Prealpi Giulie
Area provinciale: Udine
Tipo carta: 1:5.000
Carta CTRN 1:5.000: 050152 - Monte Glava
Rilevamento posizione
Metodo rilevamento: STRUMENTALE -> GPS
Tipo posizione: Aggiornamento Posizione
Tipo coordinate rilevate: Metriche Gauss-Boaga - Fuso Est
Latitudine: 5118324
Longitudine: 2407659
Lat. WGS84: 46,20900353
Lon. WGS84: 13,54360967
Est RDN2008/UTM 33N: 387654,178
Nord RDN2008/UTM 33N: 5118300,473
Data esecuzione posizione: 11/02/2005
Quota ingresso (s.l.m.): 1375 m
Metodo rilevamento quota: Cartografico
Carta utilizzata: 1:5.000
Affidabilità posizione: Corretto
Autori della posizione
Autore: Fabrizio Bosco
Gruppo appartenenza: VALLI - Gruppo Speleologico Valli del Natisone
Caratteristiche
Sviluppo planimetrico: 413 m
Profondità: 81 m
Dislivello totale: 81 m
Quota fondo: 1294 m
Andamento cavità: Tratti verticali e orizzontali alternati
Stato della cavità
Prosecuzioni: Presenza di prosecuzioni non accessibili
Grotta turistica: No
Sifoni
Presenza sifoni: Si
Meteorologia ipogea
Non sono presenti informazioni
Danneggiamenti
Non sono presenti informazioni
Geologia
fonte: Carta geologica del Friuli Venezia Giulia alla scala 1:150.000
Litologia: Areniti e siltiti (Flysch)
Ambiente: Depositi di bacino
Età: Cretaceo sup. - Paleocene p.p.
Formazione: |
Note geologiche
Sono presenti noduli goethitici (di diversa forma e dimensione) nei sedimenti grossolani della cavità. Nella parte più profonda della grotta sono state trovate incrostazioni rugginose di dimensioni notevoli sulle pareti del meandro (composizione limonitica). Una concrezione tubolare magnetica lunga oltre 1 cm, composta da minerali ferrosi e quarzo, è stata separata dai sedimenti.
Non sono presenti informazioni
Vincoli
Nome ramo: Principale
Numero ramo:
Descrizione ramo:
Ramo attivo: No
Pozzo/risalita/scivolo
Tipo | Dislivello | Nome |
---|---|---|
Pozzo | 26 m | |
Pozzo | 3 m |
Breve descrizione del percorso d'accesso
Per raggiungere la grotta si può partire da Montemaggiore e seguire il sentiero segnato dalla Guardia di Finanza che sale verso NE risalendo la valle del Rug Scrila fino alla quota di circa 1200m, presso la località Ledina, e quindi preseguire sul versante sinistro in direzione Nord, diagonalmente, per tracce di sentiero, puntando al margine delle lastronate calcaree a circa 1400m di quota, oppure si può scendere una cinquantina di metri dalla strada di guerra di Luice, che costeggia le arrotondate sommità a Sud del Monte Glava. La cavità si apre al margine della zona di lastronate crepacciate.
Descrizione dei vani interni della cavità
La cavità si apre con due profonde solcature convergenti, al cui fondo, raggiungibile scendendo una ripida china, una bassa volta, con incisa nella roccia la data 1852, costituisce l'ingresso di una galleria, lunga una cinquantina di metri e inizialmente stretta, la quale si sviluppa lungo un'evidente faglia. La galleria termina all'orlo di un pozzo profondo 26m con il quale si era fermata l'esplorazione del De Gasperi. Questi riportò il rilievo ed una sezione della galleria (evidenziandone le peculiarità tettoniche) nella sua opera "Grotte e voragini del Friuli", affermando che al fondo del pozzo inesplorato doveva scorrere un copioso corso d'acqua. La cavità però non era stata allora inserita nel Catasto del Friuli.
Il pozzo è stato reso agibile con un duro lavoro di pulizia dell'orlo del pozzo, semiostruito nei primi cinque metri da blocchi incastrati e lame di roccia pericolanti. Al fondo un salto di 3m conduce ad una strettoia che probabilmente è possibile superare, oltre la quale sono state gettate alcune pietre cadute per alcuni metri. Dalla parte opposta della base del pozzo una bassa galleria di interstrato, lunga circa 150m, conduce alla base di un camino, alto una decina di metri e facilmente risalibile, il quale termina in alto con una strettoia, in parte disostruita dalle pietre incastrate, oltre la quale si intravede una prosecuzione.
Nel luglio 1980 il rilievo è stato completato e la grotta risulta avere uno sviluppo totale di 413m ed una profondità di 81m.
Uno scivolo perenne di neve conduce ad una galleria intervallata da salette con abbondanti depositi di materiale clastico e da camini, alcuni dei quali riconducono alla superficie.
Nei pressi del pozzo di 26m la grotta è strutturata a meandro. Dalla saletta alla base del pozzo si dipartono due meandri, il primo dei quali risale per 180m un dislivello di 33m, è percorso da un rivoletto d'acqua che prosegue anche nel ramo discendente e nel punto più interno è tappato da neve. Il secondo meandro è raggiungibile tramite un salto di 4m ed una stretta fessura sotto cascata, oltre la quale il meandro è molto alto e stretto. L'andamento tortuoso e la pendenza del condotto creano delle pozze d'acqua e delle salette; il ramo termina in un basso cunicolo ostruito da materiale di frana, tra il quale si intravede l'acqua di un probabile sifone.
La temperatura nella grotta è rigida.
Data rilievo: 31/07/1980
Tipo rilievo: Aggiornamento rilievo
Autori del rilievo
Autore: Stefano Modonutti
Gruppo appartenenza: CSIF - Circolo Speleologico Idrologico Friulano
Autore: Alberto Palumbo
Gruppo appartenenza: CSIF - Circolo Speleologico Idrologico Friulano
Autore: Umberto Sello
Gruppo appartenenza: CSIF - Circolo Speleologico Idrologico Friulano
File rilievi presenti
Tipo file rilievo: Pianta e sezione
Scarica rilievo originale
Data rilievo: 07/11/1965
Tipo rilievo: Primo rilievo
Autori del rilievo
Autore: Mario Galli
Gruppo appartenenza: CGEB - Commissione Grotte Eugenio Boegan
Scarica rilievo originalePlanimetria georiferita
La georeferenziazione della planimetria della cavità è comunque da intendersi indicativa, per l'accuratezza far riferimento alla scheda rilieviBibliografia
Paolo Capisani e Marco Gardel
Circolo Speleologico e Idrologico Friulano - Udine, Provincia di Udine - Assessorato all'Ambiente (1997)
Biblioteca del CSR
Collocazione: In "Il fenomeno carsico delle Valli del Natisone". Mem. Ist. Spel., s. II, IX, 1997, pp. 131-134.
Categorie: Geospeleologia e carsismo
Indici: Aree carsiche, Geomorfologia e speleogenesi, Idrologia
Keyword: carsismo, geologia, speleogenesi
vengono descritti i fenomeni carsici dell'area Matajur-Glava, l'unica delle zone considerate costituita da estesi affioramenti calcarei e con cavità a significativo sviluppo verticale
Paolo fabbro, Alberto Palumbo
Circolo speleologico e idrologico friulano (1981)
Biblioteca del CSR
Collocazione: Mondo sotterraneo n.s. anno V n.1 (1981) p.23-30
Categorie: Documentazione speleologica, Geospeleologia e carsismo, Speleologia tecnica
Indici: Fotografia, Topografia e rilievo, Cartografia, Esplorazioni
Keyword: ingressi, ramo in salita. ramo in discesa
Dopo alcune note sulle esplorazioni precedenti in questa cavità, vengono descritte le caratteristiche geologiche dell'area in cui si apre la grotta. Segue poi una descrizione tecnico-esplorativa della cavità
M.B.T.
Commissione grotte Eugenio Boegan (1980)
Biblioteca del CSR
Collocazione: Progressione n.6
Link: http://www.boegan.it/wp-content/uploads/2017/08/Progressione_006.pdf
Categorie: Speleologia tecnica
Indici: Esplorazioni
Keyword: esplorazioni
Scoperti nuovi rami e ampliamento della grotta.
U. Aviani, F. Princivalle
Museo Friulano di Storia Naturale (2009)
Collocazione: GORTANIA - Atti Museo Friul. di Storia Nat. 30 (2008) Udine, 31.VII
Categorie: Geospeleologia e carsismo
Indici: Depositi sotterranei, riempimenti, speleotemi
In questo articolo vengono descritti i noduli ferrosi presenti nei sedimenti recenti delle grotte delle Valli del Natisone (Prealpi Giulie, Friuli orientale). Sulla base di osservazioni macroscopiche, microscopiche, mineralogiche e chimiche i noduli sono stati distinti in varie categorie per ognuna delle quali è stata a supposta una genesi diversa. Vengono quindi proposti dei modelli per la loro formazione e crescita.
In questa cavita sono presenti noduli goethitici (di diversa forma e dimensione) nei sedimenti grossolani della cavità. Nella parte più profonda della grotta sono state trovate incrostazioni rugginose di dimensioni notevoli sulle pareti del meandro (composizione limonitica). Una concrezione tubolare magnetica lunga oltre 1 cm, composta da minerali ferrosi e quarzo, è stata separata dai sedimenti.
Agenda
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